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  1. #11
    Uragano L'avatar di burian br
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Era stata preannunciata come la prima decade del 2025 che avrebbe registrato anomalie negative rispetto alle medie, anomalie che sarebbero state peraltro sostanziali, e ha rispettato le attese: la prima decade di Aprile 2025 rientra tra le 15 più fredde prime decadi del mese dal 1951, classifica nella quale si sprecano le prime decadi degli ultimi anni (2020, 2021, 2023, ora anche 2025) a rimarcare nuovamente, un anno dopo una prima decade invece straordinariamente calda che aveva fatto temere l'inizio di un nuovo trend, che la prima decade di Aprile del terzo decennio del XXI secolo costituisce "la più rilevante statistica di freddo su scala pluriennale, tuttora aperta, dell'ultimo decennio" [1]

    Le riflessioni possono consumarsi, in proposito si rinvia ai resoconti delle prime decadi di Aprile 2023 e 2024. Alla luce del 2025, però, emergono nuove, interessanti, considerazioni, che possono anche spiegare come sia stato possibile avere nel giro di pochi anni sia il quadriennio di prime decadi di Aprile più freddo (2020-2023) sia la prima decade del mese più calda dalla seconda metà del Novecento, per ritornare poi ancora una volta ad una decade fredda (quella di quest'anno), un comportamento apparentemente contraddittorio e fuori da una logica di fondo. L'argomento si affronterà a fine resoconto con un'analisi specifica.




    Le medie della prima decade di Aprile 2025 a Brindisi Casale sono state le seguenti:

    media min: 9,8° (-0,0° dalla decadale 71/00)
    media max: 15,7° (-2° dalla decadale 71/00)
    media tot: 12,75° (-1° dalla decadale 71/00)

    La prima decade di Aprile non è cambiata nel corso dei decenni, lo rivela più che chiaramente la lettura delle anomalie rilevate da questa prima decade rispetto a riferimenti più recenti: -1° dalla decadale 81/10; -1,1° dalla decadale 91/20; -1,3° dalla decadale 2011/20.


    E' stata una decade fredda ma lungi dall'essere rilevante come lo fu invece quella di due anni fa. La media minime, anzi, è stata appena nella media, la causa è da ascrivere alla costante invadenza delle correnti settentrionali che hanno dominato la scena in ben 6 nottate su 10! La media minime era quella su cui i 4 anni tra 2020 e 2023 avevano invece sistematicamente puntato, in quel quadriennio addirittura tutte le medie minime furono sotto i 9° e dunque ben sotto i -1° dalla 71/00!!

    La totalità delle anomalie negative è dunque diretta e sola conseguenza delle massime, fortemente sotto la media ma anche in tal caso lungi dall'essere eccezionali.
    Sono proprio le massime a lasciare negli annali l'unica traccia della decade: la massima decadale è stata di appena 17.9°, in virtù delle stesse dominanti correnti settentrionali che se da un lato hanno alzato le minime dall'altro hanno frenato qualsiasi esuberanza delle massime, alquinto posto per la più bassa max assoluta in prima decade di Aprile dal 1951. Solo altre 4 prime decadi di Aprile (in ordine cronologico 1969, 1974, 1980 e 2020) videro max inferiori, in un caso solo di -0,1° (1969). Vengono buttate fuori dalla top 5 il 1956 e il 1963, due annate gloriose per le invernate e nel caso del 1956 anche per la forte ondata di freddo avvenuta nella stessa prima decade di Aprile, superate dal 2025 di -0,1° (videro come max più bassa 18,0°).




    Atmosfera- Lungo l'intera colonna d'aria è stata a pieno titolo una decade invernale, non c'è stato parametro infatti che lasciasse intendere fosse primavera.
    Lo scialbo inverno precedente ne fa risaltare ancora di più le prestazioni: si è trattato infatti della terza decade più fredda del semestre a 700 hPa, della terza più fredda a 500 hPa in ex aequo con la prima di Febbraio, e addirittura della seconda (!!) per la più bassa quota media dello ZT, meno di 100 m dalla seconda decade di Febbraio. Solo a 850 hPa si ritrovano più precedenti (terza di Dicembre, seconda di Gennaio, ultime due di Febbraio), tuttavia in nessuno di questi si è mai andati oltre i -0,7° dalla media della prima decade di Aprile e in 3 decadi su 4 si sia rimasti entro il mezzo grado di differenza.

    Da quanto appena esposto potrebbe sembrare che la prima decade di Aprile debba necessariamente essere stata tra le 5 più fredde in assoluto degli ultimi 50 anni; non dovrebbe essere facile, infatti, competere con le più fredde decadi anche se queste appartengono ad un inverno scarso. In realtà si sta sottovalutando quanto abbia fatto pena l'inverno 2024/25, che di episodi intensi non ne ha vissuto neppure uno, i dati di cui sopra sono più la diretta conseguenza dell'indecente trimestre invernale che non merito di un'eccezionale prima decade di Aprile che, a conti fatti, è stata tra le 10 più fredde prime decadi dell'ultimo mezzo secolo, indubbio, ma fuori a tutte le quote dalla top 5.


    Le medie sono state (anomalie rispetto alla mensile)
    • 850 hPa: 2,1° (-3,4° dalla 81/10)
    • 700 hPa: -6,7° (-2,7° dalla 81/10)
    • 500 hPa: -23,5° (-2,4° dalla 81/10)
    • ZT: 1778 m (+105 m dalla 81/10)


    Basse ma non sufficienti: la prima decade di Aprile 2025 si piazza tra la sesta e la settima posizione tra le più fredde dal 1974 a tutte le quote eccetto che a 500 hPa. Tra queste, è a 850 hPa che si è avvicinato di molto il quinto posto, occupato niente meno che dalla prima decade di due anni fa con una media di 1,9° (appena -0,2° dal 2025). Questo fatto non sorprende, in fondo è stato soprattutto nei bassi strati che si è verificata l'ondata di freddo tardiva degli ultimi giorni della decade. Essa è stata il fulcro della decade nonchè l'episodio freddo clou dell'intero semestre e in senso lato dell'ultimo anno.
    Con un picco minimo di -4,3° rilevato l'8/4, diviene uno dei più tardivi colpi di coda invernali ad aver visto valori a 850 hPa inferiori ai -4°, al quarto posto per la più bassa T850 decadale in prima decade di Aprile dal 1974, quinto posto dal 1956. Da notare, in proposito, come il quarto/quinto posto venga tolto al 2021 (che aveva sfiorato i -4°), e come degli 8 anni con gli episodi più intensi dal 1956 ben 4 appartengano agli ultimi 11 anni (2015, 2020, 2021, 2025), 5 al nuovo secolo (si aggiunge il 2003) e ben 7 su 8 (!!) agli ultimi 31!


    Anche in atmosfera come già al suolo, a distinguere la decade è stata la capacità di non salire mai sopra la media del periodo. Questa costanza è stata il tratto più peculiare della decade e, infine, quello che l'ha consegnata alle pagine della storia. I picchi massimi registrati, infatti, sono stati tra i più bassi mai avuti in prima decade del mese:
    • terzo posto, a pari merito con 1974 e 1996, per la più bassa quota gpt 500 hPa max (5620 m) per una prima decade di Aprile dal 1974
    • secondo posto, a pari merito col 1979, per la più bassa T850 max (5,6°) per una prima decade di Aprile dal 1974
    • secondo posto per la più bassa T700 max (-3,8°) per una prima decade di Aprile dal 1974, per un solo decimo davanti al 1979 in questo caso
    • quarto posto per la più bassa T500 max (-20,3°) per una prima decade di Aprile dal 1974
    • terzo posto per la più bassa quota di ZT massima (2315 m) per una prima decade di Aprile dal 1974, sostanzialmente a pari merito col 1974 (2329 m)








    Analisi climatologica della prima decade di Aprile



    La prima decade di Aprile negli ultimi anni ha costituito sempre più un'eccezione nel panorama annuale: già una delle poche decadi a non aver subito un gran riscaldamento fino al 2020, l'inversione di tendenza in atto da inizio decennio non ha fatto che confermare e anzi acuire che gode ancora di ottima salute e non sta risentendo, in apparenza, minimamente del GW.
    Nel 2024 il nuovo primato di prima decade più calda aveva fatto temere che si fosse giunti agli sgoccioli e che anch'essa ormai avrebbe dovuto fare i conti con la realtà, ma il 2025 riporta la prima decade esattamente laddove era rimasta due anni fa finendo così per gettare confusione circa un comportamento che a questo punto può, lecitamente, sembrare del tutto fuori senso.


    In realtà, passaggi così estremi tra caldo e freddo sono tutt'altro che espressione di casualità, dietro di essi si cela al contrario un pattern ad alta varianza termica.
    Spesso colpevolmente e gravemente trascurata nelle analisi dei dati climatologici, la varianza è il secondo parametro più importante in qualsiasi analisi statistica dopo la media aritmetica. Essa esprime il grado di scostamento dalla media: più alta è la varianza, "meno tempo" si resta vicini alla media; più bassa è la varianza, "più tempo" si passa vicino alla media e "meno tempo" lontani dalla stessa. Detto in altro modo, più alta è la varianza, maggiore è la dinamicità termica; più bassa è la varianza, più piatto è l'andamento delle temperature.

    Esempi lampanti di questi due diversi scenari della varianza in campo climatologico si possono trarre proprio dagli ultimi mesi: Febbraio è stata l'apotesi della bassa varianza termica, con ondate di freddo o di caldo assenti al di là di episodi lievi con clima sempre vicino alla media recente. Viceversa, la fase cominciata un mese fa in seconda decade di Marzo è un chiaro esempio di periodo ad alta varianza, con l'alternarsi di forti ondate di caldo e di freddo e pochi giorni piatti e anonimi.

    Proprio nel periodo ad alta varianza dell'ultimo mese si è innestata la prima decade di Aprile 2025, cadendo, per coincidenza, nel momento in cui a verificarsi è stata una intensa ondata di freddo tardiva.


    La varianza di un periodo può essere analizzata anche a livello pluriennale, esattamente come si compie per le medie: entrambe, infatti, sono nient'altro che derivati dei comportamenti medi delle figure meteorologiche in quel dato periodo dell'anno; così, ad esempio, l'estate si caratterizzata per medie alte ma anche una bassa varianza, viceversa l'inverno che ha medie basse ma una più alta varianza. Ambedue sono tratti insiti ad ogni periodo stagionale.

    Ebbene, nel caso della prima decade di Aprile l'analisi statistica mostra dati piuttosto interessanti.
    Questo grafico racchiude le anomalie di tutte le prime decadi di Aprile dal 1951 al 2025 a Brindisi Casale, media di riferimento la 71/00:

    Prima decade di Aprile 1951-2025.png

    Non serve imbastire chissà quali calcoli, già l'occhio rivela la verità: la prima decade di Aprile, nel corso dei decenni, non è cambiata, o almeno non pare averlo fatto in maniera veramente percettibile.
    Per confermare le impressioni si può contare il numero di anni in cui la prima decade di Aprile è chiusa sopra e sotto la media storica: il risultato già dice tutto, 37 anni sopra la media 71/00 e 37 sotto la 71/00, un anno in perfetta media!

    Anche inserendo una linea di tendenza, emerge una retta con un coefficiente angolare di +0,001.
    La realtà è inequivocabile: non esiste un trend di alcun tipo.


    Si giunge così ad un dato sconcertante: la prima decade di Aprile è ad oggi, 2025, l'unica decade dell'anno a NON AVER SUBITO UN RISCALDAMENTO DI NESSUN GENERE, neppure irrisorio, dalla seconda metà del Novecento!
    A Brindisi esiste quindi ancora oggi un periodo dell'anno uguale al passato, dove il clima che fu e quello che è coincidono. E' l'ultimo membro di una specie antica che sta completamente estinguendosi, l'ultimo dei nativi, l'ultima riserva incontaminata in un panorama climatico ormai completamente stravolto e irriconoscibile. E', semplicemente, la più incredibile statistica climatica dei tempi moderni a Brindisi e in Salento.

    A trainare questo risultato è proprio il periodo di controtendenza in atto dal 2020: in effetti, al 2019, le medie avevano mostrato una lenta evoluzione seppure sempre insignificante. Basta leggere le anomalie che ho riportato sopra rispetto ad altre medie di riferimento, che evidenziano come tra 71/00 e 2011/20 esistesse un leggero aumento nelle medie di +0,3°.
    Tale aumento è stato però completamente cancellato dagli ultimi 6 anni, la cui media 2020-2025 è di 13.4°, -0.4° dalla media 71/00! E' estremamente interessante, in proposito, far notare come la media degli ultimi 6 anni sia quasi mezzo grado inferiore a quella storica nonostante nel mezzo ci sia la prima decade di Aprile 2024, la più calda della serie stessa con un'anomalia mastodontica di +2.6° dalla 71/00, che per quanto abnorme non riesce a compensare, da sola, i vari -1° o più messi in archivio da 2020, 2021, 2023 e 2025, risultandone così, pur sempre, un abbassamento della media!


    Focalizzandosi sulla varianza decadale, si scopre che anch'essa è stata piuttosto stabile nel tempo: la prima decade di Aprile, detto in altro modo, è da sempre stata una decade a varianza moderata fin dall'inizio della serie storica. Non sono dunque nuovi questi suoi comportamenti bislacchi, questo suo passare dal freddo invernale al caldo tardo-primaverile da un anno all'altro, e dopotutto già lo scorso anno lo evidenziavo quando sottolineavo come 2024 e 2023 stessero tra loro quanto 1997 e 1998 furono 25 anni prima e, in misura minore, 1967 e 1968 altri 30 anni prima.



    Andando a scomporre le medie e le varianze per decenni, si scoprono altri aspetti degni di nota: sembra, infatti, che ci sia una sorta di altalena termica per cui ogni 20 anni si passa da un decennio ben più caldo della media storica ad un decennio ben più freddo, con una certa ciclicità. Analogamente si può dire della varianza: si alternano, in maniera vagamente ciclica, decenni a bassa (anche bassissima) varianza e decenni ad altissima varianza. I decenni non si sovrappongono necessariamente: non per forza, cioè, i decenni più freddi coincidono con quelli ad alta varianza, così come non per forza i decenni più caldi a quelli con più bassa varianza. L'indice di correlazione di Pearson è esplicativo di ciò: -0.48, esiste cioè un'anticorrelazione, moderata ma non cogente.

    Andamento delle anomalie rispetto alla 71-00 della prima decade di Aprile a Brindisi.png

    (nella tabella sono indicati alle ultime due righe come riferimenti temporali il 2011-19 e il 2020-25; si tratta di un refuso, in realtà i dati si riferiscono al decennio 2011-20 e al lustro 2021-25).


    Per estrapolare più informazioni circa presunte ciclicità, ho elaborato grazie ad un software dei grafici di autocorrelazione (ACF) e autocorrelazione parziale (PACF) dopo trasformazione logaritmica (per smussare i dati e rendere la serie più stazionaria) dai quali non emergono elementi che fanno supporre una ciclicità.
    Tuttavia, se si rimuovono gli anni 50 (già visivamente "estranei" al resto della serie storica per andamento) e si fa partire la serie da un qualsiasi anno tra il 1961 e il 1976, risulta questo:

    Screenshot 2025-04-12 at 13-41-37 (Partial) Autocorrelation Function - Free Statistics and Forec.png

    Nel PACF (grafico di autocorrelazione parziale) si nota un picco ("spike") al lag 16: semplificando, c'è una significatività di 16 anni nella variabilità dei dati che suggerisce una ciclicità di 16 anni nell'andamento delle medie termiche della prima decade di Aprile almeno negli ultimi 60-65 anni.


    Questa conclusione è interessante, e trova una certa corrispondenza con quello che era il comportamento che già si era desunto dalla semplice scomposizione in decenni; scrivevo infatti poco sopra che [...] andando a scomporre le medie e le varianze per decenni [...] sembra [...] che ci sia una sorta di altalena termica per cui ogni 20 anni si passa da un decennio più caldo della media storica ad uno più freddo, con una certa ciclicità. [...]

    Stante questa ipotesi, l'attuale controtendenza si inserirebbe, quantomeno per Brindisi e il Salento, nell'ambito di una più ampia fase che potrebbe proseguire per tutto il resto del decennio prima di invertire la rotta verso una prevalenza di annate calde a partire dal 2030-2035.
    Ho elaborato una simulazione futura fino al 2045 delle medie termiche di Brindisi Aeroporto in prima decade di Aprile, modello SARIMA; le fasce grigie rappresentano i livelli di confidenza dell'80% e del 95%, mentre la linea rossa rappresenta la media storica tuttora valida:

    Prima decade di Aprile 2026-2045 Brindisi.jpg

    Questo modello circa il comportamento futuro della prima decade di Aprile a Brindisi è da prendere più come un gioco, rappresenta infatti lo scenario del tutto ipotetico qualora proseguisse imperturbato il trend odierno, o meglio l'assenza di trend odierno visto che la prima decade di Aprile è uguale a come era 50 anni fa.




    Conclusioni


    La prima decade di Aprile 2025 sovverte qualsiasi giudizio affrettato che dopo la straordinaria prima decade dello scorso anno si poteva fare. Ad oggi non esistono elementi certi che consentano di ritenere che la prima decade di Aprile sia prossima a subire un prepotente incremento delle sue medie da un anno all'altro; l'unico elemento che potrebbe costituire indizio di un simile scenario è la prima decade record di Aprile 2024, tuttavia analizzandola a fondo essa è tutt'altro che prova certa di un riscaldamento "latente" pronto ad esplodere per diversi motivi (è stata solo +1,8 deviazioni standard dalla media storica, con tempi di ritorno stimati sui 27 anni, ed in effetti era dal 1998 che non si registrava una decade altrettanto calda; pur essendo record, ha battuto il precedente primato del 1998 solo di +0,5°). In sintesi, la prima decade di Aprile 2024 potrebbe benissimo essere stato il frutto del caso e non di una forzante di fondo, non esistono ad oggi indizi che consentano di orientarsi maggiormente su una delle due ipotesi.*

    Il destino ultimo della prima decade di Aprile resta dunque, fondamentalmente, un mistero imperscrutabile nel breve termine, sul quale si possono solo fare illazioni prive della minima solidità. Tutti gli esiti sono equamente plausibili:

    • da un lato la sua straordinaria resilienza potrebbe indicare che ci sia qualche misterioso fattore sinottico che in qualche modo la "protegge" dal subire un riscaldamento e continuerà a farlo; in tal senso, è da notare come anche l'ultima decade di Marzo sia estremamente resiliente e come ad esse corrispondano le tre decadi successive all'equinozio d'autunno all'altro spettro dell'anno, la prima decade di Aprile è dunque parte integrante di due periodi dell'anno, quelli immediatamenti seguenti gli equinozi, che per qualche ragione non ben identificata non si sono scaldati ("mistero post-equinoziale")
    • dall'altro lato, è logico credere che la prima decade di Aprile non possa andare avanti così ancora a lungo, schiacciata dall'opprimente cambiamento climatico che su scala mondiale ha subito un'ulteriore step dal 2023


    Allo stato attuale, esprimere qualsiasi previsione futura per i prossimi 10 anni risulta un gesto estremamente azzardato. Una cosa è certa: prima o poi, la prima decade di Aprile inizierà a scaldarsi, ed è anche possibile che tale riscaldamento, se non accelleri all'improvviso, possa passare sotto traccia ancora per 10 o 20 anni! Qualora infatti la ciclicità dei 16 anni si mantenesse, fino al 2030-2035 potrebbero prevalere ancora prime decadi sotto la media, e anche se ci fosse l'inizio di un trend di riscaldamento questo potrebbe essere nascosto da questo ciclo (in questo scenario, le decadi sarebbero meno fredde di quel che sarebbero state ma pur sempre sotto la media storica); analogamente, se il riscaldamento partisse nel prossimo decennio, quando invece dovrebbe iniziare una fase di annate sopra la media, questa ciclicità potrebbe nascondere la realtà fino alle soglie del 2040-2045 salvo non iniziare a dar luogo ad annate rispetto alle quali la prima decade del 2024 impallidirebbe.



    Avevo iniziato questo resoconto con tante presunte certezze, lo termino invece con tanti interrogativi e l'unica certezza di non potersi esprimere.
    La prima decade di Aprile costituisce un piccolo miracolo dell'epoca climatica moderna in Puglia, un caso studio che meriterà ulteriori analisi nei prossimi anni. L'aumento della varianza su una media fondamentalmente invariata è in ogni caso, alla luce di questa analisi, l'ipotesi più accreditata per spiegare sia le varie prime decadi fredde dal 2020 sia la straordinaria decade caldissima del 2024.




    *Piccola nota a margine
    : l'anno scorso avevo stimato un tempo di ritorno per una prima metà di Aprile così calda di 1 volta su 33mila anni con le medie e le varianze esistenti fino al 2020. Questo dato eccezionale può apparire in aperto contrasto, e dunque contraddire, la conclusione che ho appena fatto, dopotutto della prima metà di Aprile la prima decade ne costituisce i due terzi, dunque come può apparire possibile che la prima metà di Aprile 2024 sia stata 4 deviazioni standard sopra la media mentre la prima decade del mese meno di 2, l'una impossibile da attribuire al caso mentre l'altra, potenzialmente, sì?
    La risposta sta nelle mie stesse analisi [2]: il periodo più caldo e veramente eccezionale della prima metà di Aprile 2024 fu infatti la decina di giorni tra 7 e 16 Aprile, al suolo in particolar modo tra 8 e 16: la prima decade di Aprile fu sì calda ma di essa solo gli ultimi tre giorni fanno parte della fase clou di quella storica prima metà mensile che, lo ricordo, è stata la più forte ondata di caldo non solo di Aprile ma della storia climatologica di Brindisi degli ultimi decenni, persino superiore di pochissimo alla memorabile ondata di un anno prima nel Luglio 2023!
    Ultima modifica di burian br; 14/04/2025 alle 15:27

  2. #12
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    In Emilia-Romagna, su base regionale, la prima decade di Aprile chiude a +/- 0,00°C sulla media decadale 1991-2020. In linea spaccata
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  3. #13
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Prima decade a -0.8° dalle 71/00. Freddina rispetto al trend attuale, niente di che rispetto ad altre dopo il 2010, come i -3.0° della 2013 o i -2.3° della 2023.
    Solo al 6° posto come più fredda dopo il 2010, non immagino nemmeno come possa essere dopo il 1870 inizio rilevazioni o dopo il 1980.
    0 mm di pioggia

  4. #14
    Uragano L'avatar di Marcoan
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Termicamente qua per ora questa prima metà di Aprile viaggia a 12,6° di media, ovvero pari pari alla 71/2000 (mensile però)....quindi ben sotto la 91/20...per ora solo 7,3 mm ma da oggi inizieranno i diluvi, il mese chiuderà ben sopra i 100 mm....vedendo le proiezioni ens fino a fine mese, dubito che la media finale si discosterà dalla attuale, presumibilmente il mese chiuderà sui 13°/13,3°.

    La media dei mesi di Aprile qua degli ultimi 10 anni, dal 2015 al 2024, è di 13,5°, ovvero +0,9° rispetto alla 71/2000

  5. #15
    Burrasca L'avatar di basso_piave
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    primi 14 giorni con una media di 11,9°C rispetto ad una media mensile di 12,6°C

    non so se finiremo sotto media, è troppo facile finire oltre i 13°C di media e in maniera abbondante. già oggi con cielo coperto e situazione "sciroccosa" finiremo con una media di 14...
    Credi alla neve solo sotto le 48 ore!!

  6. #16
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    II decade di aprile ci riporta repentinamente nel solito clima con aumento esponenziale. Chiude a +2.4° dalle 71/00 e a +0.8° della 2010/25 la più calda di sempre.

    Il mese con 13.5° sta a +0.3° dalla 71/00, considerando l'ultima decade che è ben più calda delle prime due mediamente, il mese non potrà che chiudere col segno più anche sulle nuove medie. Vediamo di quanto.

  7. #17
    Burrasca forte L'avatar di Ivan 72
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    Thumbs down Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Buona Pasqua e Buona Pasquetta a Tutti !!!

    L'Aquila Roio Piano (abitazione) seconda decade aprile 2025 anomalia termica positiva +2,6° sopra media su base decadale aprile periodo 2000-2024

    L'Aquila Roio Piano temperature medie seconda decade aprile 2025 :

    min +4,8° max +19,2° media +12°

    L'Aquila Roio Piano temperature medie seconda decade aprile periodo 2000-2024 :

    min +2,3° max +16,4° media +9,4°
    Nato a Roma, trasferito da Roma zona Garbatella a L'Aquila Roio Piano il 17/12/2011. Min assoluta L'Aquila Roio Piano-Piana di Roio 770 metri slm -24,2° il 15/02/2012 e Roma Ciampino -11° il 12/01/1985.

  8. #18
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Ecco la parte centrale di aprile per i radiosondaggi di Udine-Rivolto:

    • Media ad 850 hPa 6.1°C, +2.5°C dalla media 1991/2020, estremi 3.4°C/11°C, ottavo posto su 45 tra le più calde, tredici valori sopra i cinque gradi (di cui uno sopra i dieci).
    • Quota media ZT 2558 metri, +556 dalla media, estremi 1978/3129 metri, sesto posto tra le più alte, un valore sotto i duemila metri e dodici sopra i 2500 (di cui tre sopra i tremila).
    • Geopotenziali 500 hPa 5642 metri, +89 dalla media, estremi 5560/ 5690 metri, sesto posto tra i più alti.

    Seconda decade di aprile piuttosto mite a tutte le quote ed anche molto piovosa, con la neve relegata solamente all’alta montagna; non abbiamo avuto la benché minima irruzione fredda stante le correnti quasi sempre meridionali, la temperatura è rimasta sempre ben al di sopra dello zero e lo zero termico è stato quasi sempre oltre i duemila metri.
    Da notare i geopotenziali che sono stati elevati, nonostante il maltempo persistente.
    Al momento aprile, al suolo, ha le medie seguenti: 7.4°C, 12.9°C e 18.2°C; se esso le mantenesse sino alla fine si piazzerebbe al quattordicesimo, sedicesimo e quindicesimo posto tra i più miti.
    In quota esso ha queste medie: 4.3°C, 2199 e 5617 metri: se esso le mantenesse sino alla fine si posizionerebbe all’undicesimo posto tra i più caldi, al dodicesimo fra quelli con lo zero termico più alto ed al sesto fra quelli aventi i geopotenziali più elevati.
    Esso avrebbe scarti lievi/moderati dalle medie mensili di riferimento (+0.1°C/+70/+40), esso si posizionerebbe a ridosso dei primi dieci perché la classifica è anche composta da diversi mesi molto freschi; in questo caso avremmo un aprile lontano sia dai mesi molto caldi e sia da quelli molto freschi.
    La prima metà della primavera ha avuto le medie seguenti al suolo, tra parentesi gli scarti dalla 1991/2020: 5.5°C (+1.1°C), 10.9°C (+1.1°C) e 16.2°C (+1°C); essa è al nono, settimo ed undicesimo posto tra le più calde.
    In quota essa ha avuto medie di 3.2°C (+1.4°C), 2004 (+176) e 5588 (+42) metri; essa è rispettivamente al decimo posto tra le più calde, undicesimo fra quelle aventi lo zero termico più alto ed al nono posto tra quelle aventi i geopotenziali più elevati.
    Discussione che raccoglie medie e statistiche sulle grandezze in quota (principalmente medie ad 850 hPa, quota ZT, geopotenziali a 500 hPa) di Udine:
    http://forum.meteotriveneto.it/showt...tiche-in-quota

  9. #19
    Uragano L'avatar di Friedrich 91
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    Seconda decade in Emilia-Romagna si è chiusa a ben +2,14° sulla media decadale 1991-2020, dunque il mese sta gia a circa +1,1° sulla progressiva, e ricordo che la 1991-2020 dovrebbe essere circa 0,6/0,7° più calda della vecchia 1981-2010.

    Secondo me comunque chiuderà tra +0,7° e +0,9° in quanto i prossimi giorni dovrebbero stemperare un attimino l'anomalia termica.
    «L'Italia va avanti perché ci sono i fessi. I fessi lavorano, pagano, crepano. Chi fa la figura di mandare avanti l'Italia sono i furbi, che non fanno nulla, spendono e se la godono» (Giuseppe Prezzolini, 1921)

  10. #20
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    Predefinito Re: Aprile 2025: anomalie termiche e pluviometriche

    I dati della 2° decade di aprile a Falcone (media decadale 2010-2024):

    media temperatura massima = 19.6° (+2.1)

    media temperatura minima = 14.2° (+2.1)

    media integrale giornaliera = 17.6° (+1.7)


    Si piazza al 3° posto tra le seconde decadi di aprile più calde dietro a quelle del 2016 (18.0°) e 2018 (17.9°). La media delle temperature massime è la 2° più calda dietro a quella del 2016 (22.9°) mentre la media delle temperature minime è la più calda e batte il record sempre del 2016 di un decimo. Questo soprattutto a causa del forte prefrontale avvenuto tra il 13-17 aprile che non solo ha fortemente limato le anomalie negative accumulate nei primi 12 giorni del mese ma ha portato proprio le temperature minime a sfiorare i primi valori tropicali (19.8°, 19.3° e 19.1° quelle registrate nei giorni 14, 15 e 16). Da segnalare anche la massima registrata la notte di lunedì 14 all'1:30 con ben 28.3° che vale il 3° posto tra le temperature serali/notturne più alte di aprile e il 10° posto tra le massime più alte mensili.

    Anche a 850 hPa decade molto calda, chiude con una temperatura media di 10.7° a +4.3° sulla 81-10 e a +3.5° sulla 91-20 e piazzandosi al 4° posto tra le seconde decadi di aprile più calde dal 1974! Entra nel ristretto club delle seconde decadi di aprile (6) ad aver registrato una temperatura media in doppia cifra (le altre sono quelle del 2007, 2013, 2015, 2016, 2020). Ad un certo punto era arrivata fino al secondo posto a circa +6/+7 sulla media decadale, anomalia imponente ma che è rimasta dietro solamente alla mostruosa e inarrivabile (almeno per ora) 2° decade di aprile 2016, decade con l'anomalia più alta di tutte capace di chiudere ad oltre +8/+9 sulle medie di riferimento.


    Davis Vantage Pro 2 - Installazione urbana su tetto

    ESTREMI ASSOLUTI
    (inizio raccolta dati 01-01-2010):

    Massima più alta: 46.1°C il 25-07-2023
    Minima più alta: 30.4°C il 25-07-2023
    Massima più bassa: 6.3°C il 07-01-2017
    Minima più bassa: 1.3°C il 07-01-2017
    Heat Index più alto: 49.5°C il 24-07-2023
    Windchill più basso: -5.3°C ​il 07-01-2017
    Dew Point più alto: 27.8°C il 22-07-2023
    Dew Point più basso: -8.8°C il 25-04-2013
    Accumulo maggiore in 24h: 91.2 mm il 13-10-2021
    Rain rate più alto: 225 mm/hr il 17-01-2025
    Livello pressione più alto: 1036.8 hPa il 17-03-2010
    Livello pressione più basso: 984.6 hPa il 23-03-2016
    Raffica di vento più forte: 119 km/h il 06-03-2013

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