E' impossibile porsi in modo positivo con tutti...

[StefanoBs]

... è una cosa che non sopporto, ma bisogna accettarla.
Ogni atteggiamento che una persona assume, anche il più positivo possibile, verrÃ* visto male sempre da qualcuno.
Ed ecco che :

L'estremista è violento.
Il moderato, non si espone ed è codardo.

L'ignorante, non vuol capire ed è stupido.
Il sapiente, fa il superiore ed è sbruffone.

Ecc. ecc.

Probabilmente essere agli occhi di tutti una brava persona è veramente impossibile, la stessa realtÃ* viene vista in modo diverso da ognuno di noi.
Forse anche questo stesso messaggio verrÃ* letto da qualcuno in maniera positiva, in altri in maniera negativa.

Ciò mi rende particolarmente impotente e triste... l'unica cosa che non vorrei mai sentirmi dire è che manco di rispetto a qualcuno. Perchè se ciò accade non posso perdonarmelo ...

Ciao a tutti

[Logger]

Secondo me per sentirsi una brava persona non bisogna sentire se ti dicono che hai torto o ragione perché dipende da chi ti giudica.

E' una brava persona chi è pronto a riconoscere quando sbaglia, chi sa ascoltare gli altri, e soprattutto li lascia parlare, non offende o non limita la libertÃ* di agire o di espressione del prossimo.

Non è una questione di categorie: ci sono milanisti e interisti , cacciatori, destri (cosiddetti), con cui ho piacere di parlare; poi ci sono juventini, ambientalisti e compagni che, se io non fossi una brava persona, prenderei volentieri a cazzotti.

Ciao

[StefanoBs]

E' una brava persona chi è pronto a riconoscere quando sbaglia, chi sa ascoltare gli altri, e soprattutto li lascia parlare, non offende o non limita la libertÃ* di agire o di espressione del prossimo.

E' questo il problema... a volte non basta nemmeno quello secondo me.
C'è qualche parte del tuo carattere che a qualcuno non piacerÃ*...

[Logger]

....
C'è qualche parte del tuo carattere che a qualcuno non piacerÃ*...

Beh!! Questo non è colpa tua e non puoi farci molto. Fattene una ragione.
Il pensare a queste cose, per me, è indice di essere una brava persona.

Ciao

[jacksinclaire]

credo che curandosi un po' meno di quello che gli altri pensano,sarebbe la soluzione a molti dei tuoi "problemi" Ste.
personalmente preferisco piacere a me stesso che piacere agli altri.

[Fabio]

credo che curandosi un po' meno di quello che gli altri pensano,sarebbe la soluzione a molti dei tuoi "problemi" Ste.
personalmente preferisco piacere a me stesso che piacere agli altri.

Quotone! Roba tipo "Fuck the world" per intenderci!

[nago]

L'importante è essere a posto con la propria coscienza. Si può pigliare per il culo il mondo ma non la propria coscienza.

[C.R.]

"E' impossibile porsi in modo positivo con tutti..."

li per li mi verrebbe da quotare come veritÃ* questa frase, veritÃ* assoluta...
Ma non sono sicuro possa esserlo... a volte noto (lo confesso candidamente)
come il mio "pormi in modo negativo" rifletta più dinamiche interne MIE che non
"Colpe" dell'"altro".

In ogni modo, per ora, da "non illuminato", accetto come "veritÃ*" la impossibilitÃ*
di "essere positivi con tutti"...

con qualcuno capita che sono negativo, anche stronzetto...ma ci faccio pace...
è così, amen, per ora, prendere o lasciare!

Non posso / non riesco a "suonare il Violino" a tutti!

E se qualcuno si offende, se sono in buona dico "scusa , non volevo", sennò...

cazzi suoi!

Cl.

[nucleo]

Piacere a tutti è impossibile, ma credo che se il numero delle persone a cui non piacciamo è ragionevolmente basso, non ci sia nulla di cui preoccuparsi. Se effettivamente questo numero è relativamente alto, allora credo che uno debba riflettere su come si pone agli altri. Non è il fatto di essere buoni o meno, è una questione di relazione con gli altri. Se poi uno è consapevole di non tenere minimamente in considerazione questo fatto, allora credo che debba accettare la conseguenza.

[Gdr]

L'argomento, o meglio gli argomenti che avete toccato sono correlati al centro di gravitÃ* permanente che tutti noi abbiamo senza saperlo. (come cantava Battiato, che evidentemente si è documentato bene in quanto questa espressione non è originariamente sua).

Questo fa parte di quel lungo e difficile percorso di comprensione di se stesso che, seppur con parole ed approcci diversi, è al centro di ogni religione e di qualsiasi filosofia umana da 7000 anni.

A coloro che hanno anche solo in embrione la sensazione che esista un livello di comprensione e di coscienza della vita e di se stessi ben diverso da quello che ritengono di avere, suggerisco col cuore di andare in libreria ed acquistare qualche libro scritto dal Dalai lama, oppure di farsi consigliare qualche testo sul buddismo laico, sulla coscienza del "se", sulla meditazione.