Certo che non c'è da stare a discutere, l'ho detto anch'io: ci mancherebbe anche che non fossero più seguiti, lo pagano profumatamente quel servizio in più. Ma quello su cui davvero non c'è da discutere è che un ragazzo sveglio, studioso e responsabile rende anche nella scuola più incasinata d'Italia, poche balle. Anche perchè fino a prova contraria la scuola pubblica offre corsi di recupero e persino insegnanti di sostegno a chi ha effettive difficoltà di apprendimento, e non mi si venga a dire che quando uno viene bocciato è colpa della scuola, perchè al limite la scuola può costituire giusto una componente marginale dei suoi personalissimi problemi, basta solo essere in grado di farsi un esamino di coscienza. A Milano l'altro giorno han fatto ripetere la maturità a 5 ragazzi bocciati perchè avevano fatto ricorso, appellandosi all'assenteismo di un loro prof: ciò significa che nei casi eccezionali il ministero prende provvedimenti, non esiste che la gente possa nascondersi dietro a queste scuse. E poi, diciamoci la verità: quando uno ha il cervello a posto, una situazione familiare equilibrata, un briciolo di autostima, un minimo di senso della responsabilità... beh può tranquillamente studiare anche nell'istituto più merdoso dello stivale perchè non gli si chiede la luna, gli si chiede di raggiungere traguardi alla portata di tutti con un minimo di impegno. Esattamente come nella vita. Poi lo so che c'è chi preferisce le corsie preferenziali, so benissimo che esistono cittadini di serie A e cittadini di serie B, nel mondo dei bimbi come nel mondo dei grandi. Ma in una scuola privata, in un'aula con 10 alunni, se uno fa casino un prof è profumatamente pagato per alzare la cornetta e chiamare i suoi genitori. In una scuola pubblica, se un prof ritira un cellulare a uno studente che fa casino rischia che i suoi genitori vengano a prenderlo a schiaffi come tempo fa è accaduto a Bari. E questi sono fatti che non hanno niente a che fare con la scuola in sè, è la societa che fa schifo.
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
quoto tutto
io per esempio ho studiato nella stessa scuola privata sin dalla prima elementare ed è stata un'esperienza molto positiva: non vorrei sembrare poco obbiettivo, ma dal punto di vista prettamente scolastico non c'è stato assolutamente paragone (soprattutto per quanto riguarda i tre anni delle medie) tra la mia preparazione e quella di conoscenti che hanno frequentato scuole pubbliche della zona. Dal punto di vista umano idem: un rapporto professori/alunni molto difficile da trovare nella pubblica.
Sbagliato: parlo per esperienza personale visto che mia sorella ha vissuto degli anni terribili (dal punto di vista scolastico intendo) durante il liceo. Nonostante fosse davvero una studentessa modello, molto più di me tra l'altro, ha dovuto subire tante di quelle bastonate... Per non parlare degli esami di maturità, a cui ho assistito personalmente... roba che se io fossi stato nei suoi panni non avrei continuato gli studi dalla delusione...
La scuola è una guerra, fio mio. E' come la vita. Va avanti chi ha gli attributi. Scherzi a parte, io devo essere circondato da supereroi visto che la stragrande maggioranza delle persone va alle scuole pubbliche e se la cava senza tanti drammi. A sentire voialtri, sembra che le scuole siano tutte un covo di delinquenti. Ma come siete messi? Ma tra una merendina e l'altra, mamma vi lascia andare in cortile a giocare a pallone ho ha paura che vi picchi una gang di albanesi?
Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Davide e Patrizio: Dopo aver scritto "La scuola è una guerra, fio mio. E' come la vita. Va avanti chi ha gli attributi" ho anche scritto "scherzi a parte". Riuscite a cogliere l'umorismo nelle parole di chi vi scrive o avete bisogno di un corso privato per farlo (scusatemi, questa me l'avete messa sul piatto d'argento)?
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Filippo
Vivo a Trento città, ma la mia stazione meteo è nella campagna di fronte casa dei miei genitori, a Rovereto.
Quando questo mondo ti sta crollando addosso..
La vita non si ferma con una diagnosi di Sclerosi Multipla..
"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
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