Come da titolo...

a novembre assumo un tizio per fare da magazziniere-consegnatario.
Periodo prova 3 mesi a tempo determinato con regolare contratto.

Inizia a lavorare e nel periodo dei 3 mesi dimostra alcune lacune tutto sommato accettabili ed una discreta voglia di fare.
Con i colleghi di lavoro però non va molto d'accordo a causa di una certa permalosità che lo rende poco simpatico e viene scambiato da alcuni clienti per una persona un pò maleducata e poco "amichevole" (ricevo alcune lamentele), anche se in realtà sembra semplicemente una persona tutto sommato molto timida (anche se molto strana con atteggiamenti difficili da comprendere) che per farsi coraggio cerca di mostrarsi forte (con alcuni eccessi che però non gli fanno certo merito...)

Dopo il periodo di prova, in cui si dimostra tutto sommato una persona abbastanza accettabile decido di rinnovargli il contratto, ma siccome non è ancora chiaro se sia in grado di affrontare la stagione estiva (in cui abbiamo il picco di lavoro), parlandone con lui decidiamo di comune accordo di rinnovare il contratto a tempo determinato fino a fine settembre 2008, per poi passare a tempo indeterminato in caso di riscontri positivi da ambo le parti....

Accetta senza rimostranze, ringrazia, esce dall'ufficio e si dice contento con i colleghi.
Il giorno dopo ha una discussione (tra l'altro neanche così accesa) con un collega per un fraintendimento...sembra tutto a posto ma..

Il lunedi successivo telefona che ha la febbre e non viene al lavoro... il martedi non si fa vivo... lo chiamo per l'eventuale certificato malattia...non risponde...riprovo...nulla...
Nei giorni a seguire diventa irreperibile. In una chiamata risponde il fratello e sento chiaramente lui in sottofondo che dice "digli che non ci sono".

Alcuni conoscenti mi informano del fatto che il tizio sia a spasso per la piazza del paese tranquillo e beato ogni giorno...

Provo a rintracciarlo ancora, lascio messaggi in segreteria... niente...

Mio padre contatta suo padre (conoscente di vecchia data) e...
Insomma il padre riferisce che il figlio è scontento perchè io in pratica lo avrei licenziato!!!

Mio padre riferisce che si tratta dell'esatto contrario e dall'altra parte del telefono il genitore del tizio si scusa immensamente per il comportamento immaturo e scorretto del figlio (anni 37) e promette di farci contattare prima possibile...
Niente da fare.

Alla fine mi stanco e faccio partire una prima raccomandata per richiedere spiegazioni (dopo innumerevoli telefonate).
Niente.... seconda raccomandata.... niente.

Oggi ricevo una sua raccomandata dove reclama la busta paga del mese di gennaio intimando il pagamento...
Il bello è che la busta è pronta da ormai 15 giorni e io sto tentando di contattarlo anche per questo e per consegnargli l'assegno mensile!!!

Mi chiama il commercialista e mi dice di aver ricevuto un modello DS22 per la disoccupazione del tizio... ma come dico! ma che disoccupazione se gli abbiamo rinnovato il contratto!
Alla fine decido di fargli il bonifico online immediato per evitare eventuali rogne, visto l'atteggiamento tutt'altro che normale.
poi di accordo con il consulente del lavoro, dopo 20 giorni di irreperibilità ingiustificata, innumerevoli tentativi, due raccomandate per richiesta informazioni, dò il via libera alla procedura di licenziamento...

Ma mi chiedo... perchè cè gente simile!

Se non ti trovi bene al lavoro me lo dici e ne discutiamo. Qualcusa non va? Problemi coi colleghi? Ne discutiamo e troviamo soluzioni possibili di comune accordo, ma sempre in maniera seria e professionale!
Tiri del genere mi stanno veramente sulle scatole!