"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
Frosinone-Spezia, per rovesciare il pronostico
oggi alle 16
Si sono affrontate per la prima volta solo nel 2005, nello stesso girone di serie c non più suddiviso fra squadre del nord e del sud, si sono poi giocate una Coppa Italia di categoria, salvo poi rincontrarsi due anni più tardi in serie B dopo una promozione storica per entrambe. La storia di Spezia e Frosinone dunque sfugge un po’ dalla monotonia di avversarie che stagione dopo stagione si ritrovano sempre l’una di fronte all’altra. Solo dopo molti anni di storia le due società hanno dunque incrociato le proprie strade, ognuna con il proprio bagaglio fatto di emozioni, ricordi, poche soddisfazioni e molte amarezze. L’attuale compagine Ciociara ha un passato brevissimo, che inizia nel 1991 quando dopo il fallimento e la successiva radiazione dalla Figc, la nuova società riparte dalla Promozione, conquistando l’ammissione in C2 pochi anni dopo, cavandosela sui polverosi campi del centro e sud Italia, negli infuocati derby con Sora e Latina, fino al ritorno in terza serie nel 2004 dopo ben sedici anni. L’impegno profuso dal presidente Stirpe non è da poco e per due anni consecutivi conquista i play off promozione, riuscendo a conquistare la serie cadetta al secondo tentativo a scapito del Grosseto. Un evento storico per una squadra ed una piazza che mai erano arrivate tanto in alto nel calcio, dagli albori della prima formazione, alla fine degli anni Trenta col nome di “Bellator Frusino” e i colori sociali rosso blù ripresi dallo stemma municipale, fino al fallimento del Frosinone già in giallo azzurro.
Il presente della terza squadra del Lazio, è quello di una società sana e solida che al suo secondo anno nel calcio che conta ha saputo consolidare la propria posizione, disputando fin qui un torneo di media classifica più che discreto con una rosa che vanta ancora molti degli eroi della promozione e un allenatore di grande esperienza come Alberto Cavasin. Tra le loro fila i ciociari possono vantare anche la presenza di uno dei più importanti talenti della serie cadetta, destinato quasi sicuramente al grande salto nel prossimo mercato, l’ex empolese Francesco Lodi. Classe 1984, con diverse presenze anche nell’Under 21, Lodi è il capocannoniere della squadra con dodici gol in 24 partite, un bottino non trascurabile considerando la sua posizione di esterno di centrocampo nel 4-4-2 studiato dall’ex tecnico di Lecce e Brescia, che solo in mattinata scioglierà il dubbio sulla presenza o meno del portiere titolare Sicignano. Per il resto la formazione sembra fatta con l’impiego di Ischia, Scarlato, Salvatore e Antonio Bocchetti in difesa; i due mediani Biso e Amerini con Carriello e appunto Lodi sulle fasce, con Eder e Margiotta o Evacuo in attacco. Per quanto riguarda lo Spezia, modulo e interpreti dovrebbero essere quelli delle ultime uscite con le uniche eccezioni di Zaninelli forse pronto dal primo minuto e Guidetti acciaccato e diffidato inizialmente in panchina. Spazio dunque a Pellegrino fra i pali, Bianchi, Zaninelli, Ceccarelli e Gorzegno sulla linea difensiva; Herzan, Padoin e Romondini a supportare Millesi, Di Vicino e Zizzari. Nei tre precedenti al “Matusa” si sono alternati altrettanti segni, con l’unica vittoria degli aquilotti nella storica finale di Coppa, mentre l’affermazione esterna manca dall’indimenticabile pomeriggio di Torino. Oggi il blasone dell’avversario non sarà all’altezza di quello di allora, molti fra coloro che indosseranno la maglia bianca di quella giornata hanno solo sentito parlare, ma per il futuro dello Spezia, per i tifosi che si sobbarcheranno il lungo viaggio per sostenere gli aquilotti, una vittoria avrebbe la medesima importanza e permetterebbe a tutti quanti di continuare a sperare e a credere nella salvezza con immutata fiducia
Guidetti non gioca?![]()
"I romanisti non servono a ricordarci che esistono, lo sappiamo già.....servono a ricordarci che non bisogna essere come loro!" [Roberto Benigni] https://www.youtube.com/watch?v=qZFE...embedded#at=25
ancora una volta i nostri giovani nn convocati, oggi vavassori rischia grosso anche perchè in curva ci si accontenta solo dei tre punti
Segnalibri