in gioventù ho passato anni di amore non corrisposto (più o meno tutto il liceo)... un fiume di emozioni perse nell'aria...
Cosa penso ora? Mio Dio quanto tempo sprecato.......
Ciao grande Francesco.
Andrea
L'essenza dell'uomo ha la forma di una domanda. (K. Heidegger)
L'amore non corrisposto può essere di due tipi: quello impossibile e quello imbranato.
Quello impossibile è più frequente nelle giovani donne, quando si innamorano di attori, calciatori ecc., principi azzurri che non conosceranno mai e anche se le conoscessero non le cacherebbero nemmeno di striscio.
Quello imbranato è più comune a noi maschietti e molto spesso non è "non corrisposto", semplicemente non siamo capaci di renderlo corrisposto.
Comunque a me è capitato almeno 3 volte negli ultimi 25 anni di amare una persona assai difficile da conquistare, o perché ultra-fidanzata, oppure molto più giovane di me o entrambe le cose. Io mi sono subito castrato e scudisciato dicendo a me stesso e a lei che volevo solo l'amicizia e non mi interessava altro (anche perché l'eventuale inciucio sarebbe stato socialmente devastante ed esplosivo). Poi però ho sofferto come un cane per alcuni mesi (anche 1 anno), rimandendo sempre nel dubbio se anche da parte sua ci fosse qualcosa...
Sì, perché in casi come questi le donne sanno fingere meravigliosamente e tengono un atteggiamento doppio, tira e molla. Fino a quando non mollano definitivamente...
Dopo mesi di sofferenza, quando finalmente ti passa, ti rendi conto che quella sofferenza ti manca, ti lascia un vuoto...
Ed ecco il senso di questro thread: tre esperienze identiche, a distanza di dieci anni l'una dall'altra. La prossima capiterà con la badante, la mia. Quando sarò nella sedia a rotelle...
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L'amore non corrisposto è una gran perdita di tempo!
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
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