
Originariamente Scritto da
Massimo Bassini
Ovviamente!
Ci sono un paio di cose che non mi tornano e che qualcuno mi dovrebbe spiegare.
1. "Il complesso della
manovra di bilancio varata nel fine settimana dall’esecutivo peggiorerà, e non di poco, i conti pubblici rispetto a quanto avverrebbe in sua assenza. Si tratta di
mezzo punto di Pil di deficit in più, come illustra chiaramente la tabella pubblicata sul sito di Palazzo Chigi e riprodotta qui sotto."
Non ho capito perchè alla luce della tabella citata ... Sia chiaro; magari l'affermazione è vera, ma come l'hanno dedotto dalla tabella allegata proprio non l'ho capito.
2.
Sono d'accordissimo sul fatto che era meglio insistere a testa bassa sul risanamento dei conti.
Economicamente parlando non fa una grinza.
Purtroppo c'è il lato politico della questione:
a. chi
li sente tutti quelli che già oggi piangono perchè lo Stato/il governo non
li fa arrivare a fine mese? E per 2 anni di fila.
b. come conciliare un'esigenza del genere che richiederebbe un governo granitico con una composizione parlamentare più instabile di un grattacielo costruito su fondamenta d'argilla?
Ripeto: sono assolutamente d'accordo con l'osservazione, ma sconfortato poichè capisco che, ancora una volta, è inattuabile.
3. "Anche se il provvedimento a favore delle famiglie più deboli può essere desiderabile e opportuno, è ipocrita classificarlo come riduzione di tasse. Si tratta di un aumento di spesa."
Questa invece non l'ho proprio capita. E pur sottolineando che di questi dettagli da manuale non capisco una fava

mi chiedo cosa cambi ai fini del saldo finale.
E noto che, sul punto in questione, i 2 autori non hanno replicato alla risposta del ministro ...
4. "La manovra finanziaria mostra, ancora una volta, che il
federalismo fiscale non funziona. Sono stati concessi 9 miliardi a Lazio, Campania e Sicilia, ripagabili in trenta anni (si proprio trenta) per onorare gli sforamenti regionali nel comparto sanità. Speriamo almeno che le sanzioni contro gli amministratori e i politici locali vengano davvero applicate."
E qui invece quoto alla stragrandissima.
Ancora una volta è dimostrato che fare i furbi e sbattersene dei paletti paga.
Complimenti a Storace in primis (e a chi ne ha seguito le orme).
5. "Il piatto forte delle misure a favore dello sviluppo è rappresentato dalla riduzione delle tasse sui
redditi di impresa. Ma la copertura arriva da una rimodulazione della base imponibile, in modo da lasciare
invariato il gettito. In altre parole, l’ammontare delle tasse versate dalle imprese rimarrà costante, nonostante una riduzione delle aliquote
Ires dal 33 al 27,5 per cento e dell’aliquota dell’
Irap al 3,9 per cento. [...]"
Allora quale prelievo è aumentato per compensare il calo delle suddette aliquote? Perchè gli autori non l'hanno indicato?
Condivido il fatto che sia una necessità aiutare le donne lavoratrici.
Non capisco la critica relativa al calo dell'ICI
in questo contesto: mica è stato fatto per sostenere il mercato edilizio.
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