Con i suoi 3.200 chilometri di stradine, la terza città d'America ha la rete viaria più capillare del Paese
Una pavimentazione speciale consentirà di recuperare la pioggia e di regolare la temperatura del manto
Usa, l'asfalto hi tech
fa più verde Chicago
di SUSAN SAULNY
Chicago
CHICAGO - Probabilmente, in una città diversa, la scelta del manto stradale con cui ricoprire i vicoli non richiamerebbe altrettanta attenzione. Ma Chicago, con quasi tremila e duecento chilometri di stradine di servizio che da nord a sud dividono in due i suoi isolati, è la capitale americana dei vicoli; le sue strade secondarie, dicono le autorità cittadine, occupano una superficie asfaltata pari a quella di cinque aeroporti di medie dimensioni.
I vicoli fanno da sempre parte del paesaggio urbano di questa città, ospitano soprattutto bidoni della spazzatura e garage, e consentono di mantenere le strade di scorrimento più pulite e meno congestionate dal traffico. Ma la particolarità di Chicago presenta anche degli aspetti negativi: immaginate un succedersi di strade in miniatura che richiedono manutenzione e sono inclini ad allagarsi, riversando l'acqua piovana in un sistema fognario già sovraccarico.
Cosa può fare allora una vecchia città con una fitta rete di stradine? Grazie all'iniziativa "Vicolo verde" - che secondo gli esperti rappresenta uno dei progetti più ambiziosi a livello nazionale in materia di ristrutturazione di strade pubbliche, Chicago ha deciso di riasfaltare le sue strade secondarie con materiali eco-compatibili, rivedendo il modo in cui pavimenta le proprie superfici.
In un vicolo "verde", l'acqua può penetrare nel terreno attraverso lo stesso manto stradale - costruito secondo una tecnologia recente ma poco utilizzata, basata su cemento permeabile o asfalto poroso. Una volta filtrata da un letto di roccia posto sotto allo strato di superficie permeabile, l'acqua confluisce poi nelle falde sotterranee anziché finire nei fiumi e nei ruscelli come scarico inquinato.
"La domanda da porsi è: se una strada secondaria va comunque ripavimentata, non è forse il caso di farlo in un modo che apporti anche dei vantaggi?", dice Janet Attarian, che dirige il progetto.
Le nuove pavimentazioni sono in grado di riflettere il calore del sole (anziché assorbirlo), contribuendo a tenere bassa la temperatura della città nelle giornate di caldo, e trattengono il calore quando fa freddo. Le stradine "verdi", dicono le autorità cittadine, saranno inoltre dotate di nuovi lampioni a risparmio energetico, capaci di ridurre il riverbero e costruiti con materiali riciclati.
Entro la fine dell'anno, Chicago avrà portato a termine la trasformazione di 46 vicoli, secondo un modello considerato tanto positivo che d'ora in avanti sarà applicato ad ogni strada secondaria che richiede una nuova pavimentazione. "Ormai si tratta di una pratica acquisita", afferma Attarian.
Tutte queste migliorie però hanno un costo, e c'è chi si domanda se sia giusto che una città che a malapena ricicla i propri rifiuti e ha difficoltà a mantenere in servizio le linee di trasporti urbani debba spendere del denaro per ammodernare i propri vicoli.
Martedì scorso, mentre era intenta a sistemare tutta la spazzatura domestica in un'unica busta prima di gettarla in un bidone di un vicolo "verde", la signora Judy King ci diceva: "Come si fa a decidere le priorità da seguire? E' difficile. Mi secca che non si ricicli di più".
Recentemente Chicago ha iniziato a prendere in seria considerazione un programma di riciclaggio di ampia portata che sostituisca le vaghe linee-guida attualmente in uso. Oltre al riciclo dei rifiuti, il programma prevede numerose iniziative verdi che porteranno Chicago all'avanguardia tra le città sensibili alle tematiche ambientali. Questo mese inoltre, grazie ai fondi messi a disposizione dalla Clinton Foundation, la città ha inaugurato due iniziative pensate per aiutare i proprietari di casa e i titolari di imprese ad aggiornare gli edifici più vecchi, in modo da ridurre i consumi energetici. La città ha anche fatto in modo di snellire le pratiche per il rilascio di permessi per quei costruttori che utilizzano tecniche "verdi", mentre i camion della nettezza urbana e i veicoli per la pulizia delle strade adesso hanno dei congegni che permettono di misurare la presenza di sostanze nocive nell'aria.
Negli ultimi anni Chicago ha installato sui tetti degli edifici giardini per la raccolta di acqua piovana, piantato mezzo milione di nuovi alberi, e creato circa 81.000 ettari di parchi e zone verdi, pensati per pulire l'aria e aggiungere un tocco di bellezza.
Tornando alle strade di servizio, la città assicura che il costo della loro trasformazione sarà compensato da quello che sarebbe altrimenti il costo di manutenzione e ristrutturazione dell'impianto fognario. Anche le nuove stradine richiederanno una manutenzione per assicurarsi che rimangano porose, ma fatti i dovuti calcoli - secondo Attarian - il costo dovrebbe restare comunque "piuttosto competitivo".
C'è forse da sorprendersi che Chicago - con il suo passato di centro dell'industria pesante e una reputazione di ostinata inflessibilità - esibisca una tale sensibilità verso l'ambiente. Ma il sindaco Richard M. Daley, che solo pochi anni fa era stato deriso come "amico degli alberi", ha detto di voler fare della città un modello ecologico per tutto il Paese. E adesso gli altri sindaci prendono esempio da lui. "Il riscaldamento globale è una realtà", ha dichiarato Daley recentemente: "Bisogna decidere come affrontarlo".
(copyright The New York Times/La Repubblica. Traduzione di Marzia Porta)
(28 novembre 2007)
a milano si costruiscono i grattacieli... e si mette l'ecopass...![]()
Vai a vivere a Chicago.....
![]()
...ed è ai primissimi posti in Italia per il riciclaggio dei rifiuti, e ha interi quartieri (come Bicocca) ad altissima efficienza energetica, ed ha allo studio un progetto di trasporti pubblici a metano/elettrici, e sta installando il primo distributore di idrogeno in Italia; e sì, mette l'ecopass per limitare le auto in centro. C'è molto da migliorare, ma perchè sottolineare solo il negativo?
Detto ciò, un plauso convinto all'iniziativa di Chicago... città con "qualche" grattacielo![]()
Mauro Negri, oss. met. amat. Milano-Bicocca, 144m slm (11m dal suolo) - Staz. TFA KlimaLogg Pro in schermo Davis passivo. Record dal 20/9/02: -7.1° (6/2/12), +37.9° (11/8/03)
riciclagio rifiuti?... ma se non si raccoglie neppure l'umido...parlo di milano città..
l'ecopass è identico a quando 10 anni fa inventaro con identica scusa (l'ecologia) la riduzione degli inquinanti i gratta e sosta per limitare gli accessi. alla fine sono solo degli ulteriori finanziamenti locali.
vi sono molte cose che funzionano a milano ma parlando di viabilità o altro.
su 4R di dicembre sulla sezione lombardia vi è uno studio sui postegi di scambio con metro, alcuni sono praticamente vuoti, ma la magior parte praticamente pieni in ora di punta... e se si arriva tardi non si trova nessun posto.
un esempio dei servizi pubblici lombardi.
http://laprovinciapavese.repubblica....zione=Vigevano
quindi dico almeno si provasse con qualcosa di realmente innovativo non una balzello...![]()
Veramente non si raccoglie solo l'umido (ed è una pecca grave, spero che si rimedi al più presto); ma la percentuale del riciclaggio è sul 30% del totale rifiuti, molte altre città si sognano un tale livello...
Beh, ma alla fin fine per i famosi "interventi strutturali" che sarebbero necessari servono soldi; se no dove li prendi? Dallo Stato che eroga la metà di quello che riceve in tasse?
Su questo son d'accordo... certi parcheggi di interscambio vanno potenziati parecchio, perchè sono uno strumento molto conveniente se funzionano e non si intasano in un'ora.
Ma io cerco sempre di vedere il bicchiere mezzo pieno... sicchè (da parte in causa, perchè subirò per 5 anni - sempre che siano 5 - i disagi dei cantieri sotto casa) sono strafelice che siano stati avviati i lavori per la metrò 5. Ammetterai che questo è un intervento strutturale
(...oggi mi sento un pò Bassini)
Mauro Negri, oss. met. amat. Milano-Bicocca, 144m slm (11m dal suolo) - Staz. TFA KlimaLogg Pro in schermo Davis passivo. Record dal 20/9/02: -7.1° (6/2/12), +37.9° (11/8/03)
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