Come vi sentite oggi??

[C.R.]

Mi sento una lampadina senza filo di tungsteno.

Una volta eri più poetico...

ho salvata una tua frase del tipo

Mi sento come il vecchio pupazzo sdrucito di un ventriloquo ormai in Pensione...

i miei amici ti venerano e ancora ridono e io la tramanderò ai posteri....

C.

[ValgerolaWK]

Non vorrai mica tornare in città

No no l'idea neanche mi sfiora, quello poi non sarebbe un problema avrei tutte le porte aperte....
Però ho bisogno di realizzare quello che sento dentro e che non riesco per tanti problemi, in primis lavoro troppo e guadagno troppo poco, il problema è che mi piace il lavoro nonostante ci siano problemi anche seri.... ho paura a cambiare ma inizio a pensare che se non mi scollo è peggio.
Tutto ciò si riperquote ovviamente sulle mie aspirazioni, insomma non ho famiglia (intendo moglie e figli), sono modesto, mi accontento di poco ma pretenderei anche di realizzare certi obbiettivi prima appunto di pensare a una famiglia, solo che qui gli anni passano ma ce n'è sempre una.....

[Thor]

Non ti preoccupare Claudio, posso toccare vette di mestizia ben maggiori se mi impegno.
La frase comunque era: "Mi sento come il vecchio e scucito pupazzo di un ventriloquo che non ha più nulla da dire".
ma posso fare di meglio, ad esempio in questi casi fa tutto l'uso degli aggettivi: se ad esempio scrivessi "di un ormai CANUTO ventriloquo che...", rafforza il pessimismo e la tristezza generale.
Che è la stessa cosa che dire: "Mi sento come il pupazzo di un ventriloquo che non sa che cazzo dire": questa frase non emana tristezza, al più tragicomicità.

Restando in tema, sulla lampadina: "Mi sento una vecchia lampadina impolverata in una stanza buia ed intrisa di amarezza".

[Valeloco]

No no l'idea neanche mi sfiora, quello poi non sarebbe un problema avrei tutte le porte aperte....
Però ho bisogno di realizzare quello che sento dentro e che non riesco per tanti problemi, in primis lavoro troppo e guadagno troppo poco, il problema è che mi piace il lavoro nonostante ci siano problemi anche seri.... ho paura a cambiare ma inizio a pensare che se non mi scollo è peggio.
Tutto ciò si riperquote ovviamente sulle mie aspirazioni, insomma non ho famiglia (intendo moglie e figli), sono modesto, mi accontento di poco ma pretenderei anche di realizzare certi obbiettivi prima appunto di pensare a una famiglia, solo che qui gli anni passano ma ce n'è sempre una.....

Quanti danni ha fatto il tasto "quote".

[berta]

No no l'idea neanche mi sfiora, quello poi non sarebbe un problema avrei tutte le porte aperte....
Però ho bisogno di realizzare quello che sento dentro e che non riesco per tanti problemi, in primis lavoro troppo e guadagno troppo poco, il problema è che mi piace il lavoro nonostante ci siano problemi anche seri.... ho paura a cambiare ma inizio a pensare che se non mi scollo è peggio.
Tutto ciò si riperquote ovviamente sulle mie aspirazioni, insomma non ho famiglia (intendo moglie e figli), sono modesto, mi accontento di poco ma pretenderei anche di realizzare certi obbiettivi prima appunto di pensare a una famiglia, solo che qui gli anni passano ma ce n'è sempre una.....

E' difficile purtroppo realizzarsi in tutto, te lo auguro comunque

[Knopflertemporalesco]

mi gira bene!

[Aliseo]

Non ti preoccupare Claudio, posso toccare vette di mestizia ben maggiori se mi impegno.
La frase comunque era: "Mi sento come il vecchio e scucito pupazzo di un ventriloquo che non ha più nulla da dire".
ma posso fare di meglio, ad esempio in questi casi fa tutto l'uso degli aggettivi: se ad esempio scrivessi "di un ormai CANUTO ventriloquo che...", rafforza il pessimismo e la tristezza generale.
Che è la stessa cosa che dire: "Mi sento come il pupazzo di un ventriloquo che non sa che cazzo dire": questa frase non emana tristezza, al più tragicomicità.

Restando in tema, sulla lampadina: "Mi sento una vecchia lampadina impolverata in una stanza buia ed intrisa di amarezza".

L'idea del led è troppo innovativa vero?

[C.R.]

Non ti preoccupare Claudio, posso toccare vette di mestizia ben maggiori se mi impegno.
La frase comunque era: "Mi sento come il vecchio e scucito pupazzo di un ventriloquo che non ha più nulla da dire".
ma posso fare di meglio, ad esempio in questi casi fa tutto l'uso degli aggettivi: se ad esempio scrivessi "di un ormai CANUTO ventriloquo che...", rafforza il pessimismo e la tristezza generale.
Che è la stessa cosa che dire: "Mi sento come il pupazzo di un ventriloquo che non sa che cazzo dire": questa frase non emana tristezza, al più tragicomicità.

Restando in tema, sulla lampadina: "Mi sento una vecchia lampadina impolverata in una stanza buia ed intrisa di amarezza".

ce l'ho una, mi viene - e non pulisce! (La giornata favorisce) :

mi sento come uno stallone dopo l'ultima corsa, quando lo accompagnano
senza dirgli dove ma comincia a vedere il cartello "MACELLERIA EQUINA"
dietro i palazzi ...

.

oppure ne riciclo una vecchia

mi sento come la dentiera di un malato di alitosi

C'è anche :

mi sento come un paio di vecchie scarpe da ginnastica di Davide 1987.

C.

[Thor]

L'idea del led è troppo innovativa vero?

Non è quello, ma un mio amico d'infanzia tanti anni fa è stato violentato da un led e da allora li odio.
Scusa, non voglio più parlarne.

[Aliseo]

Non è quello, ma un mio amico d'infanzia tanti anni fa è stato violentato da un led e da allora li odio.
Scusa, non voglio più parlarne.

Certo certo, capisco il trauma figurati.
Quando vuoi siamo sempre qui ad illuminarti.......ops......volevo dire ad ascoltarti!