Cmq è vero quanto riportato nel titolo. Se, supponiamo, non riesco ad evadere, mentre prima sì, è evidente che mi rimane meno da spendere per i fatti miei, quindi calano i consumi (a fronte poi di aumento delle tasse peraltro).
15 pagine per evitare un ovvietà.
Esatto. A te che prima evadevi (non intendo "te" fisicamente eh!) sicuramente sì.
Ma nel momento in cui elimino una distorsione del mercato qualcun altro ci guadagna e i suoi consumi invece aumentano.
Senza contare che è condizione necessaria per un calo generalizzato, quindi per una futura maggiore disponibilità generale.
Ergo, per la precisione, 15 pagine per dire il contrario di un'ovvietà.
Neutrofilo, normofilo, fatalistofilo: il politically correct della meteo
27/11: fuori a calci i pregiudicati. Liberazione finalmente.
Allora devo aggiornare la domanda: c'è qualcosa che impedisce di dare 160 in busta per avere 130 netti?
Visto che evidentemente o non hai capito o fai finta di non capire dove voglio andare a parare ...
Chi è il soggetto che spinge per il fuori busta? Colui che ricevendo 130 in busta ha lo stesso netto o quello che deve tirare fuori i 30 in più?
O stai per caso affermando che lo use case è il seguente:
1. si effettua straordinario
2. il datore dice: ti pago 100 per lo straordinario (come fosse un valore contrattabile peraltro, se di straordinario si parla, visto che è precisamente normato)
3. l'operaio risponde: no dai ... Dammene 100 fuori busta così ci guadagno ...
Sempre per capire ...
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Non costruisco nessun castello.
Che dal punto di vista numerico sia così è evidente; non sono io che non ho chiara la definizione di evasore.
Sto cercando di capire, in compenso, chi ha il potere di imporla ...
Senza contare un particolare da nulla: spiegami come fa un datore di lavoro a potersi permettere di tirare fuori dal nulla quei famosi 100 E.
Dove li teneva esattamente?
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Ho capito, ma questa è filosofia, è deontologia se vogliamo.
La vita è un'altra cosa
E' che tu dai per scontato che senza evasione sarebbe tutto meglio, ma nessuno ci dice che è così. Magari ci ritroveremmo con più sprechi da parte dello stato e punto a capo, e altro quindi che disponibilità maggiore.
Per me tu e altri avete troppa fiducia e considerazione nell'entità stato.
Non è affatto filosofia.
E' un dato di fatto.
Se ci sono 2 persone che fanno lo stesso mestiere, una evade e l'altra no si genera una distorsione del mercato a favore della prima (la disonesta) e a danno della seconda (l'onesta).
E il "bilancio dei consumi" alla fine è zero.
A meno che non mi si dimostri che i disonesti consumano e gli onesti risparmiano e basta (teorema che non ha ovviamente nessun fondamento).
O, in alternativa, che si ammetta che son tutti disonesti (vaga affermazione classista-comunista-stalinista eh ....).
Ah beh ... Questa invece non è filosofia eh?
Quel che è certo è che in presenza della disponibilità corretta ci sono 3 possibilità:
1. si tiene tutto lo Stato sprecando
2. viene tutto redistribuito in servizi o minori tasse
3. una via di mezzo tra uno e 2.
Se valesse la 1 sarebbe tutto esattamente come oggi.
Se valessero la 2 o la 3 sarebbe tutto decisamente meglio di oggi.
Di nuovo statistica elementare: preferisco tentare un'ipotesi in cui la probabilità che le cose vadano meglio è maggiore di quella in cui restano uguali.
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Vediamo se piano piano cogli ...
In banca direi che lo escludiamo; fare movimenti bancari senza giustificativi alla lunga può essere rischioso.
Se li tiene in tasca o sotto il materasso come ci sono finiti?
(poi se ti va torniamo su chi ha il potere di imporre cosa ...)
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