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Strettamente personale
Tradizioni da rispettare. E giÃ* esplosa l'aria festaiola: lunminarie e improbabili zampognari che disperdono le loro note nella nebbia. Come dice una canzone napoletana "tu dai nÃ* cosa a mè, io do nÃ* cosa a te", che è una simpatica maniera per celebrare la nascita del Divin fanciullo e per sistemare la tredicesima mensilitÃ*. Sui perduti fervori dell'infanzia, s'innesta un accorato rimpianto di nonne longeve e di tortellini in brodo, di capitone allo spiedo e di partite a tombola. L'Evento ,nei ricordi, è un po sagra gastronomica e un po tempo dello spirito: profuma di vaniglia e di ceri. Non ci sono più le nevi di una volta, nè quelle cene, e i racconti hanno la patina delle oleografie dei colori spenti ; anche la mistica rappresentazione sembra poco attuale. A me piace il Presepe la suggestione della capanna, delle statuine e del muschio. Da ragazzo conoscevo i rimedi per la volta celeste come la chiamano nei sermoni, basta la carta blu che avvolge gli spaghetti, per il laghetto è sufficiente uno specchio. Dal cartolaio si trovano le figurine da ritagliare, anche le stelle d'oro. Gesù che per rimediare alla miseria dell'uomo scese dal cielo e salì in croce. GiÃ* duemila anni fa i potenti si portavano doni, ma solo col progresso si è arrivati a stabilire la consistenza. Nel caso vogliate rispettare la tradizione l'oro e l'incenso funzionano sempre. Lasciate perdere la mirra: è una resina che usavano come unguento. Oggi per lisciare ci sono altri mezzi: anche un pò di Tv.
Ultima modifica di cesare francesco; 20/02/2006 alle 06:27
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Re: Strettamente personale
Ciao Kekko si è la festa più bella dell'anno
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