A partire da domani fino a data da destinarsi è prevista la fase più tosta e prolungata di maltempo degli ultimi anni, in special modo al nord e centro/ovest Italia. Una situazione di blocco come da tempo non si verificava, che scaraventerà milioni di metri cubi di acqua e neve sulle Alpi come sulla pianura Padana, in Toscana come sul Lazio, "dagli Appennini alle Ande, dal Manzanarre al Reno". Già da ieri è scattata l'allerta prolungata della protezione civile.
Ebbene, assisto a salti di gioia e principi di orgasmo. Io prenderò ferie, le prime dopo svariati mesi, fra domani e lunedì (i quattro giorni dell'Apocalisse).
Dopo le ultime disavventure che hanno colpito la mia famiglia, speravo almeno in un giorno (ma anche due) meteorolgicamente "normale" per respirare una boccata d'aria e farla respirare a moglie e figli.
Ciò non sarà possibile, andate tutti a cagare!

So che non tutti sono felici: e allora, chi come me non agogna affatto questo cataclisma in arrivo e confida in un abbaglio colossale dei modelli, metta il proprio dito indice (non il medio, mi raccomando ) sotto la mia mano destra.