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  1. #101
    Vento moderato L'avatar di mky
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    mese abbastanza strambo qui in campagna:
    settembre 2024 ha avuto una media matematica di 19,7° a +0,3° dalla media in climatica in formazione 00-24.
    la media delle massime ha registrato 25° netti contro un 25,3° (sempre 00-24)
    la media delle minime ha fatto segnare 14,3° contro i 13,5°
    La massima assoluta del 1 settembre ha segnato i 35,6° e i primi 4 giorni hanno fatto segnare i rispettivi record di massime giornalieri
    solo il 16/9 ha fatto segnare la minima assoluta per la giornata dal 2000 con 7,1°
    mese più piovoso della media (media 156,5mm) con 226,1mm di cui ben 114mm il solo 12/9.
    da rimarcare la minima tropicale del 27/9 con 20,1° che ha spostato il calendario dell'ultima minima tropicale stagionale di ben 12 giorni rispetto al 15/09/2022, record vecchio
    mese con fiammata potente all'inizio, tanto da registrare massima over 35 (cifra raggiungibile a stento nelle massime assolute estive degli anni '90, per esempio), con una parentesi fresca centrale e una alitata caldo umida prefrontale finale.

  2. #102
    Vento forte L'avatar di appassionato_meteo
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte finale di settembre per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 9.1°C, +0.1°C dalla media 1991/2020, estremi 4.2°C/13°C, ventunesimo posto su 44 tra le più calde insieme al 1993, 2003, 2010, 2014 e 2021, due valori sotto i cinque gradi e quattro sopra i dieci.
    • Quota media ZT 3146 metri, -41 dalla media, estremi 2105/4057 metri, diciassettesimo posto tra le più basse, sette valori inferiori a tremila metri (di cui tre sotto i duemila) e sei sopra i 3500 (di cui uno oltre i quattromila).
    • Geopotenziali a 500 hPa 5715 metri, -10 dalla media, estremi 5630/5780 metri, sedicesimo posto tra le più basse.

    Parte finale di settembre con scarti irrisori dalle medie.
    Abbiamo avuto vari giorni con temperatura e zero termico molto vicini alle loro medie, ossia con valori di 9-10 gradi e 2800-3000 metri; poi si è avuta una breve scaldata (temperatura salita a 12-13 gradi e zero termico a 3800-4000 metri) ed in seguito un brusco raffreddamento con la temperatura che è scesa a 4-5 gradi e lo zero termico vicino ai duemila metri.

    Ecco il riassunto mensile:

    • Media ad 850 hPa 11°C, +0.7°C dalla media 1991/2020, estremi 4.2°C/19°C, diciassettesimo posto su 44 tra i più caldi insieme al 2021, 31 valori sotto i dieci gradi (di cui tre inferiori ai cinque) e dieci sopra i quindici.
    • Quota media ZT 3247 metri, -46 dalla media, estremi 2084/4462 metri, quindicesimo posto tra i più bassi insieme al 2003, venti valori inferiori ai tremila metri (di cui nove sotto i 2500) e 22 sopra i 3500 (di cui sette oltre i quattromila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5725 metri, -11 dalla media, estremi 5540/5870 metri, quindicesimo posto tra i più bassi.

    Settembre è stato un po' più caldo della media ma con ZT e geopotenziali molto vicini ad essa.
    La prima decade è stata la prosecuzione, un po' attenuata, della lunghissima e molto intensa ondata di calore che era iniziata il 6/7 luglio: sono state registrate ancora temperature sopra i quindici gradi e zero termico superiore ai quattromila metri, seppur in graduale calo con il passare dei giorni.
    Grazie alla persistenza di tali valori, la prima decade ha fatto segnare il nuovo record di temperatura nella sua classifica, ma essa non è stata la più calda in assoluto per settembre (questo primato appartiene alla parte centrale del settembre 1987 con ben 18.3°C ed un picco massimo di addirittura 23).
    Anche lo zero termico è stato elevato e con media praticamente estivo; la media decadale è scesa sotto i quattromila metri dopo due mesi, mentre i geopotenziali medi sono scesi sotto i 5800 metri dopo cinque decadi (in altre parole, lo ZT era stato mediamente sopra i quattromila metri da inizio luglio mentre i geopotenziali erano oltre i 5800 a partire dalla seconda decade di luglio).
    In seguito è arrivata la vera e propria fine dell’ondata di calore poc’anzi detta: la situazione si è praticamente ribaltata, la temperatura è scesa sotto i dieci gradi mentre lo zero termico è sceso sotto i tremila metri, per entrambi i casi non è stata una toccata e fuga ma questi valori sono stati registrati per diversi giorni.
    La terza decade è stata la più tranquilla delle tre e si distingue proprio per questo: sia la temperatura che lo zero termico sono rimasti vicini alle medie per una manciata di giorni prima del saliscendi finale.
    Nel complesso le anomalie positive della prima decade sono state compensate per lo zero termico ed i geopotenziali, ma non completamente per la temperatura.
    Per trovare temperature sotto i dieci gradi e lo zero termico sotto i tremila metri dobbiamo tornare indietro alla parte centrale di giugno; per ritrovare una decade decisamente sotto le proprie medie dobbiamo tornare indietro alla terza di aprile, quando ci fu perfino un colpo di coda invernale (con qualche temperatura negativa e zero termico vicino ai mille metri) che anche in quel caso fu accompagnato da maltempo.
    Limitandoci a settembre, l’ultimo periodo fresco ed instabile si era verificato durante la seconda parte del 2022; in tal caso si trattò di una parentesi, dato che essa fu preceduta da un agosto caldo e seguita da un ottobre caldissimo e molto secco dall’inizio alla fine.
    Dall’altro lato settembre 2023 era stato estivo, molto caldo e con zero termico elevatissimo (addirittura a quattromila metri medi!), l’anno scorso l’estate finì solamente a metà ottobre tant’è vero che la prima metà autunnale aveva stracciato tutti i record precedenti; quest’anno la fine dell’estate è arrivata con un mese di anticipo rispetto al 2023.
    Come vedremo, settembre ha vistosamente aumentato le proprie medie a partire dal 2011 in poi e in alcuni casi era stato di stampo estivo o quasi (ad esempio il 2011, 2018 e 2023).
    In questo caso l’estate si è presa solamente la prima decade, in seguito l’autunno è entrato in scena; questo mese ha mostrato che, nonostante l’aumento delle medie occorso dal 2011 in poi, settembre non è diventato un mese estivo in maniera sistematica ma è ancora in grado di portare l’autunno vero e proprio.
    Questo settembre ha portato la fine di una delle estati più feroce di tutte (con anomalie positive crescenti ed un agosto che ha superato tutti i record) ed uno dei pochissimi (per ora) periodi freschi di questo 2024 bollente; ora vedremo se si è trattata di una breve parentesi o se è stato l’inizio di un lungo periodo di segno opposto.
    Al minuto 05:48 del TGR andato in onda ieri alle 14 l'Osmer ha fatto qualche commento su settembre: Edizione del 04/10/2024 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    Ora passo al grafico delle temperature ad 850 hPa:

    T850.jpg Decenni_T850.png

    Settembre ha avuto un andamento ad U nel corso dei decenni: durante gli anni ’90 ha perso un grado, poi altri due decimi ed in seguito è risalito di 1.4°C portandosi poco sopra ai livelli degli anni ’80.
    Se invece ci limitassimo a considerare l’andamento dagli anni ’90 in poi, vedremmo che esso è simile a quello delle temperature al suolo: gli anni ’90 sono i più freddi e durante gli anni Dieci c’è un deciso aumento della media.
    Il mese è stato quasi sempre il più caldo del trimestre autunnale, è stato superato da ottobre solamente nel 1995, 2001 e 2022 e c’era mancato pochissimo anche nel 1990 e 2017; la distanza minima da novembre si è verificata nel 2015 (3.2°C).
    Settembre è il primo mese autunnale, esso può presentare ancora valori pienamente estivi ma anche rinfrescate decise da autunno vero e proprio.
    Come dicevo, settembre può ancora portare temperature degne dell’estate, ossia vicini ai quindici gradi o superiori: i mesi aventi almeno un valore sopra tale soglia sono molto frequenti, quelli che non ne hanno avuto nemmeno uno sono il 1986, 1990, 1991, 1992, 1995, 1996, 1998, 1999, 2001, 2002, 2010, 2014, 2021 e 2022, notiamo che tali mesi si concentrano negli anni ’90 per poi ridursi drasticamente.
    In alcuni casi abbiamo perfino superato i venti gradi come nel 1982, 2006 e soprattutto 1987: in quest’ultimo caso avevamo avuto addirittura cinque giornate con valori compresi fra 18.4 e 23 gradi durante la seconda decade, essa ha avuto una media di ben 18.3°C (se facesse parte dell’estate, sarebbe addirittura l’ottava più calda fra tutte le decadi estive!) ed il picco massimo è stato elevatissimo.
    In genere i giorni con valori superiori ai 15 gradi sono pochi, i mesi che ne hanno avuti di più sono il 1985 (sette), 1987 (otto) e 2016-2024 (cinque); tali valori sono possibili durante tutto l’arco del mese.
    Dall’altro lato è praticamente scontato avere almeno un valore inferiore ai dieci gradi; diversi mesi hanno avuto anche temperature inferiori ai cinque gradi, quelli che non hanno avuto neppure un valore sono il 1981, 1982, 1983, 1986, 1989, 1991, 1992, 1997, 1999, 2000, 2006, 2009, 2011, 2013, 2014, 2016, 2021 e 2023.
    Tra i mesi che hanno avuto almeno un valore inferiore ai cinque gradi, spicca senz’altro il 2008: esso era iniziato caldo e praticamente estivo, ma a partire dal giorno 12 la situazione si era capovolta e si era messo a fare molto freddo sin quasi a fine mese (ben 12 giorni con temperatura sotto i cinque gradi, davvero tanti per settembre).
    Alla luce di quanto detto sopra, i settembri più caldi si concentrano durante gli anni ’80 ed a partire dagli anni Dieci: infatti abbiamo il 1987, 2011, 2023, 1982, 1985 e 2018 ai primi sei posti, poi troviamo il 2016 ed il 1983 al nono e decimo posto ed in seguito il 2020 ed il 2012 al dodicesimo; dall’altro lato troviamo pochi mesi freddi, c’è il 2017 al quarto posto, il 1990 subito dietro, il biennio 1984-1989 all’undicesimo ed il 1988 al quattordicesimo.
    I mesi freddi sono racchiusi principalmente durante gli anni ’90 e Duemila: il 1996, 2001 e 1995 sono sul podio, il 2002 è quinto, il 2007 e 2008 settimi, il 1998 nono, il 1993 decimo, il 2010 undicesimo ed il 2003 quattordicesimo.
    Durante il ventennio centrale i mesi caldi sono stati il 2006 (settimo), 1997 (ottavo), 1999 (undicesimo) ed il 2009 (quattordicesimo).

    Adesso metto lo ZT:

    ZT.jpg Decenni_ZT.png

    Lo ZT ha avuto un andamento pressoché sovrapponibile a quello della temperatura ad 850 hPa: calo durante gli anni ’90 (-228 metri), leggera discesa durante gli anni Duemila (-21 metri) e poi rialzo fino a poco oltre i livelli di partenza (+268 metri).
    In questo caso settembre ha ceduto il passo ad ottobre in otto occasioni (1984, 1990, 1995, 1996, 2001, 2008, 2017 e 2022) e c’era mancato molto poco anche nel 2002; la distanza minima da novembre si è verificata nel 1984 (321 metri).
    Analogamente alla temperatura, settembre può presentare ancora valori molto alti da estate piena e valori da autunno inoltrato: quasi tutti i mesi hanno avuto almeno un valore superiore a quattromila metri, questo non è successo nel 1993, 1995, 1996, 2001 e 2002.
    Sono diversi anche i mesi che hanno superato almeno una volta i 4500 metri: 1981, 1983, 1986, 1987, 1991, 1994, 1997, 2006, 2008, 2009, 2011, 2012, 2015, 2018, 2019, 2020 e 2023.
    I valori sopra i quattromila metri sono possibili lungo tutto l’arco del mese; quelli sopra i 4500 sono possibili anche in terza decade, ma in questo caso si sono verificati occasionalmente (1981, 1983, 1991, 1994 e 2018).
    I mesi che hanno avuto molte giornate (rispetto alla media di settembre) con valori sopra i quattromila metri sono il 2023 (ben quindici), 2020 (10.5), 1982 (dieci), 1983, 1997 e 2011 (8.5), 2018 (otto) e 2006 (7.5).
    Dall’altro lato è molto frequente avere almeno un valore sotto i 2500 metri; tale fatto non si è verificato nel 1982, 1985, 1991, 1997, 2006, 2011, 2016, 2019, 2021 e 2023.
    In quindici casi lo ZT era sceso perfino anche sotto i duemila metri, come nel 1984, 1987, 1988, 1995, 1996, 1998, 2001, 2002, 2007, 2008, 2015, 2017, 2018, 2020 e 2022.
    Fra i mesi aventi molti giorni con ZT inferiore ai 2500 metri citiamo il 1996 (addirittura quindici), il 2008 (10.5), il 2001 (7.5), il 2017 (sette) ed il 2022 (6.5).
    Similmente alla temperatura, i mesi aventi una media bassa si trovano principalmente durante gli anni ’90 e gli anni Duemila: troviamo il 1996, 2001, 1995, 2002 e 1993 ai primi cinque posti, poi il 2007 ed il 2008 all’ottavo e nono posto, in seguito il 1998 ed il 2010 al dodicesimo e tredicesimo posto.
    Fra quelli con le medie più elevate, ne abbiamo molto pochi ma essi sono molto significativi: il 1997 è secondo e con una media degna di luglio/agosto, il 2006 è quinto ed il 1991 tredicesimo.
    Durante gli anni Ottanta ed a partire dagli anni Dieci abbiamo parecchi mesi con medie alte: il 2023 è al primo posto ed è l’unico ad aver superato i quattromila metri medi (insieme a cinque lugli ed agosti, mentre giugno al momento non ci è mai riuscito), il 2011 ed il 1982 sono al terzo e quarto posto, il 1985, 1983, 2019, 2018, 1987 e 1986 fra il sesto ed il dodicesimo, il 2021 è quattordicesimo e poi c’è la coppia 2016-2020 al diciassettesimo e diciottesimo posto.
    I mesi con medie basse sono pochi: il 2017 è sesto, poi ci sono il 1984 ed il 1990 al nono e decimo posto seguiti proprio dal 2022.

    Infine le medie dei primi nove mesi del 2024:

    • Media ad 850 hPa 9°C, +1.9°C dalla media 1991/2020, nuova media record su 43 (battuta la coppia 2007-2011 di ben un grado).
    • Quota media ZT 2958 metri, +305 dalla media, nuova media record (battuto il 2020 di 61 metri).
    • Geopotenziali 500 hPa 5688 metri, +31 dalla media, terzo posto fra i più alti.

    I primi nove mesi di quest’anno hanno avuto temperatura e zero termico da record e con geopotenziali molto alti.
    Da una parte abbiamo avuto maggio e settembre in media, con la seconda parte di aprile e quella centrale di settembre che sono state fredde: decisamente troppo poco per poter controbilanciare il gran caldo dei rimanenti periodi.
    Per il resto abbiamo avuto anomalie da moderate a davvero pesanti, segnatamente in febbraio, luglio ed agosto con anche record plurimensili e stagionali (ad esempio la seconda metà invernale ed estiva, la prima della primavera e lo zero termico estivo).
    Settembre e maggio, al momento, sono i mesi meno anomali di questo 2024: per la temperatura hanno uno scarto positivo di sette ed un decimo, sono stati gli unici mesi (molto lievemente) sottomedia per lo zero termico e settembre è l’unico mese ad avere una leggera anomalia negativa per i geopotenziali (maggio è stato in perfetta media).
    Questo la dice lunga su come il 2024 stia picchiando duro: esso sta correndo fortissimo e sta proseguendo la fase iniziata dal 2022, fase caratterizzata da numerosi record di caldo stabiliti a ritmo serrato.
    A mio avviso il 2024 è un serio candidato per essere l’anno più caldo di tutta la serie (battendo il 2023) e per arrivare tra i primissimi per lo zero termico ed i geopotenziali.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  3. #103
    Uragano L'avatar di simo89
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Vediamo di riassumere il mese:

    Media max: 24,6°C (-0,9°C sulla media 1991-2020)

    Media min: 15,7°C (+1,5°C sulla media 1991-2020)

    Media: 19,9°C (+0,2°C sulla 1991-2020)

    Mese abbastanza curioso, con massime sotto media e minima nettamente sopra media, che tutto sommato fanno un mese in media quasi perfetta.
    Da notare che settembre è uno dei mesi dell'anno che ha subito di meno l'influenza del riscaldamento globale, la media 1981-2010 è di 19,6°C.

    Reparto pluviometria molto buono, anzi direi eccellente, visto che è il settembre più piovoso degli ultimi 20 anni

    Settembre
    2004 100,6
    2005 101,6
    2006 135,9
    2007 70,2
    2008 22,2
    2009 91,1
    2010 48,3
    2011 26,1
    2012 91,6
    2013 36,0
    2014 96,5
    2015 49,3
    2016 15,6
    2017 86,8
    2018 21,2
    2019 74,8
    2020 70,4
    2021 41,9
    2022 44,5
    2023 15,5
    2024 144,8

    Mese veramente buono, sicuramente uno dei migliori del 2024 (as fa mia fadiga, detto in dialetto reggiano )

  4. #104
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Secondo i miei calcoli settembre 2024, su scala nazionale, ha chiuso a +1,07 °C sulla 1981-2010, che significherebbe +0,82/+0,84 °C sulla 1991-2020. I dati del CNR tardano a uscire, forse per un problema in alcuni centri di calcolo negli Stati Uniti, danneggiati dal passaggio di un uragano (così si dice nella pagina del CNR delle anomalie termiche).
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  5. #105
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Prima decade di Settembre 2024 a Brindisi Casale: l'ultimo atto dell'infernale estate 2024

    Settembre 2024 è stato il primo mese ad aver provato ad interrompere la sequela iniziata proprio un anno prima (seppure un antipasto fu l'ondata monstre del Luglio 2023) fatta di un eterno, consistente ed incoercibile regime di temperature sopra la media anche recente. Alla fine non ci è riuscito, ma il suo decorso narra di una mensilità che si è impegnata per essere dopo la prima decade nettamente meno anomala di quanto lo fossero stati tutti i precedenti 12 mesi.

    In questo resoconto verrà recuperato e analizzato l'andamento delle singole decadi del mese, mentre la sua visione globale sarà analizzata a parte in un resoconto apposito.





    1. PRIMA DECADE DI SETTEMBRE 2024


    Vera e propria continuazione dell'estate 2024, è stata in realtà molto più di questo in quanto parte integrante di quel periodo di folle sopramedia che era iniziato il 6 Luglio. I 65 giorni circa tra 6 Luglio e 9 Settembre 2024, tutti raccontati e segnati nel "diario dall'inferno", costituiscono infatti i due mesi/65 giorni più caldi della storia, inclusi appieno dunque anche i primi 8-9 di Settembre!

    Unico giorno a sottrarsi della decade dal trend di caldo record che proseguiva da inizio Luglio è stato l'ultimo, il 10 Settembre, il primo proprio dal 3-4 Luglio a vivere temperature finalmente più tollerabili (prima max sotto i 29° dal 6 Luglio). Come si sarebbe capito di lì a poco, era il preludio di un repentino crollo dell'estate che quest'anno, proprio quello in cui più aveva picchiato duro, si è ritirata prematuramente dalle scene specialmente rispetto alla media degli ultimi anni che spesso tentavano di arrancare fino ad Ottobre inoltrato, nel 2023 riuscendoci perfettamente peraltro.



    Di seguito le medie termiche della prima decade di Settembre 2024 a Brindisi Casale:

    media min: 22,9° (+3,8° dalla decadale 71/00)
    media max: 30,2° (+3,3° dalla decadale 71/00)
    media tot: 26,5° (+3,5° dalla decadale 71/00)


    L'analisi delle temperature medie nel corso delle prime decadi di Settembre degli ultimi decenni non lascia spazio a dubbi: è stata la prima decade di Settembre più calda dal 1951, battendo le prime decadi di Settembre 2008 e 2011 di ben +0,3°. Peraltro, la media finale è stata condizionata dal 10 Settembre in quanto la media dei primi 9 giorni era stata quasi mezzo grado superiore (26,9°): se dunque il caldo fosse riuscito a resistere solo altre 24 h si sarebbe battuta la prima decade di Settembre 2008 di ben +0,7°! E' un delta colossale, e solo per mere ragioni casuali è stato evitato un tale scarto!

    Nell'arco della decade ho avuto sempre la sensazione che si stesse realizzando una decade più che storica, unica, e questi dati finali non fanno che confermare, ancora una volta, le mie sensazioni.
    La media finale della decade è stata del tutto paragonabile ad una normale (per gli ultimi anni, da sottolineare) decade canicolare di Agosto, in particolare alle prime due decadi che corrispondono tradizionalmente al periodo più caldo dell'estate: più volte, sparse fra le pagine del mio diario dall'inferno, avevo in effetti annotato come si fosse in ritardo di almeno un mese sulle temperature che si stavano registrando e come sia di notte sia di giorno si stesse vivendo con un tipo di clima degno di inizio Agosto.



    Ci sarebbe da discutere nei minimi particolari di temi triti e ritriti quali l'espansione della stagione estiva a Settembre, la sua "estatificazione" (ovvero come chiamo la sua trasformazione in un periodo da estate dura e cruda del Novecento), dei cambiamenti di pattern sinottici che stanno dietro tutti questi processi, ma ciò che più preme è evidenziare come il 2024 abbia segnato un nuovo salto climatico nell'evoluzione della prima decade di Settembre, già pesantemente martoriata a partire dal 2008 al punto che, come risalta fin da subito alla vista di questo grafico, almeno 7 prime decadi di Settembre dal 2008 ad oggi (17 anni) sono tra le prime 9 più calde degli ultimi 74 anni: 7 su 9, ovvero più di 3 su 4, il 77.8%!

    Screenshot 2024-10-14 at 23-15-36 Météo climat stats Relevés à Brindisi du 1 Septembre 1966 au 1.png

    E' un cambiamento drammatico, ravvisabile anche nelle anomalie con le quali la prima decade di Settembre 2024 ha chiuso: a fronte di +3,5° dalla decadale 71/00, è stata a +3.1° dalla decadale 81/10, +2.7° dalla decadale 91/20 e +1.7° (!!!) dalla decadale 2011-20. Il salto tra gli anni 10 del XXI secolo è abnorme, ben +1° su una media già in pesante evoluzione.
    Dal mio resoconto della prima decade di Settembre 2022, in evidenza i passaggi salienti:

    Dal confronto tra le anomalie si evidenzia bene il folle riscaldamento subito nello scorso decennio dalla prima decade di Settembre, tale che ormai la media recente è quasi 2° superiore a quella esistente fino al 2010 (23,1° vs 24,8°). Non è stato un riscaldamento realizzatosi nell'arco dei decenni, infatti ho specificato come sia stato subito dallo scorso decennio: il salto principale si è avuto infatti proprio a cavallo della fine degli anni 2000, con la media che è passata da 23,5° (2001-10) a 24,8° (2011-20), ben +1.3° di delta che spiega quasi totalmente il divario di +1.7° esistente tra la storica 1951-2010 e la 2011-20.
    Ormai la media della prima decade di Settembre è persino di poco superiore alla 1951-90 di Agosto!
    Su questo trend di fondo, il 2024 va a costituire come anticipavo un ulteriore nuovo salto in alto, un ulteriore e nuovo gradino: se si confrontano infatti le medie registrate, sia le massime sia le minime, si scorge come esse siano state fatte in presenza di un regime di brezza e non sotto venti meridionali.

    Nel 2008, anno cui apparteneva il record di prima decade di Settembre più calda, ci fu infatti una intensissima risalita d'aria calda verso il finale della decade con temperature massime che superarono proprio sulla scia di caldi venti da sud i 32° in ben 4 occasioni; nel 2024, viceversa, tutte le massime sono state fatte sotto brezza di mare eccetto una (33,1°) e in tutti gli altri casi, nonostante questo, esse son state tra i 30° e i 31° oppure, quando non lo hanno fatto, son state sotto i 30° per questione letteralmente di decimali (escludendo il 9 e il 10, le uniche max sotto i 30° furono i 29,8° rilevati sia il 4 sia il 7).
    Analogo discorso si può fare per le minime: quest'anno tutte meno una son state sopra i 22°, nel 2008 invece solo durante l'ondata di caldo le minime furono sopra i 22°.

    La prima decade di Settembre 2011, che condivideva il primato con il 2008 (ad essere meticolosi gli si colloca appena dietro di qualche centesimale), è stata invece più simile alla 2024 in quanto anche allora ci fu una sola breve ondata di caldo che portò venti da sud ed una massima sopra i 33°, per il resto della decade invece prevalse lo stazionamento di aria calda in un regime sostanziale di brezza; a maggior ragione, proprio per le forti analogie, il 2024 segna rispetto al 2011 una netta evoluzione a parità di valori in quota e di configurazione dei venti considerando che nel 2024 c'è stato un giorno più fresco che invece non si ebbe nel 2011 (che dunque potè contare su tutti e 10 i suoi cavalli anzichè solo su 9 dei 10) escluso il quale la differenza tra i due si aggira quasi su +1°.




    Lo scandalo di ciò che rappresentano i dati appena esposti lo si chiarisce andando ad osservare la valenza storica assunta dalla media max e dalla media minime:


    • la media minime è stata la più alta per la prima decade di Settembre dal 1951, AD UN SOLO ANNO DAL RECORD che era stato appena battezzato nel 2023 e che si ritrova già stracciato di ben +0,5°!
    • la media max è stata la terza più alta in prima decade di Settembre dal 1951 a pari merito proprio con il 2008, dietro solo alle prime decadi di 1994 (30,8°) e di un sorprendente 1962 (30,4°)

    Dato che la prima decade di Settembre è la più calda del mese per ovvie ragioni, si è trattato anche di medie eccezionali per l'intero mese:

    • la seconda più alta media minime per qualunque decade di Settembre, dietro solamente allo straordinario caso della seconda decade di Settembre 2020
    • la quarta più alta media max, a pari merito col 2008, per qualunque decade di Settembre, aggiungendosi anche la seconda di Settembre 2015, altro caso del tutto eccezionale



    La media minime costituisce tra le due la più interessante da analizzare per via del fatto che il record era fresco di un anno e si piazza su una scia desolante di medie minime ripetutamente incredibili che, di anno in anno, non accennano a smettere di verificarsi ormai dal 2010.
    Come scrissi due anni fa e ripresi nel resoconto del 2023
    La migliore spia del cambiamento drastico avvenuto la offre la media minime.
    Fino al 2007 la media minime di questa prima decade di Settembre sarebbe stata da record decadale: dal 1951 al 2007, infatti, per più di 50 anni, il limite massimo era stato fissato dalla prima decade del Settembre 1973, proprio con 21.3° di media min, pareggiato 30 anni dopo dal 2003 (non è un caso a mio parere, come si capirà fra poco).
    Oggi però si tratterebbe solo dell'ottava media min più alta dal 1951 per la prima decade, questo perchè dal 2008 al 2021 c'è stato un mutamento epocale, tale per cui si sono riscritte con estrema facilità, anno dopo anno, record e podi.

    Delle 10 decadi di Settembre con la media minime più alta dal 1951 oggi figurano ben 9 anni post-2008 (2008, 2009, 2011, 2012, 2015, 2018, 2019, 2020, 2022), e se consideriamo anche il 2003 si arriva ad una top 10 composta da anni del nuovo secolo, con la sola presenza del 1973 a ricordare un vecchio record stravolto dal repentino e mozzafiato warming settembrino degli ultimi 16 anni.
    L'ultimo capoverso è invecchiato davvero male: col 2023 si era già saliti ad una top 10 costituita quasi del tutto da anni post-2008, col 2024 addirittura adesso inizia una lotta intestina per usurparsi quei 10 posti che sono stati completamente riempiti un anno fa. Il primo a perdere la top 10 è proprio il 2022, l'anno per il quale avevo condotto le analisi che si stanno leggendo.
    Con il 2024 in più, tutti gli 11 anni con la media minime più alta in prima decade di Settembre appartengono agli ultimi 17 anni!

    Un anno fa scrivevo anche questo:

    • delle 10 decadi di Settembre con la media minime più alte dal 1951 adesso figurano 10 anni post-2008, con l'unica eccezione del 1973 che però sta per essere spazzato fuori, e visto l'andamento lo sarà probabilmente entro un paio d'anni

    E' stata una previsione pienamente azzeccata: il 1973, ultimo esponente della vecchia era climatica ad essere riuscito, in qualche maniera, a figurare nella top 10 seppure ormai pareggiato da anni recentissimi, esce definitivamente di scena. La top 10 delle decadi più calde di Settembre per media minime è ora completamente epurata di anni estranei alla nuova era climatica settembrina inaugurata a cavallo tra fine anni 2000 e inizio anni 2010.



    Al 2023 non viene tolto, per grazia ricevuta dal calo termico subentrato proprio a cavallo della notte tra 9 e 10 Settembre, il record di maggior n° di minime ≥ 22,5° dal 1951 in prima decade di Settembre, record che valeva anche per il maggior n° di minime consecutive: esso è stato solo pareggiato, ed in verità è un secondo posto sostanziale dato che nel 2023 tutte le 8 minime furono sopra i 22,5° mentre nel 2024 una di esse è stata 22,5°: quel decimo in appena una sola delle tante notti fa una differenza colossale.
    E' inoltre la seconda più lunga sequenza di minime consecutive ≥ 22,5° dell'intero mese di Settembre dal 1951, a pari merito col 2023 (ma valgono in proposito sempre le osservazioni di pocanzi) e dietro solo alla seconda di Settembre 2020.

    Se è vero quanto detto, è vero pure che sia nel 2020 sia nel 2023 quella eccezionale sequenza di minime fu la conseguenza di una persistenza dei venti settentrionali che nel 2024 non c'è minimamente stata, e per fortuna considerando che viste le SST aberranti - ancora attorno ai 28° fino a fine decade - il rischio sarebbe stato quello di stravolgere completamente qualsiasi concezione di cosa significhi fare minime estreme a Settembre, d'altro canto già un assaggio è stato offerto proprio dalla minima del 1° Settembre, realizzata proprio sotto venti da nord dominanti! Al confronto, il 2020 con la sua sequenza di minime record sarebbe sembrato fresco, e la nuova asticella si sarebbe piazzata almeno +1° da quella già alzata dal 2020. Non è successo, ma probabilmente è solo questione di alcuni anni perchè venga fatto.
    E' dunque, anche, record per la più lunga sequenza di minime consecutive ≥ 22,5° sotto venti non settentrionali dal 1951 a Settembre.



    Probabilmente già profetica del destino della decade è stata la notte del 1° Settembre, la seconda più calda dal 1951 per il mese e per la decade con 26.3°, secondo posto che strappa al 2022 che lo aveva conquistato forte dei suoi tardivi 25,9° il 9/9, dietro solo a quella della medesima data del 2003. Di tale notte ho avuto modo di parlare approfonditamente nel mio "diario dall'inferno, giorno 56":

    Puglia Settembre 2024, la fine dell'inferno?

    La minima delle 24 h fu però ritoccata in tarda serata, e non avendo un dato certo al decimale ma solo un'approssimazione (tra 25° e 25,3°) si può solo ipotizzarne il posizionamento nelle classifiche storiche relative alla decade e al mese intero, presumibilmente tra il terzo e il quinto posto come minima più alta del mese e della prima decade di Settembre in eventuale coabitazione con il 1° Settembre 2003 stesso (25,2°) e/o il 9/9/2022 (25°).


    Quella del 1° Settembre non è stata però l'unica minima notturna e delle 24 h rilevante, pochi giorni dopo e con grossa sorpresa il 5 Settembre riuscì infatti a non scendere sotto i 24,6° per la settima minima più alta del mese e della prima decade di Settembre dal 1951, nonchè a divenire la decima giornata più calda di Settembre dal 1951.


    Alla fine della decade, Settembre 2024 aveva già piazzato ben 3 notti nella top 20 delle più calde dal 1951, meglio di quanto fece il 2023 che ne riuscì a inserire sempre 3 ma nella top 40; peraltro nel 2024 2 di quelle 4 sono state da top 10 ed una da podio!



    Ultimo dato di interesse connesso alle minime riguarda il valore della più bassa minima della decade, 20.1°:terzo posto dal 1951 per la più elevata minima assoluta per una prima e per qualunque decade di Settembre, dietro solo a 2009 e 2011 e per solo +0,1° davanti alla prima del 2012 (la cui min più bassa fu, dunque, 20°).




    Il capitolo delle medie max è meno ricco di dati da annotare ma non per questo meno interessante: come per tutto il periodo infernale di cui la prima decade di Settembre, come detto, è stata parte integrante, le massime hanno sempre mantenuto un basso profilo puntando tutto sulla costanza di valori moderatamente elevati ma senza mai raggiungere picchi storici. Così è accaduto in prima decade di Settembre, nella quale la massima assoluta non è stata niente di rilevante pur sopra i 33° ma che stabilisce comunque, forte delle sue 6 giornate di calore, il nuovo record assoluto per il maggior n° di giornate di calore in prima e in qualunque decade di Settembre dal 1951, a pari merito solo con la seconda decade di Settembre 2015 che sulle massime fu un'outlier.

    E' inoltre record per il maggior n° di max (consecutive e non) sopra i 29° in prima e in tutto il mese di Settembre dal 1951, ben 9 in totale tutte di fila (dal 1° al 9): toglie alla decade al soddisfazione di stabilire il record per la massima più bassa la più alta per qualunque decade di Settembre dal 1951 l'ultimo giorno con i suoi "bassissimi" 26,4° di max finale che in realtà la rimuovono del tutto persino dalla possibilità di aspirare ad un piazzamento nelle prime 5 posizioni!
    Da evidenziare, in proposito, che la media max della decade senza il 10 sarebbe stata 30.6°, dietro solo alla prima di Settembre 1994 (30,9°).



    Più volte si è detto che il 10 Settembre è stata la nota stonata, o il pesce fuor d'acqua che dir si voglia, della decade, ed in effetti ha impedito o bloccato molti record dall'accrescersi o dal realizzarsi. C'è riuscito, incredibilmente, anche per un ultimo, potenziale, dato da top 5 che però non si è attualizzato: la media grezza, 23.25°, è infatti la sesta più alta a soli -0.05° dal 1994 che occupa il quinto posto! Ciò che sarebbe potuto essere, ad ogni modo, era anche maggiore di un banale ingresso in top 5: fino al 9, infatti, nessuna giornata aveva avuto una media grezza inferiore a 25,5° (oltre +2° dalla media grezza del 10/9) e addirittura fino a soli due giorni prima (1-8 Settembre) neppure sotto i 26° (praticamente +3° dalla media grezza del 10/9).





    Atmosfera- Al suolo la situazione è stata eccezionale, ma se è vero che un fondamentale contributo è venuto dallo stato termico del mare ancora molto caldo, che ha influito quantomeno sulle temperature massime mantenendole elevate, è anche necessario ricordare come il mare non sia un ente astratto e indipendente ma che esso dipenda invece dallo stato termico dell'atmosfera la quale è il primo vero motore di tutte le dinamiche termiche che avvengono sul macro-quadro e anche sul micro-quadro.

    L'analisi dei dati stimati per le principali quote rivela infatti una decade che pur non raggiungendo lo stesso livello di eccezionalità che ha avuto al suolo (dove è stata la più calda almeno degli ultimi 75 anni) è stata però estremamente anomala e ha sicuramente giocato un ruolo di primo piano nella perpetuazione (e perpetrazione) del pattern iper-estivo al livello del suolo.


    Le medie sono state:


    • 850 hPa: 18,1°
    • 700 hPa: 6,4°
    • 500 hPa: -9,9°
    • ZT: 4219 m


    Di esse, risaltano:


    • la terza più alta media termica a 850 hPa almeno degli ultimi 50 anni in prima decade di Settembre, dietro solo al solito 2008 (18,4°) e ad un lontano 1982 (18,3°)
    • la quinta più alta media termica a 700 hPa almeno degli ultimi 50 anni in prima decade di Settembre, per appena un decimo fuori da un podio che avrebbe visto la 2024 accostarsi al terzo posto al 1982 e al 1994 (T700 media: 6,5°), eventualità che comunque non è da scartare visto che sussiste la possibilità di un errore di almeno ± 0,1°

    Non sono stati invece nemmeno da top 5 le medie dello ZT e della T500, per quanto in quest'ultimo caso si sia rimasti fuori per questione di -0,1/-0,2°.


    Da quanto appena esposto si delinea chiaramente un profilo della colonna caratterizzato da una maggiore storicità delle temperature che si stavano registrando nei bassi strati più che negli strati alti, e ciò è perfettamente coerente con il fatto che al suolo abbia fatto ancor più caldo visto e considerato che sia stata proprio la quota gpt 850 hPa, tra quelle prese come riferimento sopra, ad essere stata la più rilevante.



    Per l'intera durata della decade il regime termico mantenuto è stato notevole, e proprio come al suolo è stato solo merito dell'ultimo giorno se non si sono registrati dati ancor più elevati. Nonostante il 10 abbia segnato una forte battuta d'arresto e ridimensionato la decade circa i picchi minimi registrati abbassandoli di almeno 1°, ciò non è stato sufficiente perchè non si registrassero:


    • il terzo posto per la più alta T850 minima (14°, forse 13.5°) in prima decade di Settembre almeno dal 1976
    • il record per la più alta T700 minima (4,3°) in prima decade di Settembre almeno dal 1976, battendo un primato che era stato pareggiato appena due anni fa; è inoltre terzo posto per la più alta T700 minima per qualunque decade di Settembre almeno per gli ultimi 50 anni (da notare come al secondo posto, davanti al 2024, ci sia la seconda decade di Settembre 2023!)
    • il quarto posto per la più alta quota minima dello ZT (3700 m, probabile fino a 3800 m) in prima decade di Settembre almeno dal 1976; nel caso in cui il valore minimo fosse stato 3800 m il dato potrebbe essere stato fino al quarto più alto tra tutte le decadi di Settembre per gli ultimi 50 anni



    Manca il dato a 500 hPa, quota la quale però ha ampiamente compensato l'assenza strappando un potenziale dato quasi da record mensile per picco assoluto: durante un temporale, probabilmente proprio a causa dell'intensa corrente calda ascensionale, i radiosondaggi di Galatina hanno infatti misurato un assurdo valore di -5° a 500 hPa che sarebbe stato addirittura da record se esso fosse stato registrato a Brindisi! Nessun modello aveva previsto un tale valore a quella quota, e probabilmente ad aver cambiato le carte in gioco è stata per l'appunto la corrente ascendente in seno al temporale che ha trasportato e infiltrato aria più calda a quote superiori.
    Stimare quale sia stato il valore sulla verticale di Brindisi è dunque un'impresa pressochè impossibile data l'assenza di un riscontro nei modelli, si può solo stimare un range di probabilità tra -5,7° e -6,7°: si potrebbe, alla luce dei due estremi, tanto essersi trovati al cospetto della seconda/terza T500 più alta degli ultimi 50 anni per l'intero mese di Settembre tanto quanto essere stato un valore da parte bassa della top 10 mensile. A dirimere ogni perplessità circa un valore storico ci ha poi pensato l'ondata di caldo degli ultimi giorni del mese, ad ogni modo resta l'incertezza circa un dato che molto probabilmente è rientrato nella top 5 dei più alti per la prima decade di Settembre dal 1951, potenzialmente anche al secondo posto, e sicuramente nella top 10.





    Conclusioni


    La prima decade di Settembre 2024 è stata, in conclusione, l'ultimo, ma non per questo meno aggressivo, atto dell'inferno estivo 2024, e ne ha rappresentato anzi il secondo picco se si usa come metro di riferimento la storicità delle condizioni climatiche avute relativamente al periodo dell'anno in cui si sono verificate, dietro soltanto alla seconda decade di Luglio e a parte della terza.


    La prima decade di Settembre 2024 costituisce, in un senso più generico, un drammatico antipasto di un futuro nel quale il processo di estatificazione avrà trasfigurato la prima parte di Settembre ben oltre un Agosto del Novecento (cosa che, ormai, già è) bensì in un Agosto del nuovo tempo e, probabilmente, persino di un'epoca che ancora dobbiamo sperimentare.
    Mai come quest'anno si è potuto assaggiare pienamente il drammatico mutamento climatico e l'impatto che esso comporterebbe: oltre alle temperature degne di un mese prima, di quello che una volta era il periodo più caldo dell'anno, i mari sarebbero ancora bollenti e anch'essi con valori che fino al 2000 erano rari a vedersi persino nelle fasi più atroci dell'estate, l'afa sarebbe estrema con valori di dp ancora capaci di veleggiare agevolmente sui 24° e magari puntare anche i 25°, sarebbe quasi in tutto e per tutto Agosto; fondamentalmente, solo le ore di luce più contratte ricorderebbero il reale mese dell'anno. Climatologicamente l'unico aspetto che forse si conserverebbe è il fisiologico calo rispetto ai massimi estivi che si manterrebbero tra seconda metà di Luglio e prima metà di Agosto, un calo che però non porterebbe dall'estate dura ai limiti della stessa ma soltanto da un'estate violenta ad una forma d'estate meno intensa.

    Tutto questo non è solo un incubo, lo scenario di un futuro indefinito di qualche modello matematico: è stato realtà proprio quest'anno, inquietante monito di una trasformazione di Settembre che muterebbe radicalmente anche le abitudini sociali della popolazione con un impatto diretto nella vita delle persone.
    Non posso che evidenziare meglio il concetto con queste parole che scrissi un anno fa e che, a seguito di quanto avvenuto, assumono un nuovo e ancor più profondo significato:

    Ho sempre affermato di essere caldofilo a Settembre, perchè egoisticamente parlando non mi dispiace affatto un prolungamento della stagione balneare di qualche settimana, soprattutto perchè l'estate settembrina è raramente sofferente a Brindisi e spesso il caldo concide con richiami caldi da sud che si traducono in mare spettacolare (a tavola) in spiagge quasi isolate perchè la calca estiva è ormai lontana e clima secco. Il sole stesso, non essendo più alto sull'orizzonte come già un mese prima, non picchia più con la stessa veemenza.
    Tuttavia, è la prima volta che mi rendo conto che questi tratti dell'estate settembrina che io adoro potrebbero per sempre svanire o ritardare fuori i tempi massimi se proseguirà questo trend: d'altro canto, se il clima di Settembre nella sua prima parte assomiglierà sempre più a quello di Agosto, e l'estate di Agosto non è per nulla tra le mie preferite, proprietà transitiva vuole che perderà attrattiva pure l'estate di Settembre. E' un trend inevitabile purtroppo, quindi devo abituarmi all'idea.





    Ultima modifica di burian br; 15/10/2024 alle 12:29

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    2. SECONDA DECADE DI SETTEMBRE 2024


    Nota postuma dell'autore:

    Devo essere onesto, quando ho iniziato l'analisi della seconda decade mai avrei immaginato fosse stata tanto rilevante, è stata dunque un'autentica sorpresa scoprire che fosse stata capace di competere con le più fredde decadi della seconda metà del Novecento. In un'epoca infatti in cui le ondate di freddo sono sempre più ridotte sia in termini di frequenza sia in intensità, registrare una fase sottomedia spesso significa soltanto rilevare un evento mediocre, al più buono, poche volte di spessore assoluto. Accade ancora però, e la seconda decade di Settembre 2024 ne è la migliore prova.




    Il più grande colpo di scena meteorologico dell'anno: così si potrebbe sintetizzare, in poche ma mirate parole, la seconda decade di Settembre 2024. Iniziata poco più di 24 h dopo la fine dei 65 giorni più caldi della storia (6/7-9/9), dopo che era stato tagliato da un paio di settimane il traguardo dell'anno intero da quando si viveva una situazione termicamente eccezionale, era francamente inimmaginabile il radicale ribaltamento di scenari cui ha dato luogo: dopo pochi giorni interlocutori che hanno fatto da ponte con clima più vicino alla norma, tra 13 e 14 è giunta infatti quella che si può ritenere la "tempesta equinoziale" ovvero l'evento spacca-estate che segna la fine definitiva delle configurazioni e del regime termico propri della stagione estiva. Oltre alla notevole prematurità con cui ciò è avvenuto rispetto alla media degli ultimi 15 anni (nemmeno era metà mese, recentemente invece l'estate si strascina alle volte fino addirittura ad inizio Ottobre!) e al fatto che sia accaduto ad appena una settimana da quello che era stato un periodo di prolungata e inflessibile calura estrema (letteralmente la domenica prima si sudava anche a mare come fosse inizio Agosto, la domenica dopo sembrava di essere piombati nella seconda metà di Ottobre!), a sorprendere è stata anche la durata di questa fase "in controtendenza" e soprattutto la sua intensità: per una decina di giorni infatti, fino all'equinozio, non solo è finita una delle estati più dure di sempre ma ci si è ritrovati catapultati nel cuore dell'autunno sia sul lato delle temperature sia su quelle delle precipitazioni, al punto tale che ne è derivata, contro qualsiasi aspettativa, una delle seconde decadi di Settembre più fredde dal 1951.

    Per giorni e giorni sono cadute piogge abbondanti, in diverse occasioni a carattere temporalesco e associate ad eventi autorigeneranti, in un regime termico da Ottobre inoltrato: un quadro completamente estraneo, in sintesi, a tutto quello che aveva caratterizzato l'ultimo anno dove la siccità (salvo per fasi altamente circoscritte, tra fine Febbraio e inizio Marzo poi tra fine Aprile e metà Maggio) e il caldo (ancora una volta, salvo per fasi altamente circoscritte, l'ultima decade di Gennaio e la seconda metà di Aprile) l'hanno fatta da padroni indiscussi.




    Di seguito le medie termiche della seconda decade di Settembre 2024 a Brindisi Casale:

    media min: 17,1° (-1° dalla decadale 71/00)
    media max: 24,9° (-1,2° dalla decadale 71/00)
    media tot: 21° (-1,1° dalla decadale 71/00)

    Chiudendo più di un grado sotto l'antica 71/00, -1.4° dalla decadale 81/10, -2° dalla decadale 91/20 e addirittura -2.1° dalla recente 2011/20, è stata con ENORME SORPRESA la seconda decade di Settembre più fredda del nuovo secolo! Bisogna tornare indietro nel tempo al 1996, quasi 20 anni orsono, per ritrovarne infatti una (ben) più fredda.

    In generale, non sono tante le seconde decadi di Settembre che nell'arco degli ultimi 75 anni possono vantare di aver chiuso a meno di -1° dalla 71/00: è stata infatti la nona più fredda seconda decade di Settembre dal 1951, a pari merito con la seconda del 1958, ed addirittura la terza più fredda dal 1980! Se si escludessero i freddi anni 70, nei quali ci fu un'alta e inusuale concentrazione di seconde decadi di Settembre molto fredde, nei restanti 65 anni (1951-1970 + 1980-2023) solo 5 seconde decadi di Settembre, ivi inclusa quella del 1958 che chiuse con la stessa media, furono fredde tanto o più di questa!
    Screenshot 2024-10-14 at 23-35-43 Météo climat stats Relevés à Brindisi du 11 Septembre 1966 au .png

    In conclusione, proprio come era avvenuto nell'ultima decade di Aprile, non appena il caldo feroce che da un anno comanda con il pugno di ferro ha allentato la presa e concesso una tregua si è vissuto un periodo molto freddo per gli standard recenti ma anche freddo in senso assoluto pure per le epoche più arcaiche, sebbene la sua eccezionalità si stemperi (ma non si annulli affatto) ampliando l'orizzonte temporale al passato.



    Nel corso della decade, in realtà, il freddo vero e proprio è cominciato dal 14; i primi giorni hanno invece ancora risentito di temperature sopra le medie per via di venti da W o S/SW che hanno avuto effetti favonici (esemplare, in proposito, il 13/9, sferzato tutto il giorno da forti correnti secche dai quadranti occidentali che hanno notevolmente intiepidito l'aria nonostante il calo in quota fosse già iniziato): in effetti, la media al suolo degli ultimi 7 giorni è stata 19,5° ovvero ben -1,5° da quella finale della decade e sul livello della seconda decade più fredda in assoluto (1971). Sarebbe potuto essere, dunque, molto più freddo con un timing leggermente differente, a riprova ulteriore dell'eccezionalità di quanto vissuto non tanto, forse, per intensità e durata ma per il mix delle due.

    Ritorna, nuovamente, l'analogia con Settembre 2008: così come allora si passò da una prima decade record ad una seconda decade piuttosto fredda (il titolo di seconda decade più fredda del secolo lo si toglie, non a caso, proprio al 2008), quest'anno è avvenuto lo stesso. Sorprende, in realtà, constatare come il 2024 abbia saputo battere il 2008, ma analizzando i dati si scopre che sebbene nel 2008 l'andamento temporale fu il medesimo (i primi 3 giorni della decade caldi, gli ultimi 7 freddi) i primissimi giorni furono estremamente caldi a fronte degli ultimi 7 che furono grossomodo simili a quelli del 2024 come media complessiva. Ad ogni modo le analogie tra le due annate (2008 e 2024) si esauriscono qui: nel 2008 alla prima decade allora più calda dal 1951 seguì la seconda metà di Settembre più fredda dal 1951; nel 2024 alla prima decade più calda dal 1951 è seguita soltanto la seconda decade più fredda dal 1996, mentre per quanto concerne la seconda metà mensile essa risulta non pervenuta (a causa di un'ultima settimana che ha rivisto affermarsi temperature sopra le medie, vedasi più avanti la trattazione sulla terza decade).



    La media minime è stata anch'essa la più bassa del nuovo secolo, dal 1996 per l'esattezza; lo stesso non si può dire per la media max, la più bassa dal 2000 risale infatti al 2003.


    Molti dati risaltano esclusivamente rispetto agli ultimi 15-25 anni: la massima più bassa (21,3°) è la prima sotto i 22° dal 2008; la minima più bassa registrata (13,3°) è la prima sotto i 14° in prima metà di Settembre dal 2007 e la seconda più bassa in seconda decade del nuovo secolo dietro solo ai 12,2° di due anni fa.
    Ve ne è uno, però, che ha trasceso i limiti dell'epoca attuale e si è configurato quale uno dei più freddi addirittura rispetto all'intera serie storica: il 14/9/2024 la media grezza giornaliera è stata 17,5° costituendo non solo la giornata della seconda decade di Settembre più fredda del nuovo secolo, non solo la più fredda dal remoto 1980 (!!) ma addirittura l'ottava più fredda dal 1951! Considerando che 3 delle 8 giornate in esame avvennero nel solo 1971, il 2024 conquista uno storico quinto posto per la più bassa media grezza della giornata più fredda della decade tra tutte le seconde decadi di Settembre dal 1951: detto in altro modo, solo in altri 4 anni (1955, 1971, 1972 e 1979, da osservare ancora una volta la folta rappresentanza degli anni 70) si ebbero giornate più fredde del 14/9/2024.






    Atmosfera- La situazione lungo la colonna riprende perfettamente quella vista al suolo, è stata infatti una seconda decade fredda non solo relativamente agli ultimi anni ma rispetto all'intera serie storica in esame (dal 1976); addirittura, si può affermare che in atmosfera la seconda decade molto fredda ha superato per rilevanza ed impatto la prima molto calda, contrariamente a quanto avvenuto al suolo dove non c'è stata alcuna possibilità di rivendicazione/compensazione. Questo viene dimostrato facilmente dalla mole di dati significativi che sono stati stabiliti alle varie quote, molto più numerosi di quelli riscritti invece in prima decade.


    Le medie (ricostruite per la verticale di Brindisi; anomalie rispetto alla mensile) sono state:

    • 850 hPa: 10,9° (-2,1° dalla 81/10)
    • 700 hPa: 0,6° (-2,6° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -14,1° (-1,2° dalla 81/10)
    • ZT: 3198 m (-500 m dalla 81/10)


    L'incertezza è stata ampia soprattutto alle medie quote, vengono quindi riportati di seguito gli estremi massimi e minimi del range entro cui i parametri sopra si sono molto probabilmente piazzati:

    • ZT tra 3141 e 3266 m
    • T850 tra 10,6° e 11,05°
    • T700 tra 0,5° e 0,8°
    • T500 tra -14,2° e -13,9°


    Alla luce di questi dati, è stata:

    • la sesta più fredda seconda decade di Settembre dal 1976 a 850 hPa
    • la seconda più fredda seconda decade di Settembre dal 1976 a 700 hPa
    • al secondo posto per la seconda decade di Settembre dal 1976 per la più bassa quota media dello zero termico (è poco probabile, ma potrebbe essere stata quarta nel caso limite in cui lo ZT medio sia stato in realtà superiore ai 3245 m)
    • la quarta più fredda seconda decade di Settembre dal 1976 a 500 hPa (potenzialmente quinta considerando un possibile errore di +0,2°)

    Emerge dunque il profilo di una colonna che è stata più eccezionale alle quote medie (si vedano lo ZT e la T700), meno alle basse e alle alte, un quadro piuttosto peculiare da osservare:
    Distribuzione delle anomalie lungo la colonna di Brindisi 11-20 Settembre 2024.png



    Oltre che fredda la decade è stata anche depressa: le altezze gpt si sono mantenute basse per la sua intera durata, anche nei primi giorni prima dell'arrivo di aria più fredda, al punto che le altezze medie gpt sono state più rilevanti sul piano storico delle T medie alle stesse quote. Con quest'ultimo fattore nell'equazione, ne deriva l'immagine di una decade completa capace di coniugare basse temperature a basse altezze gpt, un fatto davvero inedito per gli ultimi anni e ancor di più dopo un anno intero (e un'estate) nel quale hanno stradominato gli scenari opposti.
    Le altezze gpt medie sono state:

    • 850 hPa: 1482 m
    • 700 hPa: 3070 m
    • 500 hPa: 5699 m

    che rappresentano a tutte le quote la terza più bassa altezza gpt media degli ultimi 50 anni in seconda decade di Settembre. A 500 hPa, in particolare, è la terza volta che l'altezza gpt media riesce a trattenersi sotto i 5700 m in seconda decade. Per tutte le quote, davanti figurano esclusivamente le seconde decadi di Settembre 1996 e 1998, distanti tra una decina e una ventina di metri al massimo.





    Benchè sia stata una decade piuttosto fredda e depressa, come visto, anche per i tempi passati, sono mancati picchi pronunciati verso il basso: con la sola eccezione dello ZT minimo (che potrebbe essere oscillato dai 2285 ai 2400 m) che potrebbe essere stato il quarto o il quinto più basso per una seconda decade di Settembre dal 1976, a nessun'altra quota è stato rilevato un picco minimo nella top 5 per gli ultimi 50 anni nè per temperature nè per altezze gpt.

    La decade ha lasciato comunque la sua firma negli annali in un altro modo, segnando cioè alcuni dei più bassi valori massimi decadali per tutte le quote:

    • quarto o quinto posto per la più bassa T850 massima (da 14,6° a 15,1°) per una seconda decade di Settembre dal 1976
    • secondo posto per la più bassa T700 massima (5,1°) per una seconda decade di Settembre dal 1976
    • record assoluto (battuti 1996 e 1998 di appena -2 e 4 m rispettivamente!) per la più bassa altezza gpt 850 hPa max (1524 m) per una seconda decade di Settembre dal 1976
    • secondo posto, ma a soli -1 m dal record assoluto, per la più bassa altezza gpt 700 hPa max (3115 m) per una seconda decade di Settembre dal 1976
    • pareggiato il record del 1996 per la più bassa altezza gpt 500 hPa massima (5770 m) per una seconda decade di Settembre dal 1976

    Risalta immediatamente la maggiore valenza dei dati delle altezze gpt, fatto che si va ad aggiungere alle posizioni più rilevanti delle medie per fornire un'ulteriore dimostrazione di come la decade ancor prima che fredda sia stata caratterizzata soprattutto da basse altezze gpt.





    Pluviometria- Sono caduti nell'arco di appena 10 giorni almeno 56 mm, un dato notevole ma che non entra nella top 5 della seconda decade per una manciata di millimetri. A Brindisi S.Elia, ad ogni modo, nello stesso arco di tempo sono precipitati circa 80 mm; tutte queste precipitazioni sono state distribuite tra l'altro in più giorni (6 con almeno una rilevazione pluviometrica,quarto posto per il maggior n° di gg con accumulo in seconda decade di Settembre dal 1951 dietro solo ai 7 gg delle seconde decadi di Settembre 1969, 1971 e 1996) e ciò costituisce una nota di merito ed un'ulteriore elemento che ha contraddistinto la seconda decade di Settembre dal trend dominante da anni che vede la maggior parte dei fenomeni concentrati in eventi isolati e violenti (bisogna dire che anche stavolta essi non sono comunque mancati: solo il caso ha impedito che l'autorigenerante del pomeriggio/sera del 17 non portasse ad un accumulo nettamente superiore come invece avvenuto nel brindisino meridionale laddove si sono superati anche i 100 mm).







    3. TERZA DECADE DI SETTEMBRE 2024



    La fase di controtendenza si è riassorbita entro l'equinozio, e l'ultima decade ha visto ritornare il solito placido regime di moderato/consistente sopramedia termico e carenza di precipitazioni che imperversa da un anno, culminato nell'ondata di caldo finale che ha dato luogo ad un paio di giornate tra le più tardive con caratteristiche pienamente estive nonchè addirittura al nuovo record mensile (!!) a 500 hPa per la temperatura più alta registrata. Quest'ultimo punto è molto interessante da discutere, è sembrato infatti fin da inizio mese che la natura stesse tentando, a più riprese, di minacciare o superare quel record.




    Di seguito le medie termiche della terza decade di Settembre 2024 a Brindisi Casale:

    media min: 19,1° (+1,7° dalla decadale 71/00)
    media max: 26,6° (+1,5° dalla decadale 71/00)
    media tot: 22,9° (+1,6° dalla decadale 71/00)


    Chiude a +1.6° anche dalla decadale 81/10, +1.5° dalla decadale 91/20 e +1.3° dalla decadale 2011/20: la terza decade di Settembre fa parte di quello "zoccolo duro" che comprende i due periodi dell'anno successivi ai due equinozi in cui, per ragioni non ben chiare, il clima è cambiato meno. Questo spiega la lenta evoluzione che si è osservata nel corso dei decenni.
    Non stupisce pertanto, in considerazione di quanto appena ricordato, che chiudere a ben +1,5° dalla 91/20, anche se sembri uno scarto contenuto rispetto a qualsiasi altro momento dell'anno, sia sufficiente per far entrare la terza decade di Settembre 2024 addirittura nella top 10 delle più calde dal 1951, anche se si è piazzata verso il decimo posto.


    Il clima ancora fresco dei primi giorni congiuntamente ad una sferzata fredda negli ultimi due (la massima del 30/9, con soli 20.9°, costituisce la più bassa dal 2018 nel mese di Settembre a pari merito con il 25/9/2020) compensano quanto basta il resto della decade piuttosto calda (decisamente calda il 27 e il 28) sottraendo alla top 5 quasi tutti i parametri. Ne fa eccezione uno solo: la minima assoluta della decade, con 17.6°, è stata al secondo posto per la più elevata minima più bassa per una terza decade di Settembre dal 1951, a pari merito con il 1953 e dietro niente meno che allo scorso anno (!!) che registrò come minima assoluta un valore appena superiore (17,8°). Può sembrare paradossale, dopotutto questa decade per quanto calda non è neppure lontanamente paragonabile a quella di un anno fa, eppure proprio la fase sopra la media che l'ha caratterizzata per la maggior parte unita all'invadenza dei venti settentrionali nelle restanti notti hanno posto un ostacolo insormontabile alla registrazione di minime sotto i 17° per tutta la sua durata.



    L'evento più rilevante della decade è stata senza ombra di dubbio l'ondata di caldo dei giorni 27 e 28; il 28/9, in particolare, è stato il giorno più caldo con estremi 21,7/31,2° ed una media grezza di 26.45°, valori che starebbero bene persino ad inizio Agosto e che invece si sono verificati tre giorni prima di Ottobre. Proprio questa estrema tardività costituisce elemento di nota: il 28/9/2024, a pari merito con il 28/9/1987, rappresenta la seconda più tardiva data dell'anno dal 1951 nella quale la media grezza è stata maggiore o uguale a 26,45° (solo il 1991 può vantare una data ancora più tardiva, il 1° Ottobre); la max di 31,2° rappresenta inoltre la quarta più tardiva max sopra i 31° dal 1951, sempre in ex aequo col 1987, ed è bene ricordare in proposito che la max record di Ottobre è nemmeno mezzo grado più elevata (31,6°) e ad Ottobre rimanevano solo 3 giorni.

    Pur non trattandosi strictu sensu di dati di rilevanza decadale, dimostrano quel che fin dal primo momento avevo definito un'ondata molto intensa considerando si fosse in extremis sul finale del mese. Qualche giorno dopo, ma era già Ottobre, si sarebbe ripetuta l'impresa ma stavolta sulla minima notturna, conquistando in barba a qualsiasi previsione addirittura il nuovo record di notte più calda della storia di Ottobre. E' ovviamente un aspetto che deve essere trattato in altra sede, ma si può far rientrare, a mio parere, nell'ambito della più ampia fase meteorologica che è iniziata appunto con l'equinozio e si è protratta anche per tutta la prima decade di Ottobre.





    Atmosfera- Per comprendere i dati che saranno esposti è necessario ricordare la stessa premessa già posta per l'analisi al suolo: la terza decade di Settembre NON ha subito un'evoluzione significativa nel corso dei decenni, ergo ad anomalie rispetto alla 81/10 o alla 91/20 che lette in qualsiasi altro periodo dell'anno non desterebbero attenzione corrisponde un'inattesa storicità; infatti, se la baseline per la nuova epoca è circa +0,5° dalla 81/10 ne deriva che leggere +2° dalla 81/10 non costituisce più un fatto anomalo, ma per la terza decade di Settembre lo diviene considerando che la baseline si aggira ancora sulla 81/10.



    E' stata una colonna troposferica dal profilo particolare: poco sopra la media a 850 hPa, calda alle medie quote e straordinariamente calda a 500 hPa, quota alla quale è stato stabilito il nuovo record mensile di temperatura più alta.
    Se per certi versi si tratta di una "classica" colonna dell'epoca moderna, anonima o non speciale in bassa troposfera e progressivamente sempre più storica salendo di quota, per altri differisce in quanto il passaggio tra una decade storica e una decade notevole si è consumato non gradualmente ma bruscamente oltre una certa quota.

    Le medie sono state:

    • 850 hPa: 12,8°
    • 700 hPa: 4,1°
    • 500 hPa: -11°
    • ZT: 3916 m


    Di queste, solo e soltanto la T500 media risulta in top 5, addirittura al terzo posto per gli ultimi 50 anni quale più calda decade a 500 hPa, dietro solamente al recente 2019 (-9,9°) e all'incredibile 1999 (almeno -8,8°!!!).
    A nessun'altra delle quote di riferimento sopra evidenziate si denota una prestazione analoga, neppure per quanto concerne lo zero termico che eppure si è aggirato su valori molto elevati, prossimi ai 4000 m. La quota media dello zero termico così come la T700 media sono comunque rientrati nella parte bassa della top 10, ciononostante si tratta di posizioni lontanissime dal terzo posto alla quota gpt 500 hPa.



    Sicuramente il dato più importante, forse dell'intero mese, è il nuovo record assoluto a 500 hPa: per la prima volta da quando ci sono rilevazioni, si è misurata una temperatura sopra i -5° a 500 hPa nel mese di Settembre e in autunno (non solo meteorologico ma anche astronomico!).
    Il cut-off dei -5° è altamente significativo di un'ondata di calore molto intensa a quella quota persino in piena estate, infatti nell'arco degli ultimi 50 anni si possono contare non più di una trentina di episodi in assoluto che hanno varcato quella soglia; è straordinario dunque constatare che non solo lo si sia fatto a Settembre ma a sole 72 h da Ottobre (record di tardività a mani basse; il precedente primato di tardività risaliva al 31/8/2015)! Negli ultimissimi anni, dal 2021, superare i -5° a 500 hPa è divenuto estremamente frequente, questa è la settima volta di cui la terza nel solo 2024: per dare un'idea di quale cambiamento si celi dietro quest'informazione, basti considerare che tra 1975 e 2000 erano state solamente 11 le ondate in grado di superare i -5° a 500 hPa, quasi quanto fatto negli ultimi 4 anni (contro i 27 anni tra 1975 e 2000)!

    Non era il primo tentativo fatto: già in prima decade avevo annotato quell'episodio dubbio in cui i radiosondaggi di Galatina, complice anche un intenso updraft temporalesco, avevano quasi pareggiato, a sorpresa e senza preavviso, il record ufficiale della serie storica di Brindisi.
    Ancora in seconda decade, proprio mentre affluiva aria molto fredda nei bassi strati, la quota gpt 500 hPa si contrapponeva radicalmente venendo interessata dalla lamina più settentrionale di un lago d'aria molto calda in movimento sopra il Mediterraneo centro-meridionale. Dalla cronaca che scrissi:

    Citazione Originariamente Scritto da burian br Visualizza Messaggio
    Alle 00Z i radiosondaggi di Galatina hanno fotografato una colonna d'aria davvero particolare: mentre aria fredda sfondava nei bassi strati (a 850 hPa la temperatura registrata è stata inferiore a 9°, era da fine Maggio 2024 che non si scendeva sotto i 10°) in medio-alta troposfera le fortissime correnti occidentali (tra i 100 e i 200 km/h!) associate al passaggio del jet stream direttamente sulle nostre teste si accompagnavano ad una potente risalita d'aria calda e molto secca (ur tra l'1 e il 3% fin già dai 3800 m, quote davvero inusuali per simili valori di umidità, più consoni della stratosfera o comunque meno atipici solo per l'alta troposfera).
    Si tratta di aria di provenienza continentale africana, che stazionava quasi una settimana fa in alta quota sulla piattaforma continentale dell'Africa nordoccidentale e che era stata sollevata molto a nord (verso l'Atlantico ad ovest del golfo di Biscaglia) da una goccia fredda discesa sull'Atlante marocchino. Catturata dal jet stream, è stata trascinata fin su di noi. Avevo notato già ieri, dalle mappe, l'incredibile contrasto tra l'aria fredda sull'Italia centro-settentrionale e il vero e proprio lago bollente di isoterme appena sotto lo zero (addirittura in Tunisia oltre i -3°!!!) a 500 hPa, con ZT alto fin sopra i 5300 m sullo Ionio meridionale. Francamente impressionante persino per l'estate, figurarsi per metà Settembre!
    E' stata letteralmente questione di poche ore, tant'è che alla lettura dei radiosondaggi sembra un errore quel dato spalmato tra due T500 molto più basse (-14° e -18°), il fatto però che essa sia avvenuta testimonia come per l'intera durata del mese ci sia stata aria molto calda a dilagare a più riprese a breve distanza dalla Puglia sopra il mar Mediterraneo, e che dunque il record di fine mese non sia un evento isolato ma il risultato di quello che pare un disegno ben congeniato e che in realtà è semplicemente legato allo stazionamento a latitudini insolitamente alte di un lago d'aria calda a 500 hPa fin da inizio Settembre e fino alla sua fine.



    Picchi elevati sono stati raggiunti nell'ondata di caldo finale della decade anche alle quote di media troposfera, laddove però la significatività è stata minore:
    • nuovo record assoluto per la più alta T700 (10,4°) in ultima decade di Settembre almeno dal 1976
    • nuovo record per la più alta quota dello zero termico (5035 m ca) in ultima decade di Settembre almeno dal 1976

    E' la prima volta in assoluto che lo ZT supera i 5000 m in terza decade di Settembre (record di tardività per lo ZT sopra i 5000 m), due prime volte dunque tra il superamento dei -5° a 500 hPa e i 5000 m di zero termico. Non stupisce che anche lo ZT sia stato eccezionale non soltanto per la decade ma anche per il mese intero considerando dove si è piazzato (oltre i 5000 m, vale a dire a solo -800 m dalla quota gpt 500 hPa): si è trattato, in particolare, della settima volta che lo ZT supera i 5000 m nel mese di Settembre, terzo più alto valore di ZT mai raggiunto a Settembre almeno dal 1976 sostanzialmente a pari merito con i 5032 m del 4/9/2020 e con i 5024 m del 16/9/1986.



    Non sono stati scritti altri dati significativi circa le temperature; per quanto riguarda le altezze gpt, queste sono state mediamente elevate, senza picchi di rilievo come invece avvenuto per i valori termici ma con una costanza che ha permesso di lasciare un paio di dati negli annali:

    • quarto posto per la più elevata altezza gpt 850 hPa minima (1515 m) per una terza decade di Settembre almeno dal 1976
    • quinto posto per la più elevata altezze gpt 700 hPa minima (3107 m) per una terza decade di Settembre almeno dal 1976

    Sorprendentemente, manca proprio la quota gpt 500 hPa.






    E' stata più eccezionale la seconda o la terza decade di Settembre?


    Infine, una veloce riflessione per chiudere l'analisi delle singole decadi. E' curioso infatti come sia la seconda sia la terza decade siano entrambe state equipollenti in termini di storicità: la seconda decade è stata infatti la nona più fredda dal 1951 tra le seconde decadi, lo stesso è stata la terza decade tra tutte le terze decadi dal 1951. Alla luce di questa analoga prestazione verrebbe da pensare dunque che le probabilità che avvenissero entrambe fossero all'incirca le medesime.

    Ciò, però, non corrisponde al vero, o meglio lo sarebbe in un mondo senza GW dove nessuna forzante spinge verso l'alto le temperature spostando, di conseguenza, tutte le curve che descrivono le densità di probabilità (gaussiana) verso nuove medie e nuove varianze.



    Imbastiamo un veloce calcolo delle probabilità:

    H0: "non esiste alcuna differenza, la probabilità di un nono posto come seconda decade più fredda equivale alla probabilità di un nono posto come terza decade più calda"

    Hp:"esiste una differenza, la probabilità di un nono posto come seconda decade più fredda NON equivale alla probabilità di un nono posto come terza decade più calda"


    La probabilità che si stabilisse una seconda decade fredda quanto quella vissuta per la media degli ultimi 15 anni è la seguente:

    P2 = 2% (1 volta ogni 50 anni ca)


    La probabilità che si stabilisse una terza decade calda quanto quella vissuta per la media degli ultimi 15 anni è invece:

    P3 = 15% ca (1 volta ogni 6,5 anni)


    Sorvolo sul metodo, ho applicato una semplice gaussiana essendo i dati arrotondabili ad essa (test di Shapiro-Wilk positivo) e ho calcolato la media e la varianza.


    Dal confronto tra le due probabilità,si può rigettare l'ipotesi nulla (H0) e accettare l'ipotesi alternativa Hp: ad un nono posto non corrisponde una simmetria, ma oggi riuscire a stabilire almeno un nono posto come più freddo in seconda decade di Settembre è molto meno probabile che stabilirne un nono più caldo in ultima decade di Settembre. Questo fatto è altamente significativo in quanto, come detto, la terza decade di Settembre NON ha subito un'evoluzione evidente nel corso dei decenni, ergo la probabilità di stabilire un nono posto quale più caldo è pure più bassa di quanto sarebbe in una qualsiasi altra decade annuale dove probabilmente un nono posto tra i più caldi si fa ormai con una frequenza addirittura biennale o triennale!



    Mi sono posto, a questo punto, un'ulteriore domanda: a quale anno del passato sarebbe corrisposta la seconda decade di Settembre 2024 se la sua anomalia (-2,7° dalla media recentissima, ultimi 15 anni) si fosse verificata nella seconda metà del Novecento?
    La risposta è sbalorditiva: essa sarebbe corrisposta grosso modo alle medie delle seconde decadi di Settembre 1971 e 1972, vale a dire le due più fredde degli ultimi 75 anni! Questo porta a due conclusioni:

    • la seconda decade di Settembre 2024 è difficilmente ripetibile nel breve termine, probabilmente serviranno decenni perchè se ne ripresenti un'altra analoga
    • essa è stata talmente estrema che rapportata al clima moderno è l'equivalente delle più fredde seconde decadi della seconda metà del Novecento!



    Un nono posto tra le più fredde seconde decadi degli ultimi 50 anni è forse il massimo cui si può aspirare considerando la deriva climatica realizzatasi a Settembre dal 2010. E' un dato sconsolante, che fa riflettere circa un cambiamento che è già più che radicale: non serve attendere un imprecisato futuro, il clima è già cambiato e ne stiamo già pagando il prezzo.
    Ultima modifica di burian br; 15/10/2024 alle 12:31

  7. #107
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    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Secondo i miei calcoli settembre 2024, su scala nazionale, ha chiuso a +1,07 °C sulla 1981-2010, che significherebbe +0,82/+0,84 °C sulla 1991-2020. I dati del CNR tardano a uscire, forse per un problema in alcuni centri di calcolo negli Stati Uniti, danneggiati dal passaggio di un uragano (così si dice nella pagina del CNR delle anomalie termiche).
    Per il CNR addirittura solo +0,44 °C sulla 1991-2020. Sarebbe un +0,68 °C circa sulla 1981-2010.
    settembre 2024 cnr.jpg
    Screenshot 2024-10-15 at 19-00-51 .jpg
    Sai, ogni frase gira seguendo un'onda che tornerà, perché il mondo è rotondità.

  8. #108
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Perlecano Visualizza Messaggio
    Per il CNR addirittura solo +0,44 °C sulla 1991-2020. Sarebbe un +0,68 °C circa sulla 1981-2010.
    settembre 2024 cnr.jpg
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    Quest´anno in parecchi mesi il NW e´ la zona che smorza i toni delle anomalie positive, il contrario di quanto avvenuto in tanti anni recenti (2017, 2022 per esempio)

  9. #109
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Quest´anno in parecchi mesi il NW e´ la zona che smorza i toni delle anomalie positive, il contrario di quanto avvenuto in tanti anni recenti (2017, 2022 per esempio)
    Va detto che Valle d'Aosta e NW del Piemonte nel range -1,5/-2,5 °C di anomalia sembra eccessivo, non so se questo è dovuto all'utilizzo di varie stazioni d'Oltralpe per i calcoli ma non credo, dato che nemmeno in Svizzera ci sono state anomalie negative forti; peraltro nella mappa non a quadratoni, ma ad alta risoluzione e a colori spalmati (sempre del CNR), emergono anomalie negative molto meno marcate in quell'area. La Sardegna, di contro, passa dal sopramedia debole generalizzato dei quadratoni alle anomalie praticamente nulle nella mappa in HD (in Sardegna ci sono veramente troppe stazioni litoranee, per cui una mappa che faccia almeno apparentemente un po' di interpolazione con le aree dell'entroterra è sempre ben accetta). In ogni caso ci sono aree che, nella mappa in HD, sembrano sovrastimate, cioè il Lazio e la Campania, che non sono state oltre il +0,5 °C così diffusamente come appare nella carta:
    Screenshot 2024-10-16 at 14-02-09 TMM_ANOM_ITA_2024_09.png (immagine PNG 1229 × 1229 pixel) - Ri.png
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  10. #110
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    Predefinito Re: Settembre 2024: anomalie termiche e pluviometriche

    Citazione Originariamente Scritto da Friedrich 91 Visualizza Messaggio
    Quest´anno in parecchi mesi il NW e´ la zona che smorza i toni delle anomalie positive, il contrario di quanto avvenuto in tanti anni recenti (2017, 2022 per esempio)
    Il bello è che le configurazioni non son nemmeno le più penalizzanti per le mie parti...come dire, si potrebbe fare di molto peggio.

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