"Io voglio essere il dead man laughing"

**Thomyorke** · 18/06/2007, 11:00

Cronaca di una vicenda così assurdamente macabra da risultare inverosimile: a mio giudizio la pena di morte è una delle cose più subdole e malate che l'uomo ha introdotto con la nascita della società. La precisione, la pulizia e l'ordine con cui tutte le procedure vengono messe in atto mi causano degli attacchi di claustrofobia e un senso di vuoto incredibile. Una programmazione istituzionalizzata della morte è una violenza incomparabilmente più subdola e grave di qualsiasi omicidio che con essa si vuole esorcizzare: è una giustificazione dell'omicidio nel nome del nulla, in quanto nessuno è davvero responsabile per la morte del condannato, se non lui stesso. Questo circolo vizioso è tipico di chi, pur commettendo le più grandi atrocità, se ne discosta scaricando la responsabilità nel nome di una ragione fantomatica che presiederebbe tutte le pratiche di giustizia.
Ho i brividi..

ecco l'articolo..

http://www.repubblica.it/2007/04/sez...a/battuta.html

**zione** · 18/06/2007, 11:11

D'accordissimo sulla totale nonche' aberrante inutilita'/mostruosita' della pena di morte, certo e' che questo passo finale dell'articolo:

Turbati invece, e fortemente, da questa tragica irriverenza, sono molti texani, da questo gesto che pare un rifiuto sfrontato di contrizione per un delitto confessato e orribile e una mostruosa mancanza di rispetto per i parenti dei coniugi trucidati. Lo sceriffo della contea dove avvenne il massacro ha chiesto al giudice di vietare a Patrick Knight lo sberleffo macabro, ma il giudice ha risposto che il giustiziando ha il diritto di dire quel che vuole, anche "l'ultima sul morto che ride". E che nel suo caso, sarà proprio l'ultima.

lascia comunque spazio a qualche considerazione (amara, x me !) almeno in merito a questa situazione: in effetti, fossi tra i parenti dei poveri coniugi trucidati (e prima torturati !) da codesto individuo, qualche.....pensiero lo avrei, ecco !

**FunMBnel** · 18/06/2007, 12:37

Originariamente Scritto da zione

lascia comunque spazio a qualche considerazione (amara, x me !) almeno in merito a questa situazione: in effetti, fossi tra i parenti dei poveri coniugi trucidati (e prima torturati !) da codesto individuo, qualche.....pensiero lo avrei, ecco !

Me che i parenti delle vittime bramino vendetta è comprensibile.
Ma lo Stato non è "i parenti delle vittime".
Lo Stato deve garantire la giustizia.
E la pena di morte è la negazione della medesima.

**neeno** · 18/06/2007, 12:43

Originariamente Scritto da Massimo Bassini

E la pena di morte è la negazione della medesima.

Perchè? Cioè sbagliata perchè iniqua, passibile di errori IRREVERSIBILI (e per questo resto contrario), ma moralmente non mi sembra scandaloso. Boh sarà che non reputo la vita sacra come fanno tutti. Infatti mi sembra giustizia piena (volendo è pure più "pietosa" nei confronti di un eventuale condanna all'ergastolo, nei paesi dove effettivamente un ergastolo è per tutta la vita)

**zione** · 18/06/2007, 14:02

Originariamente Scritto da Massimo Bassini

Me che i parenti delle vittime bramino vendetta è comprensibile.
Ma lo Stato non è "i parenti delle vittime".
Lo Stato deve garantire la giustizia.
E la pena di morte è la negazione della medesima.

Ma certamente ma gli eventuali pensieri a cui alludevo non erano tanto quelli di una eventuale vendetta di costoro, ma bensi' permettere ad un uomo che ha barbaramente trucidato i tuoi cari di ridere in quel momento !

Era solo questo passo che mi lasciava perplesso, non il fatto della pena di morte in se stessa che comunque condanno a prescindere !

**Tubular** · 18/06/2007, 11:11

Originariamente Scritto da Thomyorke

Cronaca di una vicenda così assurdamente macabra da risultare inverosimile: a mio giudizio la pena di morte è una delle cose più subdole e malate che l'uomo ha introdotto con la nascita della società. La precisione, la pulizia e l'ordine con cui tutte le procedure vengono messe in atto mi causano degli attacchi di claustrofobia e un senso di vuoto incredibile. Una programmazione istituzionalizzata della morte è una violenza incomparabilmente più subdola e grave di qualsiasi omicidio che con essa si vuole esorcizzare: è una giustificazione dell'omicidio nel nome del nulla, in quanto nessuno è davvero responsabile per la morte del condannato, se non lui stesso. Questo circolo vizioso è tipico di chi, pur commettendo le più grandi atrocità, se ne discosta scaricando la responsabilità nel nome di una ragione fantomatica che presiederebbe tutte le pratiche di giustizia.
Ho i brividi..

ecco l'articolo..

http://www.repubblica.it/2007/04/sez...a/battuta.html

Beh... che dire... dopo questo:

Il suo crimine, l'uccisione ad Amarillo, sempre nel Texas, per rapina e per droga, dei coniugi Walter e Mary Walker nel 1991, è fuori discussione. Li uccise lui, dopo averli torturati, per rubare la loro automobile, l'ha ammesso e ha accettato la pena estrema. Ma vuole negare allo stato e al sistema giudiziario che lo sopprimerà la soddisfazione delle lacrime e della paura. "Io vi riderò in faccia".

beato lui che ha ancora voglia di ridere.

Perche' invece non pensare a quel che han provato quei due poveracci? Anche loro mica volevano morire in quel modo.

**neeno** · 18/06/2007, 11:31

Originariamente Scritto da Tubular

Beh... che dire... dopo questo:

Il suo crimine, l'uccisione ad Amarillo, sempre nel Texas, per rapina e per droga, dei coniugi Walter e Mary Walker nel 1991, è fuori discussione. Li uccise lui, dopo averli torturati, per rubare la loro automobile, l'ha ammesso e ha accettato la pena estrema. Ma vuole negare allo stato e al sistema giudiziario che lo sopprimerà la soddisfazione delle lacrime e della paura. "Io vi riderò in faccia".

beato lui che ha ancora voglia di ridere.

Perche' invece non pensare a quel che han provato quei due poveracci? Anche loro mica volevano morire in quel modo.

Se non altro, nell'irriverenza della sua morte, i familiari delle vittime "rinverdiranno" l'odio che avevano per lui (ammesso che possa essersi ridotto) e la sua morte sarà fonte di maggiore soddisfazione

**giami** · 18/06/2007, 11:49

Originariamente Scritto da Tubular

Beh... che dire... dopo questo:

Il suo crimine, l'uccisione ad Amarillo, sempre nel Texas, per rapina e per droga, dei coniugi Walter e Mary Walker nel 1991, è fuori discussione. Li uccise lui, dopo averli torturati, per rubare la loro automobile, l'ha ammesso e ha accettato la pena estrema. Ma vuole negare allo stato e al sistema giudiziario che lo sopprimerà la soddisfazione delle lacrime e della paura. "Io vi riderò in faccia".

beato lui che ha ancora voglia di ridere.

Perche' invece non pensare a quel che han provato quei due poveracci? Anche loro mica volevano morire in quel modo.

Proprio per questo penso che la pena + giusta sia l'Ergastolo (quello vero)!
Finite le barzellette sarebbe rimasto da solo con la sua coscienza!

PS: Togliere la vita ad un essere umano è abominevole qualsiasi sia la motivazione!

**Tubular** · 18/06/2007, 12:08

Originariamente Scritto da giami

Proprio per questo penso che la pena + giusta sia l'Ergastolo (quello vero)!
Finite le barzellette sarebbe rimasto da solo con la sua coscienza!

PS: Togliere la vita ad un essere umano è abominevole qualsiasi sia la motivazione!

Questo lo penso anche io.

Mi da' solo un enorme fastidio vedere che la preoccupazione per questa persona superi la pena che tutti dovremmo provare per chi ci ha rimesso, suo malgrado, le penne.