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  1. #1
    Uragano L'avatar di giorgio1940
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    Predefinito Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    da Rimini.
    Con il 28 febbraio termina questo inverno tanto somigliante all'autunno.
    In meteorologia l' inverno inizia il primo dicembre e termina il 28 febbraio.
    Per chi come me, amante del freddo e della neve, da qualche anno si sente orfano del vecchio "generale inverno".
    Un po di numeri a conferma che ciò detto non è una sensazione personale, ma un dato di fatto. Questo anche per buona pace dei tanti "negazionisti" che purtroppo ancora negano il riscaldamento globale. Da notare che anche a livello globale detto riscaldamento galoppa in particolar modo nell'emisfero Nord.
    Prendo I dati della mia Rimini dal 1.1.1955.
    La mia media climatica cinquantennale1955/2004 dei tre mesi invernali è (era) +3,8
    Questo inverno chiude a +7,1(+3,3 sopra m
    media)
    Classifica dei più caldi dal 1955:
    1° 2013/2014 +7,9 (+4,1 dalla media)
    2° 2019/2020 e 2023/2024 +7,7
    4° 2006/2007 e 2024/2025 +7,1
    6° 2022/2023 +7
    7° 2014/2015 +6,9
    tutti nell'ultimo millennio.
    Ad evidenziare ancor più l'entità del riscaldamento climatico che stiamo vivendo, ecco gli inverni più freddi, sempre dal 1955:
    1° 1962/1963 +0,6
    2° 1963/1964 +0,7
    3° 1980/1981 +1,8
    4° 1966/1967 +2
    5° 1968/1969 +2,2
    6° 1955/1956 +2,5
    tutti in un altra era climatica.
    Passiamo a Febbraio:
    Mia media cinquantennale febbraio +4,4
    Questo febbraio 2025: media +7,4(+3 dalla media)
    Medie decadali(10 anni) dei febbraio dal 1955:
    1955/1964 +3,1
    1965/1974 +3,5
    1975/1984 +3,7
    1985/1994 +4
    1995/2004 +4,7
    2005/2014 +5,4
    2015/2024 +7,4 !!!!
    I più freddi:
    1° 1956 -2;2 !!!
    2° 1963 +0,7
    3° 1991 +1,5
    4° 1965 +1,6
    5° 1964 +2,1
    Precipitazioni dei tre mesi invernali mm 182(media climatica 200 mm)
    Febbraio 2025 mm 57(climatica mm 56)


    Ultima modifica di giorgio1940; 28/02/2025 alle 16:56
    Amante della Natura:Monti,meteo,mare,una piccola margherita.....
    Non posso che dir grazie a tanto Artefice!

  2. #2
    Brezza leggera L'avatar di SummerSun
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    Sul Golfo di Squillace, l'inverno 2024-2025 termina con una temperatura media di +11.8°C, ovvero un'anomalia di +1.1 sulla 1991-2020, di pari passo con l'inverno 2022-2023 (sopramedia importante, ma inferiore all'annata record 2023-2024 che ha chiuso con anomalia +1.7).


    ESTREMI

    L'aspetto più sorprendente di questo inverno è stata la minima altissima: 3,9°C la mattina della Vigilia di Natale. Non si è mai scesi sotto questo valore. Mentre la minima da capodanno in poi è stata di 4.2°C raggiunta il 22 febbraio, che se non verrà ritoccata il prossimo dicembre diventerà la minima annuale più alta mai registrata.

    Giusto per confronto, in un inverno medio, sebbene sia comunque poco probabile avere gelate, in genere accade che in qualche notte calma e limpida la minima riesca a scendere attorno ai 2°C. E' accaduto persino lo scorso anno, nonostante l'annata record. Quest'anno non è successo neanche una volta. Le caratteristiche finestre appannate tipiche delle serate/mattinate invernali, causate dal contrasto fra l'aria calda e umida all'interno della casa e l'aria fredda all'esterno, sulle quali da bambino disegnavo figure con le dita per poi venir sgridato da mia madre, sono state del tutto assenti quest'anno.


    Anche la massima trimestrale è decisamente degna di nota: 22.1°C raggiunti giorno 28 gennaio, record per il mese di gennaio ma non record per il trimestre, in quanto sorpassati dai 24.2°C del dicembre 2023 e dai 25.2°C del dicembre 1989.
    Il crescendo che ha portato a questa massima nel corso della settimana precedente è per me definibile, fatte le dovute proporzioni, una versione invernale del july from hell 2023.


    MENSILITA'

    Anche quest'anno una mensilità, gennaio, ha raggiunto un nuovo record di temperatura media mensile. Questo a solo un anno dal febbraio più caldo di sempre (2024) che a sua volta è avvenuto poco più di un anno dopo il dicembre più caldo della serie (2022). Pare che la stagione invernale stia iniziando a risentire del riscaldamento climatico in maniera del tutto simile a quella estiva, mentre fino a tre anni fa le anomalie invernali erano inferiori a quelle estive e si riuscivano ancora ad avere annate come la 16-17 e la 18-19, terminate in leggero sottomedia grazie a due gennaio "old style".

    Mi tocca constatare che la "mediterranean amplification", fenomeno responsabile di un riscaldamento estivo particolarmente accentuato sulle aree del Bacino Mediterraneo, neanche si nota più di fianco alle anomalie registrate in tutte le altre stagioni negli ultimi anni.


    CONSIDERAZIONI

    Lo sbalzo in su pressoché verticale delle temperature medie negli ultimi 2-3 anni fa spavento. A questo punto è abbastanza chiaro che le temperature non riscenderanno ai valori pre-2022. Resta solo da capire se tale scalata verticale sia ancora in corso, e quindi vedremo a breve diversi nuovi record, oppure si raggiungerà una sorta di plateau per qualche anno. Penso che ciò sarà già chiaro nel corso dell'anno corrente.
    Estremi storici S.Maria di Catanzaro (1981-2025):
    +43.6°C, 25 luglio 2023
    -3.4°C, 10 dicembre 1991

  3. #3
    Tempesta
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    Secondo inverno peggiore di sempre qui in zona dopo quello dell' anno scorso .
    Gennaio piú caldo di sempre, dicembre e febbraio un pò meno caldi ma comunque miti .
    Dicembre piovoso, gennaio piuttosto secchi invece.
    Ovviamente zero neve, neanche un fiocco coreografico
    Se proprio vogliamo trovare al microscopio qualcosa di buono
    in questo non inverno, un pò di neve appenninica nelle feste Natalizie che ha consentito almeno qualche sciata, a differenza dello scorso inverno 23-24 quando le stazioni in appennino non hanno mai aperto .
    Questa è la situazione, senza il minimo cenno di cambiamento, anzi i segni sono tutti verso un rinforzo del trend.
    Alla faccia di chi si ostina a negare e di chi crede che sia solo sfiga configurativa nostra .
    Buona giornata
    e fu cosi che con mia grossa sorpresa il 26-27 febbraio 2018 mi accorsi che la meteo era ancora VIVA!

  4. #4
    Vento fresco L'avatar di Forever1929
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    Citazione Originariamente Scritto da SummerSun Visualizza Messaggio
    Sul Golfo di Squillace, l'inverno 2024-2025 termina con una temperatura media di +11.8°C, ovvero un'anomalia di +1.1 sulla 1991-2020, di pari passo con l'inverno 2022-2023 (sopramedia importante, ma inferiore all'annata record 2023-2024 che ha chiuso con anomalia +1.7).


    ESTREMI

    L'aspetto più sorprendente di questo inverno è stata la minima altissima: 3,9°C la mattina della Vigilia di Natale. Non si è mai scesi sotto questo valore. Mentre la minima da capodanno in poi è stata di 4.2°C raggiunta il 22 febbraio, che se non verrà ritoccata il prossimo dicembre diventerà la minima annuale più alta mai registrata.

    Giusto per confronto, in un inverno medio, sebbene sia comunque poco probabile avere gelate, in genere accade che in qualche notte calma e limpida la minima riesca a scendere attorno ai 2°C. E' accaduto persino lo scorso anno, nonostante l'annata record. Quest'anno non è successo neanche una volta. Le caratteristiche finestre appannate tipiche delle serate/mattinate invernali, causate dal contrasto fra l'aria calda e umida all'interno della casa e l'aria fredda all'esterno, sulle quali da bambino disegnavo figure con le dita per poi venir sgridato da mia madre, sono state del tutto assenti quest'anno.


    Anche la massima trimestrale è decisamente degna di nota: 22.1°C raggiunti giorno 28 gennaio, record per il mese di gennaio ma non record per il trimestre, in quanto sorpassati dai 24.2°C del dicembre 2023 e dai 25.2°C del dicembre 1989.
    Il crescendo che ha portato a questa massima nel corso della settimana precedente è per me definibile, fatte le dovute proporzioni, una versione invernale del july from hell 2023.


    MENSILITA'

    Anche quest'anno una mensilità, gennaio, ha raggiunto un nuovo record di temperatura media mensile. Questo a solo un anno dal febbraio più caldo di sempre (2024) che a sua volta è avvenuto poco più di un anno dopo il dicembre più caldo della serie (2022). Pare che la stagione invernale stia iniziando a risentire del riscaldamento climatico in maniera del tutto simile a quella estiva, mentre fino a tre anni fa le anomalie invernali erano inferiori a quelle estive e si riuscivano ancora ad avere annate come la 16-17 e la 18-19, terminate in leggero sottomedia grazie a due gennaio "old style".

    Mi tocca constatare che la "mediterranean amplification", fenomeno responsabile di un riscaldamento estivo particolarmente accentuato sulle aree del Bacino Mediterraneo, neanche si nota più di fianco alle anomalie registrate in tutte le altre stagioni negli ultimi anni.


    CONSIDERAZIONI

    Lo sbalzo in su pressoché verticale delle temperature medie negli ultimi 2-3 anni fa spavento. A questo punto è abbastanza chiaro che le temperature non riscenderanno ai valori pre-2022. Resta solo da capire se tale scalata verticale sia ancora in corso, e quindi vedremo a breve diversi nuovi record, oppure si raggiungerà una sorta di plateau per qualche anno. Penso che ciò sarà già chiaro nel corso dell'anno corrente.

    ottimo report con dati reali e competenza, scrivi di più...

  5. #5
    Vento forte
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    pedemontana modenese ,media invernale altina +4,7, da quando misuro i dati giornalieri dal 2005, con weatherlink, inverno + freddo il 2005/06 con +1,96 il +caldo il 2013/14 con +6,13, dopo il 1974/75, il 94/95 questo è il terzo anno senza accumuli nevosi dagli anni 70,unica nevicata x qualche ora 8 dicembre, leggera imbiancata, è l' ottavo febbraio + caldo +6,2, ma il + caldo in assoluto è il febbraio 2024 +8,3, il + freddo +0,6 il 2012, unica cosa positiva, dopo la neve del 8 dicembre, si è sempre sciato in appennino modenese, anche ora tutti impianti aperti, x una buona stagione turistica
    Ultima modifica di maurino; 03/03/2025 alle 09:12
    -16,1 il 6 e il 14/02/2012 +41,1 il 04/08/2017
    www.meteosystem.com/stazioni/savignanosulpanaro/

  6. #6
    Tempesta L'avatar di Cristiano96
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    Mancano ancora i dati sulle temperatura a causa della perdita di alcune giornate, ma sulle piogge il dato è florido: ben 255 mm dal 1° dicembre al 28 febbraio, a fronte di una media 1991/2020 di 209 mm a Fasano. È stata la stagione invernale più piovosa dalla stagione 2014/2015

  7. #7
    Vento forte L'avatar di Hirpus96
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    NUMERI E STATISTICHE INVERNO METEOROLOGICO 2024-25, AVELLINO CENTRO (dati dall' 1/12/24 al 28/02/25)
    - giorni di pioggia (accumulo >= 1mm): 30
    -
    giorni di neve (accumulo >= 1cm): 0
    -
    temperatura più bassa registrata: -0.8º (1 gennaio)
    -
    temperatura più alta registrata: +17.1 (23 gennaio)
    -
    quantitativo di pioggia più ingente giornaliero: 50.4 mm (8 dicembre)
    -
    quantitativo di neve più ingente giornaliero: /
    -
    temperatura minima più alta registrata: +11.3 (10 gennaio)
    -
    temperatura massima più bassa registrata: +4.8 (14 gennaio)
    -
    minor escursione termica giornaliera: 1.6º (estremi +7.6/+9.2 - 5 dicembre)
    -
    maggior escursione termica giornaliera: 14.2º (estremi +2.5/+16.7 - 23 febbraio)
    -
    giornata con temperatura media più bassa: +2.9º (estremi +0.9/+4.9 - 13 gennaio)
    -
    giornata con temperatura media più alta: +13.1º (estremi +9.1/+17.1 - 23 gennaio)
    -
    temperature minime inferiori ai 0°: 2 (NB: altre due minime negative, entrambe di -0.4°, sono state registrate il 24 e il 25 novembre.)
    -
    temperature minime comprese tra 0° e 5°: 39
    -
    temperature minime comprese tra 5.1° e 10°: 42
    -
    temperature minime comprese tra 10.1° e 15°: 6
    -
    temperature minime comprese tra 15.1° e 20°: 0
    -
    temperature massime inferiori ai 0°: 0
    -
    temperature massime comprese tra 0° e 5°: 2
    -
    temperature massime comprese tra 5.1° e 10°: 12
    -
    temperature massime comprese tra 10.1° e 15°: 66
    -
    temperature massime comprese tra 15.1° e 20°: 9
    -
    temperature massime oltre i 20°: 0
    -
    ventilazione prevalente: W/SW
    -
    pioggia caduta complessivamente: 411.8 mm
    -
    mese più piovoso: dicembre (179.4 mm)
    -
    mese meno piovoso: febbraio (86 mm)
    -
    record di giorni consecutivi con apporti idrometeorici: 4 (8-9-10-11 dicembre. Totale peggioramento: 78.2 mm)
    -
    record di giorni consecutivi senza apporti idrometeorici: 11 (4-13 febbraio)
    CONFRONTI MEDIE ULTIMI 3 ANNI

    DICEMBRE 2022: +5.5/+14.4
    DICEMBRE 2023: +6.8/+13.9
    DICEMBRE 2024: +4.9/+12.1

    GENNAIO 2023: +3.8/+11.4
    GENNAIO 2024: +6.2/+12.9
    GENNAIO 2025: +5.8/+11.9

    FEBBRAIO 2023: +3.5/+12.5
    FEBBRAIO 2024: +6.5/+15.2
    FEBBRAIO 2025: +5.0/+12.9

  8. #8
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    Sono diverse stagioni (dalla primavera 2023) che non pubblico un resoconto trimestrale perchè dopo l'estate 2023 ogni stagione era divenuta un massacro di lavoro di ricerca e di stesura successiva, troppo per poter essere eseguita in aggiunta ai miei già profusi resoconti decadali e mensili (rispetto a questi ultimi sono ancora arretrato di quelli da Maggio ad Agosto).
    Ho deciso di cambiare formula per provare a ripristinare i resoconti stagionali. Si articolerà in tre sezioni:

    • analisi del suolo
    • analisi dell'atmosfera
    • considerazioni significative


    Le prime due sezioni sono canoniche e si ritrovano anche nei miei normali resoconti, la differenza principale è che mi focalizzerò prettamente sulle medie eliminando la marea di statistiche che normalmente ricerco.
    La sezione innovativa, sulle considerazioni significative, in parte servirà per compensare questi dati in meno concentrandosi su quelli che hanno a mio parere avuto più seria rilevanza.

    Spero che lo sforzo di sintesi sia apprezzato, voglio ricordare come dietro alle mie analisi ci sia una mole di lavoro spesso immensa, frutto molte volte di svariate ore di ricerca (per fortuna con gli anni i dati raccolti iniziano ad essere abbondanti e mi eliminano ulteriore lavoro) e di altrettante ore di elaborazione e trascrizione. La passione è tanta ma il tempo è poco, e devo cominciare a scendere a patti con la realtà che un simile ritmo di produzione non sia sostenibile a lungo termine. Questo esperimento di cambiamento della formula spero vada nella direzione corretta per poter mantenere buoni gli standard di qualità che inserisco nei miei resoconti ma al tempo stesso conciliare il tutto con il tempo a mia disposizione e la mia stessa vita.






    L'inverno 2024/25 è stata una delle stagioni più difficili da definire degli ultimi anni: nel complesso mite, è trascorsa per due terzi (Dicembre e Febbraio) vicina tutto sommato alle medie storiche ma con una varianza ridicola che è corrisposta all'atto pratico in nessuna ondata di caldo o di freddo che fosse anche solo moderata; Gennaio è stato l'unico mese con un'identità, purtroppo votata al caldo come tipico degli ultimi anni al punto da essere chiuso quale il terzo più caldo dal 1951 (e addirittura il più caldo degli ultimi 70 anni - almeno - a 850 hPa).


    Non si può dunque ridurre ad una sorta di autunno freddo ("un lungo Novembre") perchè Dicembre e Febbraio sono stati non lontani dalle medie, troppo basse per non essere considerabili pur sempre invernali, d'altro canto non c'è mai stata una ondata di freddo che permettesse di sentire per davvero di essere nella stagione più fredda dell'anno, con l'evento che più si è avvicinato a metà Gennaio che però, da queste parti, è stato molto poco incisivo portando soltanto una parvenza di inverno, niente che non si possa sperimentare anche a Novembre o a Marzo.
    Al tempo stesso, non si può neanche declassare ad una primavera anticipata (come si potrebbe fare con l'inverno scorso, tremendo dall'inizio alla fine con svariate ondate di caldo persino nel cuore di Gennaio) anche se Gennaio è terminato con medie degne del Marzo di quest'epoca: nemmeno in quel mese, infatti, ci sono mai state giornate soleggiate e tiepide al contempo, con la seconda metà mensile che pur calda è trascorsa sciroccale e nuvolosa.

    A conti fatti, per quanto dura da digerire, è stato inverno (salvo Gennaio che si può a ragion veduta dichiarare un'appendice d'autunno) per due mesi su tre ma in un contesto assolutamente piatto che si è tradotto in completa apatia, senza che si sia mai veramente percepito che fosse inverno.



    INVERNO 2024/25



    Analisi al suolo



    Le medie trimestrali sono state le seguenti all'aeroporto di Brindisi Casale:

    media max: 14,7°
    (+1,3° dalla 81/10; +1° dalla 91/20)
    media min: 8° (+1° dalla 81/10; +1° dalla 91/20)
    media delle medie: 11,3° (+1,1° dalla 81/10; +1° dalla 91/20)

    E' stato l'ottavo inverno più caldo dal 1951, la classifica storica è la seguente:

    1. 2000/01 (12,2°)
    2. 1954/55 (11,9°)
    3. 2015/16 (11,8°)
    4. 2023/24 (11,75°)
    5. 2007 e 2014 (11,6°)
    6. 2019/20 (11,5°)
    7. 2024/25 (11,3°)


    La media max e la media minime rispecchiano fedelmente la posizione della media complessiva anche nelle rispettive classifiche storiche.


    Estremi stagionali:
    • min più bassa: 1,7° (22 Feb)
    • max più bassa: 10,5° (13 Gen)
    • min più alta: 15,4° (7 Gen)
    • max più alta: 19° (10 Gen)
    • 23 min ≥ 10°
    • nessuna max sotto i 10°
    • estremi pressori: 1033,4 hPa (16 Dic)/992,2 hPa (23 Dic)



    Sul lato pluviometrico, sono precipitati dai 250 ai 271 mm (n.b: dato dell'aeroporto), in surplus di circa +45/65 mm sulla media (da +22% a +31%), incoraggiante come notizia vista l'estrema siccità dell'anno da cui si proveniva (dal 1° Gen al 30 Nov, dunque alle porte dello stesso inverno, erano caduti appena 300 mm ovvero quasi la pioggia caduta poi nei successivi 3 mesi).
    Molto piovoso è risultato Dicembre, responsabile di circa la metà del totale precipitato, ma anche Gennaio ha visto un bottino vicino ai 100 mm; Febbraio è l'unico ad essere chiuso in deficit ma modesto (-12 mm dalla media mensile).

    42 giorni con precipitazioni segnalate, 34-35 dei quali con accumulo, in media per l'ultimo trentennio. 25 giorni con almeno 1 mm, in linea anche questo parametro con la media, quella storica addirittura.




    Analisi atmosferica


    L'inverno 2024/25 è stato caldo anche lungo la colonna, nessun mese e nessuna quota è sfuggita:

    • 850 hPa: 3,1° (+1,6° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -5,5° (+1,1° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -22,4° (+0,8° dalla 81/10)
    • ZT: 2067 m (+312 m dalla 81/10)


    Non figura tra i più caldi ma solo perchè negli ultimi anni se ne ritrovano parecchi chiusi con medie ben più elevate, a partire dallo scorso 2023/24 ma anche altri meno sospetti quale il 2020/21 (anche se di poco).




    Considerazioni significative


    Vi è ben poco in realtà da evidenziare: nel suo essere piatto, l'inverno 2024/25 ha tolto la possibilità di far parlare di sè stesso. Tuttavia, è proprio in questo che in realtà l'inverno appena terminato riesce a distinguersi conquistando alcuni dati di portata storica.

    Si è già citata la massima più bassa stagionale, appena 10.5°: il 2024/25 è uno dei soli 6 inverni dal 1951/52 a non aver mai registrato una massima sotto i 10°, classifica infame nella quale è presente anche lo scorso. Il 2024/25 riesce a fare meglio del 2023/24 (appena -0.2°, la max più bassa fu 10.7°), ma è stato pur sempre il quarto inverno per la massima più bassa stagionale la più elevata. Ne videro di più alte, a parte il 2023/24, solo gli inverni 2006/07 (11°) e il 1987/88 (10,8°). In proposito, è bene evidenziare un piccolo "particolare": sia nel 2006/07 sia nel 1987/88 l'inverno non rilevò alcuna max sotto i 10°, tuttavia vi riuscì nel 1988 il mese di Marzo (già il 3, solo 3 giorni dopo la fine di Febbraio!) e nel 2006 addirittura il 4 Novembre (!!!) si rilevò una massima di 10.2°, non inferiore ai 10° ma di un'inezia e peraltro con un mese di anticipo (con tutto che questo comporta in termini di temperature del mare e corrispondente effetto scaldante sulle masse d'aria in arrivo da settentrione, per quanto fredde!) sull'inizio convenzionale dell'inverno (considerando che l'inizio effettivo, al Sud Italia, è ritardato di circa metà mese, verso metà Dicembre).


    In quota l'isolamento rispetto a qualsiasi precedente storico è ancor più completo a 850 hPa: per tutto l'inverno, non si è rilevato ALCUN VALORE INFERIORE AI -3°. E', senza ombra di dubbio, record assoluto dell'intera serie dei radiosondaggi fin dal remoto 1954, mai era accaduto che un inverno, per quanto pessimo (il 2013/14 ad es., che eppure scese anche solo una volta fino a -4°, persino lo scorso inverno ci era riuscito!), non rilevasse nemmeno una volta una T850 inferiore ai -3°.
    Questo dato vergognoso condensa in sè tutto lo scempio di una stagione che non è mai entrata nel vivo, e la cosa grave è che già l'anno scorso l'inverno, sul valore minimo a 850 hPa, era stato il secondo peggiore della storia o sul livello del peggiore (il 2013/14), dove il riferimento del peggiore esclude il 2024/25.
    Sono dunque DUE ANNI che si continua a versare in uno stato di totale assenza di ondate di freddo moderate, un digiuno così prolungato da essere snervante e senza dubbio privo di precedenti. Ritengo che da un lato questo digiuno sia una sorta di contrappasso per i tre inverni precedenti che, in fatto proprio di valore minimo a 850 hPa, aveva registrato sempre picchi inferiori ai -10°, e non capitava dagli anni 60; dall'altro lato non si può semplicemente applicare una logica umana di "vendetta" o di "giustizia" ad un ente inanimato come il clima, per quanto la regressione alla media della statistica funga da "giustizia" naturale e consenta di giustificare la considerazione fatta da pocanzi.
    In ogni caso, resta la preoccupazione che questo dato porta con sè, poichè due sono le possibili interpretazioni:

    • si è di fronte ad un mero scherzo del destino, una fluttuazione stocastica che in qualche maniera cerca di riportare alla media, con un eccesso opposto, le tre invernate consecutive precedenti che sono state eccezionali persino per il passato e che lo sono ancor di più in quest'epoca
    • si è davanti al primo segnale di un cambiamento tragico dell'inverno del Sud Italia, finora piuttosto resiliente almeno in termini di episodi intensi (la cui frequenza non è mai diminuita o solo leggermente, anche dopo l'aumento significativo delle medie e il generale deterioramento della stagione invernale occorso dopo il 2013), un cambiamento per il quale in effetti potremmo essere in anticipo netto sulle tempistiche che si erano avute fino a questo momento, nel qual caso si apre lo spettro di invernate anonime e insulse nelle quali saranno assenti persino brevi episodi sufficientemente intensi (quelli che danno "senso", o "sapore", all'inverno, anche il più sciapo) e che diverranno relativamente comuni già nel medio termine

    La risposta, come sempre, non la si può avere già a portata di mano. Personalmente sarei teso a considerare più attendibile la prima delle due possibilità, sarà tuttavia soltanto il corso del tempo a dirci se sia solo il caso o se dietro ci sia l'ennesimo scalino del GW a livello locale.

  9. #9
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    Ecco il riassunto dell’inverno appena trascorso per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 0.9°C, +1.2°C dalla media 1991/2020, estremi -7.5°C/10.8°C, decimo posto su 44 tra i più miti, 67 valori pari o inferiori allo zero (di cui tre sotto i -5°C) e diciassette sopra i cinque gradi (di cui uno sopra i dieci).
    • Quota media ZT 1748 metri, +178 dalla media, estremi 353/3200 metri, dodicesimo posto tra le più alte, sessanta valori inferiori ai 1500 metri (di cui 22 sotto i mille e due sotto i 500) e 55 sopra i duemila (di cui 26 oltre i 2500 e cinque sopra i tremila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5597 metri, +60 dalla media, estremi 5320/5800 metri, settimo posto tra i più alti insieme al 2007/08.

    Dicembre è stato complessivamente piuttosto mite, con zero termico e geopotenziali elevati.
    La prima decade è stata leggermente sotto le medie, ancora una volta essa è stata la migliore del mese (nonostante essa abbia le proprie medie di riferimento più elevate rispetto alle altre due).
    La altre due hanno avuto scarti positivi apprezzabili: entrambe sono iniziate sotto la media (la terza in maniera più marcata), poi la situazione si è ribaltata e la calura successiva ha più che compensato il freddo iniziale.
    Non c’è molto da dire su questo mese, esso è stato il solito dicembre che si verifica quasi sistematicamente dal 2013 in poi ed è stato in linea con le medie degli anni Dieci e con quelle parziali degli anni Venti: ha avuto diversi giorni con temperatura negative a zero termico inferiore ai 1500 metri, ma nessuna ondata fredda decisa e lo zero termico è sceso poche volte sotto i mille metri.
    Gennaio è stato moderatamente sopra le proprie medie, con scarti positivi ben inferiori rispetto a dicembre, specialmente per la temperatura e lo zero termico.
    Anche su gennaio non c’è molto da dire: esso è stato complessivamente anonimo, non ci sono state ondate di freddo incisive e neppure picchi di calore importanti.
    Come dicevo, neppure gennaio è riuscito a portare un’ondata fredda decisa: la temperatura non è mai scesa sotto i -5°C e lo zero termico è andato solo fugacemente sotto i mille metri (senza avvicinare veramente il suolo), analogamente a quanto accaduto durante dicembre.
    La seconda decade è stata la migliore delle tre, con temperatura media negativa e zero termico inferiore ai 1500 metri, seppur di pochissimo rispetto ai limiti appena citati; la terza è stata indubbiamente quella peggiore, a causa del persistente flusso atlantico che ha portato grande mitezza anche in pianura ed una poderosa sciroccata fra i giorni 27 e 28.
    Febbraio è stato il mese più freddo e con lo zero termico più basso del trimestre invernale, ma con i geopotenziali più alti.
    Anche nel caso di febbraio la seconda decade è stata quella migliore: essa ha portato l’ondata di freddo più intensa della stagione, la temperatura è scesa sotto i -5°C e lo zero termico attorno ai 500 metri per più giorni.
    Essa ha avuto una temperatura media di qualche grado negativo e lo zero termico medio vicino ai mille metri come non succedeva da due anni.
    Per il resto febbraio è stato anonimo come gli altri due mesi, le altre due decadi sono state quasi costantemente sopra le proprie medie e non hanno quasi avuto temperature negative e zero termico inferiore a 1500 metri.

    Abbiamo avuto un inverno mite, con zero termico un po' sopra la media e geopotenziali elevati; esso è fra i primi dieci aventi i geopotenziali più alti, mentre per la temperatura e lo zero termico si è posizionato poco dopo.
    L’inverno è stato per gran parte anonimo, ha portato irruzioni fredde deboli o al massimo moderate: la temperatura non è quasi mai scesa sotto i -5°C e lo zero termico non è quasi mai sceso sotto i mille metri per quasi tutta la stagione.
    Solamente la seconda decade di febbraio ha portato l’unica ondata fredda un po' incisiva e una volta tanto essa si è prolungata per alcuni giorni; con questa ondata se non altro l’inverno ha salvato la faccia, proprio perché finalmente la temperatura è scesa sotto i -5°C e lo zero termico attorno i 500 metri.
    Il freddo si è avvertito bene anche al suolo, proprio perché si trattava di aria artico continentale.
    L’inverno è andato in crescendo, a differenza di altri che hanno avuto un andamento a V (ossia che davano il meglio di sé a gennaio); l’unico mese decisamente mite e con zero termico elevato è stato dicembre, poi le anomalie positive si sono gradualmente ridotte (come pure le medie) e febbraio è tornato nuovamente ad essere il mese migliore della stagione.
    Come dicevo, questo inverno è stato piatto per lunghi periodi: tra gennaio e febbraio la temperatura è salita pochissime volte sopra i cinque gradi ed anche lo zero termico ha presentato pochissimi valori elevati, dall’altro lato abbiamo avuto appena un giorno e mezzo con temperatura sotto i -5°C ed uno avente zero termico inferiore ai 500 metri.
    Questo inverno ha avuto 9/10 giorni con temperatura sotto lo zero in meno rispetto agli inverni medi degli anni Novanta e Dieci, ossia rispetto ai decenni peggiori, 7/8.5 giorni in meno con temperatura inferiore ai -5°C e 11/13 giornate in meno con zero termico inferiore a 1500 metri (9/11 in meno con valori inferiori ai mille).
    Se facciamo il paragone con gli anni Ottanta e Duemila il paragone è ancora più impietoso: 15/17 giorni in meno con temperatura negativa (di cui 11.5/14.5 in meno con temperatura inferiore ai -5°C) e 18/20 giornate in meno con zero termico inferiore ai 1500 metri (di cui 17/19 in meno con valori sotto i mille).
    Nonostante questo inverno sia stato ben lontano dalle stagioni veramente molto calde, esso è stato in linea con quanto sta accadendo molto spesso a partire dal nefasto 2013/14.
    Questo inverno ha interrotto la serie di stagioni (o parti di esse) da primato, serie che è iniziata con l’autunno 2023 ed è proseguita fino all’autunno scorso (con l’anno 2024 che ha letteralmente stracciato il record di temperatura media annuale).
    In altre parole, tra l’autunno 2023 e l’autunno 2024 avevamo segnato medie record stagionali o relative ad una metà stagionale in maniera sistematica; l’inverno appena concluso ha interrotto questa serie ed esso non ha minimamente avvicinato i propri record.
    Venendo ai mesi, dicembre è stato una delusione per l’ennesima volta: come ormai sta accadendo quasi sistematicamente a partire dal 2013, esso è stato mite e privo di irruzioni fredde decise.
    Dicembre, anche prima del 2013, era stato spesso il mese avente le medie più elevate del trimestre invernale e le ondate gelide erano ben più rare rispetto agli altri due mesi; dicembre è sempre partito inevitabilmente in svantaggio rispetto a gennaio ed a febbraio.
    Nonostante ciò, dicembre riusciva ad avere ondate di freddo decise e talvolta pure gelide, esso riusciva ad avere temperatura media ben negativa e lo zero termico medio ben inferiore ai 1500 metri (con anche nevicate importanti fino sulla pianura e la costa).
    Ora tutto ciò non accade più: l’ultima volta che ha fatto freddo intenso durante dicembre (e con lo zero termico che è arrivato al suolo) risale ormai alla fine del 2014, a mio avviso dieci anni sono tanti e non possono essere solo una coincidenza.
    Ora la temperatura fa decisamente fatica a scendere sotto i -5°C e lo zero termico sotto i mille metri (figurarsi raggiungere il suolo), in pratica sono rimaste solo le ondate deboli o al massimo moderate; la sua temperatura media mensile ormai è sempre positiva e quella dello zero termico non scende più sotto i 1500 metri.
    Gennaio è stato altrettanto deludente: anch’esso non ha portato irruzioni fredde vere e proprie, pure gennaio ha avuto la temperatura media positiva e lo zero termico medio superiore ai 1500 metri.
    Gennaio ha avuto pochi giorni con temperatura negative o con zero termico inferiore ai 1500 metri, da entrambi i punti di vista esso è stato fra i peggiori.
    Dall’altro lato non ci sono stati picchi massimi veramente significativi: la temperatura è salita di poco sopra i cinque gradi e lo zero termico è rimasto quasi sempre sotto i 2500 metri, penso che questo sia stato il merito principale di gennaio.
    Esso ha avuto medie nettamente più basse rispetto a dicembre perché non ha avuto scaldate importanti e perché ha avuto una sola decade (la terza) con consistenti scarti positivi dalle medie.
    È la quarta volta consecutiva che gennaio non si rivela davvero freddo (l’ultima è stata nel 2021), ora è presto per dire se gennaio sta solo attraversando una fase negativa o se ha ceduto pure lui.
    Febbraio è stato il mese migliore del trimestre, esso ha portato l’unica irruzione fredda degna di tale nome di tutta la stagione; nonostante ciò, anche febbraio è stato sopra le proprie medie proprio perché l’ondata fredda è stata isolata ed è stata più che compensata dalle altre due decadi anonime.
    Anche febbraio ha confermato di aver perso lo smalto dei tempi migliori, l’ultimo mese veramente molto freddo risale ormai al 2018 e questo, pur essendo sopra le proprie medie, è il quarto migliore dal 2014 in poi (il che fa capire il deterioramento subìto da questo mese).

    Anche al suolo l’inverno è stato piuttosto mite e scialbo, d’altro canto non abbiamo quasi avuto irruzioni fredde degna di tale nome ad eccezione della parte centrale di febbraio; tra l’altro, questa irruzione non è riuscita a portare almeno una giornata con temperatura media negativa, l’ultima risale addirittura al 15 febbraio 2021.
    Di conseguenza, sono ben quattro inverni consecutivi che la temperatura media giornaliera non scende sotto lo zero per questa stazione; in precedenza era capitato tre volte su trenta inverni, ossia nel 2006/07, 2013/14 e 2019/20.
    La stazione Osmer di Udine S.Osvaldo ha avuto le medie seguenti, tra parentesi gli scarti dalla 1991/2020: 1.3°C (+1.3°C), 6°C (+1.6°C) e 10.7°C (+1.6°C), sono caduti 225.2 mm (-61.9) in 18 giorni (-1).
    Le minime sono al sesto posto tra le più alte insieme al 2014/15, le medie al quinto con il 2019/20 ed anche le massime sono al quinto posto tra le più alte; è al diciassettesimo posto tra i più secchi e i giorni piovosi sono il ventesimo valore più basso insieme al 2007/08.
    Niente neve in pianura, se si eccettua un po' di coreografia il 21 dicembre (ed anche novembre) e qualche fiocco in mezzo alla pioggia a metà febbraio.
    Ecco alcune considerazioni fatte dall’Osmer sull’inverno in FVG (minuto 14:50): Edizione del 07/03/2025 - 14:00 - TGR Friuli Venezia Giulia

    L’inverno, come è palese, è drasticamente peggiorato a partire dal 2013/14: in precedenza avevamo invece avuto una serie di inverni buoni (con qualche eccezione), decisamente più freddi e nevosi con anche episodi di freddo e neve decisamente importanti.
    Ho voluto fare un paragone prendendo i periodi 2001/02 -> 2012/13 e 2013/14 -> 2024/25.
    Ritengo che questo sia un confronto molto significativo, perché esso viene fatto tra due periodi consecutivi della stessa lunghezza e che sono realmente accaduti (per cui non li ho costruiti apposta.
    Ecco la tabella:

    Confronto_inverni.png

    L’inverno è fortemente peggiorato per tutte e tre le grandezze, i mesi che sono peggiorati maggiormente sono nell’ordine dicembre, febbraio e gennaio.
    Riguardo le temperature, il riscaldamento di dicembre e di febbraio è il doppio di quello di gennaio; lo stesso dicasi per l’aumento dello zero termico, mentre per i geopotenziali l’incremento è di 3-4 volte.
    Dicembre e febbraio hanno aumentato le proprie medie in maniera molto simile tra di loro ed in misura molto maggiore rispetto a gennaio.
    Dicembre era il mese con le medie più alte del trimestre e lo è ancora; abbiamo invece avuto un ribaltamento dei rapporti di forza tra gennaio e febbraio, quest’ultimo era il migliore mentre ora è stato scavalcato da gennaio.
    Detta in altre parole: durante il periodo 2001/2012 l’inverno spesso andava in crescendo e dava mediamente il meglio di sé in febbraio, ora esso ha un andamento a V e spesso dà il meglio di sé durante gennaio.
    Naturalmente il meglio attuale non è quasi mai paragonabile al meglio di 15-20 anni fa: a questo proposito si nota come le medie 2013->2024 della seconda parte invernale siano simili a quelle 2001->2012 della prima parte.
    In altre parole, la parte mediamente migliore del periodo 2013->2024 è simile alla parte mediamente peggiore del periodo 2001->2012.
    Una cosa opposta è accaduta in estate: le medie attuali della prima metà stagionale sono simili a quelle vecchie della seconda metà estiva, pertanto la parte peggiore delle estati attuali equivale a quella migliore delle estati del lontano passato.
    Notiamo anche che ora il mese migliore, ossia gennaio, ha le proprie medie simili a quelle originarie di dicembre (ossia le medie più alte del primo dodicennio).
    I rapporti di forza tra le metà stagionali non sono cambiati: la seconda parte è rimasta la migliore, mentre la differenza tra le due è leggermente diminuita.
    Solo gennaio ha ancora temperatura media negativa, nessun periodo ha zero termico inferiore ai 1500 metri e geopotenziali medi sotto i 5500.

    Adesso i valori ad 850 hPa:

    Grafico_Inverno_T850.jpg

    La serie parte dagli anni ’80 ed abbiamo una curiosa alternanza fra i decenni, i peggiori sono gli anni ’90 e questo; le medie sono -0.5°C, -0.1°C, -0.8°C e +0.2°C (+0.7°C complessivi).
    I tre mesi hanno le seguenti medie decennali: 0.8°C, 0.1°C -0.3°C e 1.6°C per dicembre, -0.7°C, 0°C, -1°C e -0.5°C per gennaio, -1.7°C, -0.8°C, -1.3°C e -0.5°C per febbraio.
    Vediamo quindi che i tre mesi hanno seguito percorsi differenti: dicembre era migliorato durante i primi trent’anni, poi è fortemente peggiorato durante lo scorso decennio (in particolare dal 2013 in poi) scaldandosi di due gradi.
    Gennaio ha alternato decenni positivi ad altri meno, durante gli anni ’90 era stato raggiunto da dicembre; non si intravede una tendenza di fondo per questo mese, che nel complesso è rimasto quasi invariato rispetto agli anni ’80 (ed è l’unico del trimestre invernale).
    Anche le medie decennali di febbraio denotano un andamento oscillante, ma in questo caso si nota una tendenza al rialzo; febbraio è il mese che si è scaldato maggiormente dagli anni ’80, all’epoca era nettamente il più rigido del trimestre mentre ora è stato raggiunto da gennaio.
    Dicembre è stato il più freddo ed il più mite della stagione per dieci e 24 volte, gennaio per tredici e dodici, febbraio per ventuno e nove volte.
    I giorni invernali con temperature negative sono passati da 50 a 45, poi 51 ed ora sono 44; i giorni con valori sotto i -5°C sono passati da 13 a dieci, poi sono stati sedici ed ora sono nove.
    Gli inverni che hanno avuto il maggior numero di giorni con temperatura negativa sono il 2005/06 (66.5), il 2012/13 (64), il 1983/84 (61), il 2009/10 (60.5), il 2002/03 (59), il 1985/86 (58), la coppia 1990/91 e 2004/05 (57.5) ed il 1995/96 (57); quelli con il numero minore sono il 2023/24 (22), 2006/07 (22.5), il 1988/89 (25.5), 2019/20 (27.5), il 2013/14 (28), il 1997/98 (trenta) il 2015/16 (30.5) ed il 1992/93 (33).
    Le stagioni con pochissime giornate sotto i -5°C sono il 2013/14 e 2019/20 (un valore!), 1987/88 (una), 1988/89, 2006/07, 2023/24 e 2024/25 (1.5), 1989/90 (due), 2021/22 (tre), 2014/15 (quattro), 2015/16 (cinque) e 1997/98 (5.5).
    Nessun mese è riuscito ad avere tutti i valori negativi; quelli che hanno avuto il numero maggiore di giornate con temperatura sottozero sono il gennaio 2004 (28.5), il gennaio 2010 (27.5), il febbraio 2005 (27), il febbraio 1983 (26.5), il febbraio 2003 ed il gennaio 1985 (26), il febbraio 1983 e 2018 (25.5), il febbraio 1984 e 2013 (25), il dicembre 2001, il gennaio 1987, 2017 e 2019 (24.5) ed il dicembre 1990 (24).
    Dall’altro lato i mesi con pochissimi giorni aventi temperatura negativa sono stati il dicembre 2015 (due), febbraio 2024 (tre), febbraio 1998 e dicembre 2006 (quattro), dicembre 2013 e 2016 (cinque) ed il trittico gennaio 1989 – febbraio 2007 – febbraio 2019 (sette).

    Ora metto lo ZT:

    Grafico_Inverno_ZT.jpg

    Anche in questo caso c’è l’alternanza fra i decenni: le loro medie sono 1523, 1611, 1434 e 1665 metri (+142 complessivi).
    I tre mesi hanno queste medie decennali: dicembre 1733, 1649, 1527 e 1911 metri, gennaio 1534, 1657, 1394 e 1551 metri, febbraio 1277, 1489, 1357 e 1514 metri.
    Il percorso seguito dai tre mesi durante i decenni è analogo a quello delle temperature: dicembre migliora durante i primi trent’anni e poi peggiora fortemente, gennaio rimane stabile mentre febbraio aumenta le sue medie portandosi su quelle di gennaio (sul quale aveva un consistente vantaggio durante gli anni ’80).
    Dicembre ha avuto la media più bassa e la più alta del trimestre per dieci e ventidue volte, gennaio per quattordici volte in entrambi i casi, febbraio per venti ed otto volte.
    I giorni stagionali con ZT inferiore a 1500 metri sono 47, 43, 50 e 41; quelli con valori inferiori a mille metri sono 27, 22, 30 e venti.
    Gli inverni che hanno avuto il maggior numero di giornate con ZT inferiore a 1500 metri sono il 2005/06 (63), il 2009/10 (62), il 2012/13 e 1984/85 (60.5), il 1985/86 (58), il 1995/96 (56.5), il 2002/03 (56) ed il 1990/91 (55.5); quelli con il numero minore sono il 2006/07 (17.5), 2023/24 (19.5), 2019/20 (20.5), 1988/89 (24.5), 1989/90 (27.5), 1992/93 (28), 2013/14 e 2024/25 (29), 2015/16 (29.5) 1996/97 e 2024/25 (trenta) ed il 1997/98 (31).
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  10. #10
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    Predefinito Re: Inverno 2024/2025 e febbraioo 2025 dati e statistiche

    dati inverno 24/25

    t media 4,87°C (giusto perchè è la media trimestrale abbondiamo di numeri dopo la virgola) quasi mezzo grado meno caldo dei due precedenti ma basta solo andare al 21/22 per avere un inverno più fresco di 1°C abbondante. +1,2 dalla media dal 92/93 e 8° tra i più caldi (13/14 più caldo, 98/99 e 01/02 i più freddi parimerito)
    fino al 2005/06 la temperatura media degli inverni era 2,96°C, la media dal 2013/14 è di 4,5°C ovvero siamo saliti di oltre 1,5°C una stagione irriconoscibile soprattutto quando perdi alcune caratteristiche: minime importanti, giornate di ghiaccio, la neve... solo il 16/17 è stato in controtendenza in questo ultimo decennio

    t min media 0,47°C quasi +1,2 rispetto alla media. è il 3° anno consecutivo che l'inverno non segna una media minime negative e questo non era mai successo prima nella mia breve serie di dati, ci si era fermati a 2. 9°posto (13/14 più caldo, 98/99 più freddo)

    t max media 10,3°C quasi +1,4 dalla media. 5° posto tra i più caldi (19/20 più caldo, 03/04 più freddo)

    pioggia 153 mm, circa 40 sotto media.
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

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