Mitridatizzazione

**FunMBnel** · 14/12/2007, 13:51

Originariamente Scritto da Jadan

No.
Non capisco cosa ci sia da ridere...

Ma anche fosse, non vedo cosa c'entri con il fatto che a definire improprio il comportamento della Forleo si fa un torto a chi si comporta in modo improprio ...

Ma ovviamente oltre alle toghe rosse a giorni alterni ci sono i giudizi sui giudici/magistrati a giorni alterni: chi indaga su Berlusconi è mosso da livore politico comunista; invece chi indaga su D'Alema/Mastella/Fassino/Chi_Per_Loro è certamente nel giusto e l'idea che possa essere mosso lui da livore politico è da scartare a priori ...

L'ho sempre detto io che la tattica del martello pneumatico è quella vincente; alla fine si incrina anche il cemento armato più resistente .......

**FunMBnel** · 15/12/2007, 10:47

A proposito di Mitridatizzazione ...
Noto che le parole di scuse nei confronti dei danneggiatori genovesi suscitano indignazione.
Mentre queste passano tranquillamente sotto silenzio.

"Qualcuno di questi senatori - ha aggiunto - è stato interrogato e intimorito dai pubblici ministeri, con interrogatori durati anche 8 ore". Erano almeno "una decina i senatori che mi avevano promesso che si sarebbero ribellati al voto di gruppo, soprattutto alcuni della Margherita. Volevano costituirsi in un gruppo autonomo, volevano votare liberamente dando il loro no alla finanziaria". Invece, ha detto, "qualcuno di questi senatori è stato pedinato, filmato mentre veniva a casa del capo dell'opposizione. Qualcuno di questi senatori è stato interrogato e intimorito dai pubblici ministeri con interrogatori durati anche 8 ore. Qualcuno è stato intimidito - ha aggiunto - qualcuno è stato comprato dallo shopping che il governo ha fatto con i nostri soldi durante il percorso della Finanziaria".
(quotato da Repubblica.it, ma analogo su tutte le testate)
In buona sostanza abbiamo un politico di primo piano che denuncia, pardon annuncia, nè più nè meno, una sorta di colpo di Stato.
Ovviamente si guarda bene dal far nomi.
E, riovviamente, di denunciare non se ne parla.

In un Paese normale qualcuno chiederebbe immediate spiegazioni, denunce, ecc. ecc. ecc.
O, in alternativa, chi pronuncia robe del genere senza addurre l'ombra di una prova verrebbe preso a calci in culo.

Qui manco una riga in un 3d.

Mitridate ci fa 'na pippa ...

**Jadan** · 20/12/2007, 17:09

Tanto per...

Egli è quel Colui che disse "Le mie TV mi remano contro" e che tante volte in passato disse che lui, con le TV, ormai non c'entrava più nulla. Poi escono questi dialoghetti

http://espresso.repubblica.it/dettag...587&ref=hpstr1

che non mi pare contengano nulla di penalmente rilevante. Ma che dimostrano come Colui tenga in pugno la situazione delle TV di stato (figurarsi le sue) ancora a giugno 2007, cioè un anno dopo la sua sconfitta elettorale. Lasciate perdere la storia delle attricette e leggete le righe dove compare il Consiglio di Amministrazione RAI.

Parentesi: la situazione di oggi non è cambiata da giugno...

**Thomyorke** · 20/12/2007, 18:10

Tread appassionante. Secondo me Jadan, hai colto in pieno lo sfondo su cui si sviluppa l'ennesima vicenda incredibile: la mitridatizzazione.
Poi, naturalmente, non posso fare a meno di notare in alcune risposte più o meno piccate nei tuoi confronti il germe dell'indifferenza, del "buttiamola in vacca", del chi è troppo serio (e critico) si calmi e si uniformi al gregge.
Fenomenno pericolosissimo e difficile da commentare, quello dell'indifferenza e apatia del gregge: direi che è una sorta di relativismo (ogni opinione, qualsiasi, è equivalente in quanto non abbiamo una Verità, intesa come assoluta) dettato da una ipervalutazione dei Valori; in fondo le opinioni si equivalgono rispetto ad una verità noumenica inattingibile.
Ma, come si evince dalla passione di certe argomentazioni (vedi Jadan), il mondo degli uomini può essere costruttivo, vincere la mitridatizzazione riconoscendola e contrastando il nichilismo della "coscienza pia" che vive "in un mondo difficile".
Ho ascoltato la telefonata: è agghiacciante.

**Jadan** · 20/12/2007, 19:08

Ma questa storia in realtà non nego che mi abbia fatto riflettere su quello che tu dicevi circa un noumenon apparentemente inintelligibile (che poi, nella mia traduzione è il blob televisivo: ciascuno dice la sua su tutto. Si parla di religione da Vespa e chiamiamo una scosciata soubrette che ci illumina. E il giorno dopo, visto che ha belle cosce, ci illumina sui rapporti tra Scienza e Metafisica o sui migliori metodi per curare il cancro). Non esiste, insomma, un principio di conoscenza acquisito, ma solo opinioni, solo "a me me pare che" come se il mio "a me me pare che" in campo medico equivalesse al parere di un Gravin o di un Zi' Pacciano.

Mi sembra d'averlo ricordato prima, nella notte dello spirito tutte le vacche sono grigie. Se lo spirito non si dialettizza e non si scontra con le sue antitesi rimane bello là dov'è, nel suo piccolo, autoreferente e autoriproducentesi. L'antitesi (cioè la realtà) non esiste. Solo rappresentazioni individuali e utilitarie di essa, ognuna delle quali ha la stessa dignità dell'altra. E la sintesi, possibile solo dopo lo scontro e la negazione, non arriva mai. Siamo tante monadi, che si credono perfette perché non accettano mai il confronto reale e il principio di negazione, abilitate a dir tutto di tutto, sapendo sempre di aver ragione "per me".

La televisione col suo cicaleccio è la massima espressione di questo. E se nulla esiste che valga più dell'altro in qualità, allora vince la quantità. E chi è più forte regna, e chi è più ricco comanda. E poi arriva Putin, che non ha legittimità nell'essere il più onesto o il migliore o il più eticamente "valido". Ma è il più forte. E noi abbiamo il più ricco. Stasera lo danno alla TV, me lo vedo. Passivamente.

**Thomyorke** · 20/12/2007, 19:43

Originariamente Scritto da Jadan

Ti ringrazio ma non vorrei continuare il discorso. Nessuno è obbligato (a partire da me) a partecipare a questo forum. Se lo fa ne accetta le regole e i regolamenti. Tra i quali il giudizio dei Moderatori.

Ma questa storia in realtà non nego che mi abbia fatto riflettere su quello che tu dicevi circa un noumenon apparentemente inintelligibile (che poi, nella mia traduzione è il blob televisivo: ciascuno dice la sua su tutto. Si parla di religione da Vespa e chiamiamo una scosciata soubrette che ci illumina. E il giorno dopo, visto che ha belle cosce, ci illumina sui rapporti tra Scienza e Metafisica o sui migliori metodi per curare il cancro). Non esiste, insomma, un principio di conoscenza acquisito, ma solo opinioni, solo "a me me pare che" come se il mio "a me me pare che" in campo medico equivalesse al parere di un Gravin o di un Zi' Pacciano.

Mi sembra d'averlo ricordato prima, nella notte dello spirito tutte le vacche sono grigie. Se lo spirito non si dialettizza e non si scontra con le sue antitesi rimane bello là dov'è, nel suo piccolo, autoreferente e autoriproducentesi. L'antitesi (cioè la realtà) non esiste. Solo rappresentazioni individuali e utilitarie di essa, ognuna delle quali ha la stessa dignità dell'altra. E la sintesi, possibile solo dopo lo scontro e la negazione, non arriva mai. Siamo tante monadi, che si credono perfette perché non accettano mai il confronto reale e il principio di negazione, abilitate a dir tutto di tutto, sapendo sempre di aver ragione "per me".

La televisione col suo cicaleccio è la massima espressione di questo. E se nulla esiste che valga più dell'altro in qualità, allora vince la quantità. E chi è più forte regna, e chi è più ricco comanda. E poi arriva Putin, che non ha legittimità nell'essere il più onesto o il migliore o il più eticamente "valido". Ma è il più forte. E noi abbiamo il più ricco. Stasera lo danno alla TV, me lo vedo. Passivamente.

Sei un grande! Il problema del noumeno-Verità, o Verità come noumeno è che se lo neghi acquisisce paradossalmente più forza, che si esprime nella fattispecie sottoforma di violenza mediatica (frammentazione e esponenziale crescita delle opinioni possibili, inversamente, appiattimento assoluto della qualità; non esiste che la dimensione del "per-sè"). Il blob televisivo incarna questo caos senza relazione, grigio, e apparentemente libero: questa è forse la beffa più grande, che paralizza, che si conficca nella mia testa come un grande paradosso. Proprio dove vige il nichilismo più spinto sembra ci sia più libertà. Ma si consideri per un momento il ragionamento che sta dietro al movimento dell'opinione sacra: ogni opinione, visto che non esiste una Verità, è equiparabile, legittima, plausibile. Cos'è il confronto fra opinioni in questo marasma indifferenziato? Non ha senso, le opinioni si possono giustapporre, ma come calamite, o si attraggono, o si respingono: come ha detto Jadan, non c'è sintesi.
Ma forse è la nostra ottica che procede nichilisticamente per le vie negative: tutto ha inizio infatti allorchè si NEGA la Verità-noumeno, ma tale negazione crea una differenza di potenziale tale da trasportare il pensiero negli abissi nichilistici. Proprio come il formarsi di una zona di bassa pressione convoglia i venti al suo interno, così la negazione del Principio di verità muove il pensiero: ma non è la stessa Verità che ritorna, mostrandoci il suo lato negativo? Non è il suo Tramontare che ci schiaccia e ci appiattisce? In altre parole abbiamo bisogno di un pensiero nuovo, alternativo all'affermazione-negazione, insomma alla dialettica hegeliana. Tutto questo discorso andrebbe tradotto nei termini sociologici dell'attualità. Trovo molto interessante l'analisi di Jadan e quindi nei prox giorni contnuerò l'integrazione di questo novello punto di vista..