Mentre il cardinale Bagnasco alimenta ancora polemiche per "La Sapienza",
l'Eurispes traccia un quadro sconfortante sulla fiducia degli italiani verso le istituzioni. Coinvolta anche la Chiesa.
Sfiducia per tutto!
Ma che bel periodo che stiamo attraversando...
http://www.repubblica.it/2008/01/sez...tituzioni.html
Anche loro (la Chiesa come istituzione) non si stanno rendendo conto di scivolare sempre più in basso nella considerazione della gente.
Indubbiamente, soprattutto ai giovani, la Chiesa e le sue proposte non interessano assolutamente ma da parte delle alte gerarchie e di parte dei sacerdoti a contatto con la gente c'è una posizione troppo di chiusura, troppo "dogmatica" che allontana tanta gente dalle parrocchie, figuriamoci quindi se può acquisire nuovi adepti.
Non facciamoci ingannare dalle tante persone che domenica scorsa hanno manifestato solidarietà al Papa durante l'Angelus: solo alcune sono venute spontaneamente, i nostri politici lo hanno fatto per mettersi bene in mostra ma al resto hanno pensato le varie associazioni cattoliche che in questo ci sanno fare bene.
la chiesa si è allontanata dalla gente...prima andavo ogni domeìnica a messa...ora non ci vado più perchè mi sono resa conto che le prediche del prede sono sempre le stesse....i soliti divieti con molto oscurantismo,poca apertura verso l'altro e TANTA POLITICA!!!
Capisco cosa intendi dire ma se vai a messa non lo fai per il prete; deve essere una cosa che senti tu, indipendentemente dalla persona che si trova sul pulpito. Poi è ovvio, ci sono sacerdoti "accattivanti" e altri decisamente meno ma questo fa parte del gioco.
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La sensazione che ho io è che la Chiesa intesa come alte gerarchie stiano cercando di avere un popolo di fedeli assolutamente superfedeli (perchè se scrivo integralisti magari qualcuno si offende); e se questo fa perdere alcuni "dubbiosi" pace e bene.
Insomma una riedizione in chiave ecclesiale di "pochi, ma buoni".
E che è l'esatto contrario di quello che dovrebbe essere uno degli scopi.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Questo è naturale.
Ma, e a questo penso si riferisse Eleonora, è abbastanza "pesante" sentire omelie che richiamano quadri politici, affermazioni del tipo "dovete venire qui perchè la nostra religione è meglio delle altre" (sentito con le mie orecchie, non raccontato da altri) e amenità simili.
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Certo. Verissimo.
Di discorsi retrogradi ne ho sentiti parecchi anch'io in quasi 30 anni di messe: credo che stia a noi cercare di dare il giusto peso alle parole che vengono dette dai pulpiti, nel bene e nel male. Secondo me comunque è un peccato perdere l'"abitudine" della messa per un prete, al limite si può provare a cambiare parrochia: un singolo sacerdote che non ci piace non dovrebbe comunque far perdere totalmente considerazione dell'intera categoria ecclesiastica.
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Questo è naturale.
Nel mio Paese è appena cambiato il prete e posso garantire che andare a Messa adesso è piacevole praticamente anche per un non credente.
Sul fatto del singolo prete hai ragione da vendere.
Il problema è quando le direttive vengono dall'alto; ogni riferimento a Bagnasco è puramente voluto.
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