Egregi Colleghi,
qui di seguito riassumo con qualche aggiunta tutti punti essenziali che, a mio parere, sono inequivocabili per convincersi che il piccolo Samuele è morto di morte naturale e che non c'è nè un mostro in libertÃ* nè tanto meno una madre snaturata e omicida.
In ogni caso finora nessuno ha portato un solo, dico un solo, argomento che possa seriamente contraddire le deduzioni cui sono giunto.
Ecco i punti essenziali sulla convinzione che il piccolo sia realmente morto per cause naturali, cioè a seguito di una imponente emorragia cerebrale, improvvisa, violenta a seguito della rottura di una malformazione vascolare (aneurisma e/o malformazione arterovenosa):
1) Si dice che il piccolo sia stato colpito in regione frontale con 17 colpi ad opera di un arnese largo e pesante! Mi chiedo: come è possibile contare 17 colpi sul capo di un bimbo di tre anni? Il numero di colpi inferti su un corpo si possono contare sul torace, sull'addome, ma non sul cranio
2) A una prima ispezione del cadavere, ictu oculi, non si sono evidenziati lesioni di alcun genere: lo sfondamento del cranio in regione frontale provoca la frattura della base cranica anteriore che si esprime esternamente con un’enorme tumefazione del viso e degli occhi, definita come occhi da procione, patognomonica appunto di frattura della b.c.a. E poi: in nessuna altra parte del corpo vengono riscontrate lesioni: è mai possibile che chiunque l’abbia colpito con violenza e in preda ad uno stato psichico quanto meno alterato neanche per sbaglio abbia colpito sul torace sulle spalle sull’addome? E’ vero il prof.Viglino segnala delle escoriazioni sul 3° e 4° dito della mano destra, diagnosticandole come effetto del tentativo di difendersi dall’aggressore. Ma ragioniamo un attimo: istintivamente chi sta per esser colpito al capo tende a coprirsi, a difendersi con entrambe le mani, non con una sola!
3) Le ferite cutanee sul cuoio capelluto per la maggior parte sono dell’ordine di pochi millimetri.Esse sono spiegabili non come l’effetto di un corpo contundente (che ne avrebbe procurate di ben maggiori dimensioni), ma come l’esito della trazione che l’osso fratturato,affondandosi, esercita prima sul periostio, quindi sulla galea, poi sul sottocute e quindi sulla cute.
4) L'esame necroscopico ha evidenziato una emorragia intraventricolare e una emorragia subaracnoidea, senza tracce di ematomi extradurale e/o sottodurale: questi ultimi generalmente tipici delle lesioni traumatiche, mentre l’e.s.a. è tipica della rottura di lesioni vascolari. Esiste si una e.s.a. post traumatica, ma con caratteristiche del tutto diverse.
5) Il piccolo è morto circa due ore dopo l'evento: se avesse ricevuto tutti quei colpi sul cranio, sarebbe morto all’istante. Non è possibile sopravvivere oltre pochi minuti dopo aver subito 17 colpi sul cranio!
6) E ancora: il medico del 118 non avrebbe potuto trasportarlo se ne avesse constatato la morte
7) La stessa perizia esclude che le lesioni abbiano potuto creare spruzzi di sangue a distanza come sono stati rinvenuti attorno al corpicino e sulle pareti della stanza. Esatto! Infatti gli spruzzi a distanza non possono che essere riferibili al cosiddetto vomito a getto tipico dell'ipertensione endocranica.
8) Le fratture affondate riscontrate non sono che la conseguenza di trauma cranico a seguito di crisi epilettica insorta a seguito dell'emorragia. La dinamica può essere questa: si verifica il sanguinamento della malformazione con immediato inondamento ventricolare e degli spazi subaracnoidei, da qui l’irritazione della corteccia provoca la crisi epilettica generalizzata (che può essere della durata anche di alcuni minuti), nel corso della crisi il cranio ripetutamente “sbatte” contro il muro o contro il letto e si verificano le fratture.
9) Nella perizia necroscopica assurdamente si dichiara che lo stato di coma valutato con la scala CGS (Coma Galsgow Scale) e risultato=3, consente la diagnosi di morte:
Non è così! Sappiamo bene che la diagnosi di morte viene accertata con altri parametri e per un certo periodo di tempo (EEG,EKG ecc.). Dal coma, anche con punteggio = a 3, si può uscire.
10) Nella perizia viene affermato anche che il bimbo era giÃ* morto quando sono arrivati i soccorsi perchè, (e sarebbe una prova inoppugnabile)quando il medico del 118 ha introdotto nel cavo orale la tipica cannula detta di Guedell per favorire la respirazione, non vi è stato il riflesso della tosse! E' assurdo: in un paziente in coma profondo non è possibile evocare il riflesso della tosse!
11) Non risulta che sia stato fatto un esame istologico dei vasi del circolo di Willis, (la zona vascolare arteriosa dove vi è maggior frequenza di malformazioni) o di altri distretti vascolari, attraverso il quale si sarebbe potuto evidenziare l'eventuale alterazione delle pareti di uno o più vasi arteriosi.
Rimango esterefatto come nessun medico, nessun avvocato, nessun giudice, quasi nessuno della gente comune,come se tutti fossero presi da una forma di condizionamento collettivo, si sia soffermato per un solo istante a voler prendere in considerazione con un minimo di razionalitÃ*, l'eventuale ipotesi alternativa alla morte violenta del piccolo Samuele.
A questo proposito mi sovviene una barzelletta che poi tanto barzelletta non è: durante il giro visita il Primario preceduto dal solito codazzo di medici, infermieri, caposala, deve fornire la diagnosi di 3 o 4 morti verificatesi nella notte precedente. Osserva il primo e dice <questo è morto per ictus cerebrale> e la caposala prende nota, al secondo <questo è morto per edema polmonare> e così via. Giunge all’ultimo e dice:< questo è morto per infarto del miocardio> e se ne va. A questo punto la caposala si sente tirare la veste, si volta e quest’ultimo paziente le dice: <ma signora io sono vivo!> e la caposala di rimando: <stia zitto lei! Ne vuol saper più del professor?>
Mi scuso per l’aneddoto, ma esso riflette un atteggiamento purtroppo comune in molte persone che, spesso, non sanno dare forza alle proprie idee e, anche, alla propria dignitÃ*.
Tornando al problema Samuele, mi sia consentito anche di sfiorare gli aspetti psichiatrici e psicologici poiché ritengo che gli psichiatri soprattutto, per la stessa natura della loro disciplina, devono tenere conto di mille variabili del comportamento umano, alcune delle quali sono senz'altro il confronto con personalitÃ* analoghe, la considerazione delle caratteristiche espressive di un carattere, la valutazione e il confronto delle analogie e via dicendo; è mai possibile che, pur riconoscendo l'anomalia del caso Franzoni (prof.Bruno in trasmissione TV “Porta a Porta”), non incomincino a pensare seriamente che non c’entra nulla la morte violenta ?
Non vi è, nella storia criminale di tutti i tempi, riscontro di madri infanticide che, in un lasso di tempo più che breve, non abbiano confessato il loro misfatto dimostrando tutta la loro patologia e il loro dramma.
E' mai possibile che questa donna, la signora Franzoni, non dimostri un minimo cedimento psichico, che dopo oltre tre anni non si ritrovi nei suoi comportamenti qualcosa di anormale?
E non mi si venga a raccontare la storiella dello sdoppiamento di personalitÃ* e della rimozione dell'accaduto! : una personalitÃ* è doppia per tutta la vita e non la si può nascondere!
Per la signora Franzoni, poi, dove sono le prove oggettive che possano far porre diagnosi di personalitÃ* schizoide?
Nessuna personalitÃ* nè psicopatica nè criminale rimuove veramente il momento di un misfatto e poi di tale gravitÃ*! Può mentire ma non rimuovere il ricordo.
E il ricordo di un efferato omicidio pesa su comportamenti e personalitÃ* ogni giorno, ogni minuto!
Vorrei sperare che non si lasci nulla di intentato perché giustizia trionfi, e, fino ad ora, mi pare, nessuno ha preso seriamente in considerazione l’ipotesi della morte naturale.
Tale ipotesi è stata ritenuta e continua a ritenersi assurda, ma quali sono gli elementi clinico-scientifici che sostengono tale assurditÃ*?
Ringraziando per l’ attenzione, invio a tutti cordiali saluti
Dott. Giovanni Migliaccio, Neurochirurgo
Che dire... in una triste vicenda in cui tante,troppe cose non convincono, questa sembrerebbe la verita' ''piu'logica''. Una verita' tracciata da un illustre neurochirurgo, che pero' ridicolizza non poco il lavoro del Ris e di tanti altri. Personalmente sono convinto (non per simpatia) che la mamma non sia stata e che di conseguenza questa povera famiglia le stia tentando tutte per difendersi, magari anche in maniera goffa, ma mettiamoci nei loro panni...
Probabilmente chi indaga e deve giudicare deve difendere le proprie posizioni..
Tante cose in questa vicenda son da chiarire ed esaminare, come chissa' in quante altre.
Se gradito, mi farebbe piacere leggere anche i vostri pareri. Salutoni a tutti, Alex
Riceviamo e volentieri pubblichiamo la risposta del Dott. Migliaccio alle affermazioni di Alex.
Con la mia analisi non ho inteso ridicolizzare nessuno, ma solo mettere in
evidenza sia alcune contraddizioni sia come partendo da un presupposto sbagliato
si può procedere all'infinito per deduzioni sbagliate.
Io non conosco direttamente la famiglia Franzoni e le mie convinzioni, seppur
a loro conoscenza, al momento non sono state prese in considerazione verosimilmente
perchè essi si affidano, a mio parere sbagliando, ancora all'avvocato Taormina
che, dopo la "sparata" del nome dell'assassino, non sa più come districarsi.
Ammettere la mia tesi significherebbe, non solo per lui, ma per molti (Inquirenti,RIS,
Periti vari ecc.) riconoscere un madornale abbaglio con tutte le conseguenze
prevedibili e...imprevedibili.
Esattamente quanto giustamente annota il signor Alex "chi indaga e deve giudicare
deve difendere le proprie posizioni..."
Io aggiungo però che, per onestÃ* intellettuale e professionale, soprattutto
quando c'è in ballo la vita e la dignitÃ* di una persona, l'unico dovere è
ricercare sempre e comunque la veritÃ*, a costo di rimetterci e a costo di
ammettere i propri errori.
Se il signor Alex o chiunque volesse continuare questo scambio di opinioni,
lo può fare via e-mail.
Questi i miei recapiti:
Dottor Giovanni Migliaccio
e-mail: giovannimigliaccio@tiscali.it
Grazie e cordiali saluti
io sono dell'opinione che se davvero si scoprisse che la morte del piccolo è stata
naturale,la cosa non verrebbe mai resa pubblica ma non perchè si voglia a tutti costi dare a qualcuno la colpa di una morte così inaspettata quanto tragica ma semplicemente perchè questo comporterebbe come giustamente detto dal Dottor Migliaccio
il riconoscere un clamoroso sbaglio nelle valutazioni pre e post mortem.
probabilmente verrÃ* incolpato qualcuno in ogni caso,la giustizia spesso trionfa solo nei film e in questo episodio,dopo aver accusato l'uno piuttosto che l'altro,nessuno si prenderÃ* mai la grana di ammettere "bhè si mi sono sbagliato"
c'è un caso troppo noto di mezzo e la "pubblicitÃ*" sarebbe pessima.
Ci vuole l'Atlantico!
"Per quanto io sia paziente di perturbata con clacson a prescindere, tu mi hai veramente ovombolato il cipollotto aspergicato." Ciao Tub!
Se questi Franzoni erano dei pinco pallino qualunque non si scomodavano nè Taormina nè illustri neurochirurghi...
Anche io la pensavo cosi'. Poi ho letto quanto ho postato ed ho cominciato a riflettere un po' piu' con raziocinio. Forse il Sig. neurochirurgo ha voluto dire la sua perche' stufo di leggere stupidate. Ha dimostrato un' ipotesi seria e concreta. Non penso una persona simile si esponga cosi', tanto per dire, dovendo comunque render conto delle sue affermazioni alla categoria cui appartiene. Un conto e' Taormina, un conto e' una persona che magari domani ti opera alla testa e ti ridona la vita.Originariamente Scritto da Pietro pz
E' una brutta verita' ma mi sa che e' proprio cosi'. E' da un po' che ho l'impressione che i protagonisti attuali stian cercando una via d'uscita dignitosa, mentre i protagonisti iniziali (magistrati e gip) son casualmente usciti in fretta e furia dalla scena. E come mai Taormina non prende in considerazione l'ipotesi del neurochirurgo, a loro nettamente favorevole? Io mi ci aggrapperei con le unghie...Originariamente Scritto da jacksinclaire
E' un argomento molto delicato e difficile, ma dissento completamente da quanto affermato dal Dott. Giovanni Migliaccio.Mi sono fatto un'idea della Franzoni e della sua famiglia(compreso il padre), completamente mia e personale, e certamente in contrasto con quanto affermatosopra dal Dottore.
E' una mia aopinione, come lo è la sua.
Senza alcuna prova e senza alcun esame, basata solamente sulle immagini e sugli articoli letti
Ho visto alcune immagini della stanza da letto, e non credo all' "Esplosione" del cranio.
Non sono immagini di morte naturale, anche se lo afferma un neurochirurgo.
Come fa del resto ad affermare che non sono stati inferti 17 colpi, senza vedere il corpo del bimbo?
Purtroppo, ci sono stati tanti fattori "strani" e meno, che hanno influito sulle prime ore delle indagini.
Ma qui credo che i signori Franzoni( compreso il marito) abbiano una discreta responsabilitÃ*.
Come mai la dottoressa Satrani ha sùbito affermato che il bimbo era vivo, e lo ha fatto credere a tutti?
Come mai la dottoressa Satrani aveva in cura la signora Franzoni, per disturbi psichici?(pur non essendo abilitata a farlo)
(abito in un paese piccolo anch'io, e posso comprendere i rapporti che ci sono tra medico e paziente; tra comandante della stazione dei CC e cittadini)
Mi chiedo una cosa e la chiedo al Dott. Giovanni Migliaccio:
come mai non ci sono state indagini tra le ore 06(dopo la prima visita della guardia medica) e le ore 8.10?
Come mai il marito della Franzoni parte così presto per andare al lavoro, quando sÃ* che la moglie non sta bene?(crisi la sera prima e crisi nelle prime ore del mattino, con in casa due figli piccoli)
Tante cose strane e tante responsabilitÃ* che non hanno fatto altro che ingarbugliare la vicenda.
Sono stati davvero "bravi".
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Un po' meno chi sta indagando...Originariamente Scritto da beppe
Scusa Beppe ma ho usato male le funzioni. Trovi nelle differenze tra il tuo post ed il mio le risposte che volevo dartiOriginariamente Scritto da Tubular Bells
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Ma figurati Ale.Originariamente Scritto da Tubular Bells
hai fatto sempre meno casino di me
Se ci provo io, non ci salto fuori nemmeno dopo un paio d'anni![]()
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
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