Pagina 179 di 357 PrimaPrima ... 79129169177178179180181189229279 ... UltimaUltima
Risultati da 1,781 a 1,790 di 4249

Discussione: Temperature globali

Visualizzazione Ibrida

Messaggio precedente Messaggio precedente   Nuovo messaggio Nuovo messaggio
  1. #1
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    26,385
    Menzionato
    1011 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Sfortunatamente la relazione logaritmica è valida per la concentrazione di co2 vs forcing radiativo ma non per le emissioni, almeno per un aumento realistico (smorzato senza repentine variazioni) e fino al picco delle temperature le temperature aumentano in modo lineare con le emissioni di circa 1°C per 500GtC con un range tra i modelli determinato dal rapporto ecs/tcr(riscaldamento di equilibrio/transiente) e dalla frazione di co2 che rimane in atmosfera:




    Immagine
    Capisco Elz, ma non è detto vada così.

    Questo grafico lo prendo da AR5:



    E' lo stesso tuo, ma della versione precedente.

    Guarda il 2010 dove era previsto: a quasi 2000 GtCO2 e il 2020 a 2100-2200.
    Nel grafico che hai postato invece ora il 2020 è messo ai livelli che nel 2014 (rapporto AR5) si prevedevano nel 2010.

    Non è facile come appare aumentare le emissioni così tanto.

  2. #2
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    45
    Messaggi
    2,779
    Menzionato
    130 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Capisco Elz, ma non è detto vada così.

    Questo grafico lo prendo da AR5:

    Immagine


    E' lo stesso tuo, ma della versione precedente.

    Guarda il 2010 dove era previsto: a quasi 2000 GtCO2 e il 2020 a 2100-2200.
    Nel grafico che hai postato invece ora il 2020 è messo ai livelli che nel 2014 (rapporto AR5) si prevedevano nel 2010.

    Non è facile come appare aumentare le emissioni così tanto.
    Non ho mica capito, quel grafico ha alcune leggere differenze non so dovute a cosa ma mostra lo stesso concetto, le temperature aumentano in modo lineare in funzione delle emissioni cumulate non importa quale scenario si segue almeno fino a che non si raggiunge il picco di temperature, le differenze tra i vari scenari al 2020 sono ancora contenute e le emissioni sono in linea con il range delle proiezioni ipcc; l'rcp 8.5 è utile che ci sia ad es. fornisce un elevato rapporto segnale/rumore per studiare molti fenomeni basta solo non definirlo business as usual visto che richiederebbe parecchio impegno (e forti feedback nel ciclo del carbonio) raggiungere quei valori ma lo stesso si può dire degli scenari che limitano il riscaldamento a 1.5°.

  3. #3
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    26,385
    Menzionato
    1011 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Citazione Originariamente Scritto da elz Visualizza Messaggio
    Non ho mica capito, quel grafico ha alcune leggere differenze non so dovute a cosa ma mostra lo stesso concetto, le temperature aumentano in modo lineare in funzione delle emissioni cumulate non importa quale scenario si segue almeno fino a che non si raggiunge il picco di temperature, le differenze tra i vari scenari al 2020 sono ancora contenute e le emissioni sono in linea con il range delle proiezioni ipcc; l'rcp 8.5 è utile che ci sia ad es. fornisce un elevato rapporto segnale/rumore per studiare molti fenomeni basta solo non definirlo business as usual visto che richiederebbe parecchio impegno (e forti feedback nel ciclo del carbonio) raggiungere quei valori ma lo stesso si può dire degli scenari che limitano il riscaldamento a 1.5°.
    L'RCP è utile come scenario estremo, ma è irrealistico. Le differenze non sono affatto contenute: nel tuo grafico le emissioni viste per il 2020 si vedevano nel 2010 circa 6 anni fa. C'è uno shift di 10 anni che significa che abbiamo guadagnato 10 anni, o in alternativa che anche senza fare molto si stanno aumentando le emissioni meno ripidamente di quanto si prospettasse. Il che è un bene (e non significa che non bisogna fare nulla, sia chiaro!).

    Puoi affidarti al range della proiezione, ma se è per questo io sono un mago visto che un bambino preso a caso crescerà fino a raggiungere un'altezza da adulto tra 1,50 m e 1,90m, e in ogni caso ci azzecco

    Non metto in dubbio la relazione lineare (fisicamente dimostrata), discutevo solo circa le conclusioni di quella relazione.

  4. #4
    Vento fresco
    Data Registrazione
    05/01/09
    Località
    Torino
    Età
    45
    Messaggi
    2,779
    Menzionato
    130 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    L'RCP è utile come scenario estremo, ma è irrealistico. Le differenze non sono affatto contenute: nel tuo grafico le emissioni viste per il 2020 si vedevano nel 2010 circa 6 anni fa. C'è uno shift di 10 anni che significa che abbiamo guadagnato 10 anni, o in alternativa che anche senza fare molto si stanno aumentando le emissioni meno ripidamente di quanto si prospettasse. Il che è un bene (e non significa che non bisogna fare nulla, sia chiaro!).

    Puoi affidarti al range della proiezione, ma se è per questo io sono un mago visto che un bambino preso a caso crescerà fino a raggiungere un'altezza da adulto tra 1,50 m e 1,90m, e in ogni caso ci azzecco

    Non metto in dubbio la relazione lineare (fisicamente dimostrata), discutevo solo circa le conclusioni di quella relazione.
    Ripeto non so a cosa sia dovuta quella differenza tra i 2 grafici ma non sono di certo le emissioni; non sono andate diversamente tanto da mangiarsi 10 anni dalle proiezioni in così poco tempo, sono ben all'interno del range ipcc (manca il land use):


  5. #5
    Josh
    Ospite

    Predefinito Re: Temperature globali

    Comunque la discussione si è fatta molto interessante,dopo mesi(ma forse anche anni) in cui non c'erano stati grossi spunti in questo thread e ci si limitava a riportare i dati

  6. #6
    Banned
    Data Registrazione
    26/05/20
    Località
    Varese
    Messaggi
    227
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Ok, è comunque un brutto scenario.

  7. #7
    Uragano L'avatar di burian br
    Data Registrazione
    06/01/17
    Località
    Brindisi
    Età
    30
    Messaggi
    26,385
    Menzionato
    1011 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Citazione Originariamente Scritto da Alfredo89 Visualizza Messaggio
    Ok, è comunque un brutto scenario.
    Bè, c'è una certa differenza anche tra livelli di bruttezza .

  8. #8
    Uragano L'avatar di Alessandro1985
    Data Registrazione
    20/11/15
    Località
    milano
    Età
    40
    Messaggi
    15,165
    Menzionato
    1 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    devo dire che dopo vent'anni di dibattito forumistico si è giunti a un certo equilibrio di sistema, non climatico
    l'ho seguito per buona parte da osservatore e in seguito solo di rado attivamente
    il tema è sempre stato intriso di veleni, spesso si è scaduti nel personale
    oggi pare quasi vietato dalla buoncostume entrare nel merito delle teorie
    eppure è noto a tutti quanto questa scienza sia giovane e poggi su basi assai precarie di consapevolezza, questo lo sanno bene anche gli scienziati che non sono esseri dell'iperuranio ma individui che vivono nel nostro stesso evo
    io del resto vorrei sapere quanti (alcuni ci sono per carità) di entrambi gli "schieramenti", i quali emettono da sempre sentenze con tanto di percentuali dettagliate sulla base di un consenso tra la comunità scientifica che come è già stato evidenziato viene riportato in modo strumentale, si siano letti qualcosa dell'ipcc
    il quale è certamente meno realista, non solo del re, ma di coloro che lo richiamano costantemente a proprio uso e consumo
    la scienza per altro come già ricordato in passato non è democratica ed è sufficiente un po' di esperienza nel settore della ricerca per rendersene rapidamente conto
    ormai va di moda ridicolizzare aprioristicamente l'idea di studi non focalizzati secondo i presupposti che ora vanno per la maggiore
    ovviamente in tal senso utile risulta offrire spazio solo a coloro che possano rinfocolare l'idea che si tratti in ogni caso di scienziati pazzi russi che vivono nei gulag, rimestando nei crogioli di mago merlino code di rospo e lingue di gatto per ricreare in vitro la prossima era glaciale
    allo stesso modo in un velato, e nemmeno troppo, non detto si appioppa al utente che mantiene cautela l'etichetta di freddofilo frustrato, incapace di far pace con l'idea che sia venuto al mondo in coincidenza della transizione sbagliata in funzione dei suoi meteogusti
    tale disgraziato inevitabilmente per vivere meglio si costruisce nella testa una teoria alternativa per autoconvincersi che tempo un paio d'anni ritornerà a godere i fasti degli inverni PEG (fasti poi solo ad uso e consumo di coloro che li guardano dalle cartoline della nostra epoca di comodo)
    poi intendiamoci, ci sono in entrambi gli ambiti coloro che vogliono fare gli alternativi per partito preso, basterebbe essere in grado (e soprattutto avere interesse) di fare dei distinguo
    stendo un velo pietoso sul fatto, tutto forumistico e non certo scientifico, che si citi sovente l'attività solare a sproposito, considerando i ssn dei cicli piuttosto che non variabili come aa e tsi quando ormai sanno anche i sassi che per nostra fortuna è una stella assai stabile mentre viceversa rischieremmo variazioni climatiche di ordini di grandezza simili a quelli preolocenici ogni due per tre in intervalli temporali ridicoli
    così come trovo improponibile che si parli dell'enso come un camino di redistribuzione del gw atmosferico quando allo stesso modo sanno anche i sassi che l'inerzia termica di 100m di colonna d'acqua è 10 volte quella di tutta l'atmosfera
    ora riportiamo un pò il succo:
    quale che sia il motivo se avviene un riscaldamento (medio e soprattutto tropicale) delle superfici oceaniche si innesca una serie di risposte:
    - aumenta la presenza di vapore in atmosfera che porta aumento medio delle piogge, aumento "effetto serra" medio, aumento nubi alte e diminuzione nubi basse, calmieramento temperature nei bassi strati (il DTR aumenta con la diminuzione dell'SH e diminuisce con l'aumento, aumento minime, diminuzione massime ma meno delle minime), possibile aumento della forza dei moti convettivi con variazione di cio' che vi e' connesso (tutto il sistema climatico) e iniezioni di vapore in stratosfera.
    - diminuzione dei ghiacci marini: l'aumento delle temperature superficiali porta ovviamente a un equilibrio diverso innescando risposte di albedo e forti variazioni delle t. superficiali locali
    - l'aumento delle temperature superficiali è warming di per se stesso, il 72% del totale ma ne induce anche x il restante 28%.
    come puo' avvenire un aumento delle temperature superficiali oceaniche ?
    per tanti motivi a frequenza diversa, da millenaria a bassa frequenza (giorni).
    di sicuro possiamo elencare i principali:
    - variazioni di rotazione terrestre (piccolissimi ma importantissimi), favorisco/sfavoriscono l'upwelling
    - insolazione netta (forza solare e filtri atmosferici quindi ghg)
    - regime medio dei venti e pattern convettivi

    l'aspetto fisico fondamentale e' la circolazione tridimensionale oceanica, le acque profonde rimescolano quelle superficiali piu' o meno in dipendenza dei regimi sopraelencati e questo e' il motore di tutto il clima
    le cose nel breve termine sono chiaramente dettate dallo status iniziale e dal regime presente e forzante in quel momento, in questo senso può andare benissimo quello che vediamo oggi nelle teorie riportate (al di là dei discorsi sulle percentuali)

    ciò detto quando apriamo l'ultimo report ipcc ci troviamo questo aspetto nella parte introduttiva :

    Anthropogenic influences have likely affected the global water cycle since 1960

    questo cosa significa? che non c'è alcuna contezza assoluta riguardo il cardine del sistema che è il vapore e come le variazioni e le interazioni con esso modulino tutto il sistema atmosferico
    in questo altro passaggio si parla di :

    Global mean surface temperature increases in 2100 in baseline scenarios—those without additional mitigation—range from 3.7°C to 4.8°C above the average for 1850–1900 for a median climate responseThey range from 2.5°C to 7.8°C when including climate uncertainty (5th to 95th percentile range) (high confidence)

    successivamente però si passa al peso delle variabili laddove quella extra antropica ha un range di incertezza sostanzialmente inesistente con un impatto simato che sarà nell'ordine del decimo W/m2 :

    The total anthropogenic radiative forcing over 1750–2011 is calculated to be a warming effect of 2.3 [1.1 to 3.3] W/m2



    quindi si arriva a queste conclusioni :

    GHGs contributed a global mean surface warming likely to be in the range of 0.5°C to 1.3°C over the period 1951 to 2010, with further contributions from other anthropogenic forcings, including the cooling effect of aerosols, from natural forcings, and from natural internal variability

    il tutto si assume possa funzionare in questi termini con i presupposti attuali ma il clima non si misura in anni e decenni e quanto valido in un tot status climatico in un altro può variare in modo considerevole
    il fatto che si dia addirittura per scontato che ad oggi si modellizi con precisione assoluta tutta la variabilità e le interazioni di medio lungo periodo avendo a disposizioni limitate osservazioni e serie moderne brevissime, personalmente mi da l'impressione di voler ricostruire nel dettaglio la morfologia di una stanza di 100 m2 guardando dal buco della serratura, diciamo che c'è una discreta dose di positivismo novecentesco
    niente di male nel condividerlo, basta non perculeggiare chi non assume che ormai sia tutto inevitabilmente scontato
    senza contare che il battage mediatico tra le varie porcherie, spaccia per certe alcune osservazioni che sono considerate tutt'altro che tali dallo stesso ipcc :

    There is low confidence in observed global-scale trends in droughts, due to lack of direct observations, dependencies of inferred trends on the choice of the definition for drought, and due to geographical inconsistencies in drought trends.

    There is low confidence that long-term changes in tropical cyclone activity are robust, and there is low confidence in the attribution of global changes to any particular cause. However, it is virtually certain that intense tropical cyclone activity has increased in the North Atlantic since 1970.

    una delle linee di tendenza di molti degli attuali studi è quella di minimizzare quelli che erano considerati i cardini del sistema climatico extra antropico eppure :

    There is no observational evidence of a long-term trend in the Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC)

    ora anch'io credo, come già riportato, non ci sia qualcuno qui che non condivida l'utilità della decarbonizzazione e soprattutto della riduzione di altre forme di inquinamento ancora più dannose :
    uso e conseguente impoverimento dei suoli per agricolture intensive
    uso di pesticidi
    allevamento intensivo
    massiccio consumo di carne
    dispersione della plastica
    ma il vizio di fondo personalmente, e come avevo già avuto modo di esprimere, lo riscontro più di tutti in un approccio non scientifico ma persino ontologico al tema del rapporto/uomo natura (su cui non mi soffermo in quanto mi sono già espresso a sufficienza nel td di @burianbr)
    conoscere il passato per progettare il futuro si asserisce spesso, ma se arriviamo a produrre un grafico così



    dove l'ordine di grandezza all'ascissa sono i metri ma per impennare la curva si misura in 0, c'è qualcosa di fondo che non funziona
    non funziona perché il clima non deve mantenersi stabile in funzione dei comodi in primis dell'essere umano (e qui di solito entra in gioco tutta la retorica ipocrita sulla salvaguardia degli ecosistemi) quali che siano le cause sono da mettere in conto, anche repentine (e senza necessariamente colpevoli)
    se le variazioni del passato si misuravano in decine di metri e non di cm è forse più sensato domandarsi ancor prima dei perché al di fuori di noi, quelli che ci riguardano in prima battuta
    come il fatto che ci siamo messi nella condizione di dover considerare catastrofici innalzamenti dalla consistenza molto relativa
    in ogni caso, il guaio è partito tutto dal momento in cui l'alternanza climatica è stata presa per la giacchetta e sbattuta come il mostro in prima pagina, in un dibattito con infiniti risvolti che di scientifico non hanno nulla
    la cartina di tornasole di tale deriva sono gli stessi forum climatici laddove sistematicamente in ogni discussione il tema è quello ma sovente si parla di altro
    questo ha irrimediabilmente inquinato ogni speranza di neutralità e incide (e molto) sugli indirizzi della ricerca, tant'è
    non si torna più indietro in proposito
    visti i Bolsonaro che circolano, speriamo alla fine di guadagnarci davvero qualcosa
    Ultima modifica di Alessandro1985; 12/06/2020 alle 13:12
    C'ho la falla nel cervello


  9. #9
    Banned
    Data Registrazione
    26/05/20
    Località
    Varese
    Messaggi
    227
    Menzionato
    2 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    . . . . .
    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    devo dire che dopo vent'anni di dibattito forumistico si è giunti a un certo equilibrio di sistema, non climatico
    l'ho seguito per buona parte da osservatore e in seguito solo di rado attivamente
    il tema è sempre stato intriso di veleni, spesso si è scaduti nel personale
    oggi pare quasi vietato dalla buoncostume entrare nel merito delle teorie
    eppure è noto a tutti quanto questa scienza sia giovane e poggi su basi assai precarie di consapevolezza, questo lo sanno bene anche gli scienziati che non sono esseri dell'iperuranio ma individui che vivono nel nostro stesso evo
    io del resto vorrei sapere quanti (alcuni ci sono per carità) di entrambi gli "schieramenti", i quali emettono da sempre sentenze con tanto di percentuali dettagliate sulla base di un consenso tra la comunità scientifica che come è già stato evidenziato viene riportato in modo strumentale, si siano letti qualcosa dell'ipcc
    il quale è certamente meno realista, non solo del re, ma di coloro che lo richiamano costantemente a proprio uso e consumo
    la scienza per altro come già ricordato in passato non è democratica ed è sufficiente un po' di esperienza nel settore della ricerca per rendersene rapidamente conto
    ormai va di moda ridicolizzare aprioristicamente l'idea di studi non focalizzati secondo i presupposti che ora vanno per la maggiore
    ovviamente in tal senso utile risulta offrire spazio solo a coloro che possano rinfocolare l'idea che si tratti in ogni caso di scienziati pazzi russi che vivono nei gulag, rimestando nei crogioli di mago merlino code di rospo e lingue di gatto per ricreare in vitro la prossima era glaciale
    allo stesso modo in un velato, e nemmeno troppo, non detto si appioppa al utente che mantiene cautela l'etichetta di freddofilo frustrato, incapace di far pace con l'idea che sia venuto al mondo in coincidenza della transizione sbagliata in funzione dei suoi meteogusti
    tale disgraziato inevitabilmente per vivere meglio si costruisce nella testa una teoria alternativa per autoconvincersi che tempo un paio d'anni ritornerà a godere i fasti degli inverni PEG (fasti poi solo ad uso e consumo di coloro che li guardano dalle cartoline della nostra epoca di comodo)
    poi intendiamoci, ci sono in entrambi gli ambiti coloro che vogliono fare gli alternativi per partito preso, basterebbe essere in grado (e soprattutto avere interesse) di fare dei distinguo
    stendo un velo pietoso sul fatto, tutto forumistico e non certo scientifico, che si citi sovente l'attività solare a sproposito, considerando i ssn dei cicli piuttosto che non variabili come aa e tsi quando ormai sanno anche i sassi che per nostra fortuna è una stella assai stabile mentre viceversa rischieremmo variazioni climatiche di ordini di grandezza simili a quelli preolocenici ogni due per tre in intervalli temporali ridicoli
    così come trovo improponibile che si parli dell'enso come un camino di redistribuzione del gw atmosferico quando allo stesso modo sanno anche i sassi che l'inerzia termica di 100m di colonna d'acqua è 10 volte quella di tutta l'atmosfera
    ora riportiamo un pò il succo:
    quale che sia il motivo se avviene un riscaldamento (medio e soprattutto tropicale) delle superfici oceaniche si innesca una serie di risposte:
    - aumenta la presenza di vapore in atmosfera che porta aumento medio delle piogge, aumento "effetto serra" medio, aumento nubi alte e diminuzione nubi basse, calmieramento temperature nei bassi strati (il DTR aumenta con la diminuzione dell'SH e diminuisce con l'aumento, aumento minime, diminuzione massime ma meno delle minime), possibile aumento della forza dei moti convettivi con variazione di cio' che vi e' connesso (tutto il sistema climatico) e iniezioni di vapore in stratosfera.
    - diminuzione dei ghiacci marini: l'aumento delle temperature superficiali porta ovviamente a un equilibrio diverso innescando risposte di albedo e forti variazioni delle t. superficiali locali
    - l'aumento delle temperature superficiali è warming di per se stesso, il 72% del totale ma ne induce anche x il restante 28%.
    come puo' avvenire un aumento delle temperature superficiali oceaniche ?
    per tanti motivi a frequenza diversa, da millenaria a bassa frequenza (giorni).
    di sicuro possiamo elencare i principali:
    - variazioni di rotazione terrestre (piccolissimi ma importantissimi), favorisco/sfavoriscono l'upwelling
    - insolazione netta (forza solare e filtri atmosferici quindi ghg)
    - regime medio dei venti e pattern convettivi

    l'aspetto fisico fondamentale e' la circolazione tridimensionale oceanica, le acque profonde rimescolano quelle superficiali piu' o meno in dipendenza dei regimi sopraelencati e questo e' il motore di tutto il clima
    le cose nel breve termine sono chiaramente dettate dallo status iniziale e dal regime presente e forzante in quel momento, in questo senso può andare benissimo quello che vediamo oggi nelle teorie riportate (al di là dei discorsi sulle percentuali)

    ciò detto quando apriamo l'ultimo report ipcc ci troviamo questo aspetto nella parte introduttiva :

    Anthropogenic influences have likely affected the global water cycle since 1960

    questo cosa significa? che non c'è alcuna contezza assoluta riguardo il cardine del sistema che è il vapore e come le variazioni e le interazioni con esso modulino tutto il sistema atmosferico
    in questo altro passaggio si parla di :

    Global mean surface temperature increases in 2100 in baseline scenarios—those without additional mitigation—range from 3.7°C to 4.8°C above the average for 1850–1900 for a median climate responseThey range from 2.5°C to 7.8°C when including climate uncertainty (5th to 95th percentile range) (high confidence)

    successivamente però si passa al peso delle variabili laddove quella extra antropica ha un range di incertezza sostanzialmente inesistente con un impatto simato che sarà nell'ordine del decimo W/m2 :

    The total anthropogenic radiative forcing over 1750–2011 is calculated to be a warming effect of 2.3 [1.1 to 3.3] W/m2

    Immagine


    quindi si arriva a queste conclusioni :

    GHGs contributed a global mean surface warming likely to be in the range of 0.5°C to 1.3°C over the period 1951 to 2010, with further contributions from other anthropogenic forcings, including the cooling effect of aerosols, from natural forcings, and from natural internal variability

    il tutto si assume possa funzionare in questi termini con i presupposti attuali ma il clima non si misura in anni e decenni e quanto valido in un tot status climatico in un altro può variare in modo considerevole
    il fatto che si dia addirittura per scontato che ad oggi si modellizi con precisione assoluta tutta la variabilità e le interazioni di medio lungo periodo avendo a disposizioni limitate osservazioni e serie moderne brevissime, personalmente mi da l'impressione di voler ricostruire nel dettaglio la morfologia di una stanza di 100 m2 guardando dal buco della serratura, diciamo che c'è una discreta dose di positivismo novecentesco
    niente di male nel condividerlo, basta non perculeggiare chi non assume che ormai sia tutto inevitabilmente scontato
    senza contare che il battage mediatico tra le varie porcherie, spaccia per certe alcune osservazioni che sono considerate tutt'altro che tali dallo stesso ipcc :

    There is low confidence in observed global-scale trends in droughts, due to lack of direct observations, dependencies of inferred trends on the choice of the definition for drought, and due to geographical inconsistencies in drought trends.

    There is low confidence that long-term changes in tropical cyclone activity are robust, and there is low confidence in the attribution of global changes to any particular cause. However, it is virtually certain that intense tropical cyclone activity has increased in the North Atlantic since 1970.

    una delle linee di tendenza di molti degli attuali studi è quella di minimizzare quelli che erano considerati i cardini del sistema climatico extra antropico eppure :

    There is no observational evidence of a long-term trend in the Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC)

    ora anch'io credo, come già riportato, non ci sia qualcuno qui che non condivida l'utilità della decarbonizzazione e soprattutto della riduzione di altre forme di inquinamento ancora più dannose :
    uso e conseguente impoverimento dei suoli per agricolture intensive
    uso di pesticidi
    allevamento intensivo
    massiccio consumo di carne
    dispersione della plastica
    ma il vizio di fondo personalmente, e come avevo già avuto modo di esprimere, lo riscontro più di tutti in un approccio non scientifico ma persino ontologico al tema del rapporto/uomo natura (su cui non mi soffermo in quanto mi sono già espresso a sufficienza nel td di @burian)
    conoscere il passato per progettare il futuro si asserisce spesso, ma se arriviamo a produrre un grafico così

    Immagine


    dove l'ordine di grandezza all'ascissa sono i metri ma per impennare la curva si misura in 0, c'è qualcosa di fondo che non funziona
    non funziona perché il clima non deve mantenersi stabile in funzione dei comodi in primis dell'essere umano (e qui di solito entra in gioco tutta la retorica ipocrita sulla salvaguardia degli ecosistemi) quali che siano le cause sono da mettere in conto, anche repentine (e senza necessariamente colpevoli)
    se le variazioni del passato si misuravano in decine di metri e non di cm è forse più sensato domandarsi ancor prima dei perché al di fuori di noi, quelli che ci riguardano in prima battuta
    come il fatto che ci siamo messi nella condizione di dover considerare catastrofici innalzamenti dalla consistenza molto relativa
    in ogni caso, il guaio è partito tutto dal momento in cui l'alternanza climatica è stata presa per la giacchetta e sbattuta come il mostro in prima pagina, in un dibattito con infiniti risvolti che di scientifico non hanno nulla
    la cartina di tornasole di tale deriva sono gli stessi forum climatici laddove sistematicamente in ogni discussione il tema è quello ma sovente si parla di altro
    questo ha irrimediabilmente inquinato ogni speranza di neutralità e incide (e molto) sugli indirizzi della ricerca, tant'è
    non si torna più indietro in proposito
    visti i Bolsonaro che circolano, speriamo alla fine di guadagnarci davvero qualcosa
    Ultima modifica di Alfredo89; 12/06/2020 alle 13:20

  10. #10
    Uragano L'avatar di Marcoan
    Data Registrazione
    02/09/03
    Località
    Portogruaro (VE)
    Messaggi
    16,324
    Menzionato
    146 Post(s)

    Predefinito Re: Temperature globali

    Citazione Originariamente Scritto da Alessandro1985 Visualizza Messaggio
    devo dire che dopo vent'anni di dibattito forumistico si è giunti a un certo equilibrio di sistema, non climatico
    l'ho seguito per buona parte da osservatore e in seguito solo di rado attivamente
    il tema è sempre stato intriso di veleni, spesso si è scaduti nel personale
    oggi pare quasi vietato dalla buoncostume entrare nel merito delle teorie
    eppure è noto a tutti quanto questa scienza sia giovane e poggi su basi assai precarie di consapevolezza, questo lo sanno bene anche gli scienziati che non sono esseri dell'iperuranio ma individui che vivono nel nostro stesso evo
    io del resto vorrei sapere quanti (alcuni ci sono per carità) di entrambi gli "schieramenti", i quali emettono da sempre sentenze con tanto di percentuali dettagliate sulla base di un consenso tra la comunità scientifica che come è già stato evidenziato viene riportato in modo strumentale, si siano letti qualcosa dell'ipcc
    il quale è certamente meno realista, non solo del re, ma di coloro che lo richiamano costantemente a proprio uso e consumo
    la scienza per altro come già ricordato in passato non è democratica ed è sufficiente un po' di esperienza nel settore della ricerca per rendersene rapidamente conto
    ormai va di moda ridicolizzare aprioristicamente l'idea di studi non focalizzati secondo i presupposti che ora vanno per la maggiore
    ovviamente in tal senso utile risulta offrire spazio solo a coloro che possano rinfocolare l'idea che si tratti in ogni caso di scienziati pazzi russi che vivono nei gulag, rimestando nei crogioli di mago merlino code di rospo e lingue di gatto per ricreare in vitro la prossima era glaciale
    allo stesso modo in un velato, e nemmeno troppo, non detto si appioppa al utente che mantiene cautela l'etichetta di freddofilo frustrato, incapace di far pace con l'idea che sia venuto al mondo in coincidenza della transizione sbagliata in funzione dei suoi meteogusti
    tale disgraziato inevitabilmente per vivere meglio si costruisce nella testa una teoria alternativa per autoconvincersi che tempo un paio d'anni ritornerà a godere i fasti degli inverni PEG (fasti poi solo ad uso e consumo di coloro che li guardano dalle cartoline della nostra epoca di comodo)
    poi intendiamoci, ci sono in entrambi gli ambiti coloro che vogliono fare gli alternativi per partito preso, basterebbe essere in grado (e soprattutto avere interesse) di fare dei distinguo
    stendo un velo pietoso sul fatto, tutto forumistico e non certo scientifico, che si citi sovente l'attività solare a sproposito, considerando i ssn dei cicli piuttosto che non variabili come aa e tsi quando ormai sanno anche i sassi che per nostra fortuna è una stella assai stabile mentre viceversa rischieremmo variazioni climatiche di ordini di grandezza simili a quelli preolocenici ogni due per tre in intervalli temporali ridicoli
    così come trovo improponibile che si parli dell'enso come un camino di redistribuzione del gw atmosferico quando allo stesso modo sanno anche i sassi che l'inerzia termica di 100m di colonna d'acqua è 10 volte quella di tutta l'atmosfera
    ora riportiamo un pò il succo:
    quale che sia il motivo se avviene un riscaldamento (medio e soprattutto tropicale) delle superfici oceaniche si innesca una serie di risposte:
    - aumenta la presenza di vapore in atmosfera che porta aumento medio delle piogge, aumento "effetto serra" medio, aumento nubi alte e diminuzione nubi basse, calmieramento temperature nei bassi strati (il DTR aumenta con la diminuzione dell'SH e diminuisce con l'aumento, aumento minime, diminuzione massime ma meno delle minime), possibile aumento della forza dei moti convettivi con variazione di cio' che vi e' connesso (tutto il sistema climatico) e iniezioni di vapore in stratosfera.
    - diminuzione dei ghiacci marini: l'aumento delle temperature superficiali porta ovviamente a un equilibrio diverso innescando risposte di albedo e forti variazioni delle t. superficiali locali
    - l'aumento delle temperature superficiali è warming di per se stesso, il 72% del totale ma ne induce anche x il restante 28%.
    come puo' avvenire un aumento delle temperature superficiali oceaniche ?
    per tanti motivi a frequenza diversa, da millenaria a bassa frequenza (giorni).
    di sicuro possiamo elencare i principali:
    - variazioni di rotazione terrestre (piccolissimi ma importantissimi), favorisco/sfavoriscono l'upwelling
    - insolazione netta (forza solare e filtri atmosferici quindi ghg)
    - regime medio dei venti e pattern convettivi

    l'aspetto fisico fondamentale e' la circolazione tridimensionale oceanica, le acque profonde rimescolano quelle superficiali piu' o meno in dipendenza dei regimi sopraelencati e questo e' il motore di tutto il clima
    le cose nel breve termine sono chiaramente dettate dallo status iniziale e dal regime presente e forzante in quel momento, in questo senso può andare benissimo quello che vediamo oggi nelle teorie riportate (al di là dei discorsi sulle percentuali)

    ciò detto quando apriamo l'ultimo report ipcc ci troviamo questo aspetto nella parte introduttiva :

    Anthropogenic influences have likely affected the global water cycle since 1960

    questo cosa significa? che non c'è alcuna contezza assoluta riguardo il cardine del sistema che è il vapore e come le variazioni e le interazioni con esso modulino tutto il sistema atmosferico
    in questo altro passaggio si parla di :

    Global mean surface temperature increases in 2100 in baseline scenarios—those without additional mitigation—range from 3.7°C to 4.8°C above the average for 1850–1900 for a median climate responseThey range from 2.5°C to 7.8°C when including climate uncertainty (5th to 95th percentile range) (high confidence)

    successivamente però si passa al peso delle variabili laddove quella extra antropica ha un range di incertezza sostanzialmente inesistente con un impatto simato che sarà nell'ordine del decimo W/m2 :

    The total anthropogenic radiative forcing over 1750–2011 is calculated to be a warming effect of 2.3 [1.1 to 3.3] W/m2

    Immagine


    quindi si arriva a queste conclusioni :

    GHGs contributed a global mean surface warming likely to be in the range of 0.5°C to 1.3°C over the period 1951 to 2010, with further contributions from other anthropogenic forcings, including the cooling effect of aerosols, from natural forcings, and from natural internal variability

    il tutto si assume possa funzionare in questi termini con i presupposti attuali ma il clima non si misura in anni e decenni e quanto valido in un tot status climatico in un altro può variare in modo considerevole
    il fatto che si dia addirittura per scontato che ad oggi si modellizi con precisione assoluta tutta la variabilità e le interazioni di medio lungo periodo avendo a disposizioni limitate osservazioni e serie moderne brevissime, personalmente mi da l'impressione di voler ricostruire nel dettaglio la morfologia di una stanza di 100 m2 guardando dal buco della serratura, diciamo che c'è una discreta dose di positivismo novecentesco
    niente di male nel condividerlo, basta non perculeggiare chi non assume che ormai sia tutto inevitabilmente scontato
    senza contare che il battage mediatico tra le varie porcherie, spaccia per certe alcune osservazioni che sono considerate tutt'altro che tali dallo stesso ipcc :

    There is low confidence in observed global-scale trends in droughts, due to lack of direct observations, dependencies of inferred trends on the choice of the definition for drought, and due to geographical inconsistencies in drought trends.

    There is low confidence that long-term changes in tropical cyclone activity are robust, and there is low confidence in the attribution of global changes to any particular cause. However, it is virtually certain that intense tropical cyclone activity has increased in the North Atlantic since 1970.

    una delle linee di tendenza di molti degli attuali studi è quella di minimizzare quelli che erano considerati i cardini del sistema climatico extra antropico eppure :

    There is no observational evidence of a long-term trend in the Atlantic Meridional Overturning Circulation (AMOC)

    ora anch'io credo, come già riportato, non ci sia qualcuno qui che non condivida l'utilità della decarbonizzazione e soprattutto della riduzione di altre forme di inquinamento ancora più dannose :
    uso e conseguente impoverimento dei suoli per agricolture intensive
    uso di pesticidi
    allevamento intensivo
    massiccio consumo di carne
    dispersione della plastica
    ma il vizio di fondo personalmente, e come avevo già avuto modo di esprimere, lo riscontro più di tutti in un approccio non scientifico ma persino ontologico al tema del rapporto/uomo natura (su cui non mi soffermo in quanto mi sono già espresso a sufficienza nel td di @burianbr)
    conoscere il passato per progettare il futuro si asserisce spesso, ma se arriviamo a produrre un grafico così

    Immagine


    dove l'ordine di grandezza all'ascissa sono i metri ma per impennare la curva si misura in 0, c'è qualcosa di fondo che non funziona
    non funziona perché il clima non deve mantenersi stabile in funzione dei comodi in primis dell'essere umano (e qui di solito entra in gioco tutta la retorica ipocrita sulla salvaguardia degli ecosistemi) quali che siano le cause sono da mettere in conto, anche repentine (e senza necessariamente colpevoli)
    se le variazioni del passato si misuravano in decine di metri e non di cm è forse più sensato domandarsi ancor prima dei perché al di fuori di noi, quelli che ci riguardano in prima battuta
    come il fatto che ci siamo messi nella condizione di dover considerare catastrofici innalzamenti dalla consistenza molto relativa
    in ogni caso, il guaio è partito tutto dal momento in cui l'alternanza climatica è stata presa per la giacchetta e sbattuta come il mostro in prima pagina, in un dibattito con infiniti risvolti che di scientifico non hanno nulla
    la cartina di tornasole di tale deriva sono gli stessi forum climatici laddove sistematicamente in ogni discussione il tema è quello ma sovente si parla di altro
    questo ha irrimediabilmente inquinato ogni speranza di neutralità e incide (e molto) sugli indirizzi della ricerca, tant'è
    non si torna più indietro in proposito
    visti i Bolsonaro che circolano, speriamo alla fine di guadagnarci davvero qualcosa
    APPLAUSI, UN MILIARDO DI APPLAUSI , Alessandro hai riassunto alla grande quello che penso non da oggi ma da oltre 20 anni.

Segnalibri

Permessi di Scrittura

  • Tu non puoi inviare nuove discussioni
  • Tu non puoi inviare risposte
  • Tu non puoi inviare allegati
  • Tu non puoi modificare i tuoi messaggi
  •