"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
[B][URL="http://www.luceraweb.eu"]
[/URL][/B]
La tua percentuale di autostima è del 68%
Elevata autostima. Possiedi un livello di autostima piuttosto elevato, il quale evidenzia una spiccata tendenza a credere in te stesso e nelle tue capacità; sei dunque capace di affrontare la vita quotidiana in modo deciso, e davanti ad una difficoltà non perdi coraggio; sei una persona motivata che non si lascia spaventare dai problemi. Conosci i mezzi a tua disposizione e generalmente non ti vergogni di chiedere aiuto né di ammettere i tuoi limiti; allo stesso modo non ti tiri indietro nell'aiutare qualcun altro. Cerca di mantenere questa sana autostima evitando di eccedere, magari sconfinando nel narcisismo... ricordati sempre di ascoltare ciò che gli altri hanno da dirti. Scrivici se hai apprezzato questo test.
non avevo dubbi
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"....[I]E vedrete il Figlio dell'uomo, seduto alla destra della Potenza, venire con le nubi del cielo[/I]."
[B]Gesù Cristo[/B] (Marco 14,62)
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Off test, il mio rapporto con l'autostima ce l'ho ben chiaro:
Sono perfettamente consapevole di essere imbranato su tutta una serie di cose, per le quali non mi vergogno affatto di chiedere aiuto a terzi.
Non mi frega una cippa se ci sono terzi (tipo suocere o No Sync) che fanno del sarcasmo su questo.
Sulle cose che so fare non faccio mistero di saperle fare, ma non è un per me un vanto, le so fare e basta. E se qualcuno mi chiede aiuto - salvo dovermi spronare un pochino vista la mia proverbiale pigrizia - non ho alcun problema ad aiutarlo.
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Idem, o meglio, prima di chiedere aiuto aspetto un po' per vedere se riesco ad autoconvincermi che anche da solo ce la potrei fare; poi quando passa il tempo e non riesco a fare una cippa, per mancanza di forza di volontà e consapevolezza di non essere mentalmente in grado di risolvere la questione, allora arrivo a chiedere l'aiuto.
Ma a quel punto la vedo sempre come una sconfitta personale, poco da fare.
Stessa cosa per me, anche se il mio menefreghismo credo derivi da una sorta di autodifesa per cercare di non pensare troppo a quello che volevo fare e non sono riuscito a fare.
Io invece sono solito demolirmi, o dire che è merito di qualcun'altro, di certo non mio.
Lo farei anch'io, penso mi servirebbe anche da "terapia", ma è davvero difficile che qualcuno mi chieda aiuto, sia per le piccole cose che - oltremodo - per grandi problemi.
Specialmente in questi ultimi 2 anni sono arrivato ad uno stato tale per cui non ho nessuno che si confida con me o che comunque possa definire davvero amico (ne sentirei il bisogno), e soprattutto non trovo nessuno che conosca sufficientemente bene e di cui possa fidarmi a sufficienza per confidare le mie cose. Solitamente allora tendo a tenere tutto dentro per poi sfogarmi (se capita, ma non è detto) con la prima persona con cui mi trovo a parlare; altrimenti mantengo atteggiamenti che dall'esterno risultano sicuramente strani e che mi portano ad improvvise crisi (per fortuna brevissime) di pianto o scatti con moccoli e cazzotti dati nel muro (scelgo scientificamente quelli in cartongesso, of course)![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Beh... magari a volte non cogli la disponibilita' delle persone nei tuoi confronti.
Io comunque ho da sempre un mio modo di essere che mi porta tranquillamente a parlare dei fatti miei, senza problemi. Mia moglie mi ha lasciato, devo vendere la casa e trasferirmi altrove. Gia' che ci sono approfitto per cambiare lavoro perche' ultimamente quello che avevo mi dava solo dispiacieri. Bon, l'ho detto, ed ora sono sereno. Poi se altri vogliono ricamarci sopra, affari e problemi loro, a me che mi frega? Ho pero' la mente sgombra per rifarmi una vita, delle amicizie, e quant'altro. Tenersi dentro le cose e' un po' come intasare l'Hd di un pc di cose inutili: tutto gira poi lento e certi programmi magari non funzionano. Format C.![]()
Come se fosse antani...
always looking at the sky
''E' nei ritagli ormai del tempo che penso a quando tu eri qui''
Vasco.
come se uno facesse il Pesto con l'Edera...
(Claudioricci, lunedi' 8 gennaio 2007)
Probabilmente quasi sempre.
Ma non riesco a sbloccarmi da questo punto di vista. Alla fine sfogarsi è una cosa che nella maggior parte dei casi è fine a sé stessa.
Avrei bisogno di qualcuno con cui parlare, interagire di continuo, ed arrivare a sentire che mi posso fidare; ma ci sono 2 problemi di fondo:
- ho un carattere di merxa, quando ho degli amici o dei conoscenti poi tendo a perderli perché mi fa fatica chiamarli per uscire, per sentire come stanno, per fare 2 chiacchiere ... oppure anche se riesco a sentirli, dopo 2 minuti mi rompo le palle e trovo qualche scusa per staccare. Ad esempio quando accendo il pc a casa apro anche 4 chat diverse (mirc, MSN, Skype, Jabber) sulle quali ho numerosi contatti (lasciando perdere quelli di Jabber ne ho altri 70 circa); eppure in media in un mese arrivo ad aprire al massimo 2-3 query differenti, sempre con la stessa persona (è un conoscente che mi contatta per questioni di palestra), oppure su Skype sento solo mia madre, raramente Cristian-Ostuni. Basta, per il resto le chat è come se non esistessero. Eppure di conoscenti ce ne sono, per quanto riguarda alcuni di loro vedo spesso che segnalano delle novità, ma ... pur essendo estremamente curioso di venire a conoscenza della novità arrivo ad aprire una query, scrivo un "ciao", e non riesco a premere "Invio" per cominciare la conversazione.
- non sono mai riuscito a scegliere le priorità, dalle piccole cose a quelle più grandi ed importanti per la mia vita ... studio, lavoro, affetti (quali?), amicizie, svago ... in certi periodi tutto si sovrappone, comincio a curare uno, poi l'altro, poi l'altro ancora ... alla fine arrivo che ho lasciato tutto a metà (eufemismo) e non ho concluso niente. Ed anche qui non mi riesce di cambiare comportamento, ed inizio un po' a preoccuparmi, ecco.
(vedi che, come ti dicevo prima, mi sto sfogando? Proprio perché di queste cose non ne parlo MAI con nessuno, ci rimugino sopra per giorni e giorni, talvolta anche durante la notte, ma sto SEMPRE zitto)![]()
"La meteorologia è una scienza inesatta, che elabora dati incompleti, con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili" (A. Baroni)
Scusate se dico una cosa seria (accade di rado), ma la differenza di reazione comportamentale fra Tub e Lorenzo mi pare dipenda da un fatto di esperienza e di età. Per un sacco di cose l'età non è garanzia di niente, nel senso che non è automatico debba portare miglioramenti e maturità. Però sull'esperienza del vivere c'è poco da fare: avere 40 o 50 anni è diverso dall'averne 20 o 30.
Quindi inviterei Lorenzo a non scoraggiarsi se ha dei momenti di smarrimento e di perdita di autostima. Tutti ce li abbiamo e ce li abbiamo avuti.![]()
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