La cosa più bella della neve? Il silenzio che l'accompagna nella caduta. Un silenzio non imposto, che dovrebbe essere la norma e invece è l'eccezione, tanto da gridare alla "calamità naturale". Forse non è la neve, ma il silenzio ad essere visto con sospetto. Nel silenzio si ascolta, nel silenzio si ragiona. Il silenzio, come la neve, non è noia, è gioia. Dovrebbe nevicare più spesso.
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
aveva un maglione da comunista con le tarme che cantavano bandiera rossa!
se tu hai una mela e io ho una mela, e ce le scambiamo, allora tu ed io abbiamo sempre una mela per uno.ma se tu hai un'idea, ed io ho un'idea,
e ce le scambiamo allora abbiamo entrambi due idee.(g.b.shaw)
Apro posito,ai riaprito laeroporto che son tutti incazzati come dei bepponi alla festa dell'unità? (Alby)
Giorgio sei un GRANDE!!!![]()
Non importa quanto aspetti...ma chi aspetti !!!
Come godere di grandiosi piaceri che possono solo e soltanto esclusivamente queste terre offrire, come potersi completare all'interno del disegno della natura (o di Dio) se non partecipando estasiati alla sua manifestazione?
Perchè rifuggire dalle nostre patrie?
Perchè ricercare l'esotico? il tropicale?
Il modello di bello, splendido, quando tutto è qui.
Tutto è in 1224 kilometri di costa, una protuberanza di terre severe che si getta nel Mediterraneo, con tanto di isole regine.
Come potersi unire al progetto semplicemente razionale e magnifico della natura (o di Dio) se non qui?
Come non godere dell'opera dell'uomo?
Uomini che hanno plasmato il mondo, partendo da questi 1224 kilometri.
Hanno lasciato segni, sparsi per questa incredibile natura.
Completiamo il disegno divino, soltanto quando siamo partecipi del suo verificarsi.
E soltanto quando sappiamo trarre per la nostra anima, diletto, piacere e felicità mera.
Quando noi siamo felici per la Natura, allora stiamo completando il progetto razionale e divino del Creato (Dio o non Dio, per ogni credente di qualsiasi cosa).
Goethe lo sapeva bene, Giorgio da Rimini anche!
racconto spettacolare
anche l'sms in diretta della corsa nel bosco non era male![]()
come ti capisco Giorgio...da buon corsaiolo montanaro ti posso dire che ogni volta che nevica a casa mia vado a correre appositamente per godermi la neve in solitudine e in estasi...se nevica in pianura corro anche per le strade di campagna...se la neve cade solo sui monti allora vado a cercarla....ti capisco perfettamente quando racconti del particolore ambiente che si respira, dei fiocchi che accarezzano il viso, della visibilità ovattata...una volta partii da casa mia a cantalupa che veniva mista pioggia, in collina c'erano3-4 cm di fanghiglia, 100m + in su 15cm e dopo altri150m di quota a circa 850m c'erano 60-70cm di neve farinosa in cui si riusciva ancora a correre talmente era leggera e si riusciva a spostare con le gambe nonostante arrivasse già sopra le ginocchia...
Complimenti a Giorgio...
Sinceramente non arriverei mai a tanto..![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
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