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Discussione: Modena, adesso basta

  1. #1
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    Predefinito Modena, adesso basta

    Falce e carrello’, vendetta Esselunga
    preso da Gazzetta di Modena http://gazzettadimodena.repubblica.i...elunga/1371708


    Anche i casi modenesi nel libro denuncia del patron Caprotti
    Il titolo «falce e carrello» è tutto un programma. Se poi aggiungiamo che scopo del volume è - come spiega l'autore - di denunciare come «con la connivenza delle amministrazioni rosse le Coop non mi hanno permesso di aprire liberamente i supermercati» ce n'è di che rizzare le antenne modenesi. Ed, in effetti, pare che il libro firmato da Mister Esselunga, al secolo Bernardino Caprotti, si dilunghi con dovizia di retroscena sulle grosse difficoltà incontrate dalla sua catena di supermercati a mettere radici qui a Modena, complice la forte opposizione messa in atto da Coop Estense.

    Nel libro, che regalerà ai clienti e fornitori con un servizio porta a porta è quello di mettere alla gogna il sistema cooperativo con una serie di aneddoti, esempi, nomi di dirigenti coop divenuti in seguito amministratori pubblici date e luoghi di supermercati Esselunga che Caprotti avrebbe voluto inaugurare e che invece, sono naufragati.

    Dicevamo di Modena. Lo stesso Caprotti anticipando qualcosa del suo libro ha citato la nostra città come casi-scuola. Due i tentativi di insediamento modenese di Esselunga e ancora si ricorda quanto siano stati tribolati. Per poter aprire un Esselunga in strada Morane, Caprotti ha dovuto sudare e, quando ci è riuscito, ha dovuto sottostare ad una serie di piccoli ostacoli - formalmente regolari - che però suonavano come tentativi comunque di ridimensionare il più possibile le sue possibilità di espansione. Ancor peggio per l'ormai leggendario terreno dell'ex-consorzio agrario di via Canaletto, conteso a suon di miliardi di lire tra Coop Estense e Edilmontanari. Nel progetto Edilmontanari erano previsti alloggi, un centro commerciale Esselunga e un albergo. Con il 72% di edificabilità alla Edilmontanari e il 10% al Comune si metteva insieme una quota sufficiente per procedere. Entrata in ballo Coop Estense, in Comune si è bloccato tutto.

    «Eppure - aveva commentato Montanari alla Gazzetta - proprio alla Coop io stesso avevo offerto in un primo tempo di costruire il supermercato in quell'area. Ma mi devono aver preso sottogamba». Quando poi Montanari ha concluso l'affare con Esselunga, Coop Estense passò al contrattacco con tutte le armi a disposizione. Momento cruciale del duello l'asta dell''8 febbraio del 2001. Coop estense vinse per 23 miliardi. Nel frattempo Edilmontanari perdendo tempo e denaro finì in liquidazione.
    (20 settembre 2007)


    aggiungo:
    ed EdilMontanari è stata sempre un'mpresa vicina all'Amministrazione comunale di Sinistra, di conseguenza anche alle Coop.

    E mi ripeto, possibile che un'amministrazione comunale possa dirigere una ciità per oltre 50 anni senza avere collegamenti e.........(non si può dire perchè oggi si è arrestati)

    Vogliamo parlare anche della carrozzeria Cooperativa Autodromo di Modena?
    Ha fatto la setessa fine dell'EdilMontanari, forse anche peggio, solo per essersi schierata contro "qualcuno"

    Ciao democrazia di sinistra

    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
    e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
    Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)

  2. #2
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    Predefinito Re: Modena, adesso basta

    (Bologna, 05/02/2008) - Fabio Filippi (gdl) ha rivolto una interrogazione alla Giunta per sapere quanti fondi pubblici abbia investito in questi anni la Regione Emilia-Romagna per la frana di Valoria a Frassinoro (Mo); quali risultati siano stati raggiunti e per quali motivi non si sia tenuto in considerazione il lavoro svolto dal Dipartimento di Scienze della Terra dell’Università di Modena, avente per oggetto lo studio della frana di Valoria, ai fini di un suo monitoraggio, della programmazione di nuove opere di consolidamento, del riassetto della viabilità. Filippi, in particolare, chiede di conoscere i motivi che hanno spinto nel maggio del 2006 la Provincia di Modena ad optare per la costruzione di un ponte mobile, per l’attraversamento stradale del corpo della frana, nonostante le forti perplessità da parte di esponenti della Commissione Grandi Rischi e dai tecnici della Protezione Civile Nazionale, e se intercorrano legami e di quale tipo, tra l’Ingegnere progettista dell’opera e l'impresa di costruzioni che realizzò i lavori. A questo proposito, il consigliere chiede se corrisponde al vero che nella primavera del 2005 siano state realizzate due fondazioni a pozzo per un importo equivalente a circa 850.000 euro e che esse siano andate distrutte a causa della frana riattivatasi nel novembre 2007; se le due fondazioni siano successivamente risultate inadeguate al tipo di intervento e se siano stati formulati pareri contrari alla tipologia di intervento previsto dalla Provincia di Modena. Filippi, infine, domanda se corrisponda al vero che nel mese di maggio 2007 sia stata convocata d’urgenza la Commissione Grandi Rischi della Regione, per sanare un atto amministrativo “irregolare” della Provincia di Modena e se il progetto sia stato rivisto e con quali costi aggiuntivi. (cc)
    --------------------------------------------------------------

    In poche parole, sono state fatte palancole in mezzo alla frana e senza nemmeno ascoltare il parere (sfavorevole) di ingegneri e geoligi interpellati.
    Ora, è stato demolito ed abbandonato tutto quanto fatto sino ad ora, e ricominciato da capo.

    Ma sono soldi dei cittadini o dei politici?
    Che bravi questi amministratori provinciali e regionali.



    Bravi

    aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
    se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
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