Citazione Originariamente Scritto da Blizzard Visualizza Messaggio
Il punto focale della questione non è quando sarà estratta l'ultima goccia di petrolio perchè probabilmente questa non verrà mai estratta. Il problema sarà (e non siamo troppo lontani) quando il prezzo del petrolio raggiungerà un livello tale per cui si avvierà una ripercussione a catena che dal mondo dei trasporti si ripercuoterà su tutto il resto. Vi ricordate cosa successe nel 2006 con lo sciopero degli autotrasportatori di tre giorni?

Intanto le grandi potenze non stanno a guardare. Nonostante il petrolio sia carissimo, sanno cmq che continuerà a crescere nell lungo termine per cui risulta conveniente lo stesso dotarsi di riserve necessarie per le evenienze (anche belliche) con la consapevolezza poi che è pure un buon investimento piuttosto che la "carta verde".

E all'incirca lo stesso stanno facendo indirettamente molti paesi esportatori, dal Kazakhstan che ha bloccato l'export dei refine fuels all'Arabia che ha detto di non avere in previsione nuove esplorazioni, a cui si aggiungono altri Paesi tra cui Venezuela e Iran in cui il costo della benzina è calmierato altrimenti la popolazione morirebbe di fame e scoppierebbe il finimondo.

Un'ultima cosa: paradossalmente le accise europee e italiane stanno "attutendo" il colpo psicologico dell'aumento dei prezzi rendendoci da tempo abituati a pagare il petrolio molto più caro ad es. degli Stati Uniti dove praticamente non esistono. E infatti là il colpo psicologico è stato molto più alto: il prezzo alla pompa è più che raddoppiato negli ultimi mesi......



P.S: ho appena visto The Crude Awakening/The Oil Crash. Ne consiglio la visione a tutti....assolutamente profetico (contando poi che è stato girato due anni fa)....
Visto...

Guardate i video qui, è un mio blog:

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