state dicendo la stessa cosa
comunque ha semplicemente riportato i dati: negli ultimi due episodi l'anno successivo al nino montante si è osservato un aumento terra-oceani compreso tra 0.10 e 0,15 rispetto all'anno precedente, mi pare vedremo se ci sarà qualche variazione sul tema relativa al peculiare passaggio di fase 2023 in area enso
C'ho la falla nel cervello
L'incremento delle temperature questa volta è stato talmente atipico che sarei più propenso a ritenere che il 2024 sarà un pò meno caldo rispetto al 2023, altrimenti sarebbe proprio un biglietto senza ritorno...potremmo anche dire addio alle stagioni come le conosciamo...
comunque non dimentichiamoci le altre forzanti: sole e soprattutto TSI a + 2 w/m2 rispetto al periodo di minimo (non ci sono stati peraltro i forti cali della TSI dovuti alle macchie solari stesse, come avvenuto in altri cicli), effetto del Tonga (secondo me ha fatto qualcosa in più di quanto ipotizzato) , vulcani che non si decidono ormai da 32 anni a fare un eruzione coi controcavoli.
In più potrebbe esserci un trend dovuto a cicli lunghi legato all'upwelling oceanico. Queste variazioni potrebbero anche avvenire "a balzi" sulla superficie. Lo scarto così repentino delle temperature oceaniche, specie alle medie latitudini nord mi fa ritenere più plausibile un fenomeno di questo tipo che non altri invocati di natura antropica come la riduzione delle emissioni di solfati ad opera delle grandi navi e delle rotte commerciali.
secondo gli ultimi forecast potrebbero scendere fin verso 0.5/0.55C° sopra la 1991-2020 rimangono lo stesso medie mensili poco sopra il massimo di dicembre 2015 che è stato caratterizzato da un nino più intenso e da un cowl positivo.
è ancora presto ovviamente ma diversi modelli vedono un ritorno di questo pattern già per la prossima estate con anomalie negative nel pacifico equatoriale est e lungo la costa sud americana e diffuse anomalie positive nel nord pacifico con un pattern da pdo- anche dopo el nino, persistono anomalie positive nell'atlantico tropicale e subtropicale.
nmme luglio:
NMME_ensemble_tmpsfc_lead7.png
ecmwf fino alla tarda primavera/inizio estate:
ps2png-worker-commands-d8f8695f9-fnkhh-6fe5cac1a363ec1525f54343b6cc9fd8-hGrNna.png
Ultima modifica di elz; 07/12/2023 alle 21:30
Sto solo dicendo che l'anno successivo è il prossimo, e quindi non si può sapere se sarà meno caldo di questo ... Era una semibattuta anche se non faceva molto ridere.
Volevo solo rimarcare che quest'anno si sono aggiunti elementi (riduzione degli aerosol, passaggio Niña/Niño estremamente rapido, onda lunga del Hunga Tonga) che non spariranno l'anno prossimo, e che con ogni probabilità aggiungeranno il loro contributo riscaldante a quello di El Niño.
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Anche tanti spaghi di cfsv2, come diversi modelli di NMME, vedono già una possibile Nina in sviluppo estivo.
Bisogna, perché l'unico modo che ha per diventare forte nel suo primo anno è seguire immediatamente un Nino forte.
Se perdiamo questo treno poi è durissima, come avvenne nell'autunno 2016: Nina debole in PDO positiva e poi stallo.
L'anno prossimo avremmo anche una base PDO- che nel tardo 2016 non c'era, perciò se perdiamo questa possibilità è un vero casino.
Peraltro un ONI inferiore a -1.5 non lo vediamo da dicembre 2010, perciò sarebbe ora (anche passata) di una bella Nina forte, almeno almeno a -1.5.
più ancora che alla possibilità che emerga la nina presto mi riferisco alla persistenza del pattern extratropicale dopo il nino sarebbe molto anomalo.
il problema è iniziato prima del salto dell'ultimo anno, fino a circa il 2015
le temperature globali seguivano sostanzialmente un trend lineare più l'enso (e pinatubo), le altre deviazioni erano modeste o non durature, da allora invece siamo sopra quel trend in modo persistente ed anche la nina recente sebbene ha avuto un forte impatto sull'atmosfera ha solo portato le anomalie in linea con la prosecuzione del trend 1970-2010:
enso.png
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