ah certo, le miniere di litio sono a impatto zero... ma mi facesse o'piacere
che il solare sia destinato a crescere non c'è dubbio, che sia destinato ad essere su ogni tetto poi ne parliamoe poi, destinato in quanto tempo? decenni, come minimo. in questi decenni che si fa? se prendiamo altri 2° medi sai cosa ci puoi fare col fotovoltaico?
e se allarghiamo il discorso a Cina, India, Indonesia e compagnia cantante campa cavallo che l'erba cresce, tossica, ma cresce.
chi ha detto che il nucleare da solo faccia sparire tutto?
il nucleare però è fondamentale, c'è chi lo capisce e chi no. chi no, continuerà a pagare l'energia prodotta dal nucleare di altri, andando verso la recessione. oppure si mette a bruciare carbone, con buona pace della transizione energetica.
fermo restando che gli USA rimangono quelli che producono più CO2 pro capite, ancora ad oggi ed hanno i mezzi (tecnici e ambientali) per essere i più virtuosi.
La Cina è in impennata piena, proprio negli ultimi 20 anni, da quando è arrivato il "progresso".
fai parte dei sognatori, la realtà è ben diversa. la realtà dice che tutto è possibile, ma ci vogliono decenni e decenni (e investimenti enormi) durante i quali la T continuerà ad aumentare ed il clima a cambiare. come e quanto non ci è dato sapere.
non solo, ricordati l'overshooting day. il consumo non è gratis, per fare la transizione ecologica il consumo AUMENTA, non diminuisce.
Si vis pacem, para bellum.
ho scritto che non sono impattanti quanto l'alternativa (ovvero continuare con i fossili), cosa non è chiaro?
ci sono parecchie sciochezze che circolano sui metalli, la realtà è che qualunque problema possano creare è una frazione di quello che abbiamo oggi.
potrò averlo male interpretato ma tu hai scritto questo:
le proiezioni sopratutto quelle cinesi (che vogliono anche aumentare il nucleare) hanno un forte aumento delle rinnovabili e non tra decenni anzi letteralmente proprio da quest'anno; ma per abbattere una significativa parte delle emissioni attuali non basta avere una fonte a basse emissioni qualunque sia, ci sono invece molteplici processi che devono essere decarbonizzati e non si può farlo senza le auto elettriche (e molto altro).visto che la stragrande maggioranza di CO2 immessa deriva dalla produzione di energia e di questa ce ne serve e servirà sempre di più, la via è una ed una sola soltanto: il nucleare.
anche con il basso capacity factor del solare sono numeri importanti e non c'è bisogno di rimpiazzare tutta l'energia primaria poichè con l'elettrificazione aumenta l'efficienza.
Electrification - Energy System - IEA
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Ultima modifica di elz; 24/09/2023 alle 20:21
dico solo 2 cose:
1) bisogna che sappiamo di cosa parliamo e cioè che quando (fra 30-40 anni) non ci saranno più in circolazione auto endotermiche avremmo 1% in meno di CO2
Le automobili emettono l’1% di CO2: ecco le prove - Il Sole 24 ORE
e se fosse anche il 2% nel frattempo le emissioni mondiali saranno aumentate almeno del 20% rispetto ora.
Quindi è importante e fondamentale impattare sui settori che sono veramente responsabili delle CO2 e non truffarci dicendo che se prendiamo l'auto elettrica salviamo il pianeta, oppure bloccare le auto storiche o fare le ciclabili.
.....e lo dice uno che usa l'auto elettrica e sa benissimo che sarà il futuro non perchè è a emissioni zero, ma perchè è molto più efficiente rispetto ad un motore endotermico.
Il motore endotermico è una stufa.
rimarranno i problemi legati all'autonomia, alla sostenibilità della ricarica in Ampere sulla rete, allo smaltimento delle batterie.....tutti problemi gravissimi però.
Iniziare a fare qualcosa è meglio di niente???? a volte è vero ma in questo caso no!
Non è vero se facendo quel qualcosa metti al centro del discorso una cosa collaterale che distoglie dal problema vero.
Cioè se ho un malato con tante patologie collegate e curo le patologie meno importanti dicendogli che guarirà non solo perdo tempo ma commetto una atrocità.
2) Ormai i discorsi sulla CO2 ed inquinamento lasciano il tempo che trovano, cioè sono importanti ovvio e tutti lo sanno quanto mi sono battuto in questi anni...
però il problema è che siamo ad un punto gravissimo, in cui la natura ci sta rigettando e dobbiamo prenderne atto, prendendo urgenti contromisure non per il contenimento delle temperature (che tanto non ci facciamo nulla di nulla) ma per la nostra sopravvivenza!!!
Costruire con colori chiari, alimentare il verde pubblico e le foreste, mettere i condizionatori ovunque, installare fotovoltaico a rotta di collo, fare opere per convogliare le acque sia per rallentare le esondazioni che per avere acqua potabile e non...
questi sono interventi fondamentali, che vengono molto molto molto prima delle ciclabili che sono di solito deserte ma per farle abbiamo stretto o chiuso strade che invece hanno il traffico bloccato (e i ciclisti e pedoni stanno in mezzo alla strada comunque), delle ZTL che alla fine portano traffico solo in altre zone diminuendo efficienza e aumentando l'inquinamento, delle auto elettriche ecc....
Immagino che come 20 anni anche ora le cose ovvie che scrivo rimarranno inascoltate ma sono la pure e semplice realtà
Un saluto
il trasporto su strada è il 12% delle emissioni globali, non c'è nessun settore che preso da solo è dominante, si devono eliminare tutti (chi decide poi quale va bene e quale no e perchè?) altrimenti al più si rallenta il trend al riscaldamento ma il risultato finale sarà esattamente lo stesso(dipende dalle emissioni cumulate).
l'europa da sola è poco? lo stesso possono dire i cinesi (che sono al 25% di nuove immatricolazioni di elettrico e 38% elettrico+ibrido), gli indiani, gli americani...alla fine sommati insieme non sono poco.
di nuovo l'idrogeno? ripeto ci sono già altri td e se ne è già parlato, l'idrogeno è utile per parecchi processi non ha senso per le auto.
The Clean Hydrogen Ladder [Now updated to V4.1]
Ultima modifica di elz; 25/09/2023 alle 08:58
Esiste una azienda italiana che ha sviluppato e già vende batterie al sale invece che al litio con buona pace del minerale e della sostenibilità.
Batterie di pari capacità occupano gli stessi volumi e durano di più nel tempo.
Il problema non è chi decide ma cos si decide.
Il 12% di cui parli deve essere depurato di tutte quelle parti di trasporto pesante che difficilmente possono essere elettrificate oltre chè del fatto che solo in europa c'è la legge, poi si parla di 2035 ma chi compra auto endotermiche nel 2035 non è che nel 2036 gliele puoi fare rottamare.
Alla fine quel 12% sarà 1-2% reale (se va bene), quindi è poco, anzi nulla rispetto emissioni CO2.
Avrà un impatto però sull'inquinamento locale certo e non c'era bisogno di porre l'obbligo, basta guidare un'auto elettrica per scoprire che è meglio dalla maggior parte dei punti di vista, inoltre è più semplice nella costruzione e gestione. Quindi la transazione è in atto perchè è meglio quella trazione. rimangono però tanti problemi irrisolti riguardo autonomia, batterie, costi della corrente ecc....
Meglio spingere sul 24% di emissioni dell'industria pesante, secondo me.
Ci vuole solo buon senso a mio parere.
tu non vuoi gli EV, qualcun'altro non vuole il fotovoltaico, altri sono contro il nucleare, letteralmente per quasi ognuno di quei settori c'è qualcuno che si oppone ma alla fine si devono decarbonizzare tutti o servirà solo a rallentare il riscaldamento, i fossili costano anche cari (e non migliorerà) sono decine di miliardi che ogni anno escono dall'economia italiana, adesso che c'è in arrivo un alternativa dovrebbe essere una scelta ovvia.
il trasporto pesante a lunga percorrenza è più complicato e li l'idrogeno è una possibile opzione ma tutto il resto si può elettrificare, e forse anche questo settore(dal link sopra):
gli EV arriveranno in ogni caso anche senza il limite del 2035, sono uno dei settori più facili da decarbonizzare e già ora in molti paesi in rapido aumento ben prima di quella data, tipicamente seguono una curva ad S con un rapido aumento dopo aver raggiunto il 5%.Long-distance trucks are a D. Wait, you cry, everyone has been saying that hydrogen is the only solution here. Sure, you could build a whole hydrogen infrastructure just for the 15% of trucks that do thunder across continents, but equally you could just invest in a bunch of high-capacity charging. Once you realise that all local trucks are going to be BEVs, along with anything doing up to 500km a day, the infrastructure for electric long distance trucks is much easier to envisage. Intermittent catenary or contactless charging in the road surface would combine elegantly with platooning autonomous operation on remote highway stretches. Long-distance coaches will go the same way as trucks.
non è un caso se sono fondamentali in tutti gli scenari,arriverà anche il settore industriale ma ci vorrà più tempo, lo ripropongo:
Electrification - Energy System - IEA
What is its role in clean energy transitions?
Electrification is one of the most important strategies for reducing CO2 emissions from energy in the Net Zero Emissions by 2050 Scenario, where the majority of emissions reductions from electrification come from the shift towards electric transport and the installation of heat pumps.
In the Net Zero by 2050 Scenario, from now to 2030 most electrification-related emission reductions occur in transport
Electrification holds great potential to reduce final energy demand because the efficiency of electric technologies is generally much higher than fossil fuel-based alternatives with similar energy services. Furthermore, the emission reduction benefits of electrification go hand-in-hand with an increase of renewable energy. As the number of end uses increasingly shifts towards electricity, more (flexible) capacity is added to the electricity system, mitigating the effects of integrating variable renewables. Similarly, when the electricity supply becomes increasingly saturated with renewables, the carbon intensity across all sectors will drop.
The majority of electrification-related CO2 emission reductions are in the road transport sector, specifically within the light-duty vehicle segment, with an increase in power train efficiency alone avoiding about 1 Gt of CO2 emissions in 2030 relative to today under the NZE Scenario. This segment benefits greatly from increasing technology deployment and legislation that targets air pollution within urban areas. The second biggest contributor is the electrification of space heating. Currently, natural gas boilers have a large share in residential heating, but new energy efficiency standards of buildings will increase the share of heat pumps. Additional reductions will occur with the increased use of renewable energy that often comes with electrification.In the transport sector, more than 26 million electric cars were on the road in 2022, up 60% relative to 2021 and more than 5 times the stock in 2018. In the bus and heavy-duty segments electric options are slowly gaining momentum as well. More electric models are becoming available, with 220 new bus and truck models entering the market in 2022. Most heavy-duty vehicle deployment is currently happening in China, with over 80% of all sales located there, however sales in Europe and North America in this segment more than doubled in 2022 compared to 2021.
Ultima modifica di elz; 25/09/2023 alle 13:56
Ma scusate, posso fare la domanda più stupida del mondo?
Ma non siamo ancora riusciti a creare/utilizzare un meccanismo in grado di assorbire grandi quantità di CO2?
Lou soulei nais per tuchi
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