27 novembre 2007. Sono le 5.30 del mattino e son quasi arrivato in ditta. Nell'ultimo tratto di strada ascolto sempre onda verde e poi il notiziario su radio uno. L'apertura di questa mattina mi ha fatto venir voglia di vomitare. Il caso, ovviamente, e' noto, e purtroppo ogni tanto riaffiora tanto per ricordarci quanto possa essere bestia l'essere umano. Questa volta pare si sia giunti ad una conclusione. Leggere l'articolo (tratto da Tgcom) che riportero' qui sotto fa veramente tremare le vene, anche se nulla e' ancora dimostrato. No, non si puo' fare una cosa del genere.
Bimbi scomparsi,arrestato il padre
Gravina, l'uomo è accusato di omicidio
Con l'accusa di aver ucciso i suoi due figli e di aver abilmente nascosto i loro corpi, la polizia ha arrestato Filippo Pappalardi, l'autotrasportatore di 41 anni, padre di Francesco e Salvatore, i due ragazzini di 13 e 11 anni scomparsi da Gravina in Puglia (Bari) il 5 giugno 2006. Secondo una ricostruzione dei fatti, Pappalardi avrebbe ucciso i suoi due figli mentre li stava punendo per non avergli obbedito per l'ennesima volta.
Filippo Pappalardi è accusato di sequestro di persona, duplice omicidio volontario, aggravato dal vincolo di parentela, e di occultamento di cadavere. Oltre a questo è indagato anche per aver subornato la convivente inducendola a rendere dichiarazioni false alla magistratura. Il reato ipotizzato nei confronti dell'uomo è l'articolo 377 bis del codice penale e si applica a persone (nella maggior parte dei casi imparentate tra loro) che hanno la facolta' di non rispondere nel corso delle audizioni dinanzi l'autorità giudiziaria. Il reato non è però contestato nel provvedimento.
La richiesta di misura cautelare è stata avanzata dal procuratore della Repubblica, Emilio Marzano, e dal pm inquirente Antonino Lupo che ritengono di aver raccolto una serie di indizi ritenuti "gravi, precisi e concordanti" a carico dell'indagato.
"Siamo arrivati alla conclusione - ha spiegato il procuratore della Repubblica presso il tribunale di Bari, Emilio Marzano - che sono morti, morti purtroppo secondo la nostra ipotesi per mano del padre". Pappalardi, secondo il magistrato, "era un padre che sapeva essere violento" e nella serata del 5 giugno 2006 "voleva dare una lezione" ai suoi figli, che erano in punizione, avevano tardato, si erano bagnati giocando con un amico.
LE INTERCETTAZIONI
"Non lo dire a nessuno dove stanno i bambini. Come è vero Iddio, mi uccido". E' lo stralcio di un'intercettazione ambientale di un colloquio in dialetto gravinese avvenuto, secondo gli investigatori, nell'autovettura di Filippo Pappalardi tra l'uomo e la sua convivente, Maria Ricupero. L'intercettazione è riportata nel provvedimento restrittivo.
LE ACCUSE
Sulla vicenda della scomparsa dei fratellini la squadra mobile della questura di Bari, il primo ottobre aveva depositato in procura un'informativa multimediale nella quale accusava il padre di aver ucciso (senza specificare come) i suoi due figli e di aver "occultato o distrutto" i loro cadaveri. Secondo una ricostruzione dei fatti resa nota dalla polizia, Pappalardi avrebbe ucciso i suoi due figli mentre li stava punendo per non avergli obbedito per l'ennesima volta. Mentre metteva in atto la punizione - secondo l'ipotesi investigativa - la situazione gli sarebbe sfuggita di mano: avrebbe ucciso i figli e si sarebbe quindi sbarazzato dei loro cadaveri. I due ragazzini erano stati affidati al padre una ventina di giorni prima della loro scomparsa: secondo l'accusa, dovevano sottostare al carattere ferreo e irascibile del genitore che imponeva sia a Francesco e Salvatore, avuti dal precedente matrimonio con Rosa Carlucci, sia ai tre figli della sua convivente, Maria Ricupero, lunghi periodi di punizione per non aver osservato le regole imposte.
Secondo la polizia, non solo Pappalardi ha mentito, ma quella sera del 5 giugno 2006 si è creato "ad hoc", almeno nel racconto di quel che ha fatto, un "buco" di due ore durante le quali dopo aver ucciso i figli ha nascosto o distrutto i loro corpi. Ma né la polizia né il gip che ha ordinato l'arresto si sbilanciano su come siano stati uccisi i piccoli, cioè nessuno è in grado di dire se i bambini siano morti mentre venivano puniti (quindi in una sorta di omicidio preterintenzionale) o in altro modo.
"I MIEI FIGLI SONO VIVI, ESCO TRA DUE GIORNI"
"I miei figli sono vivi". E' parso sorpreso e si è dichiarato innocente, ipotizzando una sua scarcerazione entro i prossimi due giorni, Filippo Pappalardi, stanotte al momento del suo arresto da parte degli agenti della squadra mobile del capoluogo pugliese. Lo riferisce la Questura. L'uomo ha ripetuto di essere sicuro che i suoi figli sono vivi e stanno bene. Pappalardi, che aveva indosso una felpa rossa con cappuccio, è stato trasferito nel carcere di Bari.
IL LEGALE DI PAPPALARDI: "NON HO POTUTO VEDERLO"
"A Filippo Pappalardi è stato notificato un ordine di custodia cautelare con divieto di colloquio col suo difensore'': lo ha dichiarato l'avvocato di Filippo Pappalardi, Angela Aliani, all'uscita dalla questura dove si era recata subito dopo che l'uomo era stato prelevato dalla polizia dalla sua abitazione. "Ho saputo del prelevamento da casa di Filippo Pappalardi dai suoi familiari - ha raccontato l'avv.Aliani - e sono andata subito in questura a Bari. Dopo una non breve attesa mi hanno comunicato che si trattava di un ordine di custodia Cautelare con divieto di colloquio con il difensore. Potrò incontrare Pappalardi il giorno in cui sarà fissato l'interrogatorio di garanzia davanti al giudice per le indagini preliminari". Pappalardi si era incontrato con il suo legale poche ore prima dell'arresto: lunedì sera, intorno alle 20, infatti, si era recato nello studio del legale per chiedere informazioni sulla sua vicenda.
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
senza parole.
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la mia webcam:
http://www.meteoliri.it/stazioneFL/panorama.jpg
Dati on line:
http://www.meteoliri.it/meteoliri_si...=109&Itemid=90
due cose mi rattristano per questa vicenda:
una e' che a tutt'oggi non si sa nulla di questi due poveri bimbi
e la seconda che ci son voluti due anni per scoprire che l'uccisore e' il padre, sempre che sia stato lui.
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
Il movente
Storiaccia![]()
Non è bello ciò che è bello, figurati ciò che è brutto
spero davvero che i suoi figli siano vivi e che lui sia innocente..
e che lo facciano girare in strada tranquillo.. magari qualcuno lo fulminerà un giorno..
mah..
non so se sia giusto tirare in ballo anche gli altri pero' in questi ultimi mesi noto un che di strano in tutte le situazioni che si vengono a creare:
Garlasco, prima in carcere e poi liberato per assenza di prove, ma il colpevole non si e' ancora trovato.
Meredit, altro caso a dir poco contorto, sta di fatto pero' che il colpevole non e' ancora stato trovato anzi si prima uno lo mettono dentro per poi rilasciarlo.
Gravina: due anni di indagine per poi mettere dentro il padre per delle intercettazioni, e lui risponde che fra due giorni sara' fuori.
Io sto mondo mica lo capisco piu'![]()
10/11/2008- ciao Alessandro sarei sempre nei miei ricordi.Ciao Tubolare
http://www.temiprimari.it/kelvin/gio...008/x_cris.htm
Era nell'aria da tempo.....
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A parte lo schifo in sé del fatto, quest'episodio (se venisse confermato, ovviamente) non farebbe altro che confermare come in Italia le violenze entro le mura domestiche sono di gran lunga maggiori e più numerose di quelle che avvengono fuori le mura. Anche sulle donne:la manifestazione dell'altro giorno ne è stato un esempio. Le ministre sono state contestate perché alcune manifestanti chiedevano a cosa cavolo serve un decreto antiviolenza che prevede più polizia quando poi il problema è dentro casa.
Mi chiedo però perché nell'italiano medio questa paura non sia percepita. Si ha una fifa blu del diverso, dell'estraneo, dello straniero, senza rendersi conto che la maggior parte dei delitti avvengono non dallo straniero, non dall'estraneo ma, addirittura, dal tuo consanguineo. Si rivera sullo straniero una pura fin troppo nota?
E poi mi chiedo se le cose siano sempre andate così. Certamente nelle famiglie di una volta le violenze erano all'ordine del giorno. Per cui non è tanto lì che bisogna guardare. Ma mi chiedo, sinceramente, se 30 anni fa era così. O 20 anni fa. Non lo so. Non so dare una risposta: la sensazione è che il fenomeno monti. Che una donna, oggi, sia più indifesa di 20 anni fa. Ma è una sensazione.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Perchè scatta il meccanismo "i miei parenti non lo farebbero mai, poveraccio quello che è morto ma sono fatti suoi. I suoi parenti non l'avrebbero fatto a me", invece con uno sconosciuto sa più di estrazione a sorte. Una cosa che può capitare a chiunque.
Incommentabile, come sempre in questi casi, il fatto di oggi.
Gli omicidi da che ricordo viaggiano sui record minimi, quindi era decisamente peggio una volta (se così fosse)
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