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CRONACA
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Le forze dell'ordine lo hanno preso a Mignano Montelungo, nel Casertano
Il boss, due giorni fa, era sfuggito alla cattura scappando per le fogne


Camorra, arrestato Setola
il superlatitante dei Casalesi


Maroni: "Colpo durissimo" alla camorra




Il boss dei Casalesi Giuseppe Setola


NAPOLI- E' stato arrestato Giuseppe Setola, il boss del clan dei Casalesi, che due giorni fa era sfuggito alla cattura scappando attraverso le fogne. Carabinieri e polizia lo hanno preso a Mignano Montelungo, ai confini tra la provincia di Caserta e di Frosinone.

Quando lo hanno catturato, il camorrista si trovava in una casa diroccata. Stava per andare in una clinica privata lì vicino a farsi curare il braccio, rotto durante la rocambolesca fuga di lunedì scorso. Appena ha visto le forze dell'ordine, Setola ha tentato di scappare attraverso i tetti, ma lo hanno bloccato.

Sono stati arrestati anche i suoi compagni di latitanza, tre o quattro uomini, probabilmente guardaspalle. Tra loro anche Paolo Gargiulo, detto '''o calimero", ritenuto dagli inquirenti uno dei due sicari che il 31 dicembre scorso spararono a Trentola Ducenta, nel Casertano, cercando di uccidere un pregiudicato. Nella casa c'erano anche armi, tra cui un kalashikov, munizioni, centomila euro e medicinali.

Setola, 38 anni, era fra i trenta latitanti "di massima pericolosità". E' ricercato dal 2008, nell'aprile scorso si è perfino finto cieco per evadere dalla clinica di Pavia dove era ricoverato. E' accusato di vari reati tra cui l'omicidio di almeno tre imprenditori, associazione per delinquere di tipo mafioso e strage, accusa che si riferisce all'agguato firmato dalla camorra contro un gruppo di immigrati nel settembre scorso.

Questa mattina c'è stata una maxioperazione della Dia di Napoli, della Guardia di finanza e della polizia, in cui sono stati sequestrati i beni del boss: immobili per un valore di circa 10 milioni di euro.


Le reazioni. "Grandissima soddisfazione" ha espresso il ministro dell'Interno Roberto Maroni, che ha definito l'arresto "un colpo durissimo inferto alla camorra". "E' la risposta che gli italiani si aspettavano dopo la strage di Castelvolturno", ha detto Marco Minniti, ministro dell'Interno del governo ombra del Pd.

"E' un gran momento per lo Stato", ha commentato il capo della Dda di Napoli, Franco Roberti. "Un bel risultato da apprezzare. Ora occorre rilanciare", ha osservato il senatore del Pd Giuseppe Lumia, ricordando che "ancora mancano all'appello i due grandi latitanti, Iovine e Zagaria".

(14 gennaio 2009) Tutti gli articoli di cronaca