Non so come comportarmi..

Thuban · 12/12/2007, 17:47

Una mia amica d'infanzia ha perso il figlio di vent'anni per tumore,ho aperto questo td per un consiglio perchè in questa situazione non so proprio come comportarmi..non so davvero come affrontare questa situazione,mi mancano le parole,il coraggio di affrontare questo immenso dolore,sento che è una cosa più grande di me...
(Professionalmente il dolore, la malattia e l'accompagnamento alla morte è cosa di tutti i giorni,ma quando si entra in casi come questo che fanno parte del nostro mondo, la distanza e le altre armi di difesa vanno tutte a quel paese...)

**Tubular** · 12/12/2007, 18:03

Originariamente Scritto da Thuban

Una mia amica d'infanzia ha perso il figlio di vent'anni per tumore,ho aperto questo td per un consiglio perchè in questa situazione non so proprio come comportarmi..non so davvero come affrontare questa situazione,mi mancano le parole,il coraggio di affrontare questo immenso dolore,sento che è una cosa più grande di me...
(Professionalmente il dolore, la malattia e l'accompagnamento alla morte è cosa di tutti i giorni,ma quando si entra in casi come questo che fanno parte del nostro mondo, la distanza e le altre armi di difesa vanno tutte a quel paese...)

Dipende da cosa intendi per come comportarti. Stalle vicino, possibilmente senza dir tante parole, che in questo momento son solo inutili. Piangi insieme a lei e cerca di aiutarla nelle cose piu' semplici, che sicuramente in questo momento le sfuggono. Magari non riesce piu' a mangiare: preparale un qualcosa di semplice. Vai in posta a pagarle una bolletta, riordinagli la casa e falle il letto. Falle capire insomma che puo' dedicarsi al suo immenso dolore che al quotidiano ci pensi tu. Quando manco' mio padre ho visto tante persone occuparsi delle cose piu' semplici, cui mia madre non pensava piu'. La morte ha anche aspetti burocratici inevitabili: aiutala, occupatene tu. Lei in questo momento non e' in grado.

Un bacio, a te ed alla tua amica, anche se non la conosco.

**Misty** · 12/12/2007, 20:21

Usti

, carlotta mi dispiace.

L'unica cosa che tu puoi fare è starle vicina.
Forza e coraggio!

**Davide1987** · 12/12/2007, 20:51

usti a leggere certe cose mi cose mi vengono brividi è mio coetaneo

stalle molto molto vicino.

**Tex** · 12/12/2007, 22:05

Questa persona,questa ragazza,nella sfortuna immensa,sua e del figlio,
ha una piccola grande fortuna:avere una amica come te che si preoccupa,
che soffre e che anela per lei.

Di certo,in questi frangenti,l'unico pensiero sarà per il figlio.
Ma dopo,con il passare del tempo,con l'irrefrenabile andar avanti della vita,
l'affetto e la presenza di qualche persona che ci vuole bene è fondamentale.

Purtroppo di gente falsa o insensibile che sparisce o che non esiste nei
momenti veri siamo pieni e,per esperienza personale,mi si rivoltano ancora
le budella,tanto da voler prendere un martello per spaccare la testa a chi so io. E' una frase dura tanto quanto è brutto il gesto descritto,che ovviamente mai compierei, ma verso alcune persone,opportuniste ed ignobili anche dinanzi al dolore,ad una mano che si protende in cerca di aiuto e di affetto,ci vorrebbe qualcosa di più della semplice indifferenza.

La vita è strana e non saprei se definirla tragica in taluni casi.
Pur non conoscendo il ragazzo sono dispiaciuto perchè poteva essere un mio
amico,un mio compagno di gioco.Potevo essere io.

Stai vicino a questa tua amica come senz'altro saprai fare,senza
che io ti dia dei consigli perchè sono certo che il tuo cuore saprà guidarti.

**Lorenzo Catania** · 12/12/2007, 22:48

Il vuoto sarà incolmabile, purtroppo.
E lei si porterà dietro il dolore per tutta la vita.
Nonostante questo però, il sapere di avere una amica vicina la aiuterà a riprendere una vita più serena, prima o poi. Però tu dovrai avere la pazienza di starle vicina molto a lungo, perché i primi mesi saranno terribili per lei, e difficilmente riuscirà a comportarsi razionalmente; cerca di darle quello che ti senti di poterle offrire, senza però essere eccessivamente invadente, perché lei avrà anche bisogno di un po' di intimità con sé stessa per non dimenticare quello che è stato suo figlio.
Se puoi, e se ne senti il bisogno, abbracciala forte in qualsiasi momento; fatti raccontare tutto ciò che vuole ricordare del figlio, ma se cade nei rimorsi (i famosi "e se io facevo, vedevo, potevo ...") non ti peritare a scuoterla; la aiuterai a non cadere in una depressione ancor più profonda di quella che un evento del genere scatena

**Marco.Iannucci** · 12/12/2007, 23:13

Un dolore del genere ti strappa via dal mondo di tutti i giorni. Ci vuole una forza straordinaria per riprendere a vivere
La vicina di casa mia a Formia perse il figlio di 16 anni che in motorino fu travolto da un tir mentre andava a prendere la fidanzata in un centro commerciale. Quanti sensi di colpa hanno avuto per quel motorino. Eppure a volte non è colpa di nessuno.Non sempre il male è colpa dell'uomo. Come burattini a volte sembra che qualcosa manovra le nostre esistenze non sappiamo fin dove. La forza per andare avanti è la speranza, o il coraggio, o l'amicizia.