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Risultati da 51 a 58 di 58
  1. #51
    Uragano L'avatar di zione
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Citazione Originariamente Scritto da Ricky nibi Visualizza Messaggio
    beh, con un filo di campanilismo preciserei che Sondrio non è per nulla autonoma...


    per il resto, ovvio che gli "autonomi" stanno ai vertici...il problema è che se fossero tutti autonomi avremmo bisogno di un'Italia bis che serva soltanto per finanziare le regioni
    Il problema, altresi', e' avere ancora codeste....automonie in essere (che comunque pesano x la colletivita', in quanto sono minori contributi x lo Stato !)

    Per carita', non me ne vogliano gli amici che ne beneficiano, ma vorrei capire oggi dov'e' che sta la differenza ad esempio x giustificare Trento, Bolzano o Aosta autonome mentre Sondrio no !



    Fabio Pozzoni (Socio Fondatore MeteoNetwork)

    I miei dati Meteo in real time su MyMnwPro, CML e WU

    E' meglio essere ottimisti ed aver torto piuttosto che pessimisti ed aver ragione Albert Einstein
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    Ciao Alessandro......

  2. #52
    Vento fresco L'avatar di Pietro Calabrese
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Il fatto che Potenza superi in classifica Lecce, senza nulla togliere ai Potentitni, mi fa capire che validità hanno questi dati buoni forse solo per giocare al lotto..

  3. #53
    Burrasca forte L'avatar di naiva
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Ho sentito parlare di turismo sanitario,e cosa sarebbe?forse un paziente che si vuole curare in un altra regione?
    Regione autonoma del Fornino Alto Africadige

    http://www.flickr.com/photos/29205647@N02/



  4. #54
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Spero che l'autonomia dell'Alto Adige non venga mai revocata. Un posto dove finalmente le cose funzionano perchè dovrebbe essere sconvolto?
    Mah...per me è solo invidia di chi non ha l'autonomia ed i vantaggi correlati: anzichè toglierla a chi ce l'ha cercate di averla anche voi. Come chi critica quelli che hanno un lavoro statale: non lo fanno perchè hanno privilegi ingiusti, ma perchè tali privilegi non li ha chi li critica. Ovvero pura invidia

  5. #55
    Vento forte L'avatar di Ricky nibi
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Citazione Originariamente Scritto da Roll Cloud Visualizza Messaggio
    Spero che l'autonomia dell'Alto Adige non venga mai revocata. Un posto dove finalmente le cose funzionano perchè dovrebbe essere sconvolto?
    Mah...per me è solo invidia di chi non ha l'autonomia ed i vantaggi correlati: anzichè toglierla a chi ce l'ha cercate di averla anche voi. Come chi critica quelli che hanno un lavoro statale: non lo fanno perchè hanno privilegi ingiusti, ma perchè tali privilegi non li ha chi li critica. Ovvero pura invidia
    non è questione di invidia purtroppo...

    segnalo questo link
    http://www.mil2002.org/stampa/070516du.htm

    postato da Jadan in questo thread dove avevamo discusso ampiamente del problema....
    http://forum.meteonetwork.it/showthr...gioni+autonome


    come si vede dalla terza tabella nelle regioni autonome arrivano dallo stato PIù soldi di quanti vengono versati da queste regioni...

    facile intuire come, stante questo meccanismo, sia impossibile diventare tutti autonomi senza avere un'altra Italia pronta a pagare per garantire i benefici
    osservatorio meteo dei Burnigui di Andalo Valtellino www.meteovaltellina.it
    http://www.youtube.com/elnibi

  6. #56
    Vento moderato L'avatar di neeno
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Citazione Originariamente Scritto da Roll Cloud Visualizza Messaggio
    Spero che l'autonomia dell'Alto Adige non venga mai revocata. Un posto dove finalmente le cose funzionano perchè dovrebbe essere sconvolto?
    Mah...per me è solo invidia di chi non ha l'autonomia ed i vantaggi correlati: anzichè toglierla a chi ce l'ha cercate di averla anche voi. Come chi critica quelli che hanno un lavoro statale: non lo fanno perchè hanno privilegi ingiusti, ma perchè tali privilegi non li ha chi li critica. Ovvero pura invidia
    Sì è invidia dovuta ad un'evidente ingiustizia.

  7. #57
    Burrasca forte L'avatar di naiva
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Comunque a Bz,non so peró a Tn,negli ultimi mesi mi sono accorto di forti aumenti sopratutto nei beni di prima neccessitá,ricordo in primavera il latte di una famosa linea di supermercato a 55-60cent ora è a 89cent.Il latte fresco se non mi sbaglio costa 1.15Euro.Ecco un articolo dell'Alto Adige.

    Bolzano - Alimentari, a gennaio aumenti da capogiro - Annunciati ai grandi gruppi i nuovi prezzi Il Comune corre ai ripari e lancia il paniere

    Pichler Rolle: «A febbraio si riparte con 40 prodotti offerti a prezzi bloccati»
    ANTONELLA MATTIOLI
    Passate le feste, per gennaio, è in arrivo una nuova stangata sui prezzi. Le industrie lo hanno annunciato alle grandi catene e il Comune, pressato dalle associazioni dei consumatori e non solo, corre ai ripari, rilanciando per febbraio l’iniziativa Prezzi bloccati.
    «Gli incrementi, annunciati dalle industrie - dice Alberto Gioia, amministratore delegato di Omniscom - sono impressionanti. La pasta di una prestigiosa marca ha fatto registrare un aumento del 5% a dicembre 2006; 17% in più a settembre; a metà gennaio ci sarà un altro salto: più 23,8%. Per l’olio di semi, dal mais al girasole, gli aumenti andranno dal 19 al 35%. Trend da paura per la farina, anche quella di una nota marca, aumentata del 6% ad aprile, del 7 a settembre e a metà gennaio arriverà con un aumento del 43%. Le impennate si dice siano dovute alla crescita dei prezzi delle materie prime come conseguenza del boom dei consumi dell’Est asiatico. Impossibile caricare per intero sui consumatori aumenti di simili dimensioni, ma gli incrementi saranno inevitabili».
    Gli ulteriori rincari, in una città come Bolzano che è già considerata tra le più care d’Italia, rischiano di mettere in ginocchio le molte famiglie che già oggi faticano ad arrivare a fine mese. Anche per questo il Comune ha deciso di scendere in campo.
    Ieri il vicesindaco Elmar Pichler Rolle e l’assessore Primo Schönsberg hanno riunito intorno ad un tavolo le associazioni dei commercianti, il Centro consumatori, il settore della distribuzione (Aspiag, Omniscom, Koncoop, Magazzini e Mercati generali). Obiettivo: ripristinare l’iniziativa Prezzi bloccati, che nel 2005 era durata alcuni mesi.
    «Vorremmo però - spiega il vicesindaco - ampliare il paniere da 26 a 40 prodotti. Noi come Comune faremo la nostra parte: continueremo a mantenere bloccate le tariffe dei servizi così come avvenuto negli ultimi cinque anni e questo nonostante l’aumento del tasso d’inflazione che, su base annua, ha superato il 3%».
    I rappresentanti delle grandi catene hanno dato la disponibilità di massima e lo stesso hanno fatto Mercato generale e Confesercenti.
    «Noi aderiamo - annuncia il segretario di Confesercenti Paolo Pavan - ma a mio avviso non è il caso di allargare troppo il paniere. A meno che questo non serva a qualcuno per farsi pubblicità».
    L’amministratore delegato di Omniscom Gioia ha suggerito comunque di attendere gennaio, prima di prendere una decisione definitiva. Il vicesindaco si è detto d’accordo, ma l’impegno è di partire con l’iniziativa a febbraio.
    Sollecitato più volte in questi mesi dalle associazioni dei consumatori ad intervenire, Pichler Rolle finora ha temporeggiato ritenendo che le varie promozioni fatte soprattutto dalle grandi catene unite al blocco delle tariffe, potesse bastare.
    Invece non è così: i segnali che arrivano dalle associazioni dei consumatori oltre che da Azienda servizi sociali e Caritas sono sempre più preoccupanti. Aumenta il numero delle famiglie del ceto medio che non ce la fa ad arrivare a fine mese.
    Del resto tutte le ricerche sono concordi nel dire che Bolzano è ai primi posti per qualità della vita, ma anche in pose position per quanto riguarda il costo.
    È di pochi giorni fa un’indagine dell’Istat che confermava il dato: su una ventina di prodotti presi in considerazione, Bolzano risultava la più cara per otto, tra questi caffè, zucchero, uova e tintoria. La più economica per quanto riguarda il prezzo del latte. Almeno quello.
    Ad incidere sui budget familiari sono però anche altre voci: al primo posto la casa.





    Quelle: Alto Adige vom 19.12.2007

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  8. #58
    Burrasca forte L'avatar di naiva
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    Predefinito Re: Qualità di vita: TRENTO è la migliore (fonte il Sole 24 ore)

    Finalmente cominciano a colpire i furbi.


    Bolzano - Stop furbi all’Ipes: tutti pagheranno l’affitto - E’ in arrivo il blocco del «canone zero» Forbice anche sul sussidio ai prestanome - Durnwalder: c’è chi non paga e poi gira con macchinoni, basta

    di Francesca Gonzato
    Continua la campagna «anti furbi» della Provincia sul fronte dei sussidi casa e degli alloggi Ipes. Stabilito la scorsa settimana il blocco (contestato) al contributo per i single quarantenni, ieri la giunta ha fissato regole contro i prestanome. Ma soprattutto, ha iniziato a studiare la cancellazione del «canone zero» all’Ipes. In futuro, tutti dovranno pagare almeno una quota minima di affitto. «E’ un modo per fermare certi abusi», spiega il presidente provinciale Luis Durnwalder, «e per responsabilizzare gli inquilini alla cura degli alloggi».
    La giunta provinciale continua dunque il lavoro sulla riforma del settore dell’edilizia agevolata. Il punto più rilevante «anti furbi» annunciato ieri, anche se non è stata presa ancora una decisione, è l’abolizione del «canone zero» applicato a 800 inquilini Ipes.
    Durnwalder ha ricordato un problema segnalato più volte: «Ci sono persone che non pagano il canone, a causa delle loro presunte condizioni economiche, e che poi viaggiano con certe automobili non giustificabili». E questo nonostante l’Ipes verifichi sia il reddito sia i beni posseduti dai propri inquilini. E così la Provincia sta considerando di eliminare per tutti il canone «zero»: «Non si dice tanto, ma tutti dovrebbero pagare almeno 50 o 100 euro. In questo modo si sanerebbero gli abusi di chi approfitta della situazione e in più le famiglie sarebbero responsabilizzate nella cura degli alloggi. Se ricevi qualcosa gratis, è inevitabile che la consideri poco importante».
    La difficoltà, mette le mani avanti Durnwalder, «è che rischiamo di creare inutile burocrazia, perché chi è effettivamente in difficoltà economiche andrà a chiedere un sostegno ai servizi sociali e rischiamo di creare solo burocrazia in più».
    Una prima stretta ieri è stata decisa: il garage lo pagheranno tutti. Durnwalder apre e chiude il discorso: «Se hai l’auto, ti puoi permettere anche il garage».
    In futuro ci sarà più flessibilità nell’assegnazione degli alloggi Ipes,. La riforma sull’edilizia agevolata comprenderà l’abolizione del vincolo di residenza di due anni nel Comune nel quale si richiede l’alloggio: sarà obbligatoria solo la residenza. Novità in arrivo anche per i separati-divorziati: potranno fare richiesta di assegnazione di un alloggio agevolato anche i coniugi che lasciano la casa di proprietà.
    Qualche altra misura di severità anticipata ieri dopo la giunta. Verrà cancellato il contributo per l’affitto agli inquilini di appartamenti di proprietà di enti pubblici. Durnwalder: «Questi enti dovrebbero applicare dei canono agevolati». Misure anche contro i prestanome: non riceverà più il contributo per l’affitto chi si intesta un appartamento e poi lo affida in subaffitto a stranieri.
    Sempre in tema di sussidio casa, verrà ridimensionato il contributo a chi oggi lo riceve pur non avendo i requisiti per ottenere un alloggio dell’Ipes. Dopo la riforma queste persone si vedranno decurtare il sussidio del 30-50 per cento. Chi invece ha i requisiti Ipes continuerà a ricevere un contributo che gli consentirà di pagare un canone d’affitto pari a quello previsto dall’edilizia agevolata provinciale.
    Le norme varate ieri dovranno essere inserite nel disegno di legge e poi riportate in giunta e infine approvate dal Consiglio provinciale.
    Regione autonoma del Fornino Alto Africadige

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