PAPA RIPRISTINA NORMA 2/3 ELETTORI SU NOMINA PONTEFICECITTA' DEL VATICANO - Per eleggere il nuovo Papa servirà da oggi la maggioranza di due terzi dei cardinali elettori. Lo ha deciso Benedetto XVI con un 'motu proprio', ripristinando la norma tradizionale sulla maggioranza richiesta in conclave nell'elezione del Pontefice. Secondo tale norma, perché il Papa possa considerarsi validamente eletto, anziché la metà più uno degli elettori, sarà sempre necessaria "la maggioranza dei due terzi dei cardinali presenti". Con il suo 'motu proprio' pubblicato oggi a sorpresa il Papa ha modificato le norme del conclave stabilendo che ora, per l'elezione del Pontefice, occorrerà sempre la maggioranza dei due terzi dei votanti. Viene abolito il ricorso alla maggioranza del 50 più uno - cioé quella assoluta - alla quale si poteva ricorrere nel caso gli elettori non fossero riusciti a trovare un accordo ampio entro il 33/o scrutinio. La modifica introdotta da papa Ratzinger ritocca la costituzione apostolica 'Universi dominici gregis', promulgata da Giovanni Paolo II il 22 febbraio 1996. Secondo le nuove disposizioni, inoltre, diventa obbligatorio il ballottaggio dopo la 33/a votazione e anche in questo caso sarà necessaria una maggioranza dei due terzi. In quest'ultima circostanza, i due cardinali rimasti in campo non potranno partecipare al voto.
PRENDESSERE ESEMPIO!....NON CI VUOLE ARTE!![]()
In effetti,visti i costi,i tempi e l'inefficenza del nostro sistema politico,non solo vedo di buon occhio anche io il decisionismo papale,ma inizio davvero a stufarmi di questa pseudo democrazia...politocrazia é il termine giusto..
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
"Quando il popolo non ha più fiducia nel governo, è ora di cambiarlo, il popolo", diceva Bertolt Brecht.
Il governo ecclesiale è più simile a una dittatura che ad una democrazia. Cose come questo "motu proprio" non possono esistere, nel caso di un governo occidentale.
Prodi accelera su legge elettorale
(ANSA) - ROMA, 26 GIU - Romano Prodi preme l'acceleratore sulla legge elettorale e ha incontrato percio' di buon mattino i vertici dell'Ulivo al Senato.'Abbiamo fatto un lavoro di armonizzazione delle nostre posizioni' ha riferito il premier. Se un'accelerazione sara' possibile - ha aggiunto - lo decidera' il Parlamento'. Ottimista la capogruppo al Senato Anna Finocchiaro. Giovedi' il testo di Enzo Bianco
La dice tutta......
Segnalibri