Come avete già riportato, sono usciti i dati NASA/GISS e quelli NOAA. Entrambi, come avete sottolineato, pongono il 2014 come anno più caldo di sempre. In dettaglio:
NASA/GISS
Dicembre (Globale) a +0,72 dalla media, emisfero Nord a +1,05 e quello Sud a +0,40. Nessuno dei precedenti tre valori è record. Ma, questo 0,72 di dicembre (secondo dopo lo 0,74 del 2006) pone il 2014, come dicevate, al primo posto con un’anomalia annuale e complessiva di 0,68 che supera lo 0,66 del 2010. Classifica storica, quindi:
1° 2014 - +0,68
2° 2010 - +0,66
3° 2007 - +0,62
NOAA
Dicembre chiude (globale) a +0,77 (più caldo di sempre). La sola componente terraferma è a +1,36 mentre quella oceanica a +0,55. Se per il globale si parla di dicembre più caldo di sempre, per le componenti, considerate separatamente, si registra il secondo valore della serie: dopo l’1,43 del 2007 per la terraferma e dopo il +0,58 del 1997 per gli Oceani. L’anno 2014, con +0,69 è il più caldo di sempre.
Classifica storia per NOAA:
1° 2014 - +0,69
2° 2010 - +0,66
3° 2005 - +0,65
In conclusione: dei 4 centri di ricerca sin qui considerati (all’appello mancano gli inglesi dell’Hadley che partoriscono i dati verso la fine del mese successivo a quello di rilevazione) 3 pongono il 2014 come primo della lista. In questo ordine:
JMA NOAA NASA Hadcrut
2014 2014 2014
1998 2010 2010
2013 2005 2007
Affrontiamo ora un altro aspetto: l’incremento delle temperature negli ultimi decenni. Come ho detto altre volte, non dispongo dei dati tabellari JMA, per cui mi limito ora a NOAA e NASA, salvo poi integrarli con Hadcrut a fine mese. Consideriamo solo le temperature globali, e misuriamo l’incremento decennio per decennio.
Come si vede dalla tabella qui sotto:
NASA NOAA Hadcrut
81-10 0,39 0,42
81-90 0,23 0,25
91-00 0,37 0,40
01-10 0,58 0,60
11--> 0,60 0,61
la temperatura sale di decennio in decennio. Il decennio attuale è, per il momento, simile a quello precedente. Ovvio che questo dato, visto che siamo solo al quarto dato, ha un senso assai relativo se non nullo. Un po’ più sensato è prendere in considerazione non i decenni rigidamente inizianti negli anni che finiscono in 1, ma prendere uguali periodi di tempo a ritroso. Così facendo avremo la seguente situazione:
NASA NOAA Hadcrut
65-14 0,29 0,32
65-74 0,03 0,03
75-84 0,12 0,15
85-94 0,26 0,29
95-04 0,49 0,52
05-14 0,60 0,61
Che già è un po’ più “parlante”. Si nota che ogni dieci anni la temperatura sale, e aumenta anche rispetto al decennio che comprende il famoso 1998, l’anno che, dato il Nino particolarmente forte, segnò un balzo in avanti rispetto agli anni precedenti. In quell’anno fu scalata un’altura particolarmente ripida. In cima, però, non si trovò una discesa che riportasse a valle. Né, come si afferma da più parti, un vasto ed esteso altopiano. Ma ci si trovò di fronte un più ristretto altopiano al termine del quale si sono trovate altre alture. Per il momento non abbiamo incontrato salite aspre e ripide come quella del 1998 ma è anche vero che non abbiamo ancora incontrato un Nino paragonabile. Ciò nonostante, a parte qualche anno di altopiano, non abbiamo mai smesso di salire.
Come al solito non so se le tabelle qui sopra si vedono con la giusta impaginazione. Nel dubbio, le allego in forma grafica.
Ultima modifica di Jadan; 22/01/2015 alle 11:02
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
In questo modo confermi quello che molti vanno dicendo, anche se vengono tacciati di "negazionismo": ovvero che negli ultimi 10 anni il rateo di incremento ha subito un rallentamento. Siamo passati da un incremento di +0,17°C/10anni (+0,23) per la NASA (NOAA) nel decennio 95-04 ad uno di +0,11°C/10 anni (+0,09) nell'ultimo decennio. Per il NOAA è addirittura l'incremento più basso tra tutti i decenni che hai preso in considerazione (quindi dal 1965 in poi).
Luca Bargagna
ediamo se, con un altro esempio, visto che quello alpino non ha funzionato, riesco a spiegarmi. L’estate 2003 fu un’estate inusitata rispetto alle precedenti, così come il 1998 fu un anno inusitato rispetto ai precedenti. Da allora, dal 2004, non abbiamo più avuto un’estate pari a quella ma nessuno (che io sappia) parla di raffreddamento delle estati, di rallentamento del riscaldamento delle estati o cose del genere. E questo perché, correttamente, si misurano le estati in termini di scarti da media trentennale. E vedendo che, salvo poche eccezioni, alla fine il segno è sempre positivo, anche se nessuna estate ha più raggiunto quella del 2003, nessuno parla di rallentamento nel riscaldamento delle estati. Con le temperature globali invece succede, salvo il fatto che vi sono almeno due differenze fondamentali, rispetto all’estate 2003. La prima è che dopo il ’98 abbiamo avuto anni più caldi: uno solo secondo i giapponesi, almeno 3 secondo gli altri tre centri di ricerca. Inoltre, se dell’estate del 2003 non conosciamo la causa, dell’inusitato scarto del ’98 la sospettiamo: quel Nino strong che da allora non si è più ripetuto in quella magnitudine ma che sappiamo essere ripetibile. Sapendo questo, ciò non ostante, si parla di GW in rallentamento, quando la logica dovrebbe suggerire un approccio diverso. Vale a dire: nonostante il fatto che non si sia più ripetuto quel Nino, le T non solo non sono diminuite ma, anzi, sono aumentate oltre il valore inusitato (all’epoca) del 1998. Per dirla in altra maniera: la media dell’ultimo lustro (10-14) è di +0,62. L’anomalia dell’inusitato ’98 era di 0,64 (il tutto per NOAA, mentre sono 0,62 e 0,61 per GISS), cioè più o meno simile. Quindi in questi anni 15 anni siamo passati dal fatto di avere un valore inusitato ad averlo (più o meno) come valore medio di un quinquennio. Come se le estati tra il 2015 e il 2019 chiudessero, in media, più o meno come quella del 2003. Da spararsi subito.
In definitiva, i negazionisti sono per me in errore proprio guardando questi dati.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
Secondo me il paragone che hai fatto è completamente fuori dal contesto di cui stiamo ragionando...
Mi va bene considerare il GW come un qualcosa che procede per "step", ma fino a che non faremo un altro salto sulla falsariga del 1998 rimarrà sempre una teoria opinabile come altre. E fino a quel momento, dati alla mano, il 1998 va considerato un anno come gli altri nel computo delle anomalie annuali e dei trend decennali (o pluridecennali) per valutare l'evoluzione del GW, dato che può benissimo essere che il sistema atmosfera non presenti condizioni favorevoli allo sviluppo in tempi brevi di un altro Niño extra-strong proprio in virtù delle mutate caratteristiche del sistema atmosfera-oceano a causa del surplus termico che caratterizza questa fase climatica.
Luca Bargagna
A scanso di equivoci, non sono per nulla d'accordo con chi fa partire qualsasi valutazione dal 1998 per dimostrare fantomatici cali nelle anomalie globali. Ma riprendendo i dati che hai postato, appare inequivocabile che l'ultimo decennio abbia segnato un "calo nel GW" inteso come decelerazione del trend di crescita.
E secondo me è ovvio che gli anni più caldi rientrino comunque nell'ultimo decennio... E' calato il trend di crescita, ma sempre di crescita parliamo...
Luca Bargagna
Le due cose non sono sinonimo. Se il mio peso forma è 70 Kg e in un decennio prendo 10 Kg (pesandone 80 alla fine) e in quello successivo 5Kg, arrivando a 85 Kg, non posso dire che nel secondo decennio c'è stato un calo dell'ingrassamento (che poi cosa vorrebbe dire? Un dimagrimento?). Posso, questo sì, dire che ne secondo decennio sono ingrassato con un ritmo inferiore a quello del decennio precedente.
Quindi, il GW (l'ingrassamento) è aumentato, e pure di parecchio (5 Kg). E chi dice che c'è un calo del Gw e come se sostenesse che passando da 80 a 85 Kg c'è stato un calo dell'ingrassamento (cioè un dimagrimento). Molto spiritoso.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
GW vuol dire Global Warming, quindi ingrassamento, facendo il tuo paragone. Se si parlasse di dimagrimento si parlerebbe di Global Cooling.
Un calo nel GW vuol dire proprio dire calo nel ritmo di ingrassamento, per quanto buffo e spiritoso ti possa sembrare, ma sempre di GW (ingrassamento) si tratta. Altrimenti, ribadisco, si parlerebbe di Global Cooling. E aumentare di 5 kg non è la stessa cosa che aumentare di 10 kg. Sono aumentato meno. Punto.
Non capisco perché sembri un delitto affermare che il trend di aumento (NB di aumento) dell'ultimo decennio è inferiore a quello precedente, quando i numeri dicono questo.
Luca Bargagna
Ma sono ingrassato. Quindi il PF (personal fattening) è aumentato. Il ritmo al quale è aumentato è inferiore, ma l'ingrassamento no, è superiore. Virgola.
Non è affatto un delitto: i numeri li ho postati e calcolati io. E' un errore passare dal concetto di rallentamento del trend di un decennio al concetto di rallentamento del GW (vedi sopra il PF).
Il tutto ferme restando le altre considerazioni circa l'unicità (sino ad ora) del Nino strong del '98. argomento, questo, che dovrebbe suggerire ENORME cautela ai negazionisti e scettici. Perché, qualora si dovesse verificare un altro Nino strong, il rischio è di un'altra scalata verso l'alto alla quale, come dopo il post '98, non seguirebbe un ritorno a temperature precedenti ma, anzi, ad un ulteriore loro aumento.
Maurizio
Rome, Italy
41:53:22N, 12:29:53E
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