Cosa ne pensate dei figli che proseguono il lavoro del padre?
Se un padre ormai anziano decide di lasciare al figlio la sua attivita' ma il figlio per dei motivi non puo' o non riesce a continuare quello che ha costruito il padre come vivono entrambi questa situazione? Cioe' se il figlio non vuole continuare puo' sentirsi in colpa nei confronti del padre? Se il padre vede la sua azienda chiudere perche' non ha il figlio che continua........ cosa puo'pensare del figlio?
Vi siete mai trovati in una situazione simile?
Il mio esempio e' questo: mio papa' agricoltore vuole diciamo smettere ma mio fratello che prima vi lavorava da 10 anni ed era il riferimento per il futuro dell' azienda(e' una societa' con tre soci) e' andato con la nuova fidanzata di 19 anni a vendere le scarpe al mercato! Io impiegato in ufficio da 10 anni mi sono trovato come in dovere di provare a pensare di continuare io nelll' azienda, ma mille dubbi e il senso di colpa mi stanno schiacciando! Qui stiamo parlando di famiglia, di storia, di sacralita', di terra, i dovere ecc. ecc. che uno deve per forza tenere conto oltre al fatto che il capitale che ha costruito nel tempo mio padre(fabbricati e terreni) non possono essere lasciati perdere.
Ricordati che si vive una sola volta e che la vita è tua, non della tua famiglia, di tuo padre o della terra in cui vivi. Cerca di realizzarti come vuoi TU non come premono gli altri. La vita è troppo breve per permettersi l'infelicità!
Mio padre ha cercato in tutti i modi di passarmi la sua attività (decoratore) con tutto il suo portafoglio clienti ma nonostante sarebbe stato un lavoro ben più remunerativo del mio (programmatore) io non l'ho voluto fare. Non mi piaceva, mi sentivo una cacca nel farlo e il tempo era eterno mentre lavoravo.
..io dico che un figlio fa quello che vuole, mica dev'essere obbligato ne sentirsi obbligato a continuare il lavoro del padre o della madre.
ognuno ha la propria personalità e i propri interessi.
secondo me è ormai antiquata e fuori luogo questa "tradizione" che i figli devono svolgere l'attività dei propri genitori.
Torgnon (1350 mt) / Chatillon (530 mt) stazione meteo:
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/ITORGN6
http://datimeteoasti.it/stazionimete.../realtime.html
secondo te, se tuo fratello è scappato dopo 10 anni, dovresti mettertici dentro tu ?
Queste cose si fanno SOLO se si sente dentro la forte passione per quel determinato lavoro, i discorsi della prosecuzione della stirpe, del mestiere in famiglia etc contano Zero. Tuo padre ha tenuto l'attività perchè aveva passione, oppure perchè il suo obiettivo era darla ai figli ? Cioè, avrebbe lavorato una vita per dare il tutto a persone che non si sa se gli sarebbe piaciuto fare questo lavoro ? E poi , se ti fosse piaciuto , ti saresti innamorato a 20 anni di quel lavoro, e non avresti fatto l'impiegato X 10 anni.
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Contrario, e in ogni caso seguire le orme di mio padre significherebbe fare l'operaio metalmeccanico, e di questi tempi...
Beh, certo che se mio padre avesse fatto il notaio...![]()
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Luca
E se mio padre fosse un mafioso? io cosa sarei tenuto a fare?
Secondo me a non proseguire l'attività del padre ci si sente in colpa. Tra due anni e mezzo vi dirò,perchè anche io sono indeciso (anche se è un pò presto).![]()
Lou soulei nais per tuchi
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