Juventus 2021-2022

[Cris1981]

Onestamente, questo Ateltico e' la "faccia" del Ciolo, un calcio di una bruttezza sesquipedale !

Osceno,inguardabile: ma d'altro canto ai tifosi va bene cosi', visto che Simeone ha preso una squadra pressoche' fallita e' l'ha riportata a vincere trofei, sia in Liga che in EL e sino alla finale di CL.

Ovvio che per una squadra/tifoseria sempre rimasta sotto l'ombra oppressiva del Real e' stato non tanta ma tantissima roba...

Lo spettacolo inscenato a fine partita dai tifosi dice tutto: festa manco avessero vinto la CL per una squadra che in due partite avra' fatto si e no un paio di tiri in porta: davvero imbarazzante

Questo e' l'Atletico o meglio, questo e' il Ciolito: ormai questa squadra ne e' "intrisa" sino al midollo.

Potra' ancora vincere qualche cosa, sia chiaro, ma e' un calcio non solo "antico", ma davvero squallido.

E la "colpa" e' tutta di Simeone.

È il suo marchio di fabbrica, c'è poco da fare.
Basa tutto sulla oppressione della squadra avversaria, cercando di limitarne le fonti e di colpire.
Questo modello di calcio negli anni ha portato anche finali in Europa.
Assieme alle altre due spagnole e alla Juve qualche anno fa di fatto hanno monopolizzato la scena in Champions.

Per lo spettatore è perfettamente normale vedere questa squadra come una roba oscena; noi pure giochiamo male..ma non tanto e solo perché Allegri lo chieda (lo chiede poi? per me no)...ma perché siamo scarsini di concetti. Poveri di costrutto.

Poi Allegri rispetto al Cholo passa per essere un Sacchi
Simeone è un estremista della caratterialità, della garra.
È una sfumatura di calcio come altre.
Forse più legata ad un calcio si diversi anni fa o comunque ad un calcio passionale che in Europa, di quel tipo, sta andando a sparire.
Va di moda altro oggi.
Ma questo non significa necessariamente che tutto ciò che non è Simeone sia anche efficace.
Io lo trovo efficace il calcio di Simeone.
Orrendo ma efficace.
Quanti oggi sarebbero in grado di tenere aperta una qualificazione contro i maestri del bel giuoco moderni di Guardiola?
Hanno perso? Si..ma tenendo aperta almeno la faccenda.
Per pochi questo.
C'è chi vede il calcio come un assieme di passaggi, chi come tattica ostruzionistica, chi come pressing furioso, chi come palleggio che stordisce..e mille altre modi.

Finché fa risultati e tiene L'Atletico ad un certo livello per me non hanno motivi di variare.
Poi bisogna appunto contestualizzare l'allenatore Simeone rispetto alla piazza di Madrid.
Per loro è appunto un idolo. Se hanno ottenuto qualcosa, e non è poco occhio, lo devono a lui.
Lui li ha forgiati, lui gli ha dato una sorta di "dignità" calcistica.
Poi è chiaro che non avranno maini lustrini del Real.
Hanno la loro storia fatta così.. apprezzo l'identità, ripeto.
Anche quella alle volte mette soggezione.

Un giorno magari si stuferanno anche, ci sta tutto.
Noi ci siamo stancati di un allenatore che ha vinto per anni e anni di fila facendoti toccare quasi il cielo con un dito per due volte...per cui tutto può succedere. Ma ad oggi mi sa che sono contenti..

[zione]

Quanti oggi sarebbero in grado di tenere aperta una qualificazione contro i maestri del bel giuoco moderni di Guardiola?
Hanno perso? Si..ma tenendo aperta almeno la faccenda.

Chiunque che, con almeno un po' di qualita' nella rosa, di fosse messo in "dodici" in difesa !

Perche' e' di questo che stiamo parlando alla fine.....

Che, delle squadre di Guardiola, e' un po' da sempre il "limite" visto che tendenzialmente gioca senza un "vero" attaccante, ovvero quel giocatore capace di trasformare in "oro" anche solo una palla giocabile.

Nelle due partite contro l'Altletico si e' visto tale cosa: peraltro c'e' da dire che all'andata comunque gli spagnoli sono anche stati discretamente fortunati, visto che sono stati presi a "pallonate" per tutta la partita e a volte la palla non e' entrata per un...nulla !

Personalmente non amo eccessivamente il calcio di Guardiola, pur "rispettandolo" e prendendo atto che e' sicuramente di qualita': a me piace il calcio piu' verticale e veloce di Klopp, dove il tutto e' finalizzato per le punte senza troppi fraseggi.

Poi certo, con squadre piu' aperte anche il City e' capace di creare spettacolo, e lo si e' visto ultimamente proprio contro il Liverpool in Premier, partita finita 2-2 ma con "mila" occasioni per entrambe le squadre !

Il gioco del Ciolo potrebbe avere un suo perche' con una rosa decisamente piu' "mediocre", ma far giocare cosi' i suoi giocatori, che comunque non difettano di qualita', a mio parere e' a dir poco avvilente.

Ripeto allenatore "inguardabile", che probabilmente puo' stare e rimanere solo li' dov'e'....

[Manuel98]

Benvenuto Kylian

[Manuel98]

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[Cris1981]

Kilian e statte bono pure te, dai...già la situazione è quella che è..

[Cris1981]

Chiunque che, con almeno un po' di qualita' nella rosa, di fosse messo in "dodici" in difesa !

Perche' e' di questo che stiamo parlando alla fine.....

Che, delle squadre di Guardiola, e' un po' da sempre il "limite" visto che tendenzialmente gioca senza un "vero" attaccante, ovvero quel giocatore capace di trasformare in "oro" anche solo una palla giocabile.

Nelle due partite contro l'Altletico si e' visto tale cosa: peraltro c'e' da dire che all'andata comunque gli spagnoli sono anche stati discretamente fortunati, visto che sono stati presi a "pallonate" per tutta la partita e a volte la palla non e' entrata per un...nulla !

Personalmente non amo eccessivamente il calcio di Guardiola, pur "rispettandolo" e prendendo atto che e' sicuramente di qualita': a me piace il calcio piu' verticale e veloce di Klopp, dove il tutto e' finalizzato per le punte senza troppi fraseggi.

Poi certo, con squadre piu' aperte anche il City e' capace di creare spettacolo, e lo si e' visto ultimamente proprio contro il Liverpool in Premier, partita finita 2-2 ma con "mila" occasioni per entrambe le squadre !

Il gioco del Ciolo potrebbe avere un suo perche' con una rosa decisamente piu' "mediocre", ma far giocare cosi' i suoi giocatori, che comunque non difettano di qualita', a mio parere e' a dir poco avvilente.

Ripeto allenatore "inguardabile", che probabilmente puo' stare e rimanere solo li' dov'e'....

L'Atletico più recente non piace nemmeno a me in tutta sincerità, mi sembra un po' più povero del solito...
Se però ripenso appunto a qualche anno fa, beh ...non che si parlasse di "altro" perché alla fine la base di pensiero di allora è pressappoco quella di oggi, però non mi dispiaceva l'interpretazione dell'Atletico.

Trovo sia sempre un po' labile il confine tra concetto di brutto e concetto di organizzato.

Perché quando si parla di bel calcio si tende ad apprezzare anche il concetto di organizzazione?
Guarda: giocano bene, perché fanno questi movimenti. Si dice questo.

Io penso sia applicabile anche al calcio meno appariscente questa associazione.
Solo che ruba meno l'occhio e lo si cataloga come qualcosa di fatto meno bene; ma di lavoro dietro ce n'è.
Fare l'autobus e farlo scientificamente sembra facile, ma facile non è.
Se poi porta risultati alla fine che cosa vuoi dire...prendi atto che in qualche modo funziona.

Poi credo anche che sia una strategia, niente più.
Come potrebbe tentare di resistere una squadra come l'Atletico dinanzi a realtà che hanno uno spessore globale superiore?
Soldi, giocatori più tecnici, identità che si autoaliemnta a innestare sempre più qualità che costa...tanto.

Se ti metti in pari quattro volte su cinque, almeno, le prendi.
L'Atletico non è certamente una superpotenza. È un po' come noi.
Anzi meglio di noi mi viene da dire. Ma è solo il mio pensiero.
È una realtà solida, di valore...ma ha dei limiti chiari.

Per questo credo abbiano adottato questa strategia.
Probabilmente a loro modo di vedere è lunica utilizzabile per tentare di restare nel circolo che conta per tanti anni.
Per quelli che sono i loro parametri gli sta dando una continuità fondamentale.
E per i grossi club è importantissima. Ma lo è anche per i club che possiamo definire "medi".
Per un fatto di sviluppo nel tempo.

La Juventus ha provato per due anni dell'altro e anche (ma non solo, ovvio) per effetto di questo ha perso per strada delle certezze.
Che sono soldi persi, valanghe.

Per questo parlo di strategia. Bisogna adottarne una. Strategia che poi spesso coincide col concetto di identità.
A loro di essere orrendi tange poco.
Finché ottengono quel che gli serve per stare a galla in questo calcio va più che bene così.
Allo spettatore medio non adrà bene, ma tant'è...c'è sempre il telecomando salvifico

[marcol200]

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ci ha provato......................

[zione]

Se ti metti in pari quattro volte su cinque, almeno, le prendi.
L'Atletico non è certamente una superpotenza. È un po' come noi.
Anzi meglio di noi mi viene da dire. Ma è solo il mio pensiero.
È una realtà solida, di valore...ma ha dei limiti chiari.

Rosa alla mano e' decisamente meglio di noi, eppure gioca enormemente peggio di noi, il che e' tutto dire....

I meriti di Simeone sono stati, come dicevo, quello di prendere una squadra praticamente allo sbando e con una rosa inizialmente mediocre (se non meno....) e di portarla nuovamente sotto i riflettori del calcio che conta, sia in Liga che in Europa.

I limiti, enormi ormai, sempre di Simeone sono quelli di non aver fatto fare un ulteriore step alla squadra, quando poi sono arrivati anche giocatori di un certo valore, dando anche un gioco (che non deve essere quelli di Guardiola, sia chiaro, ma manco sto "schifo" da provinciale, con tutto il rispetto...)

Ha continuato al piu' a puntare su un discorso meramente caratteriale, come se ogni partita fosse quasi una sorta di guerra per la vita, ovviamente trascinando e trascinato da un pubblico ormai assuefatto a cio' !

E' il cosidetto "Cholismo", come se ogni partita appunto fosse l'ultima della squadra: che ha funzionato inizialmente, come dicevo, ma ormai e' diventato quasi stucchevole.

Se all'Atletico e ai sui tifosi va bene se ne prende atto eh, nessun problema, ma personalmente una filosofia di calcio simile, portata a tali eccessi, manco la citerei in un eventuale manuale del "gioco del calcio"....

Cosi' e' la "morte" del calcio, senza "se" e senza "ma"

[Cris1981]

Rosa alla mano e' decisamente meglio di noi, eppure gioca enormemente peggio di noi, il che e' tutto dire....

I meriti di Simeone sono stati, come dicevo, quello di prendere una squadra praticamente allo sbando e con una rosa inizialmente mediocre (se non meno....) e di portarla nuovamente sotto i riflettori del calcio che conta, sia in Liga che in Europa.

I limiti, enormi ormai, sempre di Simeone sono quelli di non aver fatto fare un ulteriore step alla squadra, quando poi sono arrivati anche giocatori di un certo valore, dando anche un gioco (che non deve essere quelli di Guardiola, sia chiaro, ma manco sto "schifo" da provinciale, con tutto il rispetto...)

Ha continuato al piu' a puntare su un discorso meramente caratteriale, come se ogni partita fosse quasi una sorta di guerra per la vita, ovviamente trascinando e trascinato da un pubblico ormai assuefatto a cio' !

E' il cosidetto "Cholismo", come se ogni partita appunto fosse l'ultima della squadra: che ha funzionato inizialmente, come dicevo, ma ormai e' diventato quasi stucchevole.

Se all'Atletico e ai sui tifosi va bene se ne prende atto eh, nessun problema, ma personalmente una filosofia di calcio simile, portata a tali eccessi, manco la citerei in un eventuale manuale del "gioco del calcio"....

Cosi' e' la "morte" del calcio, senza "se" e senza "ma"

È un po' il limite, se così vogliamo chiamarlo, degli allenatori caratteriali.
Di quelli che saltano come ossessi, che incitano i tifosi, che non stanno mai fermi.
Ti fanno venire il dubbio che dietro a questa maschera ci possa essere poco altro.
Poca sostanza tattica insomma.

Chiaramente sto semplificando in maniera poco raffinata, ma per rendere il concetto forse basta e avanza.

Va anche detto però che gente come Simeone e Conte, i primi due che mi vengono in mente di questa sorta di macro-tipologia, sono sempre stati personaggi di questo tipo.
Pure quando giocavano. Anche Gattuso, ecco...
Hanno banalmente trasferito il loro modo d'essere.

Per certe piazze funzionano bene perché è quello che serve.

Quelo che è strano di Simeone in particolare è che sta resistendo tantissimi anni a Madrid.
Conte, l'altro che ho citato, ad esempio non dura molto in posto e infatti cambia spesso.
Sui motivi specifici, parlando di Conte, poi ci sono tante linee di pensiero.
Però è opinione comune che i caratteriali non possano durare tanto in un posto perché dopo un po' i giocatori e l'ambiente tendono ad avere un rigetto.

Con il Cholo non funge 'sta roba qui..è impermeabile.
Probabilmente ha un supporto più che incondizionato da parte della dirigenza; quello che torna meno è sempre il supporto delle persone.
Ma probabilmente, anche qui, siamo davanti ad un caso forse più unico che raro nel calcio attuale che tende a tritare tutto.

La Juventus è spesso stata "disegnata" come una realtà abbastanza conservatrice ma come abbiamo visto in realtà non è andata così.
Se le cose vanno male cambia. E cambia anche spesso.

A Madrid se le cose che vadano bene o male..cambia poco. Poi che giochino bene o male pare davvero un dettaglio ai loro occhi.
Non mi sembra di aver mai letto di un consenso mancante della piazza. Cosa che accade prima o poi ovunque...ma mai lì.
È un caso particolare, affascinante per questo.
Brutto ma affascinante

[Cris1981]

Intanto il discorso plusvalenze...tutto terminato con un nulla di fatto.
Un po' si era capito sarebbe finita così.

Quando poi tra le altre cose oggettivamente si finisce a prendere come sistema di valutazione un sito come Transfermarkt capisci che sei di fronte a qualcosa di impostato maluccio; o con basi davvero labili.
In sé l'idea che ci poteva essere dietro a tale processo poteva anche essere interessante, ma è il metodo che è sbagliato.
Il calcio comunque resiste nella sua personale bolla, fatta di equilibri e interessi ad hoc.
Mondo abbastanza inattaccabile..
Come ha scritto poco fa Capuano ora sarà "liberi tutti".
È sempre stato e molto probabilmente sempre sarà così per oggettive difficoltà a mettere delle catene ad un "gioco imprenditoriale" che non le prevede. E non le vuole.
Il lato negativo è la perdita di controllo che nei casi peggiori poi porta alla scomparsa di piccole realtà.
Quelle grandi fanno quel che gli pare e sempre sarà così.