
Originariamente Scritto da
Tubular
ahhhh.... questo treddi' evoca in me ricordi meravigliosi.
LA PRIMA VOLTA CHE LO VIDI.
Non potro' mai dimenticarmene. Accadde circa un anno fa, od un ano fa, ma non fa differenza. La luce di un pallido tramonto sondriese iniziava a stagliarsi vitrea ed algida come un cornetto tra nuvolaglia malriuscita. Il sole beffardo pian piano colorava di arancione il cielo sopra di noi ed io ero
li' ,incantato, ad osservare questo spettacolo della natura, mentre attendevo il suo manifestarsi. Ricordo il mio scrutare tra le alte cime, alla ricerca della volteggiante aquila, il mio frugare nei riflessi di lontane finestre in sperdute case sui declivi, ricordo i piccioni svolazzanti sopra di me, tesi alla ricerca del nido. Quante lor cagate in testa mi beccai. Ma non me ne curai, lesto mi pulii con la mano destra e tutto ad un tratto EGLI m'apparve, come in un sogno. Senza indugio proprio la destra mano gli strinsi, con la mia ancora ricca di odorosi escrementi. Apprezzo', apprezzo' molto, memore di antichi riti tribali, e con la man mancina mi ravano' i maroni in segno di amicizia. Un po' scosso lo seguii, ed ei mi condusse in un luogo di perdizione, ove, all'ombra del suo naso degustai un aperitivo e strinsi con lui un patto di sangue: Non avrai altro bigattino all'infuori di me. E fu cosi' che diventammo una cosa sola. Due pirla al prezzo di uno.

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