Altezza media di un temporale

**Riccarduz** · 08/05/2009, 14:55

Qualè l'altezza media di un temporale???E non ho ancora bene inquadrato il motivo della formazione di un incudine

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Grazie in anticipo

**Lorenzo Catania** · 08/05/2009, 15:51

A causa di diversi fattori dovuti all'intensità e distribuzione della radiazione solare, alla densità e distribuzione dei gas (azoto, ossigeno, anidride carbonica, ecc. ecc.) che la compongono, l'atmosfera è strutturata in "strati" sovrapposti dalle caratteristiche differenti tra loro.
Lo strato più vicino al suolo si chiama "troposfera", ed è svilupato in media fino ai 10 km di altezza circa; nella zona polare è più basso (anche 6 km e basta), all'Equatore è più alto (fino a 15-17 km).
Partendo dal suolo ed andando verso l'alto la temperatura nella troposfera mediamente tende a scendere, fino ad arrivare a diversi gradi sotto lo zero (-40°C al Polo, -80°C circa all'Equatore); arrivati ad un certo punto però questa discesa si interrompe, ed anzi salendo ancora la temperatura dapprima rimane pressappoco costante (ed allora si dice che siamo arrivati in "Tropopausa"), poi tende a risalire piuttosto rapidamente (eccoci arrivati ad uno strato atmosferico diverso, la "Stratosfera").
Ebbene, gran parte del vapore acqueo è concentrato in troposfera, ed è qui che possono formarsi le nubi cosìcome noi le conosciamo.
I cumulonembi nascono quando una grande bolla di aria calda è soggetta a salita libera verso l'alto, associata a condensazione e conseguente rilascio di calore latente (quest'ultimo fattore è motivo di ulteriore spinta per la salita); in generale quindi un cumulonembo non fa altro che svilupparsi verso l'alto quanto può, ossia fin quando riceve una "spinta" (difficile spiegare quando acade con precisione in due parole, ma fai conto che accada finché salendo non trova temperature sempre più basse del suo interno, ecco la chiave di tutto).
Una volta arrivato alla tropopausa quindi il cumulonembo non ha più spinta, e pertanto la salita tende a fermarsi (nel giro di alcune decine o - se il temporale è forte - centinaia di metri). Pertanto le gocce d'acqua sopraffuse ed i pezzi di ghiaccio che compongono la nube a questa quota (l'ambiente è almeno a -40°C, l'interno della nube poco sopra) sotto l'ulteriore spinta delle correnti calde che continuano ad arrivare dal basso (altro materiale che non ha ancora incontrato la tropopausa), sono costrette a "scartare di lato" e spostarsi in zone dove non ci sono più correnti ascensionali: a questo punto possono:

- ricadere velocemente verso il basso a causa del loro peso (ed allora inzia il rovescio, che nel giro di una decina di minuti arriverà al suolo, sempre che l'aria che incontrano non sia troppo secca sotto la base della nube)

- ricadere moooolto lentamente verso il basso, perché di dimensioni medio-piccole, per poi sublimare (osia tornare allo stato di vapore acqueo) appena escono dalla nube: ecco che allora si formano le "mammae"

- rimanere in sospensione e/o essere trasportate dai venti in quota lontano dalla nube principale: ecco che si forma l'incudine.

Quindi i generale un cumulonembo arriva a toccare la tropopausa, una quota che è più alta in estate (dalle nostre parti attorno ai 12-13 km) e più bassa in inverno (da noi 8-9 km). Ci sono però situazioni particolari, come le cosidette "inversioni termiche a quote medie o alte" che a seconda della spinta delle correnti ascensionali all'interno di un cumulonembo possono limitare lo sviluppo verticale di un cumulonembo, portandolo a generare l'incudine al di sotto della tropopausa (è come se ci fosse un "tappo" che blocca tutto), ed allora il temporale sarà molto debole; ma ci sono anche perturbazioni (le cosidette gocce fredde) in cui la tropopausa si abbassa (in inverno in situazioni particolari qui in Italia è scesa anche a 5,5-6 km) favorendo per altri motivi l'attività temporalesca e la formazione di grandine e/o neve o quant'altro.

Insomma, ci vorrebbe un tomo per descrivere tutto, ma spero di averti dato qualche nozione interessante