Pillola del giorno dopo.
A tanto ammonta la vendita di queste pillole in bergamasca nel 2007.
Saranno stati tutti "figli de nu preservativo bucato" oppure...
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Bergamo, pillola del giorno dopo
Numeri da choc per le vendite
Undici euro e venti centesimi e una prescrizione medica. È quanto basta per procurarsi in farmacia una «pillola del giorno dopo», definito un «anticoncezionale d'emergenza». Nel 2007 in Bergamasca ne sono state vendute 5.200 confezioni, con una media di 14 al giorno.
Preoccupante la crescente diffusione tra le giovanissime, 15 o 16 anni, che si rivolgono alla Guardia medica o al Pronto soccorso per avere la ricetta.
«Siamo in presenza di una tragedia etica ed educativa. La pillola mette nelle condizioni chi la utilizza di non affrontare le conseguenze del proprio atteggiamento» dice Massimo Biza, direttore del Dipartimento di salute mentale dei Riuniti.
(da L'Eco di bergamo online)
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Meglio una "tragedia etica ed educativa" che dei poveri bambini che nessuno vuole e che verrebbero sballottati di qua e di là o peggio ancora abbandonati del resto.![]()
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
Non ho capito bene.
La sera prima hai avuto un rapporto, qualcosa è andato storto (errore di manovra, preservativo bucato ecc...) e il giorno dopo fili dal medico per farti prescrivere la pillolina e poi non la prendi?
Uhm... mi sorge un dubbio... che magari vengono acquistate come prevenzione?
La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
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