Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Al giorno d'oggi per competere in società, non basta saper leggere, scrivere e far di conto come nell'Ottocento. Lo Stato se ne deve far carico, ecco perchè ultimamente la tendenza è quella di alzare l'obbligo: per dare più bagaglio culturale a tutti, di base. Se dicesse "vi dò solo i requisiti minimi del 1800", andrebbe a finire che non garantirebbe al cittadino la competitività minima richiesta dal mercato e, in seconda istanza, che al ceto dirigente potrebbe ambire solo il figlio di chi sta bene, mentre gli altri andrebbero tutti a lavorare (perchè, come traspare da questo thread, la mentalità dell'italiano medio è "pensa ai soldi che studiare è inutile").
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
Evidentemente ancora una volta straparli e pure a sproposito, perchè non esistono solo le scuole private dei Berlusconi & Co ma anche quelle gestite con molta meno "esosità".
La mia esperienza (elementari e medie private, liceo scientifico statale) è stata che alle medie bocciavano più ragazzi alle private che alle pubbliche, tanto che molti miei compagni delle elementari hanno preferito andare alle scuole medie statali proprio perchè considerate meno difficoltose.
Al liceo ho avuto la fortuna/sfortuna di vivere la transizione tra gli esami a settembre e i crediti/debiti, con l'intermezzo dei "corsi di recupero".
Nel 1991 (circa, non ricordo) quando abbiamo terminato la prima superiore c'erano in media 7 bocciati per sezione, ben evidenziati sui tabelloni dell'istituto (all'epoca tale istituto si vantava di essere uno dei più severi in zona).
Io ci sono andato vicino: 3 esami a settembre (italiano, latino e inglese).
L'obbligo era fino ai 13 anni, ovviamente.
Poi hanno cominciato a togliere gli esami di riparazione, a introdurre i non meglio specificati corsi di recupero etc etc.
Sta di fatto che quando io ho finito la quinta(1996), in tutte le sezioni i bocciati in classe prima si contavano sulle dita di una mano.
Ovvio che quell'istituto ha perso velocemente la nomea che lo contraddistingueva negli anni '80/'90.
Ora, tutto sta nel decidere che cosa chiediamo alla scuola: se ci interessa solo un posto dove parcheggiare i figli prima che possano in qualche modo entrare nel mondo del lavoro, allora sono d'accordo con voi.
Aumentiamo l'obbligo fino ai 20 anni e non bocciamo più nessuno, ma non pretendiamo che in tali zoo si possa ancora imparare qualcosa.
Se invece chiediamo alla scuola di svolgere almeno decemente il suo compito, allora vanno riviste moltissime cose.
E, ahimè, va cambiata la mentalità di tantissime persone che cacciano le streghe nel privato senza sapere di cosa stanno parlando.
Stefano Giorgetti
always looking at the sky
"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
Quando io facevo le medie l'obbligo scolastico era ancora fermo a 14 anni. I miei genitori arrivano al massimo alla terza media e nessuno di loro è medico o avvocato, ma a me studiare è sempre piaciuto, dal tanto che ho fatto liceo classico e mi sono poi laureata.
Avevo un amico alle elementari/medie, definibile tranquillamente figlio di papà, di famiglia decisamente ricca, che per lo studio non era assolutamente portato... s'è diplomato a calci nel culo in una scuola privata.
Tutti questi bla bla per dire che non credo che l'obbligo scolastico a 10, 16 o 20 anni possa influire più di tanto: se uno ha voglia di studiare, lo fa ed è disposto anche ad affrontare qualche sacrificio. E i diplomifici esistevano prima come ora.
Ovviamente tutti devono partire dalle stesse garanzie, quindi sì a sostegni economici e maggiori borse di studio a famiglie che farebbero fatica a permettersi i lunghi studi dei figli!
Ma obbligare uno che non ne ha voglia a studiare è assolutamente a mio avviso controproducente.
always looking at the sky
Ciao Tub!
Segnalibri