Si tratta sempre dei soliti argomenti, ma stavolta è di vitale importanza che voi leggiate quanto segue.
Ci siamo.
Dopo la laurea, con una tesi sulla meteorologia, la mia grande passione, e un 110 e lode, si prospetta ora una scelta. Scegliere in base alle opportunità(che ci sono anche qui)o in base alle ragioni del cuore che mi porterebbero verso il Nord Italia, dove ho sempre sognato di vivere perchè malgrado mi consideri "siciliano fino alle viscere" amo il clima-si, il clima!-la riservatezza, l'ordine del Nord. Certo, non sarò in Germania, in Austria, in Svizzera. Sarò sempre in Italia, con tutti i difetti dell'Italia; in delle contrade dove la diffidenza verso il meridionale, seppure attenuata, è ancora viva, forse mi mancherà il mare e la "lentezza"con cui si conduce la vita qui al Sud. Il mio Sud.
C'è chi dice che sono ossessionato da questa contrapposizione Nord-Sud, che è anche un pò la dicotomia che mi caratterizza: solarità e riservatezza, fantasia e ordine, apprezzare il sole che tramonta sulle Eolie, vivido, caldo, della mia Mirto e amare contemporaneamente i filari di pioppi immersi nella nebbia delle campagne padane, in quelle mattine gelide di Gennaio quando la bocca fuma e l'aria è ferma, immobile, glaciale.
Forse la verità è che sono troppo poco concreto. Mi perdo nel mare dei pensieri, della musica che mi fa vivere in un altro mondo, dei sogni ad occhi aperti. Forse il Nord che ho sempre sognato, quello delle sciure, della "fresa silenziusa", della fretta silenziosa, della nebbia, della neve, dei mercati in cui si parla a voce bassa, sommessa, è un Nord che esiste solo nella mia mente. Forse quel Nord è stato deturpato dall'immigrazione dei fratelli nordafricani, albanesi, romeni. Si, fratelli. Da siciliano fino alle viscere, e da cattolico, li considero miei fratelli, ma non è di questo che voglio parlare, anche perchè so che la tematica è complessa(e poi vallo a dire a chi subisce le rapine in villa che son fratelli). Forse quel Nord, comunque, oltre agli immigrati è stato cambiato anche dalla voglia di far soldi, dai Fiorani, dagli Gnutti, da quelle centrali che sputano fumo e che fanno della bellissima Lodi il posto in Europa col più alto tasso di tumori.
Ma rimane un luogo in cui mi sono sempre sentito a casa mia, come se ci vivessi da sempre.
Sarà il cognome lombardo che porto(Gatto deriva dal longobardo Hatto, persona di valore: sarà vero?), sarà il mio carattere piuttosto introverso, chissà.
Fatto sta che la mia confusione aumenta: seguire l'istinto o la ragione?
Be', in questo caso a scegliere il Nord seguiresti entrambi comunque (considerando come ragione le opportunita' di lavoro, che nella peggiore delle ipotesi potrebbero essere almeno eguali rispetto a dove vivi !).
Certo che se invece con ragione racchiudi l'amore verso la tua terra natia, i famigliari ecc. allora la cosa e' ben diversa e, ovviamente, ben piu' complicata: se non hai legami diciamo irrinunciabili (famigliari in primis) allora segui il cuore, puoi ancora farlo ! (ammesso e non concesso che in teoria uno puo' sempre seguirlo, anche se nella pratica poi le cose sono un.....tantino piu' difficoltose !)
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in effetti hai ragione
se non hai legami particolarmente forti approfittane...Io conosco un ragazzo che per lavoro appena laureato in ingnegneria è andato in Kazakistan lasciando anche la fidanzata a Napoli...si sta trovando bene.
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
rimani a casa tua!
credo che per un individuo siano fondamentali le proprie tradizioni,la sicurezza della propria identita',vivere infine nella terra natia val bene qualche soldo in meno in tasca-
Ti direi "vieni al nord", ma io te lo dico da abitante del nord... e ti dico pure che da qui dove sto non mi sposterei.
Tutto sommato non t'ho aiutato moltoperchè ti dico di "spostarti" dalla tua terra, ma in sostanza ti dico anche che io non lascerei mai la mia terra.
Cmq, seguendo il ragionamento di pio, ti dico che dal canto mio (passando ad argomento un pò diverso ma direi anche simile) preferisco lavorare in un posto dove prendo meno ma mi trovo bene piuttosto che lavorare in un posto dove prendo più soldi ma non mi trovo bene...
Devi vedere tu dove pensi ti troveresti meglio
Mi stupisco che Alessio non sia ancora intervenuto dopo questa frase
Tornando invece a Nino. nei tuoi panni sarei in crisi profonda e non ci dormirei la notte e avrei già stilato decine di liste pro e contro. Credo che in queste circostanze valga però la frase Meglio vivere di rimorsi che di rimpianti![]()
always looking at the sky
Ciao Tub!
za,tu sai il lavoro che faccio-
sapessi quanti,ma tanti stranieri e meridionali,si sforzano di parlare toscano con me anche solo per chiedere un'indicazione,e' la necessita' dell'uomo di avere una identita',l'immigrato non sara' mai integrato ,non si sentira' mai a casa sua,pur sforzandosi provochera' una leggerera tenerezza nel suo interlocutore-
la condanna dell'immigrato e' essere un senza patria-
E tu non sai con quante persone invece sono venuta a contatto io che hanno lasciato la terra dove sono nate e non ci tornerebbero neanche sotto tortura
Non puoi generalizzare, c'è chi è legato alla sua terra d'origine e non vuole lasciarla, e chi non vede l'ora di andarsene o magari l'ha già fatto (e credo che nel forum molti potrebbero dare testimonianze in proposito)
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Ciao Tub!
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