Si tratta semplicemente di consapevolezza che consegnare il paese a un individuo che fonda i partiti arrampicandosi sullo sportello di un'automobile, che parla di brogli elettorali in una democrazia che ha vissuto (pur nell'asprezza delle campagni elettorali) molte elezioni in piena guerra fredda senza che vi fossero diffidenze sulla democraticità delle stesse, che è sceso in politica per sistemare i suoi affari, che spinge gli italiani verso una politica basata sul "culto della personalità" (in questo molto più "castrista" o "stalinista" dei comunisti, sia di quelli di oggi che di quelli di ieri), che ... dai, basta e avanza così, poi divento noioso .
Ecco ci mancava chi paragona il Berlusca a Castro e Stalin.Ma non era come Hitler e Mussolini?Ma fatemi il piacere,continuando cosi' vi renderete davvero ridicoli.Per favore quei personaggi non nominarli,solo rispetto verso le vittime che hanno fatto.
In copertina il romanzo di mio figlio ventenne, consigliatissimo "Duecose al mondo non ti abbandonano mai, l'occhio di Dio che sempre ti vede e il cuore della mamma che sempre ti segue"
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