Risultati da 1 a 7 di 7
  1. #1
    Brezza tesa
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    Predefinito La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Veniamo da un quinquennio, quello berlusconiano, che di certo è stato negativo per il paese.
    Le numerose leggi ad personam, le gaffes dell'ex premier in ambito italiano ed europeo, l'interventismo italiano in Iraq, la cacciata di Biagi, Santoro e Luttazzi(non amo affatto il modo di fare di Santoro, ma credo che in un paese cosiddetto democratico ognuno abbia diritto di parola), la legge Biagi-sarebbe giusto dire il povero Biagi-che ha aumentato la precarietà del lavoro, il G8 di Genova con i massacri dei manifestanti decisi a tavolino(anche se, ci tengo a dirlo, non si può criminalizzare la polizia e santificare in toto chi manifestava).
    Il governo Prodi, anche a causa della maggioranza risicata, non si è ancora dimostrato all'altezza del buon governo che aveva promesso, ma è certamente migliore di Silvio e altre persone come Borghezio, Calderoli, Vito, Schifani e così via.
    Il clima che si respira in Italia-e di riflesso nei forum italiani-è tutt'altro che pacifico. La classica abitudine italiana di non riconoscere che anche dall'altra parte ci siano ragioni valide e persone valide, di difendere tout-court la propria parte anche se commette errori evidenti persiste.
    Continuiamo a dividerci in guelfi e ghibellini, e perdiamo di vista il lume della ragione.
    Non è vero che gli italiani siano un popolo di moderati: gli italiani sono un popolo fatto di persone che in larga parte si dividono, si scontrano, fanno muro contro muro, berlusconiani contro comunisti, cattolici contro laici, nord contro sud e viceversa, palermitani contro catanesi e viceversa.
    Pochi quelli disposti ad avere posizioni ponderate sulle cose, e invece molto estremismo, molta violenza nei toni, molta aggressività.
    Così quando dico che al Nord si vive meglio per molti aspetti legati al senso civico uno si sente dare del leghista, come se ciò togliesse qualcosa alla fierezza di essere siciliano o meridionale o come se uno non sappia che anche al Nord ci sono aspetti negativi; quando uno difende la Chiesa si sente dare del Ratzingeriano, quando magari si è semplicemente credenti; quando uno dice che è da persone chiuse dire che coloro che votano Berlusconi sono feccia della società si sente dare del reazionario(ma perchè, le anziane che votano Rutelli perchè è bello sono più chic?).
    Insomma, datemi del qualunquista ma io questo confronto così aspro non lo sopporto perchè l'essere radicali serve in alcune fasi storiche, non sempre.
    Mi piace Veltroni perchè è il politico che ho sempre sognato: moderato, amante della cultura, uno che considera i nemici semplicemente avversari.
    Ma se sbaglierà sarò il primo a dire: Veltroni ha sbagliato.
    E' così difficile essere sereni in questo paese?
    Siamo lontani mille miglia dalla Francia di Sarkozy(che di certo non è il meglio che potessero votare)dove hanno un ministro socialista in un governo di destra.
    Pazienza, continuerò da solo-nei forum e nella vita-a essere un moderato.

  2. #2
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Re: La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Citazione Originariamente Scritto da Nino Gatto Visualizza Messaggio
    Veniamo da un quinquennio, quello berlusconiano, che di certo è stato negativo per il paese.
    Le numerose leggi ad personam, le gaffes dell'ex premier in ambito italiano ed europeo, l'interventismo italiano in Iraq, la cacciata di Biagi, Santoro e Luttazzi(non amo affatto il modo di fare di Santoro, ma credo che in un paese cosiddetto democratico ognuno abbia diritto di parola), la legge Biagi-sarebbe giusto dire il povero Biagi-che ha aumentato la precarietà del lavoro, il G8 di Genova con i massacri dei manifestanti decisi a tavolino(anche se, ci tengo a dirlo, non si può criminalizzare la polizia e santificare in toto chi manifestava).
    Il governo Prodi, anche a causa della maggioranza risicata, non si è ancora dimostrato all'altezza del buon governo che aveva promesso, ma è certamente migliore di Silvio e altre persone come Borghezio, Calderoli, Vito, Schifani e così via.
    Il clima che si respira in Italia-e di riflesso nei forum italiani-è tutt'altro che pacifico. La classica abitudine italiana di non riconoscere che anche dall'altra parte ci siano ragioni valide e persone valide, di difendere tout-court la propria parte anche se commette errori evidenti persiste.
    Continuiamo a dividerci in guelfi e ghibellini, e perdiamo di vista il lume della ragione.
    Non è vero che gli italiani siano un popolo di moderati: gli italiani sono un popolo fatto di persone che in larga parte si dividono, si scontrano, fanno muro contro muro, berlusconiani contro comunisti, cattolici contro laici, nord contro sud e viceversa, palermitani contro catanesi e viceversa.
    Pochi quelli disposti ad avere posizioni ponderate sulle cose, e invece molto estremismo, molta violenza nei toni, molta aggressività.
    Così quando dico che al Nord si vive meglio per molti aspetti legati al senso civico uno si sente dare del leghista, come se ciò togliesse qualcosa alla fierezza di essere siciliano o meridionale o come se uno non sappia che anche al Nord ci sono aspetti negativi; quando uno difende la Chiesa si sente dare del Ratzingeriano, quando magari si è semplicemente credenti; quando uno dice che è da persone chiuse dire che coloro che votano Berlusconi sono feccia della società si sente dare del reazionario(ma perchè, le anziane che votano Rutelli perchè è bello sono più chic?).
    Insomma, datemi del qualunquista ma io questo confronto così aspro non lo sopporto perchè l'essere radicali serve in alcune fasi storiche, non sempre.
    Mi piace Veltroni perchè è il politico che ho sempre sognato: moderato, amante della cultura, uno che considera i nemici semplicemente avversari.
    Ma se sbaglierà sarò il primo a dire: Veltroni ha sbagliato.
    E' così difficile essere sereni in questo paese?
    Siamo lontani mille miglia dalla Francia di Sarkozy(che di certo non è il meglio che potessero votare)dove hanno un ministro socialista in un governo di destra.
    Pazienza, continuerò da solo-nei forum e nella vita-a essere un moderato.
    *****
    Alle tue affermazioni....
    può essere difficoltoso ad essere.....
    moderati!

    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  3. #3
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Citazione Originariamente Scritto da giorgio1940 Visualizza Messaggio
    *****
    Alle tue affermazioni....
    può essere difficoltoso ad essere.....
    moderati!

    EHEHEH

  4. #4
    Burrasca L'avatar di digitos
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    Predefinito Re: La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Citazione Originariamente Scritto da Nino Gatto Visualizza Messaggio
    Mi piace Veltroni perchè è il politico che ho sempre sognato: moderato, amante della cultura, uno che considera i nemici semplicemente avversari.
    Beh il tuo intervento è tutto tranne moderato.
    Poi una cosa: Veltroni non è moderato, è democristiano (da ciò che sta dicendo in questi giorni). Cerca di accontentare tutti, tranne Prodi, dimenticandosi una posizione politica forte e decisa. E' dura per lui mettere insieme una coalizione frantumata.


  5. #5
    Brezza tesa
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    Predefinito Re: La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Citazione Originariamente Scritto da digitos Visualizza Messaggio
    Beh il tuo intervento è tutto tranne moderato.
    Poi una cosa: Veltroni non è moderato, è democristiano (da ciò che sta dicendo in questi giorni). Cerca di accontentare tutti, tranne Prodi, dimenticandosi una posizione politica forte e decisa. E' dura per lui mettere insieme una coalizione frantumata.

    Veltroni è un grande proprio per questo

  6. #6
    Uragano L'avatar di C.R.
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    Predefinito Re: La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Citazione Originariamente Scritto da Nino Gatto Visualizza Messaggio
    Veniamo da un quinquennio, quello berlusconiano, che di certo è stato negativo per il paese.
    Le numerose leggi ad personam, le gaffes dell'ex premier in ambito italiano ed europeo, l'interventismo italiano in Iraq, la cacciata di Biagi, Santoro e Luttazzi(non amo affatto il modo di fare di Santoro, ma credo che in un paese cosiddetto democratico ognuno abbia diritto di parola), la legge Biagi-sarebbe giusto dire il povero Biagi-che ha aumentato la precarietà del lavoro, il G8 di Genova con i massacri dei manifestanti decisi a tavolino(anche se, ci tengo a dirlo, non si può criminalizzare la polizia e santificare in toto chi manifestava).
    Il governo Prodi, anche a causa della maggioranza risicata, non si è ancora dimostrato all'altezza del buon governo che aveva promesso, ma è certamente migliore di Silvio e altre persone come Borghezio, Calderoli, Vito, Schifani e così via.
    Il clima che si respira in Italia-e di riflesso nei forum italiani-è tutt'altro che pacifico. La classica abitudine italiana di non riconoscere che anche dall'altra parte ci siano ragioni valide e persone valide, di difendere tout-court la propria parte anche se commette errori evidenti persiste.
    Continuiamo a dividerci in guelfi e ghibellini, e perdiamo di vista il lume della ragione.
    Non è vero che gli italiani siano un popolo di moderati: gli italiani sono un popolo fatto di persone che in larga parte si dividono, si scontrano, fanno muro contro muro, berlusconiani contro comunisti, cattolici contro laici, nord contro sud e viceversa, palermitani contro catanesi e viceversa.
    Pochi quelli disposti ad avere posizioni ponderate sulle cose, e invece molto estremismo, molta violenza nei toni, molta aggressività.
    Così quando dico che al Nord si vive meglio per molti aspetti legati al senso civico uno si sente dare del leghista, come se ciò togliesse qualcosa alla fierezza di essere siciliano o meridionale o come se uno non sappia che anche al Nord ci sono aspetti negativi; quando uno difende la Chiesa si sente dare del Ratzingeriano, quando magari si è semplicemente credenti; quando uno dice che è da persone chiuse dire che coloro che votano Berlusconi sono feccia della società si sente dare del reazionario(ma perchè, le anziane che votano Rutelli perchè è bello sono più chic?).
    Insomma, datemi del qualunquista ma io questo confronto così aspro non lo sopporto perchè l'essere radicali serve in alcune fasi storiche, non sempre.
    Mi piace Veltroni perchè è il politico che ho sempre sognato: moderato, amante della cultura, uno che considera i nemici semplicemente avversari.
    Ma se sbaglierà sarò il primo a dire: Veltroni ha sbagliato.
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    Siamo lontani mille miglia dalla Francia di Sarkozy(che di certo non è il meglio che potessero votare)dove hanno un ministro socialista in un governo di destra.
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    Nino...altro pippone-lotta contro i Mulini....

    ma che te ne frega come sono gli altri, come ci si divide in Italia, ecc?
    Chi ti investe del ruolo di moderato-moderatore come se ti fosse richiesto ?

    cioè...ti crucci per cose inutili...
    tu sii come accidenti vuoi essere e basta, conta solo quello!

    Come sono gli altri, cazzi loro!!! che ti importa a te?

    Cl.
    "S'è la notizia fossi confermata sarò zio."

  7. #7
    Burrasca L'avatar di digitos
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    Predefinito Re: La moderazione in politica: cosa molto rara...

    Citazione Originariamente Scritto da Nino Gatto Visualizza Messaggio
    Veltroni è un grande proprio per questo
    Chissà cosa ci trovi di grande nella politica che si fa 50 anni in questo paese e che l'unica cosa che è riuscita a partorire è Prodi e Berlusconi.


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