
Originariamente Scritto da
DuffMc92
E' proprio questo il punto: la costruzione del clima, passatemi il termine, manomesso dall'uomo parte sempre dal ''come sarebbe se non'' o dal ''cosa manca per arrivare a'', perciò di passi da fare ne abbiamo ancora infiniti. E questo vale solo per l'approccio iniziale. Il resto, forse ancora più corposo, riguarda l'accuratezza dei modelli.
Per questo, rigorose le stime, ma pur sempre stime sono, e allora si pone questo, si pone quest'altro, ed esce un puzzle di pezzi indipedenti e perfettamente scaglionati, con la propria sbarretta di contributo come se fosse l'atmosfera stessa a raccontarci da quale sacchettino pesca dei joule e da quale ne pesca degli altri.
E' un approccio che personalmente non convidido, non solo perché spezzetta tutto e parte da cosa manca (quando in realtà dovrebbe includere tutto e partire da cosa c'è), ma anche perché se bastassero un'equazione e un insieme di sbarre per spiegare il clima terrestre allora scatterebbe all'istante la disoccupazione di tutte le branche di scienziati che non lo studiano attraverso la CO2.
Fosse tutto così facile, il lavoro sul consenso sviluppato da Cook nel 2013 avrebbe portato 3933 su 3933 adesioni alla posizione più estrema (50-100%
AGW, e già un intervallo pari a metà del totale pare una barza), non solo 65 su 3933. E oltre 6000 scienziati su più di 8000 non avrebbero ''bidonato'' le domande dirette in merito.
Mi mantengo, dunque, agnostico.

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