QUARANTA MINUTI di chiac*chierata, nel mezzo un caffé e non perché gli argomenti fosse*ro noiosi. Anzi. La "visita di cor*tesia" di Andrea Agnelli e Giu*seppe Marotta a Giancarlo Abete è stata, infatti, molto in*teressante. Una prima volta in*tensa per i presidenti di Juven*tus e Figc, che non s’erano mai incontrati e hanno colto l’occa*sione per confrontarsi su tutti i temi principali del calcio italia*no. Calciopoli compresa.
LA MISSIONE - L’incontro è stato un’ulteriore opportunità di continuare l’opera di moral suasion nei confronti della Figc che la Juventus di Andrea Agnelli ha incominciato da maggio, quando è stato inviato in Via Allegri un esposto, con il quale si chiedeva la revoca del*lo scudetto a tavolino dell’Inter datato 2006 e prontamente marchiato come quello “degli onesti” da chi, in seguito, si è scoperto telefonava pure lui ad arbitri e designatori. Secondo la Juventus le novità emerse dal processo di Napoli sono più che sufficienti per tornare su quel*la frettolosa decisione dell’allora commissario Guido Rossi, ap*poggiata su uno scetticissimo parere dei famosi tre saggi.
ATTENDERE PREGO - In*somma, Andrea Agnelli ha ri*badito con cortese fermezza che la Juventus è in attesa di una risposta. Non mette pressione, il presidente juventino su quel*lo federale, ma gli ricorda che lui non dimentica. Ristabilire la verità sulle vicende del 2006 è uno degli obiettivi di Agnelli che seguirà pazientemente l’evol*versi della situazione sui due campi di gioco: quello federale, appunto, e quello del Tribunale di Napoli, la cui sentenza po*trebbe dare (forse entro la fine dell’anno solare) un ancora più forte impulso al decisionismo in Figc. D’altra parte, la moral suasion di Andrea Agnelli qual*che risultato l’ha già prodotto se si considera che dopo l’acquisi*zione integrale delle famose 170mila telefonate di Calciopo*li (la cui sbobinatura sarà lun*ga), si è mossa anche per avere le trascrizioni del perito delle te*lefonate appena acquisite dal Tribunale di Napoli su richie*sta dei legali di Moggi. Come dire: in attesa che l’ingarbuglia*tissima matassa delle 170mila venga dipanata (probabilmente da agenzie specializzate ester*ne), la Figc si mette a leggere le telefonate di Facchetti e non solo.
PALAZZI-ABETE - Oggi o più probabilmente domani l’avvo*cato Figc Milella tornerà a Na*poli per portare a casa le 140 te*lefonate trascritte e periziate e consegnate alla lettura attenta già cominciata dal giudice Te*resa Casoria che l’1 ottobre ria*pre i giochi del processo con una lista testi importante (da Mo*ratti a Collina). Le telefonate saranno messe nelle mani di uno Stefano Palazzi che pro*prio lunedì pomeriggio - attor*no alle 16 - ha avuto un lungo ed evidentemente pregno di si*gnificati incontro col presidente Abete. Agnelli era in arrivo... E l’esposto Juve era già pregno di significati oltre che telefonate… Insomma: sursum corda, Pro*cura Federale è tempo di muo*versi. E cominciare a interroga*re: 140 telefonate di cui 40 coin*volgono l’Inter (Moratti e Fac*chetti), ma anche Brescia, Pa*lermo, Cagliari, Roma, Parma, Bologna. Molti dirigenti che amano fare la loro morale usan*do il bianconero a tinte fosche cercheranno nella prescrizione il rifugio: per lo scudetto del 2006, però, il presupposto mora*le non va in soffitta come spiegò Abete ad aprile. Certo, qualcu*no porge anche postume scuse ( Zamparini), ma la Figc ha ca*pito, anche senza che accenni diretti siano stati fatti durante l’incontro di ieri, che sono intol*lerabili per la Juve uscite come quelle di Moratti su stranieri e arbitri comprati o del presiden*te del Palermo dopo l’arbitrag*gio di Romeo sapendo da or*mai quasi sei mesi di un som*merso calciopolaro che per col*pa anche degli organi della Figc non è emerso nei tempi giusti e dovuti. Non per questo, magari, ma oggi Palazzi potrebbe pren*dere (finalmente) una decisio*ne attesa - stavolta all’unisono - da Inter e Juventus sulle spa*rate di Zamparini: deferimento in arrivo.
GLI ULTIMI CD - Altra chicca: sono in arrivo da Napoli, final*mente leggibili, altri 10 cd con un bel grappolo di 6 mila telefo*nate relative ad altre squadre e altri moralizzatori televisivi… Tanto per non far sentire nessu*no fuori dal grappolo di Calcio*poli 2 La Vendemmia.
Fonte TUTTOSPORT
"We are all star people, from the dust we came and to the dust we shall return. So let's celebrate Love. Ciao Mamma.
Moratti convocato a Napoli
e De Santis chiede i danni
Massimo Moratti
Calciopoli non finisce mai: non sono bastate le condanne sportive, passate ormai in giudicato. Adesso c'è un nuovo filone in Federcalcio, mentre a Napoli, il processo penale, è ormai ben avviato e il presidente Maria Teresa Casoria spera di chiudere, andando appunto a sentenza, verso gennaio-febbraio del prossimo anno. Il 1° ottobre riprenderà il processo, con una nuova sfilata di testimoni chiamati dalle difese di Bergamo, Pairetto e c.: toccherà ad Abete, Collina, ad uno dei notaio che "certificava" il sorteggio, a Baldini e altri dirigenti. Sempre il primo ottobre la difesa di Luciano Moggi, imputato numero 1 al maxiprocesso, depositerà altre intercettazioni (un centinaio) che sono nuove: sono state sbobinate durante l'estate dallo staff curato dal perito Nicola Penta. Riguardano Abete, Petrucci, Ghirelli, Mazzini, Collina, Paparesta, Lanese, Rosetti, eccetera. Le intercettazioni saranno acquisite dalla Casoria e affidate poi al perito del tribunale, Roberto Porto. Successivamente saranno di scena, come testi, il n.1 dell'Inter, Massimo Moratti (che ha già ricevuto la convocazione dagli avvocati di Moggi), Tronchetti Provera, Tavaroli, Cipriani. Dovrebbero andare a Napoli il 5 ottobre.
Un'altra raccomandata, in sede Inter, è arrivata il 15 settembre dallo studio legale Lucarelli di Roma, che rappresenta l'ex arbitro internazionale Massimo De Santis. Come noto, De Santis fu oggetto di "dossieraggio" (termine molto in voga in questi giorni) con l'Operazione Ladroni, e adesso chiede i danni all'Inter
(pare molti milioni di euro). Nel procedimento Telecom di Milano, infatti, Tavaroli aveva detto di essere stato ''contattato dalla segreteria del dottor Moratti..''. E così adesso De Santis chiede i danni, da quantificare da parte dell'Inter. Se il club non dovesse rispondere, o rifiutare un accordo, allora De Santis si rivolgerà al tribunale. Resta, poi il filone Figc: la prossima settimana il superprocuratore Stefano Palazzi e il suo staff (5-6 persone) si metterà subito al lavoro, appena ricevute le 140 (nuove) intercettazioni acquisite dalla Figc a Napoli. Una quarantina riguardano l'Inter: la Juve ha chiesto la revoca dello scudetto 2006. Fra Andrea Agnelli e Massimo Moratti c'è ruggine. L'inchiesta (sportiva) sarà abbastanza rapida: Palazzi sentirà nei prossimi mesi Moratti, Lanese, Pairetto, Bergamo, De Santis, eccetera. Poi la decisione finale da parte del consiglio federale della Figc.
(24 settembre 2010)
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Ha già ricevuto la convocazione per il processo di Napoli. In arrivo quella di Palazzi e la richiesta danni di De Santis. L’ex arbitro chiede un risarcimento per le indagini su di lui, commissionate dall’Inter nel 2003
TORINO, 25 settembre - E’ raro che una rac*comandata non porti con sé una grana, nella migliore del*le ipotesi è una multa. Ma quella firmata dagli avvocati Federico Lucarelli e Paolo Gallinelli, che assistono l’ex arbitro Massimo De Santis, potrebbe costare più di un di*vieto di sosta a Massimo Mo*ratti che l’ha ricevuta nei gior*ni scorsi. Si tratta, infatti, di una richiesta di danni per la vicenda legata ai pedinamen*ti e alle indagini condotte sul fischietto romano da Emanue*le Cipriani e Giuliano Tava*roli, l’uomo della security del*la Pirelli, messo in contatto con Facchetti e Moratti da Marco Tronchetti Provera.
TUTTO SU DI LUI - Analoga*mente a quanto fece Christian Vieri, pure lui pedinato per or*dine di Moratti, anche De San*tis ha chiesto un indennizzo al presidente dell’Inter che com*missionò le indagini su di lui, come si legge nella sentenza del Gup Mariolina Panasiti del 28 maggio 2010, nella qua*le si parla della famigerata “Operazione ladroni”, nome sotto il quale venne raccolto il dossier su De Santis. Si tratta di una serie di «accertamenti molto approfonditi svolti su ri*chiesta del Tavaroli quando la*vorava ancora in Pirelli» e commissionati dall’Inter, che scandagliò la vita di De Santis per scoprire prove di un’even*tuale corruzione (per altro non riscontrata dal Cipriani). E per «molto approfondite» si in*tende pedinamenti, controlli dei conti bancari e del patri*monio del De Santis, nonché analisi dei tabulati telefonici. Azioni che, secondo gli avvoca*ti, «risultano gravemente lesi*ve dei diritti personalissimi del nostro assistito, il quale annuncia l’avvio delle relative azioni in sede giudiziaria». A meno che Moratti non decida di transare con lui. Perché De Santis, per il momento, non ha quantificato la richiesta econo*mica, ma nella lettera inviata attraverso i suoi legali, ha di fatto proposto a Moratti di av*viare una trattativa. Anzi una «seria e concreta trattativa per la liquidazione del danno subi*to, per il quale attende offerta di liquidazione».
IL CONQUIBUS - Quanto «se*ria » e, soprattutto, «quanto concreta» dovrà essere l’even*tuale offerta di Moratti (che ovviamente può anche rifiu*tarsi di trattare e andare in tribunale a discutere della co*sa) non è dato saperlo, anche se nel 2007 si era parlato di una cifra intorno ai cinque mi*lioni di euro. L’analoga azione di Vieri aveva portato a una ri*chiesta di 21 milioni da parte dell’attaccante, fatto pedinare da Moratti per verificare se il suo stile di vita era compatibi*le con quello di un atleta pro*fessionista.
fonte:tuttosport.com
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A dir poco vergognoso il vice direttore della Gazzetta Franco Arturi che ieri si è lamentato nel suo editoriale che non è giusto che si stia ancora a lottare per lo scudetto del 2006 e che continuare a parlare di Calciopoli crea solo veleni inutili.
Complimenti a lui e al suo faziosissimo giornalino rosa.![]()
«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
"RCS Sport sarà il nuovo partner per la gestione dei diritti di sponsorizzazione del club nerazzurro per i prossimi quattro anni. F.C. Internazionale e RCS Sport hanno raggiunto un accordo in base al quale la società di via Solferino diventa il nuovo partner per la gestione delle sponsorizzazioni del club nerazzurro. L’accordo, che partirà dal 1° luglio 2010, avrà validità quadriennale e vedrà le due società impegnate in un progetto comune di valorizzazione del brand nerazzurro e delle grandi potenzialità che rappresenta per il mondo delle aziende. In passato RCS aveva già ricoperto con successo questo ruolo per F.C. Internazionale".
Accordo tra RCS Sport e Inter: la Gazzetta dello Sport si tinge sempre più di nerazzurro
I pennivendoli della carta igienica rosa iniziano ad essere nervosetti sull'argomento.
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«L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)
In attesa che ricominci il processo di Napoli, qualche sfizioso antipastino...
Cade uno dei punti cardine che ha contribuito alla condanna della Juve. Nuove telefonate dimostrano che l’arbitro non fu fermato dopo gli errori di Reggio. L’accusa sosteneva che il potere di Moggi aveva stoppato il fischietto barese. I fatti invece chiariscono che non è vero
ROMA, 28 settembre - Se lo vedete in tv “leggere” i casi da moviola a Mediaset, è colpa/merito di Calciopoli. Gianluca Pa*paresta, il miglior talento arbitrale italiano dopo Collina, ha di recente vin*to la sua infinita battaglia legale: esclusione ingiusta dalla Can. Al suo nome, però, sono legati ancora i destini processuali di Lu*ciano Moggi (e Giraudo in sede d’appello) a Napoli. Perché nell’immaginario collettivo e in quello pro*cessuale (sportiva e pena*le) Calciopoli è il pastic*ciaccio brutto di Reggina-Juve, 6 novembre 2004, ma anche la grigliata Bergamo-*Moggi (innumerevo*li i tentativi di imitazione come la Settimana Enig*mistica) del 9 febbraio 2005. Nell’oceano di 180 mila telefonate del fascico*lo ora acquisito anche dal*la Figc sono finalmente emerse (e saranno inseri*te nel fascicolo processua*le) alcune chiamate Pai*retto-*Paparesta che fanno più chiarezza della deposi*zione del 16 giugno 2009.
NO STOP - Rispondendo al pm Narducci, Paparesta dopo aver negato di essere mai stato chiuso a chiave nello spogliatoio («Lamen*tele e toni forti, senza pa*rolacce») , poi però parla di uno stop tecnico imposto dalla potente Juve. «Sono stato fermato per uno o due turni, poi sono tornato in B a Torino. Nell’imme*diato sono stato fermato» . Ecco la telefonata Paparesta- Pairetto del 10 no*vembre, dopo il turno in*frasettimanale in cui nes*sun arbitro impegnato nel weekend bissò la gara al mercoledì.
Pairetto: Magari domenica ti met*tiamo in B, giusto per... ma vieni in A in fretta senza fare tanta...
Paparesta: Le responsabilità si sanno, l’errore c’è stato, però.
Pairetto: Uno va in B, magari quel*la dopo già torna. Capito...
Paparesta: Sì, sì, giusto, se è una gara importante non vorrei che appa*risse... O fai la B o seconda fascia in A magari, ancora meglio. So che sarà fatto il meglio, ti ringrazio di tutto veramente per questi giorni.
Nel weekend ecco Papare*sta inserito in griglia per Toro- Venezia ( furia grana*ta per un gol-non-gol). A Torino l’arbitro porta un pacchetto di carciofini di cui è goloso Pairetto, che lo ringrazia. Poi dopo il mat*ch un’altra telefonata.
Pairetto: A Raitre dicevano che era dentro, però io non ho...
Paparesta: Dal campo non si è avuta nessuna percezione. Poi l’assi*stente diceva che stava mezzo sulla riga e mezzo dentro. Ho detto: se tu hai visto questo, lui ha fatto segno di giocare. Speriamo che sia giusta, se no ( riferimento a Reggina-Juve, ndr) quest’anno con gli assistenti?
Paparesta a Napoli non ri*corda che dal 15 novembre scatta la sosta per la na*zionale ed eccolo tornare in pista, in prima fascia al*la ripresa: il 26 novembre senza preclusioni è sorteggiato con Bertini, Collina, Farina e Rodomonti per la prima griglia che preve*de anche l’Inter- Juve delle telefonata Facchetti-Maz*zei. A Paparesta tocca Messina- Fiorentina. Telefonata del 25 novembre 2004
Paparesta: Torno alle 12.20 da Li*sbona su Roma, poi vado a casa
Pairetto: C’è una partita di A anche sabato.
Paparesta: In quel caso mi fermo a Roma.
Pairetto: Forse sì, meglio di sì.
Paparesta: Inutile che venga a Co*verciano, arrivo alle 16
Pairetto: L’unico anticipo è Siena-Roma, speriamo non sia quello. Co*munque meglio non andare a casa per poi ripartire, fermati a Roma e speriamo non sia quella la gara... ( era Siena- Roma, sorteggio vero, al*lora... ndr)
Poi il 26 novembre dopo il sorteggio:
Paparesta: Gigi (...) adesso ho sentito che me ne vado a Messina.
Pairetto: All’inizio in quella fascia c’era Siena- Roma e l’abbiamo tolta. Abbiamo tolto il rischio di fare l’antici*po: meglio un giorno di riposo in più.
Paparesta: Sono contento, ti rin*grazio di tutto.
Tra gare internazionali, partite in B e richiamo al secondo turno utile in A, per l’arbitro il danno eco*nomico è nullo. E ha “ri*schiato” di ribeccare la Ju*ve dopo un turno dal fat*taccio di Reggio... Chiede*re a Racalbuto, fermato per 9 turni effettivi dopo l’arbitraggio ritenuto favo*revole ai bianconeri di Ro*ma*-Juve.
VENERDI’ TORNA - Un salto in avanti: la madre di tutte le intercettazioni e di tutte le griglie. Anche la Caf va giù dura sull’illeci*to strutturale per il potere di Moggi “grigliare” e sape*re in anticipo le mosse di Paparesta. È la chiamata con Bergamo del 9 feb*braio 2005 in cui l’ex dg sa che Paparesta torna da un torneo in Turchia il ve*nerdì, in tempo per essere in prima fascia. «L’ha sa*puto da mio padre Ro*meo» , diceva a Napoli Gianluca. Ma ci sono tre telefonate del 6, 8 e 9 feb*braio a Pairetto che ruota*no attorno al rientro al ve*nerdì sera, massimo saba*to mattina dalla Turchia. Quanto alle griglie, beh, Calciopoli 2 e le telefonate che - piaccia o non piaccia - testimoniano che le infor*mazioni erano circolari. «Il fatto che il dirigente di una società (Moggi, ndr) *sentenzia la Caf nel 2006 *interferisca nel lavoro di formazione della griglia, è lesivo della indipendenza ed autonomia della funzio*ne arbitrale e (...) Moggi è in condizione di fare entra*re nella lista il nome di un arbitro (Paparesta) che il designatore non aveva pensato di dover indicare, ma anche che egli è a cono*scenza dei movimenti» .
Ecco la telefonata Pairet*to- Paparesta proprio del 9 febbraio
Paparesta: Due possibilità alle 6 di pomeriggio per arrivare alle 22.45 a Fiumicino ( di venerdì, ndr). Se no la mattina 7.50 e arrivo alle 9.45 a Mila*no (di sabato, ndr). Se c’è da tornare prima, prendo un aereo che arriva a Roma.
Pairetto: Non mi ricordo gli anticipi di sabato, sai quali sono...
Paparesta: Lazio-Atalanta poi In*ter-Roma...
Pairetto: Eh, Inter-Roma... Per for*za
Paparesta: Male che deve andare alle 9.40 di sabato sono a Milano. Se devo arbitrare sabato, però parto ve*nerdì.
tuttosport
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mi sa che comincia ad essere affollata 'sta riva del fiume........
saremo sempre di più
saremo sempre di più
saremo sempre di più
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giucas_casella.jpg
e ce ne andremo solo quando lo dirò io.....
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Ciao Giorgio, Grande Astigiano.
...più vai in alto, più il vento tira...(G. Trapattoni)
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