Usciti i dati NASA GISS, con la vecchia versione mese a +1.11°C sulla 51-80, terzo posto dietro ai +1.13°C del 2017, mentre con la nuova versione che include molte più stazioni marzo 2019 si piazza secondo a +1.18°C (2017 +1.15°C).
amaps.png
Grafico per il mese di marzo con media di riferimento il primo trentennio della serie (1880-1909) che più potrebbe avvicinare i valori "pre-industriali". Questo marzo è a +1.43°C.
graph.png
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
http://climarimini.altervista.org/index.html
Disponibili i dati della Japan Meteorological Agency (JMA) relativi al mese di marzo 2019
L'anomalia media mensile della temperatura a livello globale registrata nel mese di marzo 2019, ossia la media della temperatura dell'aria sulla superficie terrestre e delle SST è stata di +0.45°C rispetto alla media del periodo 1981-2010, +0.90°C rispetto alla media del 20 ° secolo risultando il 3 mese di marzo più caldo dal 1891.Su una scala temporale più lunga, le temperature medie superficiali globali sono aumentate ad un tasso di circa 0.88°C per secolo.
1 °. 2016 (+ 0,64 ° C)
2 °. 2017 (+ 0,48 ° C)
3 °. 2019 (+ 0,45 ° C)
4 °. 2018 (+ 0,34 ° C)
5 °. 2015 (+ 0,31 ° C)
Anomalie mensili della temperatura media globale della superficie terrestre
Global Average Surface Temperature Anomalies / TCC
Distribuzione delle anomalie della temperatura superficiale
Global Average Surface Temperature Anomalies / TCC
Questi sono i dati sat che possono essere maggiormente paragonati con i dati delle stazioni/sst, l'AIRS misura le temperature di skin al contrario delle msu che rilevano un ampio spessore di troposfera; le anomalie sono poco correlate in alcune regioni dove i dati delle stazioni vengono tipicamente interpolati da poche stazioni ed in particolare sui ghiacci antartici; tuttavia questo non inficia i trend su larga scala e globali che sono molto simili, il trend è più alto nell'oceano artico ed anche questo non è sorprendente, l'amplificazione artica è più forte sull'oceano artico ed interpolare dai dati delle stazioni porta una sottostima, nel periodo 2003-17 l'airs ha un trend globale di +0.24°C/decennio vs +0.22°C/decennio per il gisstemp.
Recent global warming as confirmed by AIRS - IOPscience
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cmq sono dati davvero disarmanti. Spaventano.
buona serata a tutto il forum di meteonetwork. Disponibili i dati del NOAA relativi al mese di marzo 2019. Di seguito il grafico relativo all altezza del geopotenziale e relative anomalie del geopotenziale a 500 mb riscontrate nel mese di marzo 2019 a livello globale.
Secondo i dati del NOAA, nel mese di marzo 2019 è stata registrata un anomalia termica a livello globale pari a + 1.06 ° C (+ 1.91 ° F)( continenti+oceani) sopra alla media del XX secolo, risultando il 2 mese di marzo più caldo a livello globale dal 1880. Solo il mese di marzo 2016 è risultato più caldo con un anomalia media pari a + 1,24 ° C (+ 2,23 ° F)
Mediata separatamente, la temperatura superficiale globale riguardante i continenti è stata di 1,92 ° C (3,46 ° F)sopra alla media del XX secolo , risultando la seconda anomalia più calda per quanto riguarda il mese di marzo dopo il 2016(+ 2,39 ° C / + 4,30 ° F) mentre per quanto riguarda l anomalia termica riguardanti gli oceani, l anomalia globale è stata di 0,73 ° C (1,31 ° F) sopra alla media del XX secolo risultando la seconda anomalia più elevata dopo il marzo 2016 che fece registrare un anomalia, per quanto riguarda gli oceani, pari a (+ 0,82 ° C / + 1,48 ° F).Suddividendo i due emisferi,l emisfero boreale ha fatto registrare un anomalia pari a +1,28° C(continenti+oceani) rispetto alla media del XX secolo , mentre l emisfero australe ha fatto registrare un anomalia pari a +0,81° C (continenti+oceani)rispetto alla media del XX secolo.Il mese di marzo 2019 è stato caratterizzato da condizioni insolitamente calde in diverse aree della superficie terrestre ed oceanica a livello globale.Temperature insolitamente anomale sono state presenti in Alaska, nel Canada nordoccidentale e nell'Asia centro-settentrionale, dove le temperature sono risultate di almeno 4,0 ° C (7,2 ° F) sopra alla media del periodo 1981-2010. Nell'emisfero australe, l'Australia e l'Africa australe hanno avuto temperature superiori alla media di almeno 1,5 ° C (2,7 ° F) .Anomalie positive sono state registrate in gran parte dell'Alaska, nel Canada nordoccidentale e in alcune aree del mare di Barents, Cina orientale e Tasmania, Europa occidentale, Russia centrale, Australia meridionale, Oceano meridionale e Oceano Indiano occidentale e Africa meridionale.Temperature più basse rispetto alla media di marzo sono state presenti in tutte le parti degli Stati Uniti contigui, nel Sud America del Sud, nel Medio Oriente, nell'Asia meridionale, Africa settentrionale, alcune aree dell'oceano Atlantico settentrionale, centrale e meridionale, Oceano Pacifico settentrionale e orientale e Oceano Indiano settentrionale e orientale. Temperature significativamente più fredde hanno interessato gli Stati Uniti settentrionali, dove le temperature sono risultate di 3,0 ° C (5,4 ° F) e in alcuni casi oltre al di sotto della media .
Di seguito la mappa dei percentili che, non misura tanto gli scostamenti, quanto il fatto se in certe aree (quelle rosse) o in quelle blu si sia toccato il record storico di anomalia.
Global Climate Report - February 2019 | State of the Climate | National Centers for Environmental Information (NCEI)
Secondo i dati del NOAA, la temperatura globale della superficie terrestre e oceanica nei primi tre mesi dell'anno ha fatto registrare un anomalia termica a livello globale pari a 0,90 ° C (1,62 ° F)( continenti+oceani) sopra alla media del XX secolo,risultando la terza anomalia più alta per il periodo gennaio - marzo da quando sono disponibili le osservazioni ( 1880). Solo il 2016 con un anomalia di (+ 1,17 ° C / + 2.11 ° F) e il 2017 con un anomalia di (+ 0.98 ° C / + 1.76 ° F) sono risultati più caldi .Il periodo preso in considerazione è stato caratterizzato da temperature più calde della media in diverse aree terrestri ed oceaniche . Le anomalie positive maggiormente pronunciate, hanno interessato tutta l'Australia, l'Asia sudoccidentale e centro-settentrionale, così come l Alaska e il Canada nordoccidentale.Le temperature registrate in queste aree nel periodo compreso tra gennaio e marzo 2019 sono risultate di 2,5 ° C (4,5 ° F) più calde del valore di riferimento o dalla media a lungo termine. Anomalie positive sono state individuate anche in Australia, nei mari di Tasman, di Barents e della Cina orientale, nel sud del Brasile, nell'Alaska settentrionale, nel Canada nordoccidentale, Africa e Asia.Anomalie negative sono state individuate nel nord e nell ovest degli stati uniti,gran parte del Canada, dell'Asia meridionale, dell'Argentina, dell'Africa settentrionale, dell'Oceano Atlantico settentrionale, dell'Oceano Indiano orientale e dell'oceano meridionale al largo della costa meridionale della Patagonia.
Mediata separatamente, la temperatura superficiale globale riguardante i continenti è stata di 1.47 ° C (2.65 ° F)sopra alla media del XX secolo , risultando la 5 anomalia più calda per quanto riguarda il periodo.gennaio-marzo dal 1880, mentre per quanto riguarda l anomalia termica riguardanti gli oceani, l anomalia globale è stata di 0,69 ° C (1,24 ° F) sopra alla media del XX secolo risultando insieme al 2017 la seconda anomalia più elevata in calo rispetto al 2016 (+ 0,83 ° C / + 1,49 ° F).Suddividendo i due emisferi,l emisfero boreale ha fatto registrare un anomalia pari a +1,0° C(continenti+oceani) rispetto alla media del XX secolo , mentre l emisfero australe ha fatto registrare un anomalia pari a + 0,77° C(continenti+oceani)rispetto alla media del XX secolo.
Di seguito la mappa dei percentili che, non misura tanto gli scostamenti, quanto il fatto se in certe aree (quelle rosse) o in quelle blu si sia toccato il record storico di anomalia.
Global Climate Report - March 2019 | State of the Climate | National Centers for Environmental Information (NCEI)
A volte questa mappa è sballata (ha sovrastimato nell'ultimo trimestre del 2018, così come ha sottostimato per buona parte del 2015, ad esempio), però dandole credito (non sempre sbaglia di molto, anzi) parleremmo del secondo aprile più caldo di sempre a livello globale con +0,61 °C sulla 1981-2010 come anomalia complessiva, dietro solo all'aprile 2016 (che chiuse a circa +0,71 °C sulla 1981-2010, sempre secondo Karsten Haustein) e davanti all'aprile dello scorso anno (che avrebbe chiuso a +0,53 °C sulla stessa trentennale).
aprile 2019.png
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Sì un secondo posto è praticamente assicurato. Tra qualche giorno arriveranno i primi dati, ma sia per le reanalisi NCEP che per GFS abbiamo più di 0.1°C di vantaggio sul secondo posto del 2017 quindi è estremamente probabile che venga superato.
Da tenere d'occhio maggio che sembra partire caldino e soprattutto giugno e luglio che già l'anno scorso nonostante la nina appena terminata erano a pochi centesimi dal record del 2016.
Personalmente credo che almeno un mese record lo vedremo a breve![]()
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
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La differenza globale tra luglio 2018 e luglio 2016 è stata di 0,11 °C, non è tantissimo ma non è nemmeno un'inezia (i mesi dell'estate boreale hanno una variabilità interannuale minore su scala globale, poichè la forzante ENSO è assai meno determinante rispetto al periodo coincidente con il semestre freddo boreale, in cui le maggiori anomalie del Pacifico tipicamente possono manifestarsi); la differenza tra agosto 2018 e agosto 2016 - sempre su scala globale - è anche maggiore, cioè di 0,16 °C. Peraltro ci sono ampie probabilità, come dici tu, che il quadrimestre giugno-settembre (non l'hai detto esplicitamente, ma lo immagino io) risulti sensibilmente più caldo di quello dello scorso anno (in cui le anomalie globali ebbero una fase di stanca, specie tra agosto e inizio settembre). Quindi sui singoli mesi del 2019 e sulla possibilità di battere gli omologhi mondiali del 2016 non mi esprimo, potrebbe essere ma non ci giurerei, in ogni caso - almeno a livello "proiettivo" - fresco nel mondo non farà, nei mesi a venire.
Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.
Scusa, ho dimenticato di dire che mi riferivo ai dati NASA/GISS (sul sito di Karsten Haustein sono quelli nella terza colonna)
https://data.giss.nasa.gov/gistemp/t...LB.Ts+dSST.txt
Per quanto riguarda il quadrimestre Giugno-Settembre hai intuito bene la mia idea.
Qualche dato con l'ultima versione:
Maggio
Record (2016): +0.94°C
2018: +0.82°C
Differenza: -0.12°C
Giugno
Record (2016): +0.82°C
2018: +0.78°C
Differenza: -0.04°C
Luglio
Record (2016): +0.84°C
2018: +0.82°C
Differenza: -0.02°C
Agosto
Record (2016): +1.00°C
2018: +0.76°C
Differenza: -0.24°C
Settembre
Record (2016): +0.91°C
2018: +0.79°C
Differenza: -0.12°C
Giugno e luglio mi sembrano "fattibili" come nuovi record visto che stiamo viaggiando ben sopra lo scorso anno![]()
Massima: +38,7°C 23/7/2009 e 8/8/2013
Minima: -8,3°C 21/12/2009
Neve: 2008=1.0cm 2009=6.5cm 2010=74.0cm 2011=1.5cm 2012=78.0cm 2013=19.5cm 2014=5.0cm 2015=0.0cm 2016=0.0cm
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