Risultati da 1 a 3 di 3
  1. #1
    Vento moderato L'avatar di djordj
    Data Registrazione
    05/03/04
    Località
    Seveso (MI) - 210m s
    Età
    48
    Messaggi
    1,067
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Quando si dice una webcam utilissima

    Alleghe...

    Ultima modifica di djordj; 07/09/2006 alle 12:44
    Stefano Giorgetti
    always looking at the sky

  2. #2
    Vento moderato L'avatar di CapoNordMediterraneo
    Data Registrazione
    10/12/03
    Località
    Trieste [0-674m] Por
    Età
    45
    Messaggi
    1,324
    Menzionato
    0 Post(s)

    Predefinito Re: Quando si dice una webcam utilissima

    Citazione Originariamente Scritto da djordj
    Alleghe...

    Giusto in questi giorni stavo guardando le foto di Alleghe fatte da un amico, certo ce n'è da inquadrare oltre a muri graffitati :

    http://www.skyscrapercity.com/showthread.php?t=278633

    Saluti dal punto più settentrionale del Mediterraneo! E da TS, patria dei ts e della Bora, da cui soffia il fresco a 150 all'ora ...e il caldo si divora!

  3. #3
    Burrasca L'avatar di Bellunese
    Data Registrazione
    02/10/05
    Località
    San Dona' di Piave (Venezia), 1 m slm
    Messaggi
    5,765
    Menzionato
    0 Post(s)

    Thumbs up Re: Quando si dice una webcam utilissima

    Alleghe è una ridente cittadina in provincia d Belluno, a 980m s.l.m., in val Cordevole. Nel medioevo l'attivitÃ* principale x il reddito degli abitanti era l'estrazione e la lavorazione del ferro, data anche la vicinanza alle miniere della valle Imperina, a sud di qlk km, tra Sedico e Agordo.
    L'attivita estrattiva e ldi lavorazione del ferro era sviluppata in molte vallate dolomitiche, regalndo molti toponimi (vedi Fusine, frazione di Zoldo Alto, o la stessa FORNO di Zoldo.)
    Il nome Alleghe deriva molto probabilmente da 1 toponimo latino che significa "coltivazioni di farro"
    Quindi al posto dell'attuale lago dovrebbo esserci state ridenti campagne...

    La fortuna turistica di Alleghe è dovuta a una tragedia di qlk centinaio di anni fa.

    Una enorme frana precipita dal monte Spitz (Sasso Nero) che sovrasta la strettoia della valle prima del grande salto verso Cencenighe.
    E' la fredda notte dell' 11 gennaio 1771 e in pochi minuti l'enorme frana, della quale è ancora ben viva e visibile la cicatrice, chiude lo stretto passaggio della valle. Vi furono una cinquantina di vittime tra le casupole delle frazioni di Marin e Fusine (ora non più esistenti), ma nel giro di qualche anno la vallata venne riempita d'acqua a formare l'ameno lago e costrinse gli abitanti del fondovalle, nei borghi di Peron, Costa e Torre, a sloggiare e a riedificare il paese sull'altura sotto le pendici della Civetta.
    Nel maggio dello stesso anno una nuova frana precipita sulle acque del bacino che si stava riempendo e l'onda d'acqua mette in rovina la chiesa che giÃ* stava per essere sommersa dall'acqua. Alcune parti della vecchia chiesa, in stile romanico risalente al XII secolo rifatta nel XV secolo con gusto gotico, vengono 'salvate' e riutilizzate nella nuova chiesa eretta nel 1773 dove ora la vediamo. La nuova chiesa era impreziosita anche da oggtti della vecchia chiesa e da preziosi doni, ricevuti in segno di solidarietÃ* dalla Repubblica di Venezia, in gran parte perduti nel furioso incendio del 1899 che distrusse gran parte delle casupole in legno del villaggio.
    Gli eventi catastrofici furono motivo per numerose leggende.
    Una di esse narra di un pover'uomo che chiese cibo e alloggio ad alcune ricche famiglie del paese, ma venne cacciato. Solamente una povera vedova lo accolse e gli diede del cibo strappato alle bocche affamate dei figli. Il poverello, prima di coricarsi nella stalla, la ringraziò e le confidò che il silenzio della notte sarebbe stato rotto da un immane boato, ma la rassicurò dicendole che non doveva assolutamente preoccuparsi perché il Signore avrebbe vegliato su di lei e sui suoi figli. Al mattino, nel trambusto generale, la sua casa era intatta, ma del poverello non vi era più nessuna traccia e nemmeno nessun segno.
    Un'altra leggenda narra di danze di streghe, al comando del Gran Bracun, in festa per l'immane spettacolo al quale hanno assistito.

    Vabbè dai, giÃ* che siamo in tema posto qlk foto anch'io...
    Ultima modifica di Bellunese; 21/02/2006 alle 19:16

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •