Citazione Originariamente Scritto da marcolino1969 Visualizza Messaggio


Ma ovviamente una banca non fa beneficenza e quello che eventualmente si risparmierà su ogni rata diventa un debito futuro, accantonato su un conto apposito intestato al cliente. È una sorta di nuovo finanziamento che il cliente restituirà, quando avrà finito di pagare il mutuo "principale", con altre rate.
E' una cosa che molte banche già fanno. In linea generale, la rata mensile di un qualunque mutuo X è funzione di tre variabili fondamentali:

1) Capitale presto in prestito
2) Tasso di interesse
3) Durata del finanziamento

(poi ci stanno anche i dettagli, come il tipo di ammortamento e la periodicità della rata, ma trascuriamo).

E' evidente che, a parità di di capitale preso in prestito, due rate su due differenti mutui possono essere uguali se una ha l'interesse più alto della seconda ma la seconda ha una durata più lunga.

Quindi, nessuna novità sostanziale. C'è che, però, a volte, la rata è così alta che l'allungamento teoricamente compatibile va oltre la vita media del prenditore del prestito (es: se hai 50 anni, un mutuo oltre 30 anni lo pagherai, nelle rate finali e in media, dall'al di là). E quindi le Banche si (e ti) cautelano imponendoti un'assicurazione sulla vita. In modo che, nel caso morissi anzitempo, sarà l'assicurazione a pagare la banca e non i tuoi eredi.

Ovvio che se hai 35 anni e il mutuo è decennale, le probabilità che tu muoia ante fine prestito sono quasi trascurabili, per cui o non fai assicurazione o la fai a premi irrisori. Se il mutuo arriva a 35 anni e tu ne hai 50, allora l'assicurazione costa un botto.