Grillo è un bravo demagogo, un demagogo di oggi. I politici fanno demagogia vecchia, che non fa più presa
http://golfodigaeta.altervista.org/
Webcam Formia su http://www.meteoliri.it/#!prettyPhoto/10/
Stazione meteo http://www.wunderground.com/weathers...p?ID=ILAZIOFO2
giusto,mica me lo sono dimenticato.Ma rimanendo "dietro" ad un suo Show...
ci sono poi le liste da fare,dire no a molta gente che vuol entrare,trattare su questo o quello...
forse,sarebbe più utile se realizzasse un tipo di Associazione per la tutela dei diritti del cittadino con capacità di intervento immediato....
bruno bournens,fraz san lorenzo,collalto sabino, rieti, lazio. 850 m s.l.m.* lat 42 09 45.0 N long 13 03 04.0 E * Foto Avatar: Zefirino, gatto Baropatico...che ora si chiama Tìtolo.
Per lo meno Beppe dice la sua e cerca di portare avanti delle idee.
E vuole combattere lo sfacelo morale del nostro paese.
E' meglio di quello che fanno quasi tutti gli italiani,che magari si lamentano sempre e non muovono un dito per provare a cambiare le cose.
Questa notizia la trovo particolarmente interessante, sono curioso di vedere in azione la politica attiva di Grillo e seguaci e non sono quella passiva.
Anche se il destino credo sia quello della "Fattoria degli animali" di George Orwell.
L'alba del 29 Dicembre 2005...
...questa meraviglia della natura, colori che sembrano dipinti da una mano divina...questa alba è un soffio che ti entra nell'anima e non può che farti respirare felicità.
La politica ha già troppi urlatori. Bisogna ridare dignità alla politica, serietà. Non sono più tollerabili bottiglie stappate in parlamento, senatori che mangiano la mortadella, sputi, urla, insulti. Proprio per questo, l'urlatore del vaffa alle folle non è l'uomo giusto.
Non si spaccia per media storica quel che ci piace.
Questo è obiettivamente vero... la maggior parte del popolo ormai è "bue" e
subisce... magari si lamenta .. "so' tutti magnoni ladri!", ma non fa nulla e
pensa che non ci sia via di scampo.... Grillo ha dato una parvenza di
"democrazia diretta", anche se "fracassona" e un po' "alla brancaleone"...
questo è un suo lato positivo....
Cl.
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"S'è la notizia fossi confermata sarò zio."
il comico È finito sulla copertina del settimanale «new yorker»
Grillo piace in Usa: «Meglio della polizia»
Il giornalista Mueller descrive così il papà del V-Day: «Ha parlato di corruzione con irriverenza e humour»
NEW YORK – Il New Yorker lancia Beppe Grillo. Il leggendario comico, attore e blogger è finito sulla copertina del prestigioso settimanale dell’intellighenzia Usa, sotto al titolo «Il Michael Moore italiano». Nel nuovo numero, in edicola lunedì 28 gennaio, il giornalista Tom Mueller esplora il fenomeno Grillo, «un attivista con una geniale attitudine per la satira politica che ha galvanizzato gli italiani parlando di corruzione con irriverenza e humour». Agli americani che non lo conoscono il New Yorker spiega che Grillo «si è aggiudicato il secondo posto nell’hit parade dei personaggi politici più popolari» in un sondaggio svolto a dicembre. Un onore più che meritato, suggerisce Mueller, ricordando che Grillo è diventato famoso negli anni '70, «prendendo in giro politici, star dello sport e il Papa, additando le numerose incongruità tra le loro dichiarazioni pubbliche e il loro comportamento». «Seguendo il proprio istinto e le dritte ricevute dai fan, ha investigato gli scandali di multinazionali quali Parmalat e Telecom - prosegue l’articolo -, spesso con molti più risultati della stessa polizia italiana».
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LE TAPPE - Non c’è quindi da stupirsi, teorizza, «se il suo blog, Beppegrillo.it, riceve fino a 250mila hit al giorno». E oggi «è l’ottavo sito più visitato di tutto il web». Nelle sette pagine dell’articolo Mueller rivisita le tappe più cruciali della Grillo-politica. Dal V-Day («una festa non ufficiale creata per protestare conto i 24 criminali condannati dai tribunali che oggi siedono nei Parlamenti italiano ed europeo») ai suoi profetici attacchi contro il ministro Clemente Mastella, «l’uomo che ha portato al crollo del governo Prodi». «L’attivismo di Grillo preoccupa i legislatori italiani al punto che il primo ministro ha proposto una legge per assoggettare siti e blog Internet alle stesse regole e condanne penali della stampa» scrive ancora il New Yorker. Ma ciò «sarebbe la fine del web in Italia» mette in guardia Grillo, minacciando, se passa, di «fare fagotto e traslocare in un paese democratico».
Alessandra Farkas
27 gennaio 2008
http://www.corriere.it/esteri/08_gen...ba99c667.shtml
Citta' di Castello(PG):
http://www.tifernometeo.tk/
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