mese abbastanza strambo qui in campagna:
settembre 2024 ha avuto una media matematica di 19,7° a +0,3° dalla media in climatica in formazione 00-24.
la media delle massime ha registrato 25° netti contro un 25,3° (sempre 00-24)
la media delle minime ha fatto segnare 14,3° contro i 13,5°
La massima assoluta del 1 settembre ha segnato i 35,6° e i primi 4 giorni hanno fatto segnare i rispettivi record di massime giornalieri
solo il 16/9 ha fatto segnare la minima assoluta per la giornata dal 2000 con 7,1°
mese più piovoso della media (media 156,5mm) con 226,1mm di cui ben 114mm il solo 12/9.
da rimarcare la minima tropicale del 27/9 con 20,1° che ha spostato il calendario dell'ultima minima tropicale stagionale di ben 12 giorni rispetto al 15/09/2022, record vecchio
mese con fiammata potente all'inizio, tanto da registrare massima over 35 (cifra raggiungibile a stento nelle massime assolute estive degli anni '90, per esempio), con una parentesi fresca centrale e una alitata caldo umida prefrontale finale.
Ecco la parte finale di settembre per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:
• Media ad 850 hPa 9.1°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi 4.2°C/13°C, ventunesimo posto su 44 tra le più calde insieme al 1993, 2003, 2010, 2014 e 2021, due valori sotto i cinque gradi e quattro sopra i dieci.
• Quota media ZT 3146 metri, -41 dalla media, estremi 2105/4057 metri, diciassettesimo posto tra le più basse, sette valori inferiori a tremila metri (di cui tre sotto i duemila) e sei sopra i 3500 (di cui uno oltre i quattromila).
• Geopotenziali a 500 hPa 5715 metri, -10 dalla media, estremi 5630/5780 metri, sedicesimo posto tra le più basse.
Parte finale di settembre con scarti irrisori dalle medie.
Abbiamo avuto vari giorni con temperatura e zero termico molto vicini alle loro medie, ossia con valori di 9-10 gradi e 2800-3000 metri; poi si è avuta una breve scaldata (temperatura salita a 12-13 gradi e zero termico a 3800-4000 metri) ed in seguito un brusco raffreddamento con la temperatura che è scesa a 4-5 gradi e lo zero termico vicino ai duemila metri.
Ecco il riassunto mensile:
• Media ad 850 hPa 11°C, +0.7°C dalla media 1991/2020, estremi 4.2°C/19°C, diciassettesimo posto su 44 tra i più caldi insieme al 2021, 31 valori sotto i dieci gradi (di cui tre inferiori ai cinque) e dieci sopra i quindici.
• Quota media ZT 3247 metri, -46 dalla media, estremi 2084/4462 metri, quindicesimo posto tra i più bassi insieme al 2003, venti valori inferiori ai tremila metri (di cui nove sotto i 2500) e 22 sopra i 3500 (di cui sette oltre i quattromila).
• Geopotenziali 500 hPa 5725 metri, -11 dalla media, estremi 5540/5870 metri, quindicesimo posto tra i più bassi.
Settembre è stato un po' più caldo della media ma con ZT e geopotenziali molto vicini ad essa.
La prima decade è stata la prosecuzione, un po' attenuata, della lunghissima e molto intensa ondata di calore che era iniziata il 6/7 luglio: sono state registrate ancora temperature sopra i quindici gradi e zero termico superiore ai quattromila metri, seppur in graduale calo con il passare dei giorni.
Grazie alla persistenza di tali valori, la prima decade ha fatto segnare il nuovo record di temperatura nella sua classifica, ma essa non è stata la più calda in assoluto per settembre (questo primato appartiene alla parte centrale del settembre 1987 con ben 18.3°C ed un picco massimo di addirittura 23).
Anche lo zero termico è stato elevato e con media praticamente estivo; la media decadale è scesa sotto i quattromila metri dopo due mesi, mentre i geopotenziali medi sono scesi sotto i 5800 metri dopo cinque decadi (in altre parole, lo ZT era stato mediamente sopra i quattromila metri da inizio luglio mentre i geopotenziali erano oltre i 5800 a partire dalla seconda decade di luglio).
In seguito è arrivata la vera e propria fine dell’ondata di calore poc’anzi detta: la situazione si è praticamente ribaltata, la temperatura è scesa sotto i dieci gradi mentre lo zero termico è sceso sotto i tremila metri, per entrambi i casi non è stata una toccata e fuga ma questi valori sono stati registrati per diversi giorni.
La terza decade è stata la più tranquilla delle tre e si distingue proprio per questo: sia la temperatura che lo zero termico sono rimasti vicini alle medie per una manciata di giorni prima del saliscendi finale.
Nel complesso le anomalie positive della prima decade sono state compensate per lo zero termico ed i geopotenziali, ma non completamente per la temperatura.
Per trovare temperature sotto i dieci gradi e lo zero termico sotto i tremila metri dobbiamo tornare indietro alla parte centrale di giugno; per ritrovare una decade decisamente sotto le proprie medie dobbiamo tornare indietro alla terza di aprile, quando ci fu perfino un colpo di coda invernale (con qualche temperatura negativa e zero termico vicino ai mille metri) che anche in quel caso fu accompagnato da maltempo.
Limitandoci a settembre, l’ultimo periodo fresco ed instabile si era verificato durante la seconda parte del 2022; in tal caso si trattò di una parentesi, dato che essa fu preceduta da un agosto caldo e seguita da un ottobre caldissimo e molto secco dall’inizio alla fine.
Dall’altro lato settembre 2023 era stato estivo, molto caldo e con zero termico elevatissimo (addirittura a quattromila metri medi!), l’anno scorso l’estate finì solamente a metà ottobre tant’è vero che la prima metà autunnale aveva stracciato tutti i record precedenti; quest’anno la fine dell’estate è arrivata con un mese di anticipo rispetto al 2023.
Come vedremo, settembre ha vistosamente aumentato le proprie medie a partire dal 2011 in poi e in alcuni casi era stato di stampo estivo o quasi (ad esempio il 2011, 2018 e 2023).
In questo caso l’estate si è presa solamente la prima decade, in seguito l’autunno è entrato in scena; questo mese ha mostrato che, nonostante l’aumento delle medie occorso dal 2011 in poi, settembre non è diventato un mese estivo in maniera sistematica ma è ancora in grado di portare l’autunno vero e proprio.
Questo settembre ha portato la fine di una delle estati più feroce di tutte (con anomalie positive crescenti ed un agosto che ha superato tutti i record) ed uno dei pochissimi (per ora) periodi freschi di questo 2024 bollente; ora vedremo se si è trattata di una breve parentesi o se è stato l’inizio di un lungo periodo di segno opposto.
Al minuto 05:48 del TGR andato in onda ieri alle 14 l'Osmer ha fatto qualche commento su settembre: Edizione del 04/10/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia
Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:
T850.jpg Decenni_T850.png
Settembre ha avuto un andamento ad U nel corso dei decenni: durante gli anni ’90 ha perso un grado, poi altri due decimi ed in seguito è risalito di 1.4°C portandosi poco sopra ai livelli degli anni ’80.
Se invece ci limitassimo a considerare l’andamento dagli anni ’90 in poi, vedremmo che esso è simile a quello delle temperature al suolo: gli anni ’90 sono i più freddi e durante gli anni Dieci c’è un deciso aumento della media.
Il mese è stato quasi sempre il più caldo del trimestre autunnale, è stato superato da ottobre solamente nel 1995, 2001 e 2022 e c’era mancato pochissimo anche nel 1990 e 2017; la distanza minima da novembre si è verificata nel 2015 (3.2°C).
Settembre è il primo mese autunnale, esso può presentare ancora valori pienamente estivi ma anche rinfrescate decise da autunno vero e proprio.
Come dicevo, settembre può ancora portare temperature degne dell’estate, ossia vicini ai quindici gradi o superiori: i mesi aventi almeno un valore sopra tale soglia sono molto frequenti, quelli che non ne hanno avuto nemmeno uno sono il 1986, 1990, 1991, 1992, 1995, 1996, 1998, 1999, 2001, 2002, 2010, 2014, 2021 e 2022, notiamo che tali mesi si concentrano negli anni ’90 per poi ridursi drasticamente.
In alcuni casi abbiamo perfino superato i venti gradi come nel 1982, 2006 e soprattutto 1987: in quest’ultimo caso avevamo avuto addirittura cinque giornate con valori compresi fra 18.4 e 23 gradi durante la seconda decade, essa ha avuto una media di ben 18.3°C (se facesse parte dell’estate, sarebbe addirittura l’ottava più calda fra tutte le decadi estive!) ed il picco massimo è stato elevatissimo.
In genere i giorni con valori superiori ai 15 gradi sono pochi, i mesi che ne hanno avuti di più sono il 1985 (sette), 1987 (otto) e 2016-2024 (cinque); tali valori sono possibili durante tutto l’arco del mese.
Dall’altro lato è praticamente scontato avere almeno un valore inferiore ai dieci gradi; diversi mesi hanno avuto anche temperature inferiori ai cinque gradi, quelli che non hanno avuto neppure un valore sono il 1981, 1982, 1983, 1986, 1989, 1991, 1992, 1997, 1999, 2000, 2006, 2009, 2011, 2013, 2014, 2016, 2021 e 2023.
Tra i mesi che hanno avuto almeno un valore inferiore ai cinque gradi, spicca senz’altro il 2008: esso era iniziato caldo e praticamente estivo, ma a partire dal giorno 12 la situazione si era capovolta e si era messo a fare molto freddo sin quasi a fine mese (ben 12 giorni con temperatura sotto i cinque gradi, davvero tanti per settembre).
Alla luce di quanto detto sopra, i settembri più caldi si concentrano durante gli anni ’80 ed a partire dagli anni Dieci: infatti abbiamo il 1987, 2011, 2023, 1982, 1985 e 2018 ai primi sei posti, poi troviamo il 2016 ed il 1983 al nono e decimo posto ed in seguito il 2020 ed il 2012 al dodicesimo; dall’altro lato troviamo pochi mesi freddi, c’è il 2017 al quarto posto, il 1990 subito dietro, il biennio 1984-1989 all’undicesimo ed il 1988 al quattordicesimo.
I mesi freddi sono racchiusi principalmente durante gli anni ’90 e Duemila: il 1996, 2001 e 1995 sono sul podio, il 2002 è quinto, il 2007 e 2008 settimi, il 1998 nono, il 1993 decimo, il 2010 undicesimo ed il 2003 quattordicesimo.
Durante il ventennio centrale i mesi caldi sono stati il 2006 (settimo), 1997 (ottavo), 1999 (undicesimo) ed il 2009 (quattordicesimo).
Adesso metto lo ZT:
ZT.jpg Decenni_ZT.png
Lo ZT ha avuto un andamento pressoché sovrapponibile a quello della temperatura ad 850 hPa: calo durante gli anni ’90 (-228 metri), leggera discesa durante gli anni Duemila (-21 metri) e poi rialzo fino a poco oltre i livelli di partenza (+268 metri).
In questo caso settembre ha ceduto il passo ad ottobre in otto occasioni (1984, 1990, 1995, 1996, 2001, 2008, 2017 e 2022) e c’era mancato molto poco anche nel 2002; la distanza minima da novembre si è verificata nel 1984 (321 metri).
Analogamente alla temperatura, settembre può presentare ancora valori molto alti da estate piena e valori da autunno inoltrato: quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore superiore a quattromila metri, questo non è successo nel 1993, 1995, 1996, 2001 e 2002.
Sono diversi anche i mesi che hanno superato almeno una volta i 4500 metri: 1981, 1983, 1986, 1987, 1991, 1994, 1997, 2006, 2008, 2009, 2011, 2012, 2015, 2018, 2019, 2020 e 2023.
I valori sopra i quattromila metri sono possibili lungo tutto l’arco del mese; quelli sopra i 4500 sono possibili anche in terza decade, ma in questo caso si sono verificati occasionalmente (1981, 1983, 1991, 1994 e 2018).
I mesi che hanno avuto molte giornate (rispetto alla media di settembre) con valori sopra i quattromila metri sono il 2023 (ben quindici), 2020 (10.5), 1982 (dieci), 1983, 1997 e 2011 (8.5), 2018 (otto) e 2006 (7.5).
Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un valore sotto i 2500 metri; tale fatto non si è verificato nel 1982, 1985, 1991, 1997, 2006, 2011, 2016, 2019, 2021 e 2023.
In quindici casi lo ZT era sceso perfino anche sotto i duemila metri, come nel 1984, 1987, 1988, 1995, 1996, 1998, 2001, 2002, 2007, 2008, 2015, 2017, 2018, 2020 e 2022.
Fra i mesi aventi molti giorni con ZT inferiore ai 2500 metri citiamo il 1996 (addirittura quindici), il 2008 (10.5), il 2001 (7.5), il 2017 (sette) ed il 2022 (6.5).
Similmente alla temperatura, i mesi aventi una media bassa si trovano principalmente durante gli anni ’90 e gli anni Duemila: troviamo il 1996, 2001, 1995, 2002 e 1993 ai primi cinque posti, poi il 2007 ed il 2008 all’ottavo e nono posto, in seguito il 1998 ed il 2010 al dodicesimo e tredicesimo posto.
Fra quelli con le medie più elevate, ne abbiamo molto pochi ma essi sono molto significativi: il 1997 è secondo e con una media degna di luglio/agosto, il 2006 è quinto ed il 1991 tredicesimo.
Durante gli anni Ottanta ed a partire dagli anni Dieci abbiamo parecchi mesi con medie alte: il 2023 è al primo posto ed è l’unico ad aver superato i quattromila metri medi (insieme a cinque lugli ed agosti, mentre giugno al momento non ci è mai riuscito), il 2011 ed il 1982 sono al terzo e quarto posto, il 1985, 1983, 2019, 2018, 1987 e 1986 fra il sesto ed il dodicesimo, il 2021 è quattordicesimo e poi c’è la coppia 2016-2020 al diciassettesimo e diciottesimo posto.
I mesi con medie basse sono pochi: il 2017 è sesto, poi ci sono il 1984 ed il 1990 al nono e decimo posto seguiti proprio dal 2022.
Infine le medie dei primi nove mesi del 2024:
• Media ad 850 hPa 9°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuta la coppia 2007-2011 di ben un grado).
• Quota media ZT 2958 metri, +305 dalla media, nuova media record (battuto il 2020 di 61 metri).
• Geopotenziali 500 hPa 5688 metri, +31 dalla media, terzo posto fra i più alti.
I primi nove mesi di quest’anno hanno avuto temperatura e zero termico da record e con geopotenziali molto alti.
Da una parte abbiamo avuto maggio e settembre in media, con la seconda parte di aprile e quella centrale di settembre che sono state fredde: decisamente troppo poco per poter controbilanciare il gran caldo dei rimanenti periodi.
Per il resto abbiamo avuto anomalie da moderate a davvero pesanti, segnatamente in febbraio, luglio ed agosto con anche record plurimensili e stagionali (ad esempio la seconda metà invernale ed estiva, la prima della primavera e lo zero termico estivo).
Settembre e maggio, al momento, sono i mesi meno anomali di questo 2024: per la temperatura hanno uno scarto positivo di sette ed un decimo, sono stati gli unici mesi (molto lievemente) sottomedia per lo zero termico e settembre è l’unico mese ad avere una leggera anomalia negativa per i geopotenziali (maggio è stato in perfetta media).
Questo la dice lunga su come il 2024 stia picchiando duro: esso sta correndo fortissimo e sta proseguendo la fase iniziata dal 2022, fase caratterizzata da numerosi record di caldo stabiliti a ritmo serrato.
A mio avviso il 2024 è un serio candidato per essere l’anno più caldo di tutta la serie (battendo il 2023) e per arrivare tra i primissimi per lo zero termico ed i geopotenziali.
Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota
Vediamo di riassumere il mese:
Media max: 24,6°C (-0,9°C sulla media 1991-2020)
Media min: 15,7°C (+1,5°C sulla media 1991-2020)
Media: 19,9°C (+0,2°C sulla 1991-2020)
Mese abbastanza curioso, con massime sotto media e minima nettamente sopra media, che tutto sommato fanno un mese in media quasi perfetta.
Da notare che settembre è uno dei mesi dell'anno che ha subito di meno l'influenza del riscaldamento globale, la media 1981-2010 è di 19,6°C.
Reparto pluviometria molto buono, anzi direi eccellente, visto che è il settembre più piovoso degli ultimi 20 anni
Settembre 2004 100,6 2005 101,6 2006 135,9 2007 70,2 2008 22,2 2009 91,1 2010 48,3 2011 26,1 2012 91,6 2013 36,0 2014 96,5 2015 49,3 2016 15,6 2017 86,8 2018 21,2 2019 74,8 2020 70,4 2021 41,9 2022 44,5 2023 15,5 2024 144,8
Mese veramente buono, sicuramente uno dei migliori del 2024 (as fa mia fadiga, detto in dialetto reggiano )
La mia umile stazione meteo
https://www.wunderground.com/dashboard/pws/IREGGI57
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