
Originariamente Scritto da
Cris1981
Il problema è sistemico nel nostro paese, non è di certo legato ai Pioli, Allegri, Conte, Spalletti,ecc.
Che sono solo persone ed allenatori che sanno come funziona da noi.
Sono il risultato di quello che siamo.
Qui si pretende che un singolo apporti la rivoluzione nel calcio che porti estetismo e ritmi altissimi.
Vediamo gli altri e diciamo: anche noi, anche noi!
Ma non possiamo, oggi come oggi.
NON POSSIAMO.
Funzionerà solo se è un discorso che arriverà dal basso; funzionerà quando si cambierà il DNA di un sistema.
Funziona quando ogni persona che lavora in quel calcio si convince e si adopera per arrivare a quell'obiettivo.
Funzionerà quando i vertici dle nsotro calcio verranno rasi al suolo.
Cancellati.
Funzion quando i presidenti delle società di calcio lavoreranno in sinergia, lasciando da parte l'orticello e il campanilismo che uno dei mali del nostro calcio.
Dove cerchiamo solo di fregarci a vicenda.
Se io dico A e tu B e quell'altro C non convergeremo MAI in un punto di crescita.
In Italia cari ragazzi NON SI PUO' FARE oggi come oggi.
Io mi arrenderei ad una certa; è giusto che ognuno vada per la propria strada, cosa che peraltro a tratti si sta provando a fare.
Credo che la mia società veda vent'anni avanti rispetto ad un contesto dle calcio che è del medioevo.
Non vuoi stare con me e con il mio pensiero futuristico in cui l'obbiettivo è fare soldoni che portsano a cascata tutto il resto? non ci arrivi? e allora buona vita, io me ne vado, io cerco altre strade e ti lascio al tuo destino. Ma lasciami anche andare e non rompere le balle se voglio andarmene.
Questo è accaduto e credo accadrà.
Non ce la faremo mai perché siamo tremendamente conservatori (bocca mia statti zitta che altrimenti tiro fuori i sogni dei bambini calpestati).
Vogliamo quello che fanno gli altri ma con il nosto metodo.
E no, non funziona così.
Gli allenatori nostrani oggi banalmente lavorano in un campionato e in un contesto che prevede come prima cosa il portare risultato peraltro anche perché se non lo fai sei nei guai dal punto di vista finanziario.
Siamo tutti dei poveracci rispetto ad altri contesti, questo è.
Ostentiamo una ricchezza e una spocchia che poi alla prova dei fatti viene travolta.
Altrove fanno soldi a palate, si muovono in branco e sbranano tutto e tutti.
Qui se chiedi di fare branco ti vedono come un appestato, come un riovoluzionario che attenta al calcio; ma dove vogliamo andare?
C'è una visione miope che porterà solo al fallimento, alla povertà.
C'è chi sta sul palco e chi nei camerini.
La nostra prospettiva è stare nei sottoscala all'ombra.
Il discorso è semplice. Iniziamo a dcreare più soldi all'intero movimento calcistico italiano.
I soldi portano i campioni. I campioni portano tecnica e migliori giocate.
I campioni hanno anche qualità fisiche superiori.
I soldi, servono soldi.
Oggi come oggi chi ha qualcosa da parte, chi se la passa meglio, ha capito che deve pensare a sè stesso e lasciare al loro destino tutti gli altri perchè un modello di crescita di un certo tipo nel breve termine non gli porta abbastanza in tasca.
Si pensa sempre all'oggi, mai al domani.
Quindi ecco perché si prendono tra le altre cose allenatori risultatisti.
L'atleticità dei giocatori della Premier ha un suo costo.
Un giocatore che gioca in Premier League se vuole giocare lì DEVE avere quella preparazione atletica alrimenti in Premier non ci gioca.
Da noi ci sono giocatori che non hanno medesima preparazione banalmente perché il nostro sistema non lo richiede come elemento necessario.
Quando avremo i soldi per portare giocatori forti in tutti i sensi allora anche tutti gli allenatori inizieranno ad operare senza questa spada di Damocle sul collo del portare a casa l'ossigeno per sopravvivere.
Quando devi combattere con realtà ricche, infinitamente più ricche di te, devi assicurarti la possibilità almeno di presentarti al loro cospetto.
E io oggi, conscio come sono della situazione, devo stare qui a discutere una persona come Allegri che ha dimostrato negli anni di garatntirmi almeno questo?
Ma non scherziamo, suvvia.
Qui si ragiona alle volte come se il nostro calcio fosse in cima alla piramide e potesse pontificare-
Ma la realtà la si vede o no?
Qui è tutto da costruire, diritti tv, rose, giocatori, allenatori.
Siamo il Medioevo e ci atteggiamo come se fossimo noi i padroni del calcio.
Qui ci si deve garantire l'ossigeno vitale, altro che bel gioco e menate varie.
Diventiamo ricchi e annoiati e poi farte pure giocare le foche a centrocampo se vi va.
Ma prima diventiamo ricchi.
Il calcio ad alto livello è fatto dai soldi, non dagli ideali di un medioevo antico.
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