E' quello che potrebbe succedere in seguito al referendum che ha sancito una netta vittoria del sì per il passaggio dei comuni di Cortina d'Ampezzo, Livinallongo e Colle Santa Lucia dalla provincia di Belluno a quella autonoma di Bolzano.
Ecco alcuni articoli
CORTINA: REFERENDUM, TRIONFO DI SI', SONO 3847 CONTRO 989 NO
(AGI) - Cortina d'Ampezzo, 29 ott. - I dati definitivi del referendum di Cortina d'Ampezzo (Belluno) e dei due comuni vicini, Livinallongo e Colle Santa Lucia, confermano la vittoria dei si': circa l'80% degli elettori vorrebbero passare al Trentino Alto Adige, regione a statuto speciale.
Complessivamente, nei tre comuni, sono 3847 i si' contro 989 no. Alta l'affluenza alle urne tra domenica e lunedi': su 6828 aventi diritto hanno votato 4878 cittadini, il 71,44 . La validita' del referendum era chiara gia' ieri sera alla chiusura dei seggi, quando il quorum dei votanti era gia' stato raggiunto. Oggi, a pochi minuti dall'inizio dello spoglio, si e' profilata subito la vittoria dei si'. Quasi un plebiscito a Livinallongo con 824 si' e 141 no; 225 si' e 41 no a Colle Santa Lucia. (AGI)
CORTINA: GAVA (FI), RESTA NEL VENETO NONOSTANTE REFERENDUM
(AGI) - Venezia, 29 ott. - Tutto come previsto. Lapidaria l'affermazione di Fabio Gava, Forza Italia, assessore regionale veneto alle Politiche Economiche che commenta a caldo il risultato referendario di Cortina d'Ampezzo anticipando, probabilmente, il pensiero del collega di partito Giancarlo Galan, presidente della Regione Veneto. 'A nessuno puoi chiedere se vuole piu' soldi pubblici e agevolazioni di ogni genere, pensando che possa risponderti di no - osserva Gava - comunque, nessuno esce oggi e nessuno uscira' domani. Cortina e' e restera' nel Veneto, cosi' come Lamon, Asiago e via dicendo. Rimane il problema politico che e' quello di sempre: lo Stato deve rispondere alle spinte secessioniste di territori italiani che confinano con altri territori italiani ingiustamente privilegiati, concedendo al piu'presto il federalismo fiscale e altre forme di autonomia, o continuera' la ricerca della disgregazione, nel nordest come nel nordovest'. 'E le risposte - aggiunge Gava - non sono poi cosi' difficili: o si eliminano i privilegi; o si attua un vero federalismo fiscale che ne attutisca gli effetti e, nel frattempo, si interviene attraverso l'autonomia contrattata sulla base dell'articolo 116 della Costituzione e la modifica dei criteri di trasferimento dei fondi agli enti locali passando dalla spesa storica al fabbisogno reale'. Gava fa anche una riflessione rispetto alle posizioni espresse dal presidente di Bolzano Durnwalder: 'Se non cessera' la campagna di annessione di lembi del Veneto, e non cercheremo tutti assieme, Stato, Regioni e Province Autonome, una ragionevole soluzione al problema, a Bolzano si preparino: potrebbero dover spartire la torta dello statuto speciale con circa 4 milioni e mezzo di nuovi cittadini: tutti i veneti nei cui Comuni, confine dopo confine, potrebbe tenersi un referendum per il passaggio a diversa Regione... e poi via via scendendo lungo lo stivale. Uno Stato serio come l'Italia non puo' accettare una simile prospettiva'. (AGI)
A voi i commenti![]()
Fine degli statuti speciali! Siamo tutti Italiani!
sì sì, come no...
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c'e' gia' un topic aperto
Kortinein aus Ampetzen willkomen![]()
Che pirlata.....
Adesso chiedo anche io al consglio comunale che Magnago venga annesso alla svizzera..tanto sono solo 40km più o meno..![]()
anche Trevignano passerà al Trentino, a primavera andremo a votare![]()
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