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  1. #1
    Administrator forum MNW L'avatar di Adrisessanta
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    Predefinito Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    ...bla bla bla!
    http://www.repubblica.it/interstitia...al1000307.html

    Mi piacerebbe chiedere all'estensore dell'articolo quante morti si potrebbero evitare in autostrada se innanzitutto si rispettassero un'infinità di altre regole.
    Per esempio:

    -La distanza di sicurezza
    -L'uso appropriato della corsia libera di marcia più a destra
    -L'uso appropriato di corsie di accelerazione e decelerazione
    -Il mantenere in efficienza il veicolo (pneumatici e quant'altro)
    -L'osservanza sull'obbligo degli auricolari per parlare al cellulare
    -La guida sotto effetti di droga e alcool o comunque in stato psicofisico non perfetto
    E tante altre cosette che tutti sappiamo.

    Ovviamente la velocità non è altro che una concausa che, assieme molti altri fattori può causare incidenti anche mortali.
    Certo, è più facile da scovare chi supera i limiti di velocità, oltre a fare più notizia.



    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  2. #2
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Caro Adri, sono costretto a non appoggiartelo.

    Come si evince chiaramente, l'articolo nasce da una conferenza stampa della Polizia Stradale che ha comunicato i dati di un anno di tutor. Viene fuori che nell'ultimo anno gli incidenti sulle autostrade sono dimezzate (calo del 50%). Sappiamo bene come fra due fatti non sempre vi sia un rapporto diretto di causa-effetto. Tuttavia, che le morti sono dimezzate resta un fatto positivo e la Polizia Stradale fa bene a cantare vittoria, visto che il suo mestiere è quello di evitare incidenti con prevenzione e repressione. L'articolista non fa che prenderne atto.
    Certo il rispetto di quelle regole di cui parli tu è importante, anche se definire l'alta velocità causa prima (e non concausa) degli incidenti più gravi mi pare lapallissiano: se io e un altro automobilista accanto a me andiamo piano, abbiamo meno probabilità di morire anche se abbiamo il cellulare all'orecchio, uno dei due si piazza fisso sulla corsia di mezzo o ha bevuto un bicchiere di vino.

  3. #3
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Leggevo anch'io l'articolo e speravo che la relazione in PDF potesse convincermi del fatto che il tutor (visto come strumento che fa rispettare la velocità sul tratto) è davvero servito a diminuire i morti sulle strade.
    In realtà la relazione fa cagare e non spiega il perchè morti e incidenti sono calati. Non c'è un'analisi delle casistiche, non c'è un'analisi seria delle velocità, non c'è una mazza.
    In pratica viene ripetuto lo sterotipo al popolo bue: andate piano che andate sani e lontani. (Ma se sgarrate siamo contenti così vi facciamo la multa).
    Sarei proprio curioso di vedere in quei tratti cosa succederebbe se il limite fosse innalzato al 150km/h: mi gioco le palle che la mortalità rimarrebbe invariata. E allora non prediamoci per il culo dicendo che è la velocità (a proposito, la rimanente mortalità a cosa è imputabile?) ma piuttosto che la cosa è dovuta alla novità e all'effetto, questo si, che il tutor ha sulla gente che si sente maggiormente controllata e che probabilmente ci pensa prima di fare una cazzata qualsiasi.
    Ciao Tub!

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  4. #4
    Vento teso L'avatar di belli83
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    L'articolista non fa che prenderne atto.
    Certo il rispetto di quelle regole di cui parli tu è importante, anche se definire l'alta velocità causa prima (e non concausa) degli incidenti più gravi mi pare lapallissiano: se io e un altro automobilista accanto a me andiamo piano, abbiamo meno probabilità di morire anche se abbiamo il cellulare all'orecchio, uno dei due si piazza fisso sulla corsia di mezzo o ha bevuto un bicchiere di vino.
    Mi spiace ma questo è un concetto del tutto errato.
    La velocità può, semmai, fungere da condizione aggravante ma non si può attribuire alla velocità la responsabilità degli incidenti in presenza di altre infrazioni.
    Se io vado in autostrada a 130km/h ma sto attaccato al culo dell'auto che mi precede e ad un certo punto la tampono, è colpa della velocità o del mancato rispetto della distanza di sicurezza? E se stavo procedendo, sempre in autostrada, a 70km/h? O a 150km/h?
    La risposta, in tutti i casi, è che la colpa è della distanza di sicurezza non mantenuta! La velocità, poi, andrà a determinare gli effetti. Ciò non toglie che l'automobilista debba procedere mantenendo la distanza di sicurezza adeguata alla velocità a cui si sta andando.
    Diversamente tutti gli incidenti avrebbero come causa la velocità: anche a 5km/h si sta andando.. se uno sta fermo, l'incidente non lo fa. Ma questo non è il modo di ragionare.
    Ciao Tub!

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  5. #5
    Vento fresco L'avatar di ibibi
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    caro Adri,sento questi discorsi su velocità etc da quando ho preso la patente nel 1965.la mia esperienza è che la stragrande maggioranza di chi guida non ha la minima idea di quel che sta facendo,oltra a non saper guidare.O li mandi a velocità abbastanza basse,o,statisticamente,gli incidenti gravi aumentano....naturalmente,è vero che i fattori della sicurezza son molti,ma quando avviene l'incidente,la velocità è il fattore aggravante principale...
    Non bisogna mai parlare ,con gli incidenti,dei piloti esperti e bravi,ma dell'enorme numero di brocchi. Quello è il problema....
    bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.

  6. #6
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Citazione Originariamente Scritto da belli83 Visualizza Messaggio
    Mi spiace ma questo è un concetto del tutto errato.
    La velocità può, semmai, fungere da condizione aggravante ma non si può attribuire alla velocità la responsabilità degli incidenti in presenza di altre infrazioni.
    Se io vado in autostrada a 130km/h ma sto attaccato al culo dell'auto che mi precede e ad un certo punto la tampono, è colpa della velocità o del mancato rispetto della distanza di sicurezza? E se stavo procedendo, sempre in autostrada, a 70km/h? O a 150km/h?
    La risposta, in tutti i casi, è che la colpa è della distanza di sicurezza non mantenuta! La velocità, poi, andrà a determinare gli effetti. Ciò non toglie che l'automobilista debba procedere mantenendo la distanza di sicurezza adeguata alla velocità a cui si sta andando.
    Diversamente tutti gli incidenti avrebbero come causa la velocità: anche a 5km/h si sta andando.. se uno sta fermo, l'incidente non lo fa. Ma questo non è il modo di ragionare.
    Il discorso è semplice: comunque guidi il tuo vicino, suppenendo che tu sei un asso del volante con una macchina messa appunto alla perfezione, se vai a 70 hai meno probabilità di schiattare tra le lamerie che se vai a 150. E' una legge fisica.

  7. #7
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    Caro Adri, sono costretto a non appoggiartelo.

    Come si evince chiaramente, l'articolo nasce da una conferenza stampa della Polizia Stradale che ha comunicato i dati di un anno di tutor. Viene fuori che nell'ultimo anno gli incidenti sulle autostrade sono dimezzate (calo del 50%). Sappiamo bene come fra due fatti non sempre vi sia un rapporto diretto di causa-effetto. Tuttavia, che le morti sono dimezzate resta un fatto positivo e la Polizia Stradale fa bene a cantare vittoria, visto che il suo mestiere è quello di evitare incidenti con prevenzione e repressione. L'articolista non fa che prenderne atto.
    Certo il rispetto di quelle regole di cui parli tu è importante, anche se definire l'alta velocità causa prima (e non concausa) degli incidenti più gravi mi pare lapallissiano: se io e un altro automobilista accanto a me andiamo piano, abbiamo meno probabilità di morire anche se abbiamo il cellulare all'orecchio, uno dei due si piazza fisso sulla corsia di mezzo o ha bevuto un bicchiere di vino.
    Non ce lo appoggiamo a vicenda, e via andare.

    Allora, se tu e l'altro automobilista (uno ubriaco e l'altro che parla al cellulare) spariste, non avrei problemi nel viaggiare ai 150, ma anche più veloce sulla corsia più libera di destra.
    E quello che poco m'è piaciuto dell'articolista è stato anche il riferimento alla proposta di legge di Lunardi e a quanto aveva asserito, ovvero che è più pericolosa una Panda ai 100 all'ora che una Mercedes ai 160.
    A me pare una cosa talmente ovvia che non ci dovrebbe essere bisogno di discussione alcuna.




    La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.

  8. #8
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Citazione Originariamente Scritto da albedo Visualizza Messaggio
    Il discorso è semplice: comunque guidi il tuo vicino, suppenendo che tu sei un asso del volante con una macchina messa appunto alla perfezione, se vai a 70 hai meno probabilità di schiattare tra le lamerie che se vai a 150. E' una legge fisica.
    Ah beh.. grazie!
    L'ho detto anche io che la velocità è un fattore che aggrava le conseguenze dovute ad altre inadempienze.
    Ma il tutto si risolve rispettando tutte le altre norme di guida e non diminuendo la velocità e continuando a perseverare nei comportamenti scorretti.
    Il rispetto di tutti normali accorgimenti di guida sicura, nonchè delle norme del CdS permetterebbe l'innalzamento a 150km/h in vari tratti della rete autostradale, senza alcun rischio.
    Ricordiamoci anche che le auto moderne fanno cose impensabili per tutelare la sicurezza attiva e passiva degli occupanti delle auto: gli spazi di frenata si riducono, la stabilità viene controllata, ci sono sistemi per controllare anche il lusso di traffico, ci sono le luci di emergenza con accensione automatica in caso di manovra d'emergenza, ecc... Insomma: la tecnologia ha fatto passi da gigante, è l'errore umano da evitare. E, molto spesso, l'errore umano è un comportamento volutamente scorretto.
    Ciao Tub!

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  9. #9
    Uragano L'avatar di albedo
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    Non ce lo appoggiamo a vicenda, e via andare.

    Allora, se tu e l'altro automobilista (uno ubriaco e l'altro che parla al cellulare) spariste, non avrei problemi nel viaggiare ai 150, ma anche più veloce sulla corsia più libera di destra.
    E quello che poco m'è piaciuto dell'articolista è stato anche il riferimento alla proposta di legge di Lunardi e a quanto aveva asserito, ovvero che è più pericolosa una Panda ai 100 all'ora che una Mercedes ai 160.
    A me pare una cosa talmente ovvia che non ci dovrebbe essere bisogno di discussione alcuna.

    Insomma: io preferirei una Panda guidata da Schumaker che una Mercedes portata da un sedicenne ubriaco. Dipende dalle circostanze. Comunque sia, come dicevo sopra, la velocità aumenta le probabilità non tanto di incidente, quanto di gravità delle conseguenze per una legge fisica. Se si cerca di diminuire, è un bene, non un provvedimento superfluo. Se poi arrivano dati che sembrano dar ragione al provvedimento, è ovvio che si tenda a metterli in risalto.
    E questo è una parte del dicorso.
    L'altra parte del dicorso è di ordine metodologico sul mestiere di giornalista e riguarda l'articolo da te tirato in ballo. Tu vai a una conferenza stampa della Polizia Stradale che ti dà dei dati e fa delle affermazioni. Che fai, scrivi un articolo sputtandoli e dicendo che non è vero niente?
    In questi casi, un giornale con un articolo dà la notizia, poi in altri articoli, fondi e corsivi scritti da direttori, intellettuali, esperti ecc. apre il dibattito. Ma chi è andato alla conferenbza stampa ha fatto quello che doveva fare, non tocca a lui commentare.
    Se il tipo avesse scritto: "La Stradale assoldata dal Kbg in conferenza stampa ha sparato un sacco di minchiate sulla velocità e il Tutor...", oltre a rischiare seriamente una querela, non avrebbe fatto bene il suo lavoro, che è quello di limitarsi a registrare (in questo caso) un fatto segnalato da una forza di polizia.

  10. #10
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    Predefinito Re: Tutor antivelocità, morti dimezzate e...

    Citazione Originariamente Scritto da Adrisessanta Visualizza Messaggio
    E quello che poco m'è piaciuto dell'articolista è stato anche il riferimento alla proposta di legge di Lunardi e a quanto aveva asserito, ovvero che è più pericolosa una Panda ai 100 all'ora che una Mercedes ai 160.
    A me pare una cosa talmente ovvia che non ci dovrebbe essere bisogno di discussione alcuna.

    Mettiamo per 12 mesi il tutor sulla A1 nel tratto MO nord - svincolo A1/A14 con limite 130km/h e per altri 12 mesi lo stesso tratto con limite 150km/h.
    Mi gioco le palle che la mortalità resta invariata. E sarebbe davvero una cosa da fare, visto che nel caso, la si smetterebbe di frantumare le balle sulla velocità, tralasciando comportamenti ben più pericolosi.

    Poi, per carità, ben venga il TUTOR. E' giusto avere un controllo sulla velocità, tenuto conto che questa viene controllata nella sua media. Ma facciamo che tale controllo avvenga su velocità adeguate.

    A margine, una piccola osservazione: il TUTOR misura la velocità media su un tratto di strada ma all'interno di tale tratto non può avvenire alcuna rilevazione istantanea della velocità. In definitiva al TUTOR interessa che per fare un tratto controllato (ad esempio) di 10 km io ci metta, almeno e considerata la tolleranza, 4'24". Poi se all'interno di questo tratto io faccio i 180km/h di media ma 100m prima del rilevamento mi fermo e lascio passare il tempo fino ai 4'24" nessuno mi dirà nulla. Siamo perciò così certi che nei tratti TUTOR il limite di velocità venga così rispettato?
    Ciao Tub!

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